La precisazione di Enrico de Angelis, Enrico Deregibus e Annino La Posta

Nel ringraziarvi per l'attenzione bipartisan posta al recente "pasticciaccio" delle Targhe Tenco, vorremmo chiedervi, se possibile, di precisare almeno una delle tante dichiarazioni del Club Tenco che voi riferite, riguardante la decisione di riconoscere all’artista o suo rappresentante l’autocandidatura nella categoria che più aggrada all’interessato stesso, con conseguente responsabilità esclusiva del giurato di votare nella categoria pertinente o no. Il Club sostiene che tale decisione provenga anche “dalle modifiche nel meccanismo delle Targhe richiesto da diversi giurati negli anni scorsi” (la non chiara discordanza plurale femminile – singolare maschile è nel testo originale). La giornalista si domanda dubbiosa quanti e quali potrebbero essere tali giurati. Come unici operatori che hanno gestito fino al 2017 tutti i meccanismi delle Targhe Tenco, possiamo dirvi che mai nessun giurato ha avanzato una simile richiesta. Oltre che inventata, è un'ipotesi male inventata: che anche solo qualcuno degli oltre 200 giurati volesse caricarsi pure di questo complesso onere che da 35 anni spetta palesemente all'organizzazione del CT è infatti inverosimile. 

Enrico de Angelis 
Enrico Deregibus 
Annino La Posta

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