Gary Clark Jr. - Blak And Blu (Warner Music Group)

Il signor Gary Clark Jr. ha fatto un disco invidiabile, è robusto rock blues che però lascia intravedere un deciso piglio moderno, che fonde il grande soul con un chitarrismo decisamente sapido e pieno. Lui non è affatto un novellino, viene da Austin Texas, una delle città più “musicali” d’America, quella del South By Soutwest ma anche dell’Antone’s, lo storico locale dove hanno avuto i loro natali musicali sia Jimmy Vaughan che Stevie Ray, dove la scena musicale si è imbevuta di musica suonata e vissuta, come quella dei Fabolous Thunderbirds. Quello che è confortante e da invidiare è che Gary sia passato a una major e abbia fatto un disco come questo Blak and Blu. Ci sono video che tradiscono un finanziamento importante, tante chitarre semiacustiche, una ricerca sonora che da noi in Italia, non fa nessuno, ma proprio nessuno. Vi siete accorti che da noi va il genere “vocione”? I mix che vengono fatti in Italia, in un paese normale sono considerati sbagliati, troppa presenza e volume di voce che toglie possibilità di respiro alla musica. Sentitevi come suona questo disco e capirete di cosa sto parlando. La cosa divenne per me evidente viaggiando verso un concerto con l’amico Danny Montgomery, grandissimo e fraterno amico e batterista eccezionale. Stiamo andando a suonare quando passa alla radio Shelter From The Storm di Bob Dylan. Gli chiedo: “ Danny ma... qui che cosa dice Bob?”. Lui, guardandomi col suo sguardo da capo indiano meets Jack Lemmon, sotto le folte sopracciglia mi rispose: “Non lo so!”. Dopo di che passa a spiegarmi che i vocalizzi di Bob o Mick Jagger o Bruce Springsteen non sono capibili a primo ascolto, sono “parte” della musica e li devi decifrare. Io avevo sempre pensato che loro capissero i testi come noi capiamo uno dei testi di De Gregori o Battiato, di Guccini o Edoardo Bennato, perfettamente. Mi sbagliavo. Il testo è una parte della musica. La divagazione per dirvi che Blak and Blu è un disco splendido, di rock chitarristico coraggioso e divertente, ancor più divertenti sono gli episodi soul del disco, suonati con il giusto apporto di batterie elettroniche e grooves. Trovo Gary Clark Jr. una bellissima speranza in un mondo che continua a essere impestato dalla mediocrità.


Antonio "Rigo"Righetti
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