Artisti Vari - The Devil Is Busy In Knoxville LP (Mississippi Records)

"Credo che gli ultimi e i primi soffrono allo stesso modo perché non è solo nelle tenebre della notte che tutte le anime sono un'anima sola" (Cormac McCarthy) Sto rileggendo “Suttree” di Cormac McCarthy, perché i buoni libri vanno rimasticati, riletti, rigustati. La scrittura grigia e livida di McCarthy non è una arrampicata dolce e balsamica, piuttosto una serie di colpi all’inguine quando hai la febbre. Marciume, paura, orrore, miseria nel sud di un mondo che potrebbe essere ovunque. Questa compilation, amorevolmente confezionata dalla Mississippi Records, raccoglie quella che potrebbe essere una sorta di colonna sonora inconsapevole di quel lungo e poetico narrare raccolto nelle pagine del bellissimo romanzo semiautobiografico di McCarthy. Dal Gospel viene tutta la musica che amiamo, viene quell’anima che non muore mai, usando le parole di Sam Phillips a proposito degli overtones della voce di Howlin’ Wolf, dalla pulsione africana del fare musica dei neri d’America viene tutto quello che ci piace, da quelle economiche chitarre colle quali hanno raccontato l’epopea di un popolo sradicato come un unico Omero. I nomi? Come dicono in inglese all killer no filler. E’ musica pura, che nasce da un istinto di sopravvivenza nobile e primitivo, non schermato e deformato da imposizioni. Le voci. Mamma mia quelle voci! Brividi. Sono incisioni che si stagliano sul panorama asfittico e mefitico del fare musica odierno con una forza quasi violenta, primordiale. Accomodatevi, qui c’è la vita! "Un mondo dentro il mondo. In queste lande straniere [...] che i giusti vedono passando dalle auto e dai treni, dove un'altra vita sogna", per citare nuovamente Cormac McCarthy.


Antonio "Rigo" Righetti
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