
Queste nuova edizione del Premio conferma quella che è la sua vocazione, suonare, cantare e raccontare la musica popolare. Ormai siamo abituati a pensare alla musica popolare come qualcosa che fa parte del nostro linguaggio quotidiano, e non a qualcosa che rimane a guardare il proprio passato. Lo dimostra molto bene il cartellone di questa edizione. Per esempio il Premio alla carriera, che verrà consegnato giovedì 27 luglio. E’ un premio importante, che consegneremo ai fratelli Mancuso, che rappresentano la tradizione siciliana intesa come un territorio di apertura, che mescola i viaggi di questi due musicisti e l’appartenenza, con le esperienze che li hanno portati in giro per il paese. Un premio questo, che si affianca a quello a una importante rivista on line, Blogfoolk, un grande spazio aperto su quello che è la musica popolare di oggi, che riceverà il Premio come Realtà Culturale. Il premio come miglior disco dell’anno, designato da una giuria di esperti ed addetti ai lavori, quest’anno va a “Cantar Venezia. Canzoni da battello”, di Rachele Colombo. Un dico importante, un traguardo per Rachele Colombo, che ha una carriera legata alla sua città, ma che contemporaneamente ha dei fili che annodano il suo percorso che sono secolari ma riescono ad essere contemporanei. Si tramandano storie che arrivano da lontano e lo si fa con una musica che è di oggi.
Si, Enzo Avitabile con i Bottari arriva a presentare il suo ultimo disco, Lotto infinito, un disco che attraversa l’appartenenza ad una città come Napoli dando la parola a moltissimi ospiti, è un disco viaggio e di migrazione, che è nel DNA di questo artista, che nasce nella Napoli di Pino Daniele e Edoardo Bennato, quella Napoli che negli anni ’70 ha riscritto il linguaggio della musica pop. Avitabile arriva da una esperienza duplice: questo disco, “Lotto Infinito”, e “Indivisibili”, un film importante con una musica che attraversa il linguaggio popolare.
Anche questa tredicesima edizione sarà come sempre ad ingresso gratuito?
Si, questo grazie dall'Associazione Compagnia dei Curiosi, che da sempre la organizza, in collaborazione con l'Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano, con il contributo della Fondazione A. De Mari e il patrocinio dell'ANCI, con la convinzione che la musica popolare sia un linguaggio contemporaneo e vivacissimo.
E forse il disco di Avitabile è l’esempio perfetto di questa contemporaneità e vivacità, di una musica che riesce a parlare del presente.
Certo, e la musica popolare è diventata centrale anche per molti ragazzi che cominciano oggi a suonare, e mettono insieme la passione per le band inglesi o americane, con gli strumenti della nostra tradizione. Quello che è importante, è che ci siano moltissimi ragazzi che suonano musica tradizionale, in tutte le regioni italiane, consapevoli che si tratta di appartenenza, non di un’operazione archeologica.
Giorgio Zito
Video a cura di Lineatrad Television
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