Alessio Pianelli, Mario Montore – Hindemith, Beethoven, Brahms (Almendra Music 2016)

Almendra Music ci incuriosisce di nuovo, lo fa con una piacevole incursione nella musica da camera tedesca, ciò dimostra un’indubbia apertura verso le più disparate espressioni musicali contemporanee e non, mantenendo sempre e indipendentemente la qualità come unico punto fermo. Naturalmente “Hindemith, Beethoven, Brahms” non è un’eccezione a tali premesse. Un plauso particolare a Pianelli e Montore rispettivamente al violoncello e al pianoforte, in grado trattare le partiture con dovuto rispetto, senza smarrire l’importantissima componente emotiva che quelle note contengono resa con sincerità senza forzature. L’ascolto dell’album risulta fluido e immersivo, nonostante l’arco temporale che separa compositori come Hindemith e Beethoven per esempio. “Hindemith, Beethoven, Brahms” sceglie pagine ricche di lirismo e comunicabilità perfettamente trasmessi; non rimane che coglierli… Che questo sia solo un assaggio o un preludio? Vedremo…

Marco Calloni.

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