Primo volume della collana I Giorni Cantati, dedicata alla pubblicazione dei materiali dell'Archivio Sonoro Franco Coggiola del Circolo Gianni Bosio, La Valnerina Ternana, Un'esperienza di ricerca-intervento di Valentino Paparelli, già docente presso l'Istituto di Etnologia e Antropologia Culturale dell'Università di Perugia, e Sandro Portelli, professore di Letteratura americana all'università "La Sapienza" di Roma, è l'aggiornamento e l'ampliamento di un progetto di ricerca compiuto dai due studiosi a cavallo tra il 1972 e il 1975, che riguardò alcuni comuni come Arrone, Montefranco, Ferentillo, Polino, e Terni e sfociato poi nella pubblicazione da parte de I Dischi del Sole del long playing omonimo dei cantori del Gruppo della Valnerina. Composto da Dante Bartolini, Fiore Bartolini, Narciso De Santis, Giuseppe Fiorelli, Amerigo Matteucci, Firpo Matteucci, Luigi Matteucci, Gallerana Orsini, Giuseppe Perelli, Pompilio Pileri, Lucia Pileri, Trento Pitotti, questo collettivo di musicisti, sebbene non caratterizzato da una formazione stabile, rappresentava un esempio importante di fusione e confronto tra la tradizione popolare contadina e il mondo dei lavoratori delle fabbrice, e dunque l'opera di Paparelli e Portelli, fu volta non solo a valorizzare il loro straordinario repertorio di canti ma anche e soprattutto a metere in luce il valore umano dei suoi componenti. Figura centrale di questo gruppo di cantori era senza dubbio, Dante Bartolini, militante comunista e partigiano, del quale si ricorda la grande abilità nell'improvvisare poesie e racconti in ottava rima, ma tutti i componenti del gruppo si contraddistiguevano per un alto livello della coscienza politica e per grandi doti creative e comunicative come nel caso di Amerigo Matteucci, operaio edile e sindaco comunista di Polino, i cui stornelli, come scrive Portelli nella presentazione "hanno la stessa vena satirica delle contemporanee vignette (allora) di Forattini e poi di Vauro. Il lavoro di Paparelli e Portelli fu indirizzato anche alla scoperta di un territorio come il circondario di Terni, e in particolare la bassa valle del Nera, nel quale l'industria era arrivata senza intaccare il patrimonio delle tradizioni rurali, e non è un caso che i canti di mietitura vennero usati come base per parlare della Resistenza in un processo di crescita e trasformazione sorprendente. Questa ricerca non ebbe, dunque, solo fini conoscitivi di studio e documentazione ma piuttosto si poneva come la base di partenza per una successiva fase di intervento, come dimostrano le registrazioni contenute nel long playing dell'epoca, nel quale emerge chiaramente non tanto il folk regionale autentico ma piuttosto la nascita di un collegamento tra antico e moderno, in una contaminazione che vedeva la chitarra di Piero Brega ed il Canzoniere del Lazio affiancarsi alla voce di Amerigo Matteucci o la voce di Giovanna Marini confrontarsi con quella di Dante Bartolini, fino al Brecht messo in musica dagli opera delle Acciaierie. Fu così che un gruppo di semplici cantori popolari, composto da contadini della bassa valle del Nera e da operai delle Acciaierie di Terni, si ritrovarono ad esibirsi nei teatri di Roma e Francoforte, consapevoli dell'importanza della propria matrice culturale, in grado di esprimere le proprie esigenze e le proprie istanze partendo dalla contemporaneità. Questa nuova versione, curata magistralmente da SquiLibri, cristallizza tutto il lavoro compiuto da Paparelli e Portelli riannodando i fili storici della ricerca e fornendone una ricostruzione dettagliatissima che parte da un inquadramento geografico e sociale dell'area della Valnerina per estendersi successivamente ad una analisi approfondita della ricerca, scandagliandone i limiti, il radicamento e l'organizzazione dei materiali sonori, per concludersi con una serie di brevi profili biografici di tutti i protagonisti della ricerca. Il cuore del libro è rappresentato però dalla raccolta commentata di tutti i testi dei brani contenuti nel primo disco, incluso nel cofanetto, e che raccoglie tutte le registrazioni tratte dal long playing originario e una serie di brani esclusi da quella compilazione, non per la loro minore importanza ma piuttosto per motivi di spazio. Chiude il libro una raccolta di commenti canzone per canzone, dei brani contenuti nel secondo disco, nel quale alcuni artisti come Giovanna Marini, Sara Modigliani, Piero Brega, Lucilla Galeazzi e gli Almamegretta rileggono sedici brani del repertorio dei Cantori della Valnerina, a riprova di quanto quell'esperienza di ricerca abbia lasciato il segno in una cultura musicale che va ben oltre la dimensione locale.
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