Andrea Bandel Ensemble with Felice Clemente – Eight Fingers (DecamTDD/Edel, 2013)

Compositore di lunga esperienza cinematografica al fianco di registi quali Dario Argento, Tinto Brass, Luigi Perelli, Giuseppe Ferrara, Andrea Bandel con il suo quarto album Eight Fingers ha intrapreso una nuova fase del suo percorso artistico, che lo vede adesso anche interprete delle sue composizioni. “Ho sempre scritto musica per immagini. Un connubio che avverto spontaneamente nel momento della composizione”, spiega Andrea Bandel, “I brani che ho scritto per Eight Fingers sono una contaminazione di vari generi musicali, una sorta di polistilismo che fa da motore alle più svariate forme musicali. A me piace definirla "musica per gli occhi" perché ognuno di noi può evocare il proprio vissuto, adattandolo a ciò che ascolta. In questo lavoro, il valore aggiunto è stato l'inserimento di uno strumento che sappia non solo eseguire, ma anche improvvisare. Un concetto che il compositore francese Claude Bolling negli anni 80 aveva fatto con il Jazz, con la differenza che qui l'impianto compositivo è rovesciato con una sezione ritmica di taglio classico da una parte e lo strumento solista di impronta jazz dall'altra". In questo senso va letta anche la scelta di utilizzare dal vivo un suggestivo pianoforte trasparente, come racconta lo stesso Bandel: “Ho voluto farmi costruire un pianoforte in plexiglass perché la sua completa trasparenza mi da un senso di leggerezza, di libertà e mi aiuta a concentrarmi durante l'esecuzione. E’ un materiale che rispecchia il mio modo di scrivere: amo “viaggiare”, scoprire mondi immaginari, che mi stimolano quando compongo, un po' come faceva Emilio Salgari, scrivendo minuziosamente i suoi romanzi ispirandosi anche a paesaggi che non aveva mai visto”. Al fianco di Andrea Bandel (pianoforte) in questo viaggio denso di suggestione troviamo il suo ensemble composto da eccellenti strumentisti ovvero Giovanni Mirolli (violino), Alexander Zyoumbrovski (violoncello), Alberto Pederneschi (batteria, e percussioni), a cui si è unito Felice Clemente al sax tenore e soprano. Il disco raccoglie undici brani che si muovono attraverso sonorità che spaziano dalla musica classica al jazz dando vita ad un percorso musicale eclettico e sfuggente a qualsivoglia catalogazione. Ogni brano evoca gli spaccati immaginifici delle sue composizioni passate per le colonne sonore, e si caratterizza per sorprendenti soluzioni timbriche, nonché per gli arrangiamenti ricchi di spunti originali. Durante l’ascolto si spazia da brani energici come l’iniziale “The Alarm” in cui l’iniziale progressione di accordi sfocia i un crescendo dal ritmo sostenuto con le percussioni e gli archi in grande evidenza, a momenti più riflessivi come nel caso del superbo dialogo tra il pianoforte di Andrea Bandel e il violincello di Yuriko Mikami ne “Il Respiro Del Vento” (già pubblicata nell’album “Life: Suite for Cello and Piano”). Tra i momenti più interessanti vanno segnalate “The Last Snow” (già pubblicata nell'album "Musical Frames"), la splendida “Nuvole Di Carta” firmata da Felice Clemente, e la bella versione di “A Thousand Smiles” dal repertorio di Vanessa Carlton. Eight Fingers è dunque un disco coinvolgente da ascoltare fino in fondo per percepire le tante sfumature melodiche, ritmiche e timbriche che lo caratterizzano. 


Salvatore Esposito
Nuova Vecchia