“Buonasera e Welcome To Nashville”, così il giornalista Paolo Vites presenta The Piedmont Brothers Band sul palco della Sala Fontana di Milano, dove il 6 giugno del 2011 è stato registrato Hear My Brother, primo disco dal vivo della band italo-americana, e che giunge ad un anno di distanza dal loro secondo album in studio Lights Of Your Party. Attraverso i quindici brani in scaletta si ha modo di apprezzare tutto il talento e il fascino della musica di questa band dal vivo, un gruppo in grado di spaziare con disinvoltura dalle sonorità west coast, al folk, passando per il bluegrass. La scaletta ripercorre in larga parte il repertorio tratto dai due dischi pubblicati tra il 2008 e il 20011, e così si ha modo di ascoltare splendide versioni Bordertown, la title track del disco di debutto, la trascinante My Brother tratta dal secondo disco e cantata in italiano ed inglese, ma soprattutto piccole perle come Another Love, Springtime Flowers e Working On A Batteau. L’intreccio e il dialogo delle voci e delle chitarre di Ron Martin e Marco Zanzi è davvero emozionante, e fa un grande effetto ascoltarle pensando anche alla storia di questo gruppo. Dal punto di vista sonoro ovviamente tutto il gruppo brilla per grande perizia esecutiva guidato magistralmente da Zanzi, che destreggiandosi tra chitarre, banjo, dobro e lap steel dimostra ancora una volta di essere l’anima grande di questo progetto. Particolarmente coinvolgente è anche la sezione rimica composta da Franco Svanoni (batteria) e Stefano Zanrosso (contrabbasso), che supportano magistralmente le parti melodiche di Manuel Corato (piano e chitarre), Francesco De Chiara (mandolino, whistle e gaita) e Annina Satta (fiddle). Se in generale tutto il disco risulta particolarmente gradevole e coinvolgente, con The Piedmont Brothers Band assolutamente sugli scudi, da non perdere è però il finale aperto dalla trascinante esecuzione dello strumentale bluegrass One Morning In Monte Golico e caratterizzato prima dal medley Blue Ridge Mountain Blues / The Wampus Cat Song poi dal country rock Mason Wine ed in fine dalla divagazione irish di Sailor's Hornpipe, in cui sembra di sentire i Chieftains di Down The Old Plank Road. Hear My Brother non è solo un ottimo antipasto per il nuovo disco in studio della Piedmont Brothers band, in uscita nei prossimi mesi, ma è soprattutto un disco di grande roots music, che gli appassionati del genere non dovrebbero lasciarsi sfuggire per nessuna ragione al mondo.
Salvatore Esposito
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