Marchesi Scamorza – Gemini (PMS Studio V2 Net Label, 2018)

A tre anni dal precedente “Hypnophonia” arriva “Gemini” il nuovo progetto dei Marchesi Scamorza, un concept album che racconta la storia di un uomo in costante lotta con le sue molteplici personalità. Schizofrenia, tormento interiore, riflessione e malinconia, sono temi ricorrenti di molti album prog, “The Wall”, per esempio è stato un importante riferimento per il gruppo, in particolare sul piano strutturale. “Gemini” è il primo vero e proprio concept album per la band ferrarese, che ha deciso di sviluppare l’intero lavoro a partire da un soggetto ideale : “il tema del doppio”. Chiarito “l’argomento”, il chitarrista e tastierista Lorenzo Romani e il cantante Enrico Bernardini, hanno iniziato a valutare un possibile modo per affrontare musicalmente i vari episodi della trama. Una volta abbozzati i brani ed eseguiti “coralmente” in sala prove, la band ha sviluppato gli arrangiamenti in funzione della narrazione. Appare ovvio quindi quanto in “Gemini”, musiche e testi siano collegati; frequenti sono anche i richiami tra brani, “Urla, Ricorda, Pensa, Sogna”, per esempio, si basa, eccetto piccole variazioni, sulla stessa musica di “Prendi, Rispondi, Pesa, Vuota”, come hanno ricordato gli stessi Marchesi Scamorza in un’ intervista per Synpress 44. Ricorrente è inoltre l’utilizzo nell’album di “leitmotiv” che ritornano più volte nei brani con lo scopo di sottolineare ancor più l’idea di “Gemini” come progetto unitario. Registrato in analogico presso i Prosdocimi Recording Studio con il produttore Mike 3d, in dodici tracce e cinquantacinque minuti di musica, “Gemini” spazia da momenti più marcatamente rock a curiose aperture strumentali. Il prog sinfonico degli esordi, lascia ora spazio a un “neoprog cangiante”, come lo ha definito la stessa band. Originale anche l’ambizioso artwork (a cura di Julia Mahrer) che grazie a un’ apposita app, permette di visualizzare il booklet dell’album in realtà aumentata. 


Marco Calloni

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