Non è mica da questi particolari che si giudica un cantautore, Na Cosetta, Roma, fino a maggio 2018

E’ arrivata al terzo appuntamento la seconda edizione del concorso “Non è mica da questi particolari che si giudica un cantautore”, e non se ne può che trarre un giudizio positivo. L’idea, di Carlo Valente ed Eleonora Tosto, coadiuvati da Nico Maraja e Daniele Sidonio, per questo mondo che altrove offre solo interpreti allo sbaraglio, è davvero originale, consentendo ai compositori, ai cantautori, con la scrittura di canzoni su commissione e a tema imposto, di stimolare la creatività all’interno della magmatica canzone d’autore. Una volta al mese, per 7 appuntamenti da dicembre 2017 a maggio 2018, dieci giovani cantautori selezionati in partenza più una guest star, un undicesimo concorrente scelto tra chi avrà scritto da casa un proprio pezzo sulla stessa traccia, si affrontano sul palco del virtuoso locale “Na Cosetta” quartiere Pigneto a Roma, cercando una via insolita, innovativa, classica, personale, alla bella composizione, partendo da una traccia via via offerta tra gli altri da Chinasky, Max Manfredi, Andrea Satta, Ivan Talarico, Guido Catalano. 
I dieci in tenzone per tutti i sette appuntamenti sono Alessandro Ruvio, Marat, Flavia Pasqui, Dogs Love Company Band, Livio Livrea, Drugo e il Complesso di Napoleone, Le teorie di Copernico, Ottobre, Giovanni Amirante e Giulia Olivari. Al secondo appuntamento sono stati splendidi ospiti Pino Marino e Chiara Dello Iacovo, al terzo il giovane Francesco Anselmo all’esordio discografico e Andrea Satta dei Tetes de Bois che ha silenziato la sala con una intensa “Gli anarchici” di Leo Ferré. L’undicesimo concorrente, Priscilla Bei, ha presentato una delle canzoni più belle della serata, certo ben stimolata dall’indicazione poetica di Andrea Satta: "Suonano le sirene/La primavera è arrivata troppo presto/Vuol dire che saprà tradire/Tutte vite parallele/Hanno arrestato la pittrice/Che disegnava sui muri/E ora cercano nelle case/Le idee che fanno paura./E tu non chiami, non chiami…" Come dicevo l’idea alla base di questo concorso è molto bella, corroborante, le realizzazioni ascoltate sul palco de “Na Cosetta” sono quasi sempre buone con punte di sorprendente qualità, 
segno di un humus compositivo che ha solo bisogno di essere stimolato e incoraggiato e di occasioni e spazi per arrivare a un pubblico che s’innamora subito di certi portatori sani di cultura e di emozioni. Molti dei brani composti nella prima edizione del concorso sono finiti infatti sul nuovo album in preparazione, per esempio, di Priscilla Bei, mentre Danilo Ruggero e Tommaso Tozzi sono al Premio De André con altre opere nate durante quei mesi di alacre composizione. Ogni appuntamento vede cambiare la squadra dei giudici, accortezza che evita a priori possibili simpatie protratte nel tempo e garantisce un approccio curioso e sempre nuovo. Tutto questo, nell’ambito per ora ridotto di un locale romano, dimostra senza dubbio che sotto la superficie un po’ stagna della musica propinata senza sosta da network radio tutti uguali e senza sfumature di colore si nasconde una vasta prateria di giovani in gamba e un altrettanto numeroso pubblico bisognoso di freschezza e genuinità. 
Al momento la classifica provvisoria data dalla somma dei voti dei giudici e del pubblico presente è questa: 1° Le Teorie Di Copernico (21,7); 2° Giulia Olivari (21,2); 3° Marta Lucchesini (21,15); 4° Flavia Pasqui (19,35); 5° Ottobre (19,30); 6° Drugo e il complesso di Napoleone (18,75); 7° Alessandro Ruvio (18,25); 8° Dogs Love Company (18,05); 9° Giovanni Amirante (17,9) 10° Livio Livrea (11,8). Prossimo appuntamento 15 marzo 2018 con le composizioni che stanno nascendo intorno a questa nuova traccia: "Tutta la voglia di andare/quando parto sparisce/e mi attraversa il mistero,/ma non usa le strisce./ho costruito una casa,/mattone su incoscienza,/e ho regalato al vuoto/ la mia vertigine, assenza". Non mi resta che stimolarvi quindi a seguire www.facebook.com/nonemica/. Per contatti e informazioni nonemicadaquestiparticolari@gmail.com 

Alberto Marchetti

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