I comunicati stampa relativi ai concerti della scena jazz & blues...
FRIDA
"Semplicemente Frida"
in tour dal 7 marzo
il nuovo spettacolo di Frida
Dopo il successo riscontrato nelle sue precedenti tournée, dove ha conquistato il pubblico italiano e straniero con il suo talento e la sua personalità, Frida riparte con un nuovo tour dal titolo “Semplicemente Frida”, che segna l’inizio di una nuova e vibrante fase della sua carriera musicale. Prima data il 7 marzo al Teatro Comunale di Cagli (PU), poi il 15 marzo al Teatro Carani di Sassuolo (MO), il 19 marzo al Teatro Giotto di Borgo San Lorenzo (FI), il 20 marzo al Teatro Del Parco di Mestre (VE), l’11 aprile al Teatro Garybaldi Suoneria di Settimo Torinese (TO), il 12 giugno all’Auditorium della Radio Nazionale di Bratislava (Slovacchia) e il 18 giugno al Teatro Olimpico di Vicenza. Prodotto da Bubba Music, le date di Semplicemente Frida sono in continuo aggiornamento. Con questo nuovo spettacolo, Frida Bollani Magoni, da oggi semplicemente “Frida”, si presenta al pubblico con una proposta artistica più matura e autentica, pronta ad abbandonare le etichette per abbracciare una dimensione più personale e intima. Il tour è anche un'opportunità per scoprire il nuovo suono della sua musica. Con sonorità più moderne e contemporanee, grazie all'inserimento di strumenti elettronici, il nuovo repertorio include brani originali, che riflettono la sua evoluzione artistica, insieme a nuove interpretazioni di successi internazionali. Ad accompagnarla sul palco, il musicista britannico Mark Glentworth, che contribuisce a dare una nuova energia alla performance e un ulteriore arricchimento musicale. "Dopo questi cinque meravigliosi anni - commenta Frida - pieni di esperienze fantastiche, il 2025 rappresenta un cambiamento, e io non vedo l'ora di presentarvi la Frida che preferisco, la Frida più adulta, che però non smetterà mai di imparare, e che affronta la vita con un sorriso. In questo spettacolo porteremo più tecnologia sul palco e tanta, bella musica nuova, grazie anche al mio collaboratore musicale Mark Glentworth e a tutto il mio team che mi aiuta sempre tanto nel realizzare le mie idee. Non vedo l'ora di salire sul palco!" Un’altra novità che accompagna il tour è la scelta di Frida di suonare il pianoforte elettrico, un elemento che contribuirà a dare un carattere più moderno e dinamico alla sua performance. Inoltre, in un segno di intimità e di connessione diretta con il pubblico, Frida si esibirà rivolta verso gli spettatori, per rendere ogni concerto un momento di vicinanza e condivisione. Frida è, inoltre, già al lavoro sul suo nuovo album, che potrebbe vedere la luce nel corso del 2025, segnando un ulteriore passo nella sua crescita artistica. Il nuovo disco, in fase di produzione, promette di essere un nuovo capitolo musicale ricco di sorprese, in perfetta sintonia con il suo nuovo sound e il suo approccio più intimo e personale.
07/03 Cagli (Pu), Teatro Comunale
15/03 Sassuolo (Mo), Teatro Carani
19/03 Borgo San Lorenzo (Fi), Teatro Giotto
20/03 Mestre (Ve), Teatro Del Parco
11/04 Settimo Torinese (To), Teatro Garybaldi - Suoneria
12/06 Bratislava (Slovacchia), Auditorium Della Radio Nazionale
18/06 Vicenza, Teatro Olimpico
Link prevendite https://linktr.ee/semplicementefrida.tour
Management https://www.bubbamusic.it
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Simone Alessandrini Storytellers
in concerto
25 marzo ore 21
Spazio Rossellini, Via della Vasca Navale 58, Roma
Il concerto per il decennale di una delle formazioni più influenti del jazz contemporaneo
Martedì 25 marzo, ore 21, Simone Alessandrini in concerto allo Spazio Rossellini con Storytellers per festeggiare il decennale di una delle formazioni più influenti del jazz contemporaneo. Originario di San Felice Circeo, Simone Alessandrini, sassofonista e compositore cresciuto ascoltando Zappa e il jazz di Coleman, con Storytellers ha raccontato in dieci anni di attività, e ben tre album per la Parco della Musica Records, storie fantastiche o reali, racconti legati all’immaginario comune o al mito. Il primo album omonimo, Storytellers del 2017, conteneva storie di persone comuni vissute nel periodo della Resistenza, Mania Hotel del 2021, le storie legate alla follia e ai manicomi. Infine, in Circe, uscito nel 2024, viene reinterpretato il mito della maga secondo un romanzo del ‘500, secondo cui gli uomini trasformati in animali non vogliono più tornare umani, preferendo appunto la natura animale. La formazione di Storytellers che salirà sul palco dello Spazio Rossellini è quella del primo album, un sestetto composto da Simone Alessandrini al sax, Antonello Sorrentino alla tromba, Federico Pascucci al sax, Giacomo Ancilotto alla chitarra, Riccardo Gola al basso e Riccardo Gambatesa alla batteria. Il concerto sarà un viaggio narrativo che ripercorrerà i tre concept album, aprendo scenari tendenti al rock ma allo stesso tempo con evidenti influenze della musica colta di inizio ‘900, echi di fanfare popolari e Tom Waits. Storytellers è un contenitore sonoro, il cui sound dinamico riesce ad oscillare tra il mondo acustico e quello elettrico, dove i tre fiati in prima linea portano New Orleans in Europa, alternando momenti acidi a un sound melanconico ed evocativo.
FORMAZIONE
Simone Alessandrini, sax alto e soprano; Federico Pascucci, sax tenore e clarinetto turco; Antonello Sorrentino, tromba e flicorno; Giacomo Ancillotto, chitarra; Riccardo Gola, contrabbasso, basso elettrico e synth bass; Riccardo Gambatesa, batteria e percussioni
Ingresso 10 euro - Prevendita su Ticketone.it
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I big, i nuovi talenti premiati dalla critica e l’Artchipel Orchestra:
il meglio del jazz tricolore martedì 1 aprile al Blue Note di Milano
Il “Top Jazz Concert” organizzato dal club di via Borsieri sarà un evento davvero speciale: la formazione diretta da Ferdinando Faraò condividerà il palco con alcuni degli artisti più votati nel referendum indetto dalla rivista Musica Jazz, tra cui il sassofonista Roberto Ottaviano (eletto miglior musicista dell’anno), Danilo Gallo e gli emergenti Andrea Grossi e Monique Chao
Il meglio del jazz italiano, tra grandi nomi, formazioni già affermate, giovani rampanti e talenti emergenti, in scena martedì 1 aprile al Blue Note di Milano: è il “Top Jazz Concert”, imperdibile happening musicale che vedrà protagonisti alcuni degli artisti e dei gruppi premiati nel “Top Jazz”, il referendum indetto, come di consueto, dalla rivista specializzata Musica Jazz. L’evento ruoterà intorno all’esibizione dell’Artchipel Orchestra, il collettivo milanese diretto dal batterista e compositore Ferdinando Faraò, che si è classificata al secondo posto nel 2024 nella categoria “Formazione italiana dell’anno” (e che in passato si è aggiudicata per ben tre volte l’ambito riconoscimento). Sul palco del Blue Note (inizio live ore 20.30; ingresso 27-32 euro; prevendita on line su www.bluenotemilano.com), l’Artchipel Orchestra eseguirà musiche di Phil Miller, Hugh Hopper, Jonathan Coe e dello stesso Faraò, con arrangiamenti originali a cura di Beppe Barbera, Francesco Forges e del suo leader. In scaletta anche “Bella”, un brano di Enrico Rava, che è stato ospite in un concerto del gruppo guidato da Faraò pochi mesi fa. Insieme all’Artchipel sul palco del Blue Note si esibiranno il sassofonista e compositore Roberto Ottaviano, eletto “Musicista dell'anno” dalla giuria di Musica Jazz (e il suo album “People” si è classificato al settimo posto tra i migliori dischi del 2024); il contrabbassista Andrea Grossi, secondo tra i nuovi talenti e quarto assoluto tra i musicisti dell’anno (non solo: il suo album “Axes” si è classificato al secondo posto tra i migliori dischi e il gruppo Blend 3 di cui è leader è arrivato sesto tra le migliori formazioni del 2024); la pianista, cantante e compositrice Monique Chao, seconda tra i nuovi talenti e al quarto posto tra le formazioni dell'anno con la Jazz Orchestra da lei diretta); infine, il contrabbassista Danilo Gallo (anche lui incluso nella categoria dei migliori musicisti dell’anno), che insieme a Roberto Ottaviano e Ferdinando Faraò ha pubblicato, la scorsa estate, il bellissimo album “Lacy In The Sky With Diamonds”, omaggio al genio di Steve Lacy. Afferma Ferdinando Faraò: «La seconda volta dell’Artchipel al Blue Note sarà una grande festa nel segno della condivisione e dell’improvvisazione con altri musicisti, giovani e non, che stimiamo e che sono apprezzati anche dalla critica. A proposito di critica: la redazione di Musica Jazz ha scelto di allegare al suo numero di marzo il nostro ultimo lavoro discografico, intitolato “Officine Mengelberg” e dedicato alla musica del pianista olandese Misha Mengelberg e alla sua figura di compositore. Artchipel si allontana parecchio dall’estetica della ICP Orchestra e da quella meravigliosa “follia” che la caratterizza. Gli arrangiamenti che abbiamo curato hanno messo in evidenza strutture in bilico tra scrittura e improvvisazione in cui però il rischio della libertà, per così dire, è in parte controllato da un approccio generale più legato alla materia musicale in sé, che è stata revisionata, riletta e rielaborata nelle modalità con le quali il nostro gruppo affronta ormai da diversi anni i progetti monografici dedicati a vari autori. Il nostro nuovo progetto verrà presentato il prossimo novembre, al Triennale Milano Teatro, in occasione della decima edizione del festival JAZZMI».
A tutto jazz con il nuovo quintetto all stars di Giovanni Tommaso
domenica 6 aprile al Blue Note di Milano
Debutta sul palco del jazz club di via Borsieri la nuova formazione guidata dal contrabbassista toscano, veterano della scena italiana: insieme a lui si esibiranno il sassofonista Pietro Tonolo, il chitarrista Walter Donatiello, il pianista Claudio Filippini e il batterista Jeff Ballard
Debutterà sul palco del Blue Note di Milano l’ultimo progetto di Giovanni Tommaso, tra i più importanti contrabbassisti nella storia del jazz tricolore: domenica 6 aprile (inizio live ore 20.30; ingresso 25-30 euro, prevendita on line su www.bluenotemilano.com), il musicista toscano, classe 1941, instancabile protagonista della scena nazionale, sarà alla guida del suo nuovo quintetto, completato da Pietro Tonolo (sax), Walter Donatiello (chitarra), Claudio Filippini (pianoforte) e Jeff Ballard (batteria). Una band all stars che si è appena formata e che fonde con abilità la tradizione del jazz con le influenze più moderne, creando un sound personale in cui l’interplay tra i musicisti la fa da padrone. In scaletta brani originali, scritti appositamente per questa formazione dal leader (ma non mancheranno neppure alcune composizioni firmate da Donatiello e Tonolo). Com’è noto agli appassionati, Giovanni Tommaso, contrabbassista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra, è uno dei grandi maestri del jazz italiano e nel corso della sua lunghissima carriera ha maturato esperienze di ogni tipo, collaborando con artisti leggendari quali Chet Baker, Sonny Rollins, Dexter Gordon, Lionel Hampton, Gil Evans, Max Roach, Elvis Jones, Steve Lacy, Johnny Griffin e Bobby Mc Ferrin. Nel 1971, insieme a Franco D’Andrea, Claudio Fasoli, Bruno Biriaco e Tony Sidney, ha dato vita al gruppo Perigeo, band che ha saputo fondere in modo convincente jazz e rock progressivo. Autore di colonne sonore per il cinema e per la televisione e di musiche per il teatro, Tommaso ha collaborato a lungo anche con artisti pop quali Mina, Lucio Dalla, Riccardo Cocciante, Gianni Morandi e Ivan Graziani, solo per citarne alcuni. Afferma il grande jazzista toscano: «Sono molto contento di aver dato vita a questo nuovo gruppo. In origine dovevamo essere un quartetto, ma poi ho pensato che nell'interpretare i miei nuovi bravi mi avrebbe fatto comodo contare sulla presenza di un pianista come Claudio Filippini». Del suo nuovo quintetto fanno parte musicisti di notevole spessore: Pietro Tonolo è uno dei più conosciuti e apprezzati sassofonisti a livello europeo ed è molto stimato anche negli Usa (ha iniziato la sua attività giovanissimo, suonando in Europa e in America con le band di Gil Evans e Chet Baker, e ha collaborato con i principali jazzisti italiani, tra cui Franco D’Andrea, Massimo Urbani, Enrico Rava, Rita Marcotulli, Danilo Rea e Roberto Gatto); il batterista Jeff Ballard, statunitense di Santa Cruz, è un musicista di fama internazionale e uno dei migliori interpreti dello strumento (ha suonato, tra gli altri, con Ray Charles, Chick Corea, Brad Meldhau e Danilo Perez); Walter Donatiello è considerato uno dei chitarristi di maggior talento della scena jazz tradizionale e contemporanea e ha all’attivo innumerevoli collaborazioni con alcuni tra i principali protagonisti del panorama italiano e internazionale, tra cui Gerry Mulligan, Steve Lacy, Samuel Blaser, Daniel Humair, Michel Portal, Dario Deidda, Tiziana Ghiglioni, John Riley, Flavio Boltro, Gianluigi Trovesi, Jean-Jacques Avenel e John Betsch; infine, il talentuoso pianista Claudio Filippini si è esibito in tutto il mondo, collaborando, tra gli altri, con Wynton Marsalis, Dee Dee Bridgewater, Donny McCaslin, Ben Allison, Tony Scott, Mike Stern, Mario Biondi, Fabrizio Bosso e Simona Molinari.
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Jazz manouche, swing e ballad: dal 22 al 27 marzo quattro live
con la vocalist Elena Andreoli a Milano (e dintorni)
La cantante lombarda sarà protagonista nei prossimi giorni di quattro imperdibili appuntamenti: sabato 22 marzo si esibirà al MaMu (nel quartiere milanese di Porta Romana) con i chitarristi Cyranò Vatel e Davide Parisi, domenica 23 guiderà il suo quartetto swing - con Paolo Tomelleri special guest - a San Donato Milanese, giovedì 26 sarà di nuovo in città, al Refeel di viale Sabotino, con Andrea Aloisi (violino), Davide Parisi (chitarra), Mirko Fait (sax) e Alberto Traverso (batteria) e venerdì 27 in duo con il pianista Stefano Pennini al Brut di Merate
Quella appena iniziata è una primavera fitta d’appuntamenti per la vocalist e autrice jazz Elena Andreoli: la cantante milanese, dotata di una voce da contralto, sofisticata e senza fronzoli, sarà impegnata nei prossimi giorni e nelle prossime settimane in diversi concerti nel capoluogo lombardo (ma non solo) e in sala di registrazione. Sabato 22 marzo, in trio con i chitarristi Cyranò Vatel e Davide Parisi, sul palco del MaMu, il Magazzino Musica (libreria, negozio di strumenti e spazio eventi) di via Soave 3, nel quartiere milanese di Porta Romana, Elena porterà in scena il progetto The Sunny Side of Django, dedicato al geniale chitarrista Django Reinhardt, l’inventore del jazz manouche (inizio live ore 21; ingresso con contributo libero): il trio eseguirà alcune delle sue più celebri composizioni, qualche standard e una manciata di brani jazz e valzer musette originali, scritti da Cyranò Vatel. Quest’ultimo ha all’attivo collaborazioni con musicisti del calibro di Nico Gori, Daniele Scannapieco, Dorado e Samson Schmitt, mentre Davide Parisi ha suonato accanto a Dario Napoli, Tonino de Sensi, Paolo Tomelleri e al gruppo Four On Six. Il giorno dopo, domenica 23 marzo, cambio di location e formazione: al Trefor Cafè di San Donato Milanese, locale dall’atmosfera suggestiva, ricavato in una chiesa sconsacrata del Cinquecento, il quartetto di Elena Andreoli e Paolo Tomelleri si cimenteranno in un’esplorazione del jazz delle origini, a partire da quello della Golden Age, in un’accurata ricerca di standard poco conosciuti, da far scoprire e apprezzare in tutta la loro bellezza, senza dimenticare il bebop, il ragtime e il charleston (aperitivo dalle ore 17.30, concerto ore 19, prenotazione obbligatoria). Con la leader, che in ambito jazzistico vanta collaborazioni con Giorgio Gaslini, Bruno Martino, Antonio Faraò, Sergio Fanni, Michele Bozza e Fabrizio Bernasconi, si esibiranno Stefano Pennini al pianoforte, Raffaele Romano al contrabbasso e Alberto Traverso alla batteria. Lo special guest della serata sarà il grande Paolo Tomelleri, uno dei clarinettisti più famosi d’Italia. Si tornerà in città mercoledì 26 marzo: nell’ambito della rassegna ReJazz organizzata dal Refeel Coffee & More, cosmopolita american bar in viale Sabotino 20, Elena Andreoli, il violinista Andrea Aloisi e il chitarrista Davide Parisi, con gli special guest Mirko Fait al sax e Alberto Traverso alla batteria, per un concerto che fonde jazz e improvvisazione con un tocco di originalità (dalle 19 alle 22, ingresso con consumazione, prenotazione consigliata). L’ultimo live del mese è in programma giovedì 27 marzo al Brut di Merate (Lecco): in questo locale dall’atmosfera elegante e impreziosito dalla presenza di arredi di design, la cantante milanese si esibirà con il pianista Stefano Pennini (inizio live ore 20; dalle 19 aperitivo o cena alla carta con prenotazione obbligatoria). I due musicisti proporranno un repertorio che spazierà dagli standard alle ballad in un concerto intimo e sofisticato, nel corso del quale la voce calda e avvolgente di Elena si intreccerà con le armonie raffinate di un fuoriclasse della tastiera. A inizio aprile, infine, Elena Andreoli sarà in studio di registrazione con il suo quintetto e con Paolo Tomelleri per ultimare la lavorazione dell’album Atomic Swing, una sorta di best of dei due concerti (entrambi sold out) andati in scena nel foyer del Teatro degli Arcimboldi di Milano nel corso dell’ultima edizione del festival JAZZMI. Il disco include nove tracce: si tratta, per lo più, di brani swing noti e meno noti (Ain’t she sweet, Hit that Jive, Jack) accanto ad evergreen come On The Sunny Side Of the Street e I’ll See You In My Dreams, ma non solo. Tutti riarrangiati con classe, originalità e un pizzico d’ironia, caratteristiche inconfondibili delle esibizioni dal vivo della cantante milanese. Un lavoro che nasce dall’intesa artistica e dall’alchimia sul palco e che trasferisce l’emozione del live direttamente su disco.
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CUCCAGNA JAZZ CLUB - IL RITO DEL JAZZ
Un posto a Milano, Cascina Cuccagna, via Cuccagna 2/4, Milano.
“Il rito del jazz”: fusion, tropical sounds e standard alla Cascina Cuccagna di Milano dal 4 al 25 marzo con i Linda Melodia, il Bramante Quartet, il trio di Max Cameroni e il duo Versus
Tre formazioni composte da giovani talenti in ascesa e un duo di musicisti già affermati animeranno, nel mese di marzo, la rassegna “Il rito del jazz”, organizzata alla Cascina Cuccagna di Milano dall’associazione culturale Musicamorfosi in collaborazione con I-Jazz e con il patrocinio del Municipio 4 del Comune di Milano. Come sempre, i concerti ospitati dal Cuccagna Jazz Club, presso il ristorante un posto a Milano, sono a ingresso libero (prenotazioni: www.unpostoamilano.it; email: info@unpostoamilano.it) e la formula è quella del doppio set (ore 19.30 e 21.30). Il primo appuntamento del mese è in programma martedì 4 marzo, quando saranno di scena i Linda Melodia, progetto musicale di tropical jazz/fusion che affonda le sue radici nella musica etnica e, più nello specifico, nella cultura capoverdiana. Dai brani tradizionali di questo affascinante Paese, situato al largo della costa nordoccidentale dell'Africa, fino alle interpretazioni della leggendaria Cesária Evora, la “Diva a piedi nudi” che ha reso celebre la morna in tutto il mondo e che con l’album "Voz D’Amor" ha vinto un Grammy nel 2003, i Linda Melodia presenteranno un repertorio suggestivo, in equilibrio tra passato, presente e futuro. La settimana successiva, martedì 11 marzo, tornerà alla Cascina Cuccagna il Bramante Quartet, formazione composta da Matteo Fanni (chitarre), Filippo Oggionni (sax), Vittorio Romano (contrabbasso) e Mattia Venturella (batteria). In scaletta una serie di standard e di classici rivisitati con arrangiamenti originali, contaminati da altri generi musicali. Sono giovani anche i musicisti che compongono il Max Cameroni Trio e che si esibiranno martedì 18 marzo: il pianista Max Cameroni, classe 2004, studia pianoforte classico dall’età di sei anni ed ora pianoforte jazz con Antonio Zambrini al Conservatorio G. Verdi di Milano. Insieme al contrabbassista Samuele Frisenda e al batterista Matteo Traisci, il leader reinterpreterà grandi standard della tradizione jazz con una nuova visione incentrata sul pianoforte. Infine, per l’ultimo concerto del mese, spazio martedì 25 marzo al duo Versus, progetto ideato dal vibrafonista Gabriele Boggio Ferraris e dal sassofonista Massimiliano Milesi, nomi di punta della nuova scena italiana: si tratta di un duo inedito che con leggerezza, autoironia e disinvoltura spazia dal free jazz più radicale alle ballads della Swing Era, da composizioni originali che guardano alla new wave del jazz europeo a complesse esplorazioni metriche delle forme musicali più disparate. Versus è il frutto di un’intensa collaborazione tra i due musicisti lombardi che, dopo aver condiviso decine di palchi e militanze in gruppi ed ensemble , hanno deciso di unire le forze per un progetto calzato su misura sulle loro personalità.
I CONCERTI DI MARZO 2025
Martedì 4 marzo, ore 19.30 e 21.30
TROPICAL JAZZ - LINDA MELODIA
Elisa Simonetto, chitarra; Elia Liotta, basso elettrico; Riccardo Peverelli, tastiere; Mattia Primon, sax; Francesco Di Mauro, tromba; Samuele Marelli, percussioni
Martedì 11 marzo, ore 19.30 e 21.30
SUPER JAZZ - BRAMANTE QUARTET
Matteo Fanni, chitarre; Filippo Oggionni, sax; Vittorio Romano, contrabbasso; Mattia Venturella, batteria
Martedì 18 marzo, ore 19.30 e 21.30
THE ART OF THE TRIO - MAX CAMERONI TRIO
Max Cameroni, pianoforte; Samuele Frisenda, contrabbasso; Matteo Traisci, batteria
Martedì 25 marzo, ore 19.30 e 21.30
NEW HORIZONS - VERSUS
Gabriele Boggio Ferraris, vibrafono; Massimiliano Milesi, sax
Ingresso libero. Informazioni: tel. 025457785; email: info@unpostoamilano.it
Prenotazioni: www.unpostoamilano.it
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NAIMA FARAÒ
PORTA
DOTS IN TOUR
SEI CONCERTI IN QUINTETTO PER IL SUO PRIMO ALBUM, TRA FUTURE JAZZ, SOUL E R&B
CON UNA TAPPA IL 5 MARZO AL BLUE NOTE DI MILANO
Dopo aver incantato il pubblico di JAZZMI a Milano e della Casa del Jazz a Roma, Naima Faraò è pronta a trasformare nuovamente il battito profondo di DOTS, il suo primo album solista, in un tour di sei date che partirà oggi dal Diavolo Rosso di Asti. Un viaggio intimo e vibrante tra future jazz, soul e R&B, un percorso tracciato dalla sua voce magnetica e dalla sensibilità di musicisti d’eccezione: Edoardo Maggioni (rhodes, piano, synth), Andrea Dominoni (basso), Matteo D’Ignazi (batteria, percussioni) e Andrea Gamba aka DayKoda (elettronica). Ad arricchire questa esperienza un ospite speciale: Samir LanGus, maestro della tradizione Gnawa e artista già nominato ai Grammy, che con il suo suono ipnotico ha contribuito a Increase The Light, il brano che chiude l’album. Musica che prende nuova linfa dal vivo, come un rito, in cui ogni nota diventa un ponte tra mondi sonori e visioni differenti. Interprete dall’anima intensa e compositrice raffinata, Naima Faraò intreccia musica e arti visive in una visione artistica profonda e sfaccettata. Da oltre un decennio, naviga con grazia tra sonorità in continua evoluzione, esplorando la contaminazione stilistica come fosse un viaggio senza confini. La sua voce, ricca di sfumature e carattere, ha segnato il percorso dei Black Beat Movement, collettivo nato nel 2012 e divenuto punto di riferimento per la scena indipendente, con cui ha condiviso il palco con leggende come De La Soul, Hiatus Kaiyote, Alpha Blondy e Julian Marley. Ma il suo talento si spinge oltre, trovando spazio in contesti jazz di grande respiro. Con l’Artchipel Orchestra, tra le formazioni più visionarie del jazz italiano, ha contribuito a un percorso premiato più volte con il Top Jazz. Il progetto Elephant Claps, invece, la vede protagonista di una ricerca sonora in cui la voce diventa strumento assoluto, dando vita a tessiture musicali premiate in Italia e all’estero. Naima vive la musica come un respiro, capace di muoversi tra mondi diversi con una sensibilità rara e una costante tensione verso nuove possibilità espressive.
TOUR
28/3 – Bià Festival - Abbiategrasso (MI)
22/5/20 – We Want Jazz - Saint Vincent (AO)
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SIMONA MOLINARI
IN TOUR
Simona Molinari è attualmente in tournée. I suoi concerti sono un viaggio attraverso la sua musica e dentro i tempi densi della vita: quello dell’innamoramento e della passione, degli inganni e del disincanto, quello dell’impegno. Il pubblico può ascoltare i brani più noti del suo repertorio quali Egocentrica, La Felicità, In cerca di te (sola me ne vò per la città), ma anche You’ll have to swing it (Mr Paganini) di Ella Fitzgerald, Caruso di Dalla, quest’ultimo contenuto in Hasta siempre Mercedes, album di cui presenta anche altri brani tra cui Gracias a la vida. E naturalmente la rivisitazione di Amore a prima vista pubblicato ad ottobre. Sul palco con Simona Molinari: Claudio Filippini (pianoforte e tastiera), Egidio Marchitelli (chitarre), Nicola Di Camillo (basso elettrico) e Fabio Colella (batteria). Non mancheranno i concerti con orchestra.
4 marzo 2025
Modena - Arena Spazio Culturale
7 e 8 marzo 2025 (ore 19 e ore 21.30), 9 marzo 2025 (ore 18.00 e ore 20.30)
Palermo - Real Teatro Santa Cecilia (con Orchestra Jazz Siciliana)
18 marzo 2025
Ferrara - Teatro Comunale (spettacolo “Hasta Siempre Maradona y Mercedes” con Cosimo Damiano
Damato)
10 aprile 2025
Fiesole (FI), Teatro di Fiesole
11 aprile 2025
Bari - Teatro Forma
3 maggio 2025 (ore 19 e ore 21)
Venezia - Teatro La Fenice, Sale Apollinee
12 giugno 2025
Parma – Casa della Musica
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AKAMU
Concerts on February-April, 2025
Aruán Ortiz
“Cub(an)ism”
Apr 13 - Cassero – Castel San Pietro Terme
Aruán Ortiz
“Flamenco Criollo”
Apr 29 - Teatro Colosseo – Torino
Eric Mingus & Silvia Bolognesi Ensemble
"Celebrating the influences of Gil Scott-Heron"
Apr 14 - Teatro Metastasio – Prato
Eric Mingus - Silvia Bolognesi – Griffin Rodriguez
Apr 16 - Cassero – Castel San Pietro Terme
info at www.akamu.net
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Tra febbraio e marzo Guido Coraddu viaggia tra i palchi d’Italia
Dopo un anno intenso, pieno di concerti e musica, Guido Coraddu riporta il suo Miele Amaroin giro per l’Italia con una serie di appuntamenti, già a partire dai primi mesi del 2025. Il pianista, uno dei protagonisti della scena musicale sarda, porterà il suo progetto in diverse città italiane, offrendo un'opportunità unica di scoprire un jazz che affonda le radici nella tradizione musicale della Sardegna. Concerti che, partendo dal progetto che nel 2022 ha portato al CD Miele Amaro (WMusic), ci portano lungo le strade battute dagli autori del jazz sardo allargando gli orizzonti ed il repertorio grazie al confronto serrato con il pubblico di questi anni.
Gli appuntamenti sono: Domenica 16 Febbraio, ore 21.00, al Teatro Comunale di San Gavino Monreale; Giovedì 21 Marzo, alle 20:30, a Su Tzirculu di Cagliari; Giovedì 3 Aprile, ore 20:30, al Teatro Costantino di Macomer; Sabato 26 Aprile, alle 19:00, al Centro di Documentazione Festival dei due Mondi, Casa Menotti di Spoleto. Milano, a maggio, in data ancora da definire.
Sui tasti del pianoforte, da anni Guido Coraddu esplora l’esistenza di uno specifico jazz sardo, attraverso le musiche di protagonisti come Paolo Fresu, Antonello Salis, Enzo Favata, Marcello Melis, Marino De Rosas, Gavino Murgia, Paolo Angeli. Un viaggio nella storia del jazz in Sardegna, un'antologia di musiche che raccontano la particolare visione del jazz che parte dallo sguardo degli autori dell’isola al centro del mediterraneo.Pianista di formazione classica, Coraddu è attivo da trent'anni come autore e interprete. Le sue collaborazioni lo hanno portato ad esibirsi in Italia e all'estero, facendone uno dei musicisti più creativi ed eclettici della scena musicale sarda.
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Il ritorno di GALLIANO con “Halfway somewhere”, in quattro concerti attraverso l'Italia ad aprile 2025
Galliano is back! Guidati dalle voci di di Rob Gallagher e di Valerie Étienne (alias Auntie Val) i pionieri dell'acid jazz londinese sono tornati sulla scena, con lo splendido nuovo album “Halfway somewhere” su Brownswood Records, e con un live pieno di energia e di messaggi attualissimi. Galliano è una band iconica del panorama acid jazz, prima formazione a firmare con l'etichetta pionieristica Talkin' Loud. Nato nel 1988 attorno al DJ acid house Rob Gallagher, il gruppo si è caratterizzato uno stile soul rilassato e jazzato, con un'enfasi particolare sulle performance dal vivo e sulle tematiche ambientali. Nei primi anni, Galliano si configura come un collettivo aperto, con Gallagher ai rap e ai giradischi, la voce avvolgente di Valerie Étienne (alias Auntie Val), il bassista Ernie McKone, il batterista Crispin Taylor e molti altri collaboratori. Il successo arriva nel 1994 con The Plot Thickens, album che raggiunge l'ottavo posto nella classifica britannica. Dopo una pausa di 25 anni, Galliano è tornato sulla scena nell'estate 2024 con il nuovo, brillante album “Halfway somewhere” che attualizza lo stile classico e inconfondibile della band: la voce sublime di Valerie Étienne si intreccia alle osservazioni ironiche di Rob Gallagher, ricche di riferimenti culturali e ricordi agli albori della scena clubbing in UK. Sono loro i due carismatici leader del nuovo live show di Galliano, energico e coinvolgente!
Robert Gallagher - Vocals, FX, Keyboards; Valerie Etienne - Vocals; Ski Oakenfull - Keyboards, Additional Programming; Ernie Mckone - Bass, Guitar; Crispin Taylor - Drums; Crispin Robinson - Percussion
Da non perdere in quattro appuntamenti italiani nella primavera 2025
3 aprile - ROMA - Monk
4 aprile - BARI - Teatro Forma
5 aprile - BOLOGNA – Locomotiv Club
6 aprile - MILANO - Santeria
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OMAR SOSA
TOUR
West Coast Spring Tour
March 27-April 7, 2025
Quarteto Americanos
Sheldon Brown, saxophones, bass clarinet; Josh Jones, drums; Ernesto Mazar Kindelán, baby bass; Marco Melchior, sound
Thursday, March 27 • 7:30 PM
Athenaeum Music & Arts Library presents
Scripps Research Auditorium, La Jolla, CA
Saturday, March 29 • 5:30 PM
Special Documentary Film Screening
'Omar Sosa's 88 Well-Tuned Drums'
plus Solo Piano performance
Piedmont Piano, Oakland, CA
Sunday, March 30 • 4:30 PM
Bach Dancing & Dynamite Society
Half Moon Bay, CA
Thursday, April 3 • 7:00 & 9:30 PM
Denver Jazz Fest @ Dazzle
Denver, CO
Friday, April 4 • 6:30 PM & 9:00 PM
Blue Note Napa
Napa, CA
Sunday, April 6 • 2:00 PM
Ukiah Community Concert Association presents
Mendocino College Center Theater
Ukiah, CA
Monday, April 7 • 7:00 PM
Gualala Arts Center
Gualala, CA
For further details, please visit www.omarsosa.com
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GIACOMO ANCILLOTTO
Descansate Niño
5 Aprile
Circolo Jazz Thelonious
6 Aprile
Ferrara Jazz Club
Giacomo Ancillotto – Chitarra; Marco Zenini – Basso Elettrico; Alessandra D’Alessandro - Batteria
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MUSEO DEL SAXOFONO
via dei Molini snc (angolo via Reggiani), Maccarese, Fiumicino (RM)
Info su biglietti, orari, prentazioni e modalità di partecipazione al sito ufficiale: www.museodelsaxofono.com/
Sabato 15 marzo 2025 – Ore 21:00
Sabato 29 marzo 2025
BRASSENSE
New Breath in Town
Palmiro Del Brocco - Trombone; Maurizio Capuano - Tuba; Alberto Botta - Batteria; Francesco Marsigliese - Tromba; Giuseppe Panico - Tromba; Gabriele Gregori - Corno; Alfredo Bochicchio - Chitarra; Irina Arozarena - Voce
Sabato 29 marzo, il Museo del Saxofono di Fiumicino ospiterà un evento musicale di grande impatto, un concerto che fonde la solennità degli ottoni con l'energia travolgente del funky, dello swing e del pop. Il palco vedrà protagonisti i Brassense, un ensemble nato con una formazione classica, ma capace di esplorare nuove sonorità grazie a un repertorio che attraversa generi e epoche musicali. La serata avrà inizio con la consueta formula dell’apericena alle ore 20:00 (costo 17 euro), seguito dal concerto alle 21:00. I biglietti per lo spettacolo possono essere acquistati in loco o sul circuito Liveticket (18 euro + 1 di prevendita). I Brassense, il cui nome nasce dall’unione di Brass (ottoni) e Sense (sensibilità musicale), propongono una rilettura originale e moderna del repertorio classico per ottoni. La formazione, composta da Francesco Marsigliese e Giuseppe Panico (trombe), Gabriele Gregori (corno), Palmiro Del Brocco (trombone), Maurizio Capuano (tuba), insieme a Alberto Botta (batteria), Alfredo Bochicchio (chitarra) e alla voce e percussioni di Irina Arozarena, regalerà al pubblico uno show dal forte impatto ritmico ed emotivo. Attraverso arrangiamenti originali curati dal M° Ivan Marini, il concerto spazierà dal dixieland agli standard jazz, dalle big band alla musica funky, fino ai grandi successi pop degli anni ’80. Non si tratta di un semplice concerto, ma di un’esperienza interattiva, in cui il pubblico è parte attiva dello spettacolo, coinvolto in un dialogo musicale dinamico e coinvolgente. Il gruppo è composto da musicisti di grande esperienza, con collaborazioni che spaziano da Renzo Arbore a Mario Biondi, da Gegè Telesforo a Christian De Sica, fino a festival internazionali come Umbria Jazz e l’Ascona Traditional Jazz Festival. Ognuno di loro porta nel progetto la propria sensibilità musicale, rendendo ogni esibizione unica e imprevedibile. Una serata imperdibile, nel segno della qualità musicale e della contaminazione tra generi, in una location che è già di per sé un omaggio alla musica e alla sua storia.
Ingresso concerto: € 18,00 (prevendita di € 1,00 sul circuito Liveticket.it) Ingresso apericena (opzionale, a partire dalle ore 20;00): € 17,00
I biglietti per il concerto sono disponibili su Liveticket.it o direttamente al Museo del Saxofono, con prenotazione consigliata. Come di consueto, per chi lo desidera, sarà possibile partecipare a un’apericena prima dello spettacolo.
Il Museo del Saxofono di Fiumicino è un gioiello unico nel suo genere, inaugurato nel 2019 e conosciuto come la più grande collezione al mondo dedicata al saxofono. Offre un itinerario artistico che racconta le storie, le passioni e le carriere degli uomini e delle donne che hanno imbracciato, migliorato e perfezionato quell’icona multiforme del ‘900 che è il saxofono. La raccolta consta di circa 600 strumenti musicali: dai primi modelli di Adolphe Sax del 1867 al Lyricon del 1972, il primo tentativo di abbinare l’elettronica al saxofono, dal piccolissimo soprillo Eppelsheim di 32cm al gigantesco contrabasso Orsi di 2mt, dal Grafton Plastic di Ettore Sommaruga al mitico Conn O-Sax, dal Jazzophone, tromba-sax con doppia campana, ai saxofoni a coulisse, dai saxorusofoni al mastodontico sub-contrabasso J’Elle Stainer. La collezione include strumenti appartenuti ad importanti personaggi e interpreti come Adolphe Sax, Rudy Wiedoeft, Sonny Rollins, Ralph James, Ross Gorman, Nathan Gordon, Adrian Rollini, Marcel Mule, Tex Beneke, Paul Harvey, Benny Goodman, Gil Ventura, Tom Scott. A cornice e a completamento della collezione cinque sezioni collaterali: una dedicata al sax-giocattolo (350 pezzi originali dagli inizi del secolo agli anni ’50), una fotografica (800 foto d’epoca originali dalla fine del XIX secolo agli anni ’60), una riservata agli accessori (imboccature, gadgets e curiosità utilizzate dai saxofonisti), una dedicata ai Vinili e alle copertine erotiche dei LP (dagli anni ’50 in poi) ed una dedicata ai cataloghi musicali, libri e documenti. Tutte testimonianze della enorme influenza che lo strumento-saxofono–oggetto ha sempre esercitato sulla cultura occidentale.
Sito web ufficiale:
Infoline costi e prenotazioni:
+39 06 61697862 - +39 320 2514087 - info@museodelsaxofono.com