A quattro anni da quel gioiellino sospeso tra musica e poesia che è Storia Della Meraviglia pubblicato insieme allo scrittore Maurizio Maggiani, Gian Piero Alloisio torna con Ogni Vita è Grande, disco che segna un importante punto di svolta nella sua carriera. Si tratta, infatti, non solo del suo primo lavoro firmato per una major ma anche dell’album che meglio lo ritrae dal punto di vista artistico esaltandone l’eclettismo e la capacità di spaziare dalla canzone d’autore in senso stretto al teatro-canzone. Prodotto dallo stesso cantautore genovese insieme a Simonetta Cerrini, il disco raccoglie tredici brani più una bonus track, che compongono una sorta di colonna sonora dell’Italia degli ultimi vent’anni, una nazione che si dibatte tra la crisi economica, la mancanza di lavoro e una classe politica da caricatura. Al fianco di Alloisio troviamo alcuni ottimi musicisti come Gianni Martini (chitarre), Dino Stellini (tastiere e pianoforte), Claudio de Mattei (basso), Enrico Spigno (batteria), Barbara Bosio (violino), nonché il grande Mario Arcari (fiati), che contribuiscono in modo determinante alla riuscita complessiva del disco che si caratterizza per eleganti atmosfere elettroacustiche. Sebbene a prima vista si potrebbe avere l’impressione di trovarsi di fronte ad un disco disomogeneo, durante l’ascolto si percepisce chiaramente come tutti i brani siano collegati da una visione e da un immaginario comune, nel quale poesia, ironia e disincanto viaggiano di pari. Si spazia così dalla poesia politica della title track che apre il disco (“Non invidiare nessuno/ Nessuno è importante/ Anche il potere più forte/ è un potere apparente”) alla critica senza mezzi termini dell’attuale situazione italiana di Italia Ti Vorrei Salvare e Non C’è Lavoro, per toccare poi la poesia di Umberto Bindi del quale Alloisio recupera non solo le partiture musicali ancora inedite delle toccanti Il Paese Delle Cose Che Non Sono, Passa e Senza, ma anche la splendida La Luce In Un Canto con testo di Carlo Mucari. Non mancano due perle relative alle collaborazioni con Francesco Guccini, nella struggente Venezia, datata 1977 e che racconta la triste storia di Stefania, cugina del cantautore genovese morta di parto, e Giorgio Gaber nell’ironica La Strana Famiglia in una versione aggiornata e riveduta al 2012. Dalla collaborazione con Maurizio Maggiani, arriva invece La Parte Migliore che con L’Eco Di Umberto, tratta dallo spettacolo omonimo rappresenta uno dei vertici del disco. Sul finale arrivano poi King, che con le sue storie di moderna emarginazione apre uno spaccato sui vicoli della Genova di oggi, il travolgente blues alla genovese di Baxeicò e la bonus track Canzone per Carlo, dedicata a Carlo Giuliani. Per chi acquista il disco su iTunes c’è un altro succulento brano come omaggio ovvero l’ironica e pungente Silvio, nella quale critica e satira vanno a braccetto come solo un autore di teatro riesce a fare. Ogni Vita è Grande è, dunque, un disco di altissimo profilo che si inserisce di diritto tra gli album più belli di sempre della canzone d’autore italiana e più in particolare della scuola genovese della quale Alloisio, è da considerarsi come i principali rappresentanti attuali.
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Storie di Cantautori