Numero 694 del 29 maggio 2025

Rieccoci con un nuovo numero, che si apre con “Contrast” dei Tupa Ruja, album diversificato nelle sue tessiture musicali. Ne parliamo con Martina Lupi e Fabio Gagliardi. Sempre sintonizzati sulle musiche del mondo, offriamo le evocazioni yiddish dei Brivele e il loro “Khaveyrim Zayt Greyt”, i suoni sudamericani del Cuerdas Trio in “Gentile” e il folk progressive dell’inglese Jim Ghedi, il cui “Wasteland” è il nostro disco consigliato della settimana. Spazio anche a “Nilam”, della cantante e polistrumentista indo-americana Ganavya, e a “Roots in Motion” del Mehmet Polat Quartet. Nella sezione Letture, proponiamo “Tarantelle, santi e guaritori. Forme e figure di un culto popolare”, volume curato da Vincenzo Santoro con contributi di Antonio Basile, Eugenio Imbriani, Daniela Rota, Sandra Taveri e dello stesso Santoro. Il nostro Viaggio in Italia riparte dal Salento con “Arnissa” dell’Arneo Tambourine Project, per poi approdare in Sicilia con “Crivu” degli Unnaddarè. Chiudiamo in volo con Corzani Airlines: questa volta il nostro compagno di viaggio è Sandro Joyeux, cantastorie errante che intreccia rotte sonore tra Francia, Mediterraneo e Africa.

Editor's Note
We’re back with a brand-new issue, kicking off with Tupa Ruja’s Contrast – an album rich in diverse textures and sounds, introduced by Martina Lupi and Fabio Gagliardi. Staying in tune with the music of the world, we journey through the Yiddish echoes of Brivele in “Khaveyrim Zayt Greyt”, the South American vibes of Cuerdas Trio in “Gentile”, and the progressive folk of English artist Jim Ghedi – whose album “Wasteland” is our recommended pick of the week. We also shine a spotlight on “Nilam” by Indo-American singer and multi-instrumentalist Ganavya, as well as “Roots in Motion” by the Mehmet Polat Quartet. In the Reading Section, we feature “Tarantelle, santi e guaritori: Forme e figure di un culto popolare” – a compelling collection curated by Vincenzo Santoro, with contributions from Antonio Basile, Eugenio Imbriani, Daniela Rota, Sandra Taveri, and Santoro himself. Our Journey Through Italy resumes in Salento with “Arnissa” by the Arneo Tambourine Project, before heading to Sicily with “Crivu” by Unnaddarè. And finally, we soar with Corzani Airlines: this time, our travel companion is Sandro Joyeux, a modern-day troubadour tracing musical routes through France, the Mediterranean, and Africa.

Ciro De Rosa
Direttore Responsabile di Blogfoolk

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LETTURE
VIAGGIO IN ITALIA
CORZANI AIRLINES


L'immagine di copertina è un'opera di Donatello Pisanello 
per gentile concessione

 

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