"Gran Concerto Artisti per l'Acqua", 7 giugno 2011, Cortile Chiesa Santissimo Nome di Maria, Caserta

Nell’ambito della mobilitazione generale per raggiungere il quorum per i referendum del 12 e 13 giugno 2011, che ha investito tutta l’Italia, anche Caserta ha voluto dare un segnale di sensibilizzazione a questo importante appuntamento con la democrazia dando vita al Gran Concerto “Artisti per l’Acqua”, attraverso il quale si è cercato di porre non solo l’accento sull’importanza dell’Acqua come bene comune ma di allargare l’attenzione anche sugli altri temi riguardanti gli altri quesiti referendari ovvero il nucleare e il legittimo impedimento per le alte cariche dello Stato. Organizzato da un attivissimo staff guidato da Mena Moretta, responsabile del comitato, con il sostegno di numerose associazioni locali tra cui meritano di essere citate il motore della scena musicale casertana, ovvero Casertamusica e la radio per eccellenza di Terra di Lavoro, ovvero Radio Prima Rete, l’evento ha visto la partecipazione massiccia di tutta la scena musicale casertana e non solo, arrivando a coinvolgere anche talentuosi attori di teatro. 
Numerosi sono stati i musicisti ed attori che si sono susseguiti senza soluzione di continuità sul palco allestito nell’ampio cortile del Centro Caserta Città di Pace, presso la Chiesa del Santissimo Nome di Maria, e tra questi meritano certamente di essere citati l’eccellente chitarrista Emilio Di Donato, che accompagnato da un gruppo estemporaneo, ha dato vita ad una bella performance a metà strada tra il folk, rock e il jazz con un brano di John Rebourn come punta di diamante della sua scaletta, o l’ottimo Roberto Solofria che ha recitato un monologo di Ascanio Celestini, o ancora altri musicisti come l’etnomusicologo Augusto Ferraiuolo, Martina Cennamo, Luigi Cennamo, Nicola Ferrara e Adam Amedeo Fosso. Applauditissima è stata l’esibizione della Mediterranea Summer Band, guidata da Fausto Mesolella e composta da altri ottimi strumentisti di Terra di Lavoro tra cui Agostino Santoro alla batteria e la vocalist Cristina Zitiello. La band dell’ex- Avion Travel ha dato vita ad uno splendido live act, tra cover d’eccezione come Besame Mucho e Satisfaction, sperimentazioni strumentali e qualche sorpresa come l’autografa Tre Colori portata al Festival di San Remo da Tricarico. 
Altro momento clou della serata è stata la meravigliosa performance del chitarrista jazz Pietro Condorelli e del suo Quintetto, formato da Gianni D’Argenzio (sax), Andrea Giuntini (tastiere), Gino Izzo (batteria) e Enzo Faraldo (bass). I brani proposti dal quintetto casertano hanno permesso agli spettatori di ammirare un gruppo di musicisti di grande talento, perfetti nel interplay tra i vari strumenti, tanto nell’assecondare la creatività e l’estro di Condorelli quanto nel mettersi in luce con assoli personali. A completare la serata perfetta, è stato il pubblico entusiasta e partecipativo che ha contribuito in modo determinante alla riuscita di questo concerto, che oltre ad essere un occasione per sensibilizzare il pubblico su temi importanti come quelli referendari, è stato anche uno dei pochi grandi eventi che hanno permesso a tanti musicisti casertani di suonare insieme sullo stesso palco e di confrontarsi. Dalle due ore inizialmente preventivate, il Grand Concerto, si è concluso a tarda notte, dopo oltre quattro ore di musica e teatro, durante le quali Caserta per un giorno è tornata a sorridere culturalmente.

Salvatore Esposito

Posta un commento

Nuova Vecchia