Frederic Rzewski – Coming Together/Attica/Les Moutons De Panurge (Black Sweat Records, 2018)

Dopo la recensione dedicata a “Your Own Self” di Garrett List nello scorso numero di Blogfoolk, torniamo in America per parlarvi di “Coming Together/Attica/Les Moutons De Panurge”, un’altra pietra miliare della musica d’avanguardia di quel periodo. L’album, pubblicato nel 1974 per Opus One, raccoglie tre brani del pianista, compositore (e co-fondatore di MEV) Frederic Anthony Rzewski. Nato nel 1938 a Westfield (Massachusetts) Rzewski si distingue per il particolare impegno politico che caratterizza molte sue opere. “Coming Together” e “Attica”, composte nel 1972 e registrate il 20 aprile dell’anno successivo presso il Blue Rock Studio (N.Y) per esempio, si riferiscono alla nota rivolta dei detenuti nella prigione di Attica nello stato di New York, il 9 settembre del 1971. La prima composizione è integrata da un testo dell’ex detenuto Sam Melville con le invocazioni dei prigionieri, desiderosi di maggiori diritti e migliori condizioni di detenzione. Le parole, pronunciate da Steve Ben Israel, sono accompagnate dagli ossessivi arpeggi pianistici di Rzewski e dagli interventi del suo ensemble in un propulsivo crescendo sonoro che giunge al culmine nell’esplosivo finale. La seconda, utilizza invece un’altra frase pronunciata dall’ex detenuto Richard X. Clark a un reporter una volta uscito dalla prigione. Semplici parole come “Attica is in front of me” continuamente ripetute con l’accompagnamento della musica, si caricano di significato e intensità ancora maggiori, trasformandosi in un solenne inno alla libertà. In questo album, “Coming Together” e “Attica” sono eseguite dal medesimo ensemble composto da : Jon Gibson (sax alto), Richard Youngstein (basso), Alvin Curran (sintetizzatore, tromba), Garrett List (trombone), Karl Berger (vibrafono) e Joan Kalisch (viola). Dal punto di vista stilistico, si tratta di due brani molto interessanti ed eclettici per certi versi influenzati da un approccio più “strutturato” alla composizione tipico del Minimalismo, che in quel periodo incuriosì Rzewski, dopo la parentesi con il gruppo di improvvisazione libera Musica Elettronica Viva. “Les Moutons De Panurge”, il brano che chiude il vinile, è caratterizzato da sonorità differenti. Si tratta infatti di uno stupendo “tour de force” per percussioni di ogni tipo, composto nel 1969 e registrato il 10 maggio del 1973 presso la University of Northern Illinois di DeKalb (Illinois). La composizione basata su una melodia di 65 note, è eseguita dal Blackearth Percussion Group insieme ad Anne Otte (xylofono), Christopher Braun (vibrafono, glockenspiel), Richard Kvistad (nabimba) e Garry Kvistad (almglocken), impegnati in continue e cangianti evoluzioni poliritmiche. Grazie a Black Sweat Records, anche “Coming Together/Attica/Les Moutons De Panurge” emerge da un ingiustificato oblio ritornando per la prima volta in questa nuova edizione “vinilica” che naturalmente vi invitiamo a riscoprire. Buon ascolto! 


Marco Calloni

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