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Salvatore Esposito
Nato da una ricerca cominiciata nel 1997 durante un corso di perfezionamento in Musicologia Afro-americana della Fondazione Siena Jazz e successivamente ripreso per una borsa di ricerca presso l'Università La Sapienza di Roma, Bird Of Passage di Simona Frasca, è un eccellente lavoro di ricerca dedicato ai musicisti napoletani che sono tra il 1985 e il 1940 attraversavano l'oceano per approdare a New York alla ricerca di fortuna e successo. Il titolo Bird Of Passage, non è casuale perchè questi musicisti compiendo una sorta di backward and forward continuo fra Italia e Stati Uniti diedero vita ad un interscambio culturale senza precedenti tra la tradizione musicale americana e quella napoletana. Complice l'ascolto di una vecchia canzone dal titolo A La Martinique di una cantante napoletana che si faceva chiamare Nin' Bijou, la Frasca ha dato vita ad un viaggio di grande interesse nel quale ricostruisce, con dovizia di particoli e con grande attenzione agli aspetti musicologici e sociologici, una complessa vicenda nella quale l'arte ed in particolare la canzone diventò lo strumento principale con il quale gli emigranti costruirono la loro nuova identità culturale nella terra che li ospitava e allo stesso tempo veniva rivendicata in qualche modo la loro origine attraverso il successo della musica napoletana oltreoceano. Torna alla luce dunque un patrimonio storico e musicale nel quale riemergono storie di personaggi formidabili come i macchiettisti Eduardo Migliaccio, meglio noto come Farfariello o Giuseppe De Laurentiis, o luoghi della New York dei primi del novecento come il Caffè-Concerto Pennacchio, o la Sirignano Concert Hall o ancora il Florence Theatre tra la Quattordicesima Strada e la Sesta Avenue, o ancora grandi del teatro come Anonio Maiori. Motore della scena è però sempre la musica ed è proprio dal primo disco inciso dalla International Zonophone Company contenente 'A Risata del cantautore napoletano Bernardo Cantalamessa che la Frasca fa partire la sua ricerca che trova il suo vertice nella figura di Enrico Caruso che da vignettista del settimanale La Follia diretto da Riccardo Cordiferro (Alessandro Sisca) trova il successo e la fama con una canzone composta proprio da quest'ultimo Core 'ngrato nel 1911. La ricercatrice napoletana ha così ricomposto tutti i tasselli di un mosaico che nasconde una storia affascinantissima, fatta di personaggi e canzoni nate oltreoceano dal genio di grandi artisti italiani, e non è casuale che proprio a Core 'ngrato venga dedicata una lunga analisi letteraria. Tra incisioni perdute e materiale d'archivio, la Frasca è riuscita a districarsi attraverso un terreno difficile, ma sopratutto è riuscita a far emergere il dialogo culturale che ha portato all'incontro tra i musicisti italiani e quelli afroamericani ma anche del contributo dei nostri conterranei alla storia della musica statunitense. In parallelo viene posta grande attenzione alle innovazioni che caratterizzarono in modo determinante l'evoluzione della musica in quegl'anni ma anche la sua diffusione come nel caso del fonografo prima e del grammofono poi. L'avvento dell'industria discografica, il ruolo sempre più determinante della musica da ballo con i nuovi generi come il foxtrot e la rumba, la nascita dell'editoria musicale, sono queste le varie tappe che la Frasca sottolinea come determinanti non solo per la musica napoletana ma per la musica in generale, da allora niente fu come prima. Era in atto una rivoluzione, e questa rivoluzione fece in modo che emergessero grandi talenti, di alcuni di questi oggi si è addirittura persa la memoria di altri restano le tracce ancora vive, questo libro contribuisce in modo deteminante alla loro valorizzazione. Birds Of Passage non è solo un testo di eccellente livello scientifico per la qualità e la rigorosità della ricerca, ma è soprattutto una narrazione appassionata dei primi passi del grande circo della musica per come la conosciamo oggi.