Raiz & Mesolella, rOckSTERIA, Lian Club, Roma, 20 Aprile 2015

Nata da un’idea di The Wild Brunch ovvero Raffaella Mastroiacovo e Federico Fiume, rOckSTERIA con la sua originale formula del music brunch si è segnalata negl’anni come una delle rassegne più interessanti della scena musicale romana, coniugando i piaceri della buona tavola con il meglio della canzone d’autore italiana. L’atmosfera informale e conviviale di un pranzo tra amici ed un buffet curato, sono la cornice perfetta in cui si inserisce la musica, il piatto forte di rOckSTERIA, con live act rigorosamente unplugged, nel corso dei quali le canzoni sono intercalate dalle interviste di Federico Fiume con i vari artisti protagonisti sul palco. Dopo il successo del segmento invernale a San Lorenzo, l’evento gastronomico-musicale attracca per la primavera e la stagione estiva in riva al Tevere, e precisamente nel suggestivo Lian Club, proprio sotto Ponte Cavour, dove nella sala Bistrot del celebre locale cullato dall’acqua, si sono esibiti lo scorso 20 aprile Raiz e Fausto Mesolella. L’ormai collaudatissimo duo ha dato vita ad una performance pregevole nel corso hanno attraversato in lungo ed in largo il loro repertorio spaziando dagli esordi al fianco di Rita Marcotulli con una sorprendente “Shine On You Crazy Diamond”, a quel gioiello che è “Dago Red”, con il quale hanno conquistato lo scorso anno la Targa Tenco. 
Proprio da quest’ultimo, il duo campano ha proposto in apertura uno dei brani più intensi del loro repertorio, ovvero il mesh-up tra “Lacreme Napulitane” uno dei canti d’emigrazione più intensi della canzone napoletana, e “Immigrant Punk” dei Gogol Bordello. Rispetto al disco, la voce potente ed intensa di Raiz e le alchimie chitarristiche di Mesolella dal vivo acquisiscono ancora più fascino e lo si avverte chiaramente con la toccante versione in ebraico di “Maruzzella”, “Ma Hu Oseh La”, o la poetica versione di “Carmela” in medley con “I’m Your Man” di Leonard Coen, o ancora la splendida “O’ Surdato ‘nnammurato” mescolata magnificamente con “Give Me Love” di George Harrison. Ad intercalare i vari brani sono ora alcuni spaccati chitarristici di Mesolella, che di invenzione in invenzione arriva a citare anche “Gnosienne” di Erik Satie, ora ancora il dialogo con Federico Fiume per presentare al pubblico romano la genesi di “Dago Red”. 
In una di queste parentesi, abbiamo colto la notizia della possibilità che il duo campano dia alle stampe a breve anche un disco dal vivo, per documentare anche il successo che ha raccolto dal vivo “Dago Red”. Tra i momenti più intensi del concerto meritano certamente una citazione la potente versione di “Campagna” dei Napoli Centrale di James Senese inframezzata da “Rastaman Chant” di Bob Marley, il corale omaggio a Pino Daniele con “Quanno Chiove” e la conclusiva “Arrivederci Roma”. A corollario del concerto, Fausto Mesolella ha presentato al pubblico romano il suo ultimo lavoro come solista, “Live ad Alcatraz” con un set per chitarra sola di puro godimento, che ha rappresentato la conclusione più degna di un pranzo domenicale da ricordare. 


Salvatore Esposito
Nuova Vecchia