Orchestra Maniscalchi – “Diamoci del tu…” (Edizioni P-Nuts)

Giornalista e vulcanico produttore musicale Giorgio Bozzo è il patron della P-Nuts, casa discografica impegnata nel recupero della musica leggera italiana dei primi anni del Novecento, che negli ultimi anni ha lanciato con successo Gennaro Cosimo Parlato, le Sorelle Marinetti e da ultimo anche l’Orchestra Maniscalchi. Con alle spalle l’ottimo debutto Blem blem fiu fiu dum dum, questa simpatica jazz band da balera, diretta da Christian Schmitz, vede oltre ai classici pianoforte, chitarra, basso e batteria, la presenza in formazione anche di una sezione di fiati composta da tre sax, due trombe e un trombone. Il loro repertorio è ovviamente tutto italiano, e spazia dalla musica leggera al jazz della fine degli anni Trenta e i primi anni Quaranta. Rispetto al disco di esordio Diamoci del tu... sembra avere una marcia in più infatti, nel precedente si sentiva la mancanza di un cantante di ruolo, qui finalmente coperto dal talentuoso Gianluca De Martini, il cui passato tra gli Amici di Maria De Filippi non sembra averlo sconvolto più di tanto visto che si dimostra perfettamente a suo agio con il repertorio dell'Orchestra Maniscalchi. Queste canzoni rappresentano uno spaccato importante anche per la storia della nostra nazione, perchè nate nel periodo in cui il Fascismo teneva l'orecchio ben vigile alla radio cercando di evitare che passassero brani d'oltreoceano, e queste canzoni hanno reso meno dure le giornate degli italiani mentre Mussolini dava inizio alla fine con l'entrata in guerra al fianco della Germania. Il lavoro di ricerca alla base di questo disco è stato essenzialmente volto al recupero di una serie di brani ormai poco noti ai più, e così partendo dall'ascolto delle vecchie registrazioni su vinile e da un attento studio degli spartiti originali, si è tirato a lucido un repertorio soprendente che non ha nulla da invidiare a quello delle big band americane. L'Orchestra Maniscalchi così ci sorprende rrecuperando brani come Ma cos'è questa crisi?, Il Pinguino Innamorato e Maramao perchè sei morto?, il tutto eseguito con grande perizia musicale e grande acume esecutivo. Spiace però che questo progetto non abbia trovato una dimensione radiofonica adatta, perchè brani come La Donna Bella Non Mi Va! o My Girl hanno una portata radiofonica sorprendente. Diamoci del tu.. è dunque un opera non solo di pregevole archeologia musicale ma sopratutto un disco piacevolissimo, che allieterà tutti coloro che hanno voglia di fare qualche passo indietro nel tempo alla ricerca delle radici della musica leggera italiana.

Salvatore Esposito

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