I comunicati stampa relativi ai concerti della scena jazz & blues...
ATELIER MUSICALE
XXXI stagione
Dal 20 settembre 2025 al 7 marzo 2026
Auditorium Di Vittorio della Camera del Lavoro, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.
Inizio concerti: ore 17.30
Jazz e classica contemporanea: al via sabato 20 settembre con il quartetto di Claudio Fasoli la XXXI stagione dell’Atelier Musicale alla Camera del Lavoro di Milano
Tornano gli appuntamenti della rassegna organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio. Tra i musicisti coinvolti spiccano i nomi di Mauro Ottolini, Giovanni Falzone, Tino Tracanna, Florian Arbenz, Alessandro Solbiati, Simone Pedroni, Natalia Benedetti e Guido Arbonelli
La XXXI edizione dell’Atelier Musicale, la rassegna di jazz e classica contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, scatterà sabato 20 settembre alla Camera del Lavoro di Milano e presenterà ancora una volta una varietà progettuale di grande interesse, nella quale le proposte non sono in linea con l’abituale programmazione concertistica sia nell’ambito jazzistico sia in quello eurocolto. Molti dei concerti della nuova stagione, poi, sono in prima esecuzione (assoluta o milanese) ed evidenziano il senso di una filosofia propositiva che intende offrire al pubblico del capoluogo lombardo qualcosa che difficilmente potrebbe ascoltare altrove, in linea con l’idea che le vere operazioni culturali sono quelle che realizzano ciò che manca e non ripetono qualcosa di già esistente. Inoltre, la tanto apprezzata quanto rara formula della rassegna, che integra i concerti con dettagliati, ma agili, programmi di sala e brevi guide all’ascolto introduttive, contribuisce non solo all’educazione estetica del pubblico, ma forma una platea attenta, ricettiva e apprezzata enormemente da tutti i musicisti che, nell’arco dei decenni, si sono alternati sul palcoscenico dell’auditorium Di Vittorio. Anche l’orario pomeridiano delle 17.30 si è rivelato, nella sua applicazione più che trentennale, un modo di promuovere i concerti presso un pubblico non abituato alla frequentazione serale dei teatri e degli auditorium, svolgendo un ruolo socialmente utile e, generalmente, poco praticato.
Il programma della XXXI edizione si configura con la consueta e ampia articolazione progettuale, con performance che intrecciano il mondo jazzistico e quello eurocolto, come nel nel caso di Oscar Del Barba e Tino Tracanna, mentre altre evidenziano una concezione jazzistica prettamente europea, come l’apertura, sabato 20 settembre, con Claudio Fasoli, oppure presentano originali mix di mondi musicali, ben evidenti nei concerti di Mauro Ottolini e Giovanni Falzone, portatori di incroci con il rap, il funky e le musiche provenienti da vasti universi sonori. Non mancano poi i consueti e importanti omaggi, a partire da quello per il compianto Emilio Soana, scomparso lo scorso gennaio, che intorno a Enrico Intra riunisce grandi musicisti che hanno tante volte suonato con lui; quello a Miles Davis da parte di Marco Mariani, tra i primi a ricordare il centenario della nascita del grande artista africano americano, e, infine, il trombone summit, tributo a due trombonisti del valore di Jay Jay Johnson e dell’italiano Marcello Rosa.
Il jazz internazionale è rappresentato dal singolare trio svizzero-anglo-brasiliano del batterista Florian Arbenz, mentre la linea verde dal formidabile quartetto del sassofonista Lorenzo Simoni, che fonda le sue radici nel mondo di Ornette Coleman ma anche nel jazz contemporaneo più avanzato. Lo sguardo ai giovani, la loro valorizzazione, è da sempre un elemento centrale della rassegna ed è presente in quasi tutti i concerti, coerentemente a quanto fatto sin dalla prima edizione dell’Atelier.
L’originalità dei programmi investe anche il campo classico, con il progetto Pasolini di Alessandro Solbiati, il singolare recital di una nuova vedette del pianoforte quale Simone Pedroni, oltre alla ricognizione del sempre troppo poco eseguito mondo musicale statunitense da parte dell’Ensemble Garbarino. Completano il quadro lo sguardo ai giovani talenti come la violinista Jingzhi Zhang e il Trio Bedrich e il curioso incontro di due grandi virtuosi del clarinetto odierno quali Natalia Benedetti e Guido Arbonelli. Nel complesso, si tratta di una stagione in grado di far incontrare pubblici diversi, ma ugualmente animati dall’amore per la musica vista in tutte le sue declinazioni.
Superata la boa del trentennale, l’Atelier Musicale inizia la sua nuova stagione sabato 20 settembre (inizio live ore 17.30, ingresso 10 euro con tessera associativa) con l’esibizione di Claudio Fasoli, maestro assoluto di una visione europea e progettuale del jazz, artista dalla precisa linea compositiva e performativa, che è stato presente in diverse edizioni della rassegna, portando sempre un contributo di originalità e alta qualità espressiva. Stavolta torna con il Next Quartet, che dirige da più di quattro anni e con cui è già stato presente nella rassegna tre anni fa: è un gruppo costituito da musicisti che, com’è usuale nel mondo musicale di Fasoli, sono funzionali alla realizzazione dell’odierno pensiero artistico del leader. Si tratta di strumentisti di grande duttilità, a cominciare dal chitarrista Simone Massaron, in grado di sfruttare tutta la gamma timbrica del suo strumento e di utilizzare efficacemente l’elettronica, dimostrando altresì un’ampia padronanza linguistica che spazia lungo la storia del jazz e non solo. La stessa ricchezza di tratto la troviamo in Tito Mangialajo Rantzer che, come tutti i contrabbassisti con cui Fasoli ha suonato, riveste un ruolo centrale nella sua musica, muovendosi in molteplici direzioni. Infine, Stefano Grasso è un batterista capace di lavorare coloristicamente sul ritmo, inserendosi pienamente “dentro” la musica. Con loro Fasoli proporrà le sue composizioni, in cui emergono sia un magistrale uso dello spazio sonoro, sia la sinteticità dei temi, le cui cellule sono cesellate con estrema cura e creano paesaggi sonori originali e ben definiti. I brani scelti sono quasi tutti tratti dall’ultimo album del sassofonista, intitolato Hasard (registrato nel 2024 e pubblicato da Abeat Records). A questi si aggiungono un paio di temi scelti dai due precedenti cd del gruppo: Ambush e Next (quest’ultimo vincitore del referendum della critica italiana nel Top Jazz del 2021).
Personaggio che fa parte della storia e dell’attualità del jazz europeo, Claudio Fasoli vanta una carriera cominciata con la partecipazione al celebre gruppo jazz-rock Perigeo e proseguita come leader di molteplici formazioni e progetti in cui ha avuto al suo fianco grandi personalità del jazz nazionale e internazionale: da Franco D’Andrea a Enrico Rava, da Kenny Wheeler a J.F. Jenny-Clark, da Mick Goodrick ad Antonio Faraò, per citarne solo alcuni. Il concerto che apre, a Milano, la XXXI edizione dell’Atelier Musicale offre quindi la possibilità di ascoltare una formazione tra le più interessanti della scena jazzistica italiana ed europea.
Sabato 15 novembre 2025, ore 17.30
Madrigal Trio
Marenzio, Gesualdo, Monteverdi: uno sguardo in jazz
Oscar Del Barba (pianoforte), Gaia Mattiuzzi (voce, elettronica), Roberto Cecchetto (chitarra, elettronica).
Atelier Musicale: il Madrigal Trio e lo sguardo in jazz a Monteverdi, Gesualdo e Marenzio sabato 15 novembre alla Camera del Lavoro di Milano
La formazione composta dal pianista Oscar Del Barba, dalla cantante Gaia Mattiuzzi e dal chitarrista Roberto Cecchetto protagonista del nuovo appuntamento della rassegna organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio
L’interesse per il madrigale, soprattutto per i grandi maestri italiani Marenzio, Gesualdo e Monteverdi, non è nuovo nel mondo del jazz e anche l’Atelier Musicale, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, ha ospitato in passato concerti in tutto o in parte ispirati da quel mondo musicale, in particolare con Simona Severini e Carlo Morena. Anche nel live del Madrigal Trio (formazione composta dal pianista Oscar Del Barba, dalla cantante Gaia Mattiuzzi e dal chitarrista Roberto Cecchetto), in programma sabato 15 novembre alla Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro), non si assisterà, come in quelli citati, alla trasformazione dei madrigali in song da trattare jazzisticamente, ma all’utilizzo delle loro melodie, così evocative, e dei loro testi all’interno di un modo di fare musica molto moderno, che non tralascia il linguaggio storico del jazz, né l’uso contemporaneo della voce e dell’elettronica, ma li ripensa in un contesto che trova ispirazione dai colori della musica composta tra Rinascimento e Barocco. Il sapiente lavoro di arrangiamento di Oscar Del Barba, già ospite in passato dell’Atelier, è frutto di un lavoro accurato, nel quale emergono la conoscenza del mondo madrigalistico e la capacità di portarlo, come materiale ispiratore, all’interno del jazz. Del resto, Del Barba è un musicista eclettico, dalla doppia formazione (classica e jazz), e i suoi progetti includono anche incursioni nel pop e nel folk. Come pianista jazz ha collaborato con importanti musicisti del panorama internazionale, nel pop è stato al fianco di Francesco Guccini ed è molto richiesto come arrangiatore. Attualmente è docente della classe di Pianoforte jazz del Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano. Roberto Cecchetto è un chitarrista di riferimento nella scena italiana ed europea del jazz, anch’egli docente a Milano e a Siena Jazz, due volte vincitore del Top Jazz della rivista Musica Jazz. Ha cominciato la sua carriera come membro dei celebri Electric Five di Enrico Rava, proseguendo poi il suo percorso al fianco di musicisti di livello internazionale, tra cui Lionel Loueke, con il quale ha inciso l’album Humanity.
Gaia Mattiuzzi è una delle nuove realtà italiane nell’ambito della vocalità. Improvvisatrice e anche interprete di musica classica contemporanea, nonché docente di Conservatorio, è un’artista che si muove in ambiti di tipo sperimentale e che utilizza materiali eterogenei, anche di carattere folk o legati alle musiche tradizionali del mondo, senza dimenticare l’elettronica. Cantante dalla voce duttile e dalla grande preparazione, ha lavorato con musicisti di svariati ambiti espressivi.
Programma:
O. Del Barba: Bastian Contrario;
L. Marenzio: Amatemi ben mio;
O. Del Barba: Little movement;
C. Monteverdi: Maledetto sia l'aspetto;
C. Gesualdo da Venosa: Gagliarda del principe;
C. Monteverdi: Sì dolce è il tormento;
C. Gesualdo da Venosa: Dolcissima mia vita;
L. Marenzio: Al primo vostro sguardo;
O. Del Barba: June 23.
Arrangiamenti di Oscar Del Barba.
Prima esecuzione a Milano.
Introduce Maurizio Franco.
Ingresso: 10 euro con tessera ordinaria (5 euro) o di sostegno (10 euro). Abbonamento stagionale: 80 euro.
On line: www.secondomaggio.org
Per informazioni: 3483591215; email: secondomaggio@alice.it; eury@iol.it
Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.
Introduzione ai concerti a cura di Maurizio Franco.
Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio.
Presidente: Gianni Bombaci; vicepresidente: Enrico Intra.
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CUCCAGNA JAZZ CLUB - IL RITO DEL JAZZ
Un posto a Milano, Cascina Cuccagna, via Cuccagna 2/4, Milano.
Dal 4 al 25 novembre “Il rito del jazz” alla Cascina Cuccagna di Milano
con Rusnak, gli Aeronauts, Falzone e Andreoli
Nel mese di novembre sono quattro gli appuntamenti della rassegna organizzata dall’associazione culturale Musicamorfosi presso il ristorante Un posto a Milano: sul palco del Cuccagna Jazz Club si esibiranno giovani talenti in ascesa e musicisti di fama internazionale
Entra nel vivo la quarta stagione de Il rito del jazz, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Musicamorfosi alla Cascina Cuccagna di Milano, negli accoglienti locali del ristorante Un posto a Milano, che per l’occasione si trasforma, una volta alla settimana, nel Cuccagna Jazz Club. I concerti, realizzati con il contributo di Nuovo Imaie e con il patrocinio del Municipio 4 del Comune di Milano, sono una vetrina preziosa per i giovani talenti della nuova scena jazzistica nazionale, anche se nella programmazione non mancano i big italiani e neppure musicisti di fama internazionale. La formula è quella collaudata del doppio set (alle ore 19.30 e 21.30) con ingresso libero (prenotazioni: tel. 025457785; email: info@unpostoamilano.it).
Per il primo appuntamento di novembre, un gradito ritorno: martedì 4 sarà di scena di nuovo il quartetto del contrabbassista polacco Jaromir Rusnak, che propone un jazz moderno fatto di composizioni originali che uniscono struttura e improvvisazione, con un linguaggio contemporaneo e aperto alle influenze europee. Il leader sarà affiancato dal sassofonista Jossy Botte, dal pianista Davide Cabiddu e dal batterista Andrea Lo Palo. Il suono coeso del gruppo, nato nel 2021 e già con tre album all’attivo (due anni fa il quartetto si è aggiudicato il Premio del Conservatorio di Milano), è il risultato di una forte intesa musicale.
La settimana successiva, martedì 11 novembre, si esibirà il trio Aeronauts composto da Francesco Sensi (chitarra), Frank Masetti (basso elettrico) e Marcello Repola (batteria): alla Cascina Cuccagna i tre giovani musicisti presenteranno Automata, il loro album d’esordio, uscito lo scorso febbraio per l’etichetta Filibusta Records. Il jazz moderno del gruppo è aperto alle contaminazioni con altri generi musicali, a cominciare dal Pop e dal Rock. Il risultato è un suono coinvolgente, ricco e robusto. Le composizioni originali di Automata sono state lodate dalla critica specializzata: «Gli Aeronauts suonano una musica fisica e malinconica nello stesso tempo, animata da una nervosa elettricità che tuttavia non soverchia il tratto gentile dell’emozione con cui riescono a far partecipe l’ascoltatore».
Martedì 18 novembre i riflettori saranno tutti per la formazione guidata dal trombettista Giovanni Falzone, tra i jazzisti più quotati della scena italiana e internazionale. Condivideranno il palco con lui Giuseppe La Grutta (basso elettrico) e Riccardo Tosi (batteria), due musicisti attenti e sensibili, capaci di recepire e sviluppare ogni minimo segnale del leader. Il trio si muove libero da ogni convenzione e barriera stilistica, privilegiando la creatività e l’imprevedibilità. Durante il concerto momenti esecutivi con strutture ben definite si alterneranno a fasi di puro interplay, dove la composizione istantanea dei singoli si fonderà con le partiture. L’idea alla base di questo progetto è, infatti, quella di basarsi soprattutto sull’improvvisazione tematica.
L’ultimo concerto del mese è in programma martedì 25 novembre con il quartetto guidato dal trombonista e compositore Andrea Andreoli, jazzista di grande talento che vanta collaborazioni illustri con il gotha del jazz mondiale (Billy Cobham, WDR Big Band, Incognito, Maria Schneider, Vince Mendoza, Fred Hersch, Bob Mintzer, Bill Laurence, Randy Brecker, Mike Mainieri, Dave Weckl, Ennio Morricone, Enrico Rava, Gianluigi Trovesi, Fabrizio Bosso ma non solo).
Insieme a Dario Spezia (chitarra), Carlo Bavetta (contrabbasso) e Matteo Rebulla (batteria), Andreoli presenterà l’album My Family Things, il suo ultimo disco, nel quale esplora la complessità di bilanciare la vita del musicista con il ruolo di padre e marito, spesso trovandosi diviso tra il desiderio di essere a casa, in famiglia, e l’impegno costante di tour ed esibizioni: «La musica dell’album riflette questa dualità attraverso brani originali - afferma il trombonista - che sono dedicati o ispirati ai miei familiari. Questi brani sono intrisi di emozioni autentiche e profonde. La melodia è fondamentale nel mio processo compositivo e si riflette chiaramente nella musica del quartetto, capace di fondere armonie sofisticate con motivi coinvolgenti».
I CONCERTI DI NOVEMBRE 2025
Martedì 4 novembre, ore 19.30 e 21.30
JAROMIR RUSNAK QUARTET
Jossy Botte, sax tenore; Davide Cabiddu, pianoforte; Jaromir Rusnak, contrabbasso; Andrea Lo Palo, batteria
Martedì 11 novembre, ore 19.30 e 21.30
AERONAUTS
Francesco Sensi, chitarra; Frank Masetti, basso elettrico; Marcello Repola, batteria
Martedì 18 novembre, ore 19.30 e 21.30
GIOVANNI FALZONE TRIO
Giovanni Falzone, tromba; Giuseppe La Grutta, basso elettrico; Riccardo Tosi, batteria
Martedì 25 novembre, ore 19.30 e 21.30
ANDREA ANDREOLI - MY FAMILY THINGS
Andrea Andreoli, trombone; Dario Spezia, chitarra; Carlo Bavetta, contrabbasso; Matteo Rebulla, batteria
Ingresso libero
Informazioni: tel. 025457785; email: info@unpostoamilano.it
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RIMESSA FAB
A novembre torna il grande jazz
Lost IQ aprono la rassegna il 15 novembre, inizio concerto ore 22:30
Raccontare il paesaggio che ci circonda, creare ponti e soprattutto aprire nuovi spazi dedicati alla cultura, alla musica, alle arti che si fondono e si contaminano. Con questo spirito e con l’idea di rompere gli schemi parte la nuova rassegna musicale organizzata da Rimessa Fab che sabato 15 novembre ospiterà il concerto dei Lost Iq, formazione nata nel 2023 fra le mura del Siena Jazz University e composta da tre giovani musicisti dal background molto diverso. La direzione artistica è affidata a Danilo Blaiotta, tra i più interessanti pianisti e compositori della scena jazz italiana, nonché divulgatore e già docente di storia del jazz presso i conservatori di “N. Paganini” di Genova e “A. Boito” di Parma. In un luogo circondato da libri e strumenti musicali, la programmazione vede la partecipazione di alcune delle più interessanti formazioni del panorama jazzistico italiano. Tra i nomi presenti nel cartellone di novembre e dicembre 2025 troviamo Lost IQ, Simone Alessandrini, Natalino Marchetti, Stefano Carbonelli, Andrea Biondi, Jacopo Ferrazza, Valerio Vantaggio, Laura Sciocchetti, Lewis Saccocci, Jordan Corda e Francesco Merenda. Inoltre, a partire dal 22 novembre, un sabato al mese alle h.18.00, lo stesso Blaiotta cura un ciclo di conferenze/concerto a tema chiamato “Musical Thrillers” che ha come scopo quello di rivelare segreti, intrighi e fake news che si celano dietro alcuni grandi capolavori della musica del Novecento. Le lezioni prevedono dunque, oltre allo storytelling del narratore, l’utilizzo di documenti audio/video e l’ascolto di alcune partiture dal vivo al pianoforte. Ma Rimessa Fab è molto di più che uno spazio dedicato ai concerti e racchiude in sé tanti significati e visioni: potrebbe voler dire Fabula o racconto ma anche Food Art Books. Il nome, come il codice Ateco, vuole restare aperto come la programmazione che offre concerti molto diversi tra loro, ma sempre di grande qualità. Gli eventi sono infatti legati da un filo comune: osservare e raccontare il paesaggio che ci circonda e stimolare i sottocorticali; riaprire spazi dove succedono cose; rimettere in circolo ciò che altrove sembra scomparire. Situata nel centro storico di Roma in Via delle Zoccolette 29, Rimessa FAB è un hub culturale che sperimenta il melting pot artistico. L’idea di Alessandro Pepe (fondatore di Rimessa Roscioli) si arricchisce grazie alla collaborazione di artisti, scrittori e intellettuali come Christian Raimo, Paolo Pecere, Marco Cassini, Edizioni SUR, Libreria Trastevere e i vini del Collettivo Botanico: è prevista infatti una programmazione apposita dedicata a dibattiti culturali, presentazioni di libri, spettacoli, performance e, ovviamente, gastronomia e vino.
PROGRAMMAZIONE
SABATO 15 NOVEMBRE H.22.30
LOST IQ
Francesco Faro - Pianoforte / Chitarra; Giuseppe Vitale - Basso Elettrico; Giuseppe Salime – Batteria
SABATO 22 NOVEMBRE
h.18.00
Danilo Blaiotta “Musical Thrillers” EP. 1
GEORGE GERSHWIN – Rhapsody in Blue, il grande equivoco
h.22.30
NATALINO MARCHETTI & SIMONE ALESSANDRINI
Natalino Marchetti - Fisarmonica; Simone Alessandrini - Sax Soprano
SABATO 29 NOVEMBRE H.22.30
UNOZEROUNO
Andrea Biondi - Vibrafono E Sintetizzatore; Stefano Carbonelli - Chitarra A 8 Corde; Valerio Vantaggio - Batteria
SABATO 6 DICEMBRE H.22.30
DANILO BLAIOTTA TRIO
“The White Nights Suite”
Danilo Blaiotta – Pianoforte; Jacopo Ferrazza – Contrabbasso; Valerio Vantaggio – Batteria
SABATO 13 DICEMBRE
h.18.00
Danilo Blaiotta “Musical Thrillers” EP. 2
Dmitrij Shostakovich – Jazz Suite n.2, la vera storia!
h.22.30
LAURA SCIOCCHETTI QUARTET
“Once she wrote, now she sings”
Laura Sciocchetti – Voce E Composizioni; Lewis Saccocci – Organo Hammond E Composizioni; Jordan Corda – Vibrafono; Francesco Merenda – batteria
Rimessa Fab
Via delle Zoccolette 28
Inizio concerti ore 22.30
Ingresso libero con consumazione obbligatoria
Consigliata prenotazione
06 9555 0234
Whatsapp +39 349 352 5981
booking@rimessaroscioli.com
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Lo spirito del rischio – omaggio ad Anthony Braxton
con Gianpaolo Antongirolami e Roberto Doati
Sala Assoli / Moscato
lunedì 10 novembre, ore 20:30
Prosegue la stagione musicale di Dissonanzen in Sala Assoli / Moscato lunedì 10 novembre, alle ore 20:30, con il concerto “Lo spirito del rischio - omaggio ad Anthony Braxton" con Gianpaolo Antongirolami, sassofono contralto, e Roberto Doati, live electronics. La produzione è Dissonanzen.
Il concerto è un’improvvisazione guidata da una partitura grafica che trae ispirazione da sistemi notazionali matematici e musicali di culture antiche ed extraeuropee. In omaggio al grande sassofonista Anthony Braxton, che nel 2025 ha raggiunto gli 80 anni, il concerto vede protagonisti due grandi personalità di oggi come Antongirolami e Doati ed ha un carattere di imprevedibilità. Il programma vede alternarsi opere di Anthony Braxton e di Roberto Doati in un gioco continuo di rimandi, con una riflessione sui concetti di improvvisazione e composizione, libertà e disciplina sonora, free jazz e musica elettronica. Navigazioni è il titolo della stagione musicale 2025 dell’Ensemble Dissonanzen che da oltre trent’anni naviga nelle acque della sperimentazione musicale e dei linguaggi artistici contemporanei con spirito curioso e aperto. Gli appuntamenti fino a dicembre sono ospitati in Sala Assoli / Moscato, nella Sala Maria Lorenza Longo, nel refettorio Monastero delle Trentatré, nell’Antico Refettorio del Monastero di Regina Coeli e nel Museo Darwin-Dohrn.
info e prenotazioni 320 2166484 - info@dissonanzen.it
Biglietti su AzzurroService
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PROSEGUONO I CONCERTI DEL POLISTRUMENTISTA E VOCALIST
GEGÈ TELESFORO
DOPO 10 ANNI DALLA PRIMA PUBBLICAZIONE È DISPONIBILE IN ITALIA LA VERSIONE RIMASTERIZZATA DEL CELEBRE ALBUM “FUN SLOW RIDE”
Proseguono gli appuntamenti live del vocalist e polistrumentista GEGÈ TELESFORO. Venerdì 7 novembre alle ore 20.30 a Moncalieri (Torino), presso le Fonderie Limone (Via Pastrengo,88), Gegè si esibirà con i Big Mama Legacy in occasione del Moncalieri Jazz Festival. Lo spettacolo sarà un tributo al blues e al suono delle formazioni del periodo jazz – groovy di fine anni Cinquanta. I biglietti sono disponibili al link: Ticket.it Il progetto Big Mama legacy, deve il nome allo storico live club romano “Big Mama”, punto di riferimento per la scena musicale italiana degli anni Ottanta fino alla recente chiusura. A Roma sul palco saranno presenti Gegè Telesforo (voce e percussioni), Christian Mascetta (chitarre), Giovanni Cutello (sax alto), Vittorio Solimene (organo e tastiere), Pietro Pancella (basso) e Michele Santoleri (batteria). Domenica 9 novembre alle ore 21.30 a Milano, presso il Mare Culturale Urbano (Via Quinto Cenni,11), Gegè Telesforo salirà sul palco con Christian Mascetta (chitarra,voce) e Daniela Spalletta (voce) che insieme formano i Soundz around. I biglietti sono disponibili al link: dice.fm Il trio, che ha già collaborato in occasione dell’Impossible Tour e nelle produzioni discografiche di Telesforo, propone in occasione di JAZZMI 2025 una performance originale e ricca di sfumature, in cui le sonorità sofisticate della chitarra di Mascetta si fondono con le voci agili e perfettamente intrecciate di Spalletta e Telesforo. Ne nasce un dialogo musicale vivace e spontaneo, sospeso tra jazz, world music e improvvisazione. Dopo dieci anni dalla prima pubblicazione, è uscito in Italia la versione rimasterizzata di “FUN SLOW RIDE” (Groove Master Edition), il celebre album (https://bfan.link/fun-slow-ride ) di Gegè Telesforo prodotto per l’etichetta Ropeadope Records. “FunSlowRide” è un progetto corale scritto, arrangiato e prodotto da GeGè Telesforo con la complicità del musicista vincitore di un Latin Grammy Leo Sidran, in due intensi anni di lavoro tra Brooklyn, Madison, Londra e la campagna a nord di Roma. Il sound unico riflette perfettamente queste diverse ambientazioni, unendo la tranquillità della natura al fervore creativo delle grandi metropoli. Vede la partecipazione di oltre 20 musicisti e cantanti di talento della nuova generazione, tra cui spiccano nomi come Alan Hampton, Joanna Teters, Sachal Vasandani, Moses Patrou, Ainè, Greta Panettieri, Ameen Saleem, Max Ionata, Alfonso Deidda e Pasquale Strizzi, oltre alla partecipazione di Ben Sidran come autore e voce narrante in “Let The Children”. Originariamente pubblicato nel 2016 dall’etichetta americana Ropeadope, che lo ha adottato come uno dei suoi titoli di punta, l’album verrà ripubblicato nel 2026 sul mercato internazionale, sempre per Ropeadope. Questa la tracklist dell’album: “The Green Doctor” feat. Joanna Teters-Alfonso Deidda, “Let the children” feat. Ben Sidran-Aine’-Joy Dragland, “Next” feat. Alan Hampton-Domenico Sanna,“I shot the sheriff” feat. Moses Patrou-Joy Dragland, “Say no”feat. Sachal Vasandani, “Who am i?” feat. Greta Panettieri-Max Ionata, “The great C.T.” feat. Seby Burgio, “Say no” feat. Giovanna Famulari- Domenico Sanna e “Next” feat. Alan Hampton. GeGè Telesforo è un jazz vocalist, musicista, produttore, compositore, autore, nonché uno dei più apprezzati divulgatori musicali italiani. Ambasciatore UNICEF e figura storica della radio e della televisione, da oltre quarant’anni porta avanti con passione, eleganza e coerenza il suo amore per il jazz, vissuto con professionalità, ritmo e allegria. Nel corso della sua lunga carriera ha saputo unire il meglio del jazz italiano e internazionale, collaborando con artisti come Ben Sidran, Jon Hendricks, Dizzy Gillespie, Dee Dee Bridgewater, Phil Woods, Clark Terry, Paolo Fresu, Stefano Bollani, Lucio Dalla, Giorgia, Claudio Baglioni, Marco Mengoni e molti altri. Cultore della musica nera e polistrumentista di talento, Telesforo è considerato un innovatore della tecnica dello “scat” e un vocalist raffinato, capace di dialogare con i più grandi nomi della scena jazz mondiale. Parallelamente, svolge un’intensa attività didattica; con le sue Masterclass “Vocal Jazz Concept” e “ShowTime”, tiene corsi di canto e improvvisazione vocale in conservatori, scuole di musica e festival italiani e internazionali, ed è stato docente alla Venice Voice Academy di Los Angeles. Il suo impegno artistico e umano lo ha portato a essere nominato Goodwill Ambassador dell’UNICEF, per il sostegno ai “bambini in pericolo”. È inoltre ideatore del progetto “Soundz for Children”, che mira a rimuovere gli ostacoli socioculturali che limitano la crescita armoniosa dei più piccoli. Insieme a Paolo Fresu, è anche testimonial e ambasciatore dell’associazione IJVAS – Il Jazz va a Scuola, promuovendo la diffusione della musica jazz e dei linguaggi delle musiche improvvisate nelle scuole italiane.
PROSSIME DATE
Venerdì 7 novembre a Moncalieri (Torino)
Domenica 9 novembre a Milano
25 novembre ad Aalborg (Danimarca) presso il conservatorio.
5 dicembre nel Bahrain (Golfo Persico) - presso Royal Golf Club (Bahrain Jazz Fest)
12 dicembre a Como presso la Villa D’Este.
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ENRICO PIERANUNZI
PIANO SOLO
Domenica 16 novembre, ore 10.50
Savigliano (Cn), Palazzo Taffini
Un appuntamento per gli amanti del grande jazz: Enrico Pieranunzi, tra i pianisti e compositori italiani più apprezzati a livello internazionale, sarà protagonista di un concerto in piano solo domenica 16 novembre alle ore 10.50 presso Palazzo Taffini a Savigliano. Nato a Roma nel 1949, Pieranunzi ha costruito una carriera straordinaria che lo ha portato sui palcoscenici più prestigiosi del mondo. Pianista, compositore e arrangiatore di raffinata sensibilità, ha inciso oltre settanta album a suo nome, spaziando con naturalezza dal piano solo al trio, dal duo al quintetto, e collaborando con autentiche leggende del jazz internazionale come Chet Baker, Lee Konitz, Paul Motian, Charlie Haden, Chris Potter, Marc Johnson e Joey Baron. Riconosciuto più volte come miglior musicista italiano nel referendum “Top Jazz” indetto dalla rivista Musica Jazz (1989, 2003, 2008) e premiato come miglior musicista europeo ai Django d’Or (1997), Pieranunzi ha rappresentato l’eccellenza del jazz italiano nei più importanti festival internazionali — da Montreal a Copenaghen, da Berlino a Tokyo, da Rio de Janeiro a Pechino. Dal 1982 ha inoltre portato la sua musica negli Stati Uniti, esibendosi in città come New York, Boston e San Francisco. Il concerto di Savigliano offrirà l’occasione di ascoltare la voce più intima e poetica del suo pianismo, in un dialogo profondo tra improvvisazione, lirismo e memoria, dove il jazz incontra la tradizione classica in una dimensione di rara intensità emotiva. Un evento da non perdere, per immergersi nell’universo sonoro di un artista che continua a coniugare eleganza, invenzione e libertà musicale. Biglietti in prevendita a 15 euro sulla piattaforma Piemonteticket e maggiori informazioni si possono avere al numero 3936899470. Il concerto è una produzione degli Amici della Musica di Savigliano.
info@amicidellamusicasavigliano.it - www.amicidellamusicasavigliano.it
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PARTE VENERDÌ 7 NOVEMBRE DALLA DANIMARCA
IL TOUR EUROPEO DI
URBAN QUARTET
ORGANIZZATO DAL SAINT LOUIS COLLEGE OF MUSIC CON IL SOSTEGNO DEL MIC E DI SIAE
NELL’AMBITO DEL PROGRAMMA ‘PER CHI CREA’
Gli Urban Quartet sono in partenza per un tour di sette concerti, e rispettive masterclass, che si terranno in alcuni dei più prestigiosi conservatori europei tra il 7 e il 20 novembre prossimi. Il tour è stato reso possibile grazie all’aggiudicazione da parte del Saint Louis College of Music del bando SIAE “Per Chi Crea”. La band, composta da Gianluca Robustelli (chitarra), Giuseppe Sacchi (pianoforte), Vincenzo Quirico (contrabbasso) e Federico Balestra (batteria) si colloca tra le più recenti e promettenti produzioni artistiche del Saint Louis, che nel 2023 ha pubblicato Sofà, loro debutto discografico con la partecipazione di Max Ionata come ospite speciale, nella collana Jazz Collection (Saint Louis Music Production). ‘Urban Quartet – Live in European Conservatories’, oltre ai concerti, prevede anche le masterclass pomeridiane 'Inteerplay: A Jazz question', condotte dagli Urban Quartet al fine di esplorare gli elementi essenziali dell’improvvisazione, dell’interazione e dell’interplay, concetti chiave per la crescita artistica nel mondo del jazz. Un’opportunità molto speciale per gli studenti dei conservatori di entrare in contatto diretto con i musicisti e vivere un’esperienza formativa, prima di assistere alla performance serale del quartetto. Tutti i concerti saranno registrati per realizzare il nuovo album degli Urban Quartet, interamente dal vivo, che sarà distribuito nel 2026 su tutti i principali store digitali e stampato in serie limitata in vinile. La band è formata da quattro ex-allievi di Jazz del Saint Louis, che proprio lì si sono incontrati e conosciuti. È nata così una collaborazione artistica che li ha portati ad esibirsi in prestigiosi contesti come l’Auditorium Parco della Musica e la Casa del Jazz di Roma, il JazzAp Festival di Ascoli Piceno, il B-Jazz International di Gent in Belgio e l’Umbria Jazz Festival, vincendo il Premio della giuria del pubblico all’Umbria Jazz Contest 2022. Gli Urban Quartet fondono sonorità tradizionali con elementi contemporanei, sperimentando nuove dinamiche ritmiche e armoniche. La loro musica si distingue per l’interplay raffinato tra i membri della band e per una capacità espressiva capace di coinvolgere sia gli appassionati del genere, che un pubblico più ampio.
'URBAN QUARTET – LIVE IN EUROPEAN CONSERVATORIES’
7 novembre
HARMONY FESTIVAL, Aalborg, DANIMARCA (w/The Royal Academy of Music Aarhus-RAMA)
12 novembre
Leuven, BELGIO – Lemmensinstituut, LUCA School of Arts
10 novembre
La Coruña, SPAGNA – Conservatorio Superior de Música de A Coruña
14 novembre
Helsinki, FINLANDIA – Metropolia University of Applied Sciences
17 novembre
BUDAPEST JAZZ CLUB, Budapest, UNGHERIA (w/Liszt Ferenc Academy of Music)
18 novembre
Danzica, POLONIA – Stanisław Moniuszko Academy of Music in Gdańsk
20 novembre
Iași, ROMANIA – “George Enescu” National University of Arts
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EMILIANO D'AURIA
TOUR EUROPEO
Esce mercoledì 5 novembre Meanwhile, il nuovo album di Emiliano D’Auria, pubblicato da Via Veneto Jazz su cd, vinile e digitale. Nove i concerti previsti, tra Italia, Germania, Lituania e Polonia. Prima data, venerdì 7 novembre al Cotton Jazz Club di Ascoli Piceno, città natale dell’artista. Il tour prosegue sabato 8 al Macerata Jazz Fest, domenica 9 al Ca’ Lucente di Urbino, lunedì 10 al Bar Borsa di Vicenza, martedì 11 alle Cantine dell’Arena a Verona, mercoledì 12 al Vapore di Marghera, giovedì 13 al Jazz Café di Passau in Germania, sabato 15 al Piano Jazz Fest di Vilnius in Lituania e, infine, domenica 16 al Palm Jazz Fest di Gliwice in Polonia. Sul palco, Emiliano D’Auria guida un quintetto internazionale composto da Philip Dizack alla tromba, Godwin Louis al sax alto, Jacopo Ferrazza al contrabbasso e Joe Dyson alla batteria. L’energia e il respiro del sound americano dei tre musicisti statunitensi si uniscono alla sensibilità melodica di stampo più europeo di Ferrazza e D’Auria, in un linguaggio sonoro originale e contemporaneo, nato dall’incontro di stili, culture e visioni diverse.
07/11 Ascoli Piceno, Cotton Jazz Club
08/11 Macerata, Macerata Jazz Fest
09/11 Urbino, Ca’ Lucente
10/11 Vincenza, Bar Borsa
11/11 Verona, Cantine dell’Arena
12/11 Marghera, Al Vapore
13/11 Passau (DE), Jazz Café
15/11 Vilnius (LT) Piano Jazz Fest
16/11 Gliwice (PL) Palm Jazz fest
Philip Dizack, tromba; Godwin Louis, alto sax; Emiliano D’Auria, pianoforte; Jacopo Ferrazza, contrabbasso; Joe Dyson, batteria
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PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA
ALINA BZHEZHINSKA & HIPHARPCOLLECTIVE con TONY KOFI
Ospite speciale BRIAN JACKSON
“CELEBRATING ALICE COLTRANE”
MERCOLEDÌ 12 NOVEMBRE 2025, ORE 21:00
ROMA JAZZ FESTIVAL
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA, TEATRO STUDIO BORGNA
Alina Bzhezhinska & HipHarpCollective, l'illustre compositore e musicista Brian Jackson e il celebre sassofonista Tony Kofi, in nome di Alice Coltrane stanno dando vita a una serie di performances uniche e accattivanti in festival accuratamente selezionati: Mercoledì 12 novembre 2025, al Roma Jazz Festival, sarà finalmente possibile apprezzarli per la prima volta dal vivo anche in Italia. Tra le più importanti arpiste al mondo, Alina Bzhezhinska, all'arpa e alla parte elettronica, insieme a Brian Jackson alle tastiere e al flauto, e Tony Kofi al sassofono, con responsabilità e grande senso di accudimento e con la benedizione della John & Alice Coltrane Home, presenteranno ‘Journey in Satchidananda’, ‘Shiva Loka’, ‘Ptah The El Daoud’ e composizioni originali che portano l'impronta della visione universale di Alice Coltrane. Per questa importante occasione, saranno supportati da un ensemble stellare composto dalla maestria ritmica di Kobe Heath Ngugi al basso, Matt Holmes alla batteria e Joel Prime alle percussioni. La profonda conoscenza e ammirazione di Alina Bzhezhinska per l'opera artistica di Alice Coltrane si esprime in modo eloquente sin dal suo album di debutto intitolato ‘Inspiration’, sentito omaggio all'influenza duratura di Alice e John Coltrane, con il virtuosismo di Tony Kofi al sassofono. Già nel 2017 Bzhezhinska e Kofi avevano incantato il pubblico del Barbican Centre di Londra durante l'EFG London Jazz Festival, condividendo il palco con il leggendario Pharoah Sanders. Evento premiato con una nomination nel 2018 per la Best Live Experience of the Year ai prestigiosi Jazz FM Awards. Per Brian Jackson, la musica dei Coltrane è stata faro e fonte di ispirazione nel corso di tutta la sua carriera. Metà del duo Gil Scott-Heron & Brian Jackson, da sempre Jackson guarda al presente e al passato per trarre ispirazione onorando l'antica tradizione del griot, il trovatore africano della verità. L'ho imparato da chi mi ha preceduto. È mio compito trasmettere ciò che ho imparato. Questa è la Tradizione.
Alina Bzhezhinska - arpa; Brian Jackson - voce, keys, flauto; Tony Kofi – sax; Kobe Heath Ngugi - basso;
Matt Holmes - batteria; Joel Prime - percussioni
Viale Pietro De Coubertin, 30 - Ingresso: € 30
Info e biglietti: 06 80241281 - info@musicaperroma.it
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Luca Ciarla in tour per 40 giorni, dal Sudafrica all’Australia, con tappe anche in Zimbabwe, Emirati Arabi Uniti, Taiwan e Nuova Zelanda
Il violinista e compositore Luca Ciarla si prepara a intraprendere il suo tour più ambizioso fino ad oggi: un viaggio di circa 40 giorni, dal 26 settembre fino ai primi giorni di novembre, che lo porterà da Cape Town in Sudafrica fino a Melbourne in Australia. Con una carriera che vanta esibizioni in oltre 70 paesi al mondo e decine di tour internazionali, questo itinerario rappresenta un’impresa artistica e logistica senza precedenti per l’eclettico musicista. “…uno dei violinisti più interessanti che ci siano oggi sulla scena internazionale, in grado di spaziare tra generi e suoni diversi senza mai perdere il baricentro del suo inconfondibile stile”. la Repubblica
Il tour si articolerà in 19 concerti e 5 workshop, attraversando 3 continenti e 6 nazioni diverse. Prima tappa a Cape Town in Sudafrica e ultima a Melbourne in Australia, con fermate a Harare in Zimbabwe, Dubai, Al Ain e Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti, Taipei (Taiwan), Brisbane, Noosa, Sydney, Boroondara e Wangaratta in Australia (oltre Melbourne) e Wellington, Picton, Dunedin, Alexandra e Christchurch in Nuova Zelanda.
Luca Ciarla sarà protagonista di festival di fama mondiale, oltre ad esibirsi in teatri e spazi prestigiosi. In Sudafrica si esibirà al WOMAD South Africa, parte del rinomato circuito di festival fondato da Peter Gabriel, che celebra la musica, l’arte e la danza globali. In Nuova Zelanda, sarà tra gli artisti del Wellington Jazz Festival, un evento che anima la capitale con oltre cento concerti e artisti internazionali di spicco. In australia sarà tra gli artisti del Brisbane International Jazz Festival e del Wangaratta Festival of Jazz & Blues, giunto alla sua trentacinquesima edizione.
A Cape Town e Dubai Luca Ciarla si esibirà in duo con lo straordinario cantautore calabrese Peppe Voltarelli, un duo davvero unico nel panorama musicale italiano. Peppe Voltarelli, con la sua voce calda e inconfondibile e la chitarra porta sul palcoscenico l’autenticità della tradizione calabrese e la sua grande esperienza di cantautore e affabulatore. Luca Ciarla, con il suo violino, l’elettronica e la sua abilità nel mescolare stili diversi, crea una fusione di suoni che spazia dal folk al jazz, rendendo ogni performance fresca e coinvolgente.
In tutti gli altri concerti salirà sul palco con la sua solOrkestra, un affasciante progetto in solo che lo vede esibirsi con un pedale loop, la sua voce, pianoforte, elettronica e diversi strumenti giocattolo. In programma composizioni originali intrise di atmosfere mediterranee, dal sapore minimalista, e insoliti arrangiamenti della tradizione popolare italiana. “Luca Ciarla è un molisano dall’indole cosmopolita che fonde tra le corde del suo violino effluvi zigani con sonorità jazz, classiche e folk in un’inquietudine divertita e divertente. Informale e disinvolto, supera agilmente i confini tra i generi per tracciare un percorso musicale innovativo”. Il Fatto Quotidiano
Un momento particolarmente significativo del tour si terrà ad Abu Dhabi, dove Ciarla renderà omaggio al grande compositore Luciano Berio, improvvisando sulla sua celebre Sequenza VIII per violino solo, in occasione del centenario della nascita del Maestro. Questo tour rappresenta non solo un’ulteriore testimonianza della sua costante ricerca artistica, ma anche un’opportunità unica per il pubblico di tre continenti di assistere alla sua maestria e al suo stile inconfondibile.
Il tour è prodotto dalla Violipiano Music, in collaborazione con tutte le venue coinvolte e l’Ambasciata d’Italia Harare, l’Istituto Italiano di Cultura di Abu Dhabi, l’Ufficio italiano di promozione economica commerciale e culturale Taipei, l’Istituto Italiano di Cultura di Sydney, il Comites Nuova Zelanda e l’Ambasciata d’Italia a Wellington.
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OMAR SOSA
Summer-Fall 2025
U.S.A. Tour Schedule
November 15
Oradea, Romania
Orajazz Festival
Filarmonica de Stat Oradea
Omar Sosa & Paolo Fresu
Friday, November 21
Schiltigheim, France
Festival Jazzdor / La Briquèterie
SAHRAVANE, featuring
Omar Sosa & Souad Asla
LEMMA, vocal & percussion ensemble; Gustavo Ovalles, percussion; Csaba Palotai, guitar
Sunday, November 23
Nantes, France
Festival de 3 Continents
Pannonica / Salle Paul Fort
SAHRAVANE, featuring
Omar Sosa & Souad Asla
LEMMA, vocal & percussion ensemble; Gustavo Ovalles, percussion; Csaba Palotai, guitar
Tuesday, December 2
Barcelona, Spain
Festival de Jazz de Barcelona
Conservatori Liceu
Omar Sosa & Liceu Big Band
December 6
Antwerp, Belgium
Festival WinterFuse
De Singel / Blauwe Zaal
Omar Sosa Quarteto AfroCubano, featuring
Leandro Saint-Hill, saxophones, flute; Childo Tomas, bass; Ernesttico, drums
December 7
Altamura, Italy
Teatro Mercadente
Omar Sosa & Marialy Pacheco
SFJAZZ in San Francisco
Thursday-Sunday, March 5-9, 2026
Friday, March 6
AGUAS Trio, featuring
Yilian Cañizares, violin, vocals; Gustavo Ovalles, percussion
Saturday, March 7
Quarteto Americanos, featuring
Sheldon Brown, multi-reeds, flute; Josh Jones, drums; Ernesto Mazar Kindelán, baby bass
Sunday, March 8
SUBA Trio, featuring
Seckou Keita, kora, vocals; Gustavo Ovalles, percussion
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GALILEO MUSIC
Concerts
Ed Partyka
20/02/2026 Berlin
21/02/2026 Berlin
Helene Blum & Harald Haugaard Band
12/12/2025 Lessingtheater Wolfenbüttel
14/12/2025 Sendesaal Bremen
13/12/2025 Evangelisch-Reformierte Kirche Göttingen
19/12/2025 Medio-Rhein-Erft Bergheim
11/12/2025 Romantik Bad Rehburg
10/12/2025 Gewandhaus zu Leipzig, Mendelssohn-Saal
09/12/2025 Ringkirche Wiesbaden
05/12/2025 Kirke Engelsholm (DK)
04/12/2025 Musikforening Faaborg (DK)
03/12/2025 Johs. Larsen Museet Kerteminde (DK)
20/12/2025 Theaterhaus Stuttgart
21/12/2025 Burghof Lörrach
18/12/2025 Elbphilharmonie Hamburg, Kleiner Saal
Karin Bachner
17/12/2025 Graz
05/12/2025 Grafenegger Advent mit Harald Krassnitzer
10/12/2025 Leonding
13/12/2025 Wien (mit internationalem Livestream)
06/12/2025 Seekirchen
Lisa Wulff
31/10/2025 Lisa Wulff - Trio Phenomena Jazzfestival Göttingen Göttingen
28/11/2025 Lauer/Strauß/Wulff tba Frankfurt am Main
09/11/2025 Lisa Wulff & Adrian Hanack Jazz in der Schulkate Hamburg-Volksdorf
12/12/2025 Lisa Wulff & Christopher Baum Jazz in der Schulkate Hamburg-Volksdorf
Wildes Holz
10/01/2026 Essen, Philharmonie
02/11/2025 Lauffen am Neckar, Klosterhof
28/02/2026 Lübeck, Kolosseum
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MUSEO DEL SAXOFONO
via dei Molini snc (angolo via Reggiani), Maccarese, Fiumicino (RM)
Info su biglietti, orari, prentazioni e modalità di partecipazione al sito ufficiale: www.museodelsaxofono.com/
Venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 novembre 2025
INTERNATIONAL SAXOPHONE MEETING
3a Edizione
Dal 21 al 23 novembre il Museo del Saxofono di Fiumicino e il Castello di Giulio II a Ostia Antica ospiteranno la 3ª Edizione dell’INTERNATIONAL SAXOPHONE MEETING, una manifestazione internazionale dedicata alla divulgazione del patrimonio museale e alla valorizzazione del saxofono come strumento artistico e culturale globale. Organizzato in collaborazione con la Saxophone Association Thailand (SAT) e la casa costruttrice brasiliana J’Elle Stainer, con il sostegno e il patrocinio dell’Amministrazione della Città di Fiumicino, l’evento vedrà protagonisti musicisti e docenti universitari provenienti da Thailandia, Giappone, Cina, Canada, Spagna e Italia, accomunati da un’unica, grande passione: il saxofono. Concerti e masterclass saranno accessibili gratuitamente con l’acquisto del biglietto d’ingresso al museo, offrendo al pubblico un’occasione straordinaria per vivere da vicino l’incontro tra arte, cultura e ricerca musicale. "L'aspirazione per questo ambizioso progetto – spiega Attilio Berni, direttore del Museo del Saxofono – oltre a preservare il patrimonio culturale custodito e condividerlo con la comunità internazionale, è quella di testimoniare il successo internazionale del nostro museo, unendo storia ed edutainment e creando un'esperienza educativa ed emotivamente coinvolgente per tutti i visitatori, dal collezionista al musicista, dal professionista al curioso." Un interesse particolare sarà rivolto alla visita della Saxophone Association Thailand (SAT), organizzazione impegnata nella promozione del saxofono in Asia e guidata da Pathorn Srikaranonda, acclamato saxofonista e compositore, noto per la sua lunga militanza nella Au-Sau Friday Band del defunto Re Bhumibol della Thailandia e per le sue collaborazioni con importanti orchestre internazionali, come la Royal Philharmonic Concert Orchestra di Londra. Srikaranonda è anche fondatore della SAT, professore universitario e testimonial della prestigiosa casa Selmer Paris. La SAT ha intrapreso un viaggio di oltre 9.000 km con l’obiettivo di approfondire lo studio del Museo del Saxofono, comprendere la complessità del suo sistema espositivo e organizzativo, al fine di realizzarne uno analogo in Asia. Le giornate si articoleranno in sessioni di studio, workshop, visite guidate e concerti dal vivo, spaziando dalla musica classica al jazz, dalla contemporanea all’elettronica. Tra i protagonisti dell’evento, spicca la presenza di Pathorn Srikaranonda, acclamato saxofonista e compositore thailandese, figura di riferimento per la musica jazz e classica nel suo paese, noto per essere stato per oltre trent’anni membro della storica Au-Sau Friday Band del Re Bhumibol. Artista di fama internazionale, ha portato la musica del suo paese in tutto il mondo e attualmente è anche presidente della Saxophone Association Thailand, oltre che professore universitario e artista ufficiale della casa Selmer Paris. Accanto a lui, un altro esponente di spicco della scena asiatica è Shyen Lee, primo sassofonista taiwanese a conseguire un percorso accademico completo sullo strumento e docente presso la Mahidol University di Bangkok. È riconosciuto come figura centrale nella promozione del saxofono in Asia, ideatore di concorsi e congressi internazionali, ed esecutore di numerose opere originali commissionate a importanti compositori contemporanei. Tra i nomi di rilievo figura anche il canadese William Street, docente all’Università di Alberta, già direttore del Dipartimento di Musica della San Jose State University, con un’importante attività concertistica e discografica internazionale alle spalle. Conosciuto anche per le sue incisioni con ensemble di prestigio e per la sua partecipazione in giurie di concorsi internazionali, è una voce autorevole nel mondo del saxofono. L’Italia sarà rappresentata da due figure di altissimo profilo: Enzo Filippetti, interprete storico della musica contemporanea, docente al Conservatorio “S. Cecilia” di Roma, punto di riferimento per le tecniche estese e la sperimentazione musicale, con un repertorio di oltre 160 opere originali scritte per lui da grandi compositori, e Rosario Giuliani, tra i più importanti saxofonisti jazz europei, premiato a livello internazionale, autore di numerosi album per etichette come Dreyfus Jazz e Warner, e protagonista sui palchi dei festival più prestigiosi del mondo. Dalla Cina parteciperà Runkun Li, primo musicista cinese a conseguire un dottorato in Jazz Studies, oggi docente al Conservatorio di Musica di Sichuan, dove dirige anche la big band jazz, affermandosi come una figura di riferimento nella didattica jazzistica cinese. Dalla stessa Mahidol University arrivano due giovani ma già affermati musicisti thailandesi: Piyaphon Asawakarnjanakit, vincitore di numerosi premi internazionali con il Poongizina Saxophone Quartet, e Wisuwat Pruksavanich, primo saxofonista tailandese ad essere riconosciuto come artista Yamaha, distintosi per l’interpretazione di opere contemporanee e per un’intensa attività concertistica in Asia ed Europa. Completa il panorama internazionale Guillermo Presa, giovane saxofonista spagnolo formatosi al Royal College of Music di Londra, già protagonista in importanti festival europei e asiatici e impegnato nella promozione della musica da camera attraverso il duo Inflexio. Dal Giappone giungono infine Asako Otani, diplomata alla Showa University of Music, già premiata in concorsi internazionali e attiva nella musica da camera, e Miki Onodera, pianista e tastierista formatasi in Italia grazie a un programma di perfezionamento del governo giapponese, oggi docente e musicista presso il New National Theatre di Tokyo. Un'iniziativa unica nel panorama internazionale, crocevia di culture, esperienze e visioni sonore e cuore pulsante di un dialogo artistico globale dove il saxofono si afferma come linguaggio universale capace di connettere generazioni, attraversare confini e celebrare la musica come strumento di incontro e crescita.
Venerdì 21 novembre 2025
Ore 21:00
MUSEO DEL SAXOFONO - Fiumicino
Saxophone Association Thailand & Guest
Concerto di musica contemporanea
Shyen Lee, Miki Onodera, Pathorn Srikaranonda, Pyaphon Asawakarnjanakit, Asako Otani, Shyen Lee, William Street, Wisuwat Pruksavanich, Tan Monsereenusorn, Runkun Li, Tan Monsereenusorn
Concerto gratuito previo acquisto del biglietto d’ingresso al museo.
Ore 20:00 apericena facoltativa €17,00
Si consiglia la prenotazione.
Sabato 22 novembre 2025
ore 10:00
MUSEO DEL SAXOFONO - Fiumicino
STREET’S MASTERCLASS
“The contemporary musical language”
William Street - Professor and Chair Department of Music, Faculty of Arts University of Alberta (Canada)
Ore 11:30
WILLIAM STREET
in Concerto
William Street (alto saxophone) - Susanna Pagano (piano)
Ore 21:00
CASTELLO DI GIULIO II – Ostia Antica
INTERNATIONAL JAZZ SAXOPHONE ALL STARS
Feat. Pathorn Srikaranonda – Runkun Li
Alessandro Crispolti, Christian Antinozzi, Alfredo Romeo
Concerto gratuiti previo acquisto del biglietto d’ingresso al museo.
Si consiglia la prenotazione.
Domenica 23 novembre 2025
Ore 10:00
MUSEO DEL SAXOFONO - Fiumicino
ROSARIO GIULIANI Masterclass
“The Jazz Approch to Improvisation”
Ore 11:30
ROSARIO GIULIANI
in Concerto
Rosario Giuliani (sax alto) – Vittorio Solimene (pianoforte)
Ore 18:00
SAXDROID 2
Contemporary music for Enzo Filippetti
Musiche di Mazurowski, Spinosa, Mirenzi, Lanzalone, Rotili
Concerti e masterclass gratuite previo acquisto del biglietto d’ingresso al museo.
Si consiglia la prenotazione.
Il Museo del Saxofono di Fiumicino rappresenta un’eccellenza assoluta del territorio e non solo, accreditato nell’Organizzazione Museale della Regione Lazio, è l’unico nel panorama internazionale dedicato a questo strumento e ospita la più grande collezione del mondo di saxofoni. Esso custodisce preziosi e rari strumenti musicali: dal minuscolo soprillo di 32cm al gigantesco sub-contrabasso J’Elle Stainer, dal Grafton Plastic agli strumenti dell'inventore Adolphe Sax, dal mitico Conn O-Sax ai saxofoni a coulisse, dai rothfoni agli strumenti appartenuti a grandi artisti come Sonny Rollins, Tex Beneke, Benny Goodman, Ralph James, Ross Gorman, Gil Ventura, Tom Scott... Oggi il museo è una realtà internazionalmente riconosciuta in tutto il mondo. Vincitore del Premio per la Valorizzazione dei Luoghi della Cultura della Regione Lazio 2021, è organizzatore di numerosi festival in Italia e all’estero come l’Italian & Swiss Jazz Festival a Basilea (2021) e a Dornach (2022), il Saxophobia Festival, gli Adolphe Sax Days, la Rassegna Fai Bei Suoni, il Fiumicino Jazz Festival e l’International Saxophone Meeting (2023-2024). Ha collaborato e partecipato ad importanti esposizioni ed eventi musicali europei: SAX200 al MIM di Bruxelles, MUSIKMESSE a Francoforte, MUSICA ANTIQUARIA a Cesena, SAX200SAX a Moncalieri, 18° WORLD SAXOPHONE CONGRESS a Zagabria, EURSAX2024 a Trento, IL JAZZ ITALIANO PER LE TERRE DEL SISMA 2024 a L’Aquila e 360° SAXOPHON a Monaco di Baviera e Ulrichshusen.
Sito web ufficiale:
Infoline costi e prenotazioni:
+39 06 61697862 - +39 320 2514087 - info@museodelsaxofono.com








