I comunicati stampa relativi ai concerti della scena jazz & blues...
18 luglio 2025 ore 21.99
GULLIVER e ROBERTO OTTAVIANO
Presentazione CD
The Billia Session
Registrato dal vivo presso il Grand Hôtel Billia in occasione del 44° Open Papyrus Jazz Festival
Prodotto da Dodicilune, distribuito in Italia e all’estero da IRD e nei principali store online da BELIEVE DIGITAL, mercoledì 18 giugno 2025 esce “The Billia Session“, il nuovo CD del trio Gulliver composto dal chitarrista Maurizio Brunod, dal contrabbassista Danilo Gallo e dal batterista Massimo Barbiero, affiancati dal sassofonista Roberto Ottaviano. Il disco è impreziosito dalle liner notes del critico Davide Ielmini. Registrato dal vivo presso il Grand Hotel Billia di Saint Vincent (Valle d’Aosta) in occasione del 44° Open Papyrus Jazz Festival, “The Billia Session” contiene musiche originali e musiche provenienti dalle tradizioni del mondo antico e moderno (Grecia, Finlandia, Spagna, Palestina, Turchia, Venezuela, Polonia, Cile, Etiopia) nelle originali riletture del quartetto attraverso il proprio consolidato spirito di ricerca espressiva, fra tradizione, avanguardia, musica popolare e rock. Il disco sarà presentato ufficialmente in concerto venerdì 18 luglio a Saint-Vincent (Valle d’Aosta) nell’ambito della 45° edizione del “Ivrea Open Papyrus Jazz Festival”. Appuntamento alle ore 21 presso il Grand Hotel Billia, stesso luogo dove si è realizzata la registrazione del disco. Info: www.billia.it/eventi
_____________________________________________________________________________________
Un evento co-finanziato e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni
Mercoledì 2 luglio 2025 - Ore 21
STEFANO DI BATTISTA QUINTET & COLOURS JAZZ ORCHESTRA
LA DOLCE VITA
Omaggio alla grande musica italiana del secondo '900
Stefano Di Battista - sassofono; Matteo Cutello - tromba; Andrea Rea - pianoforte; Daniele Sorrentino - contrabbasso; Luigi Del Prete - batteria
COLOURS JAZZ ORCHESTRA:
MASSIMO MORGANTI • direzione
SASSOFONI: Fabio Petretti / Maurizio Moscatelli / Filippo Sebastianelli / Antonangelo Giudice / Marco Postacchini
TROMBE: Giorgio Caselli / Luca Giardini / Riccardo Catria / Samuele Garofoli / Michele Samory
TROMBONI: Carlo Piermartire / Paolo Del Papa / Luca Pernici / Pierluigi Bastioli
CHITARRA: Luca Pecchia
Anfiteatro romano, Via del Vescovado 7, Terni
Mercoledì 2 luglio 2025, nella suggestiva cornice dell’Anfiteatro Romano di Terni, andrà in scena La Dolce Vita, un concerto-evento che si preannuncia tra i momenti più intensi e significativi dell’estate culturale ternana. Protagonista assoluto della serata sarà Stefano Di Battista, celebre sassofonista tra i più apprezzati a livello internazionale, accompagnato dal suo quintetto e dalla straordinaria Colours Jazz Orchestra diretta da Massimo Morganti. Un incontro unico tra talento solistico e potenza orchestrale, per un omaggio jazzistico alla grande melodia italiana che abbraccia cinema, canzone d’autore e memoria collettiva. L’iniziativa è promossa e co-finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni, da anni impegnata nella valorizzazione dell’offerta culturale del territorio attraverso progetti accessibili, di qualità e capaci di generare partecipazione autentica. L’organizzazione dell’evento è curata da Visioninmusica, con la direzione artistica di Silvia Alunni, che ha scelto questo concerto come nuova tappa del percorso condiviso con la Fondazione, volto a offrire al pubblico ternano – ancora una volta e con rinnovata convinzione – la possibilità di conoscere, apprezzare e vivere la grande musica dal vivo a un prezzo simbolico, nel segno della cultura come bene comune. La Dolce Vita è un viaggio musicale raffinato ed emozionante, dove alcune delle melodie più iconiche della storia italiana – da Nino Rota a Ennio Morricone, da Modugno a Conte, passando per Piovani, Dalla e Carosone – vengono reinventate attraverso il linguaggio del jazz contemporaneo. Nata come progetto discografico e ora trasposta in una coinvolgente esperienza orchestrale, l’opera di Di Battista affida alla forza dell’improvvisazione e degli arrangiamenti originali il compito di trasformare l’eredità melodica italiana in materia viva, capace di parlare al presente con intensità e leggerezza. Il quintetto di Di Battista – composto da Matteo Cutello alla tromba, Andrea Rea al pianoforte, Daniele Sorrentino al contrabbasso e Luigi Del Prete alla batteria – dialoga sul palco con l’energia e l’eleganza della Colours Jazz Orchestra, formazione attiva da oltre vent’anni, riconosciuta per la sua ricerca timbrica e per le collaborazioni con alcuni dei più grandi interpreti del jazz mondiale. In questa speciale serata, la musica non si limita a essere eseguita: viene raccontata, vissuta, condivisa. Ogni brano si apre a nuove letture, sorprendenti e intense, rivelando la capacità del jazz di rileggere il passato senza nostalgia, ma con sguardo visionario. In questo senso, La Dolce Vita non è solo un tributo alla canzone italiana, ma un invito ad attraversarla, a riscoprirne la bellezza e l’emozione attraverso una prospettiva inedita.
Ingresso: € 5,00
Biglietti in vendita sul circuito Vivaticket.it
____________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________
DANIELE SEPE
____________________________________________________________________________________
ZOE PIA - MATS GUSTAFSSON
RITE
In tour in Canada
Il duo Zoe Pia e Mats Gustafsson presenta dal vivo in Canada l’album Rite uscito a marzo. Come sostiene Martine Segalen: “L’essenza del rito consiste in definitiva nell’atto di credere ai suoi effetti mediante pratiche di simbolizzazione. Negative, positive, le manifestazioni rituali provocano una frattura della
routine quotidiana, uno scarto dalla normalità”.
ZOE PIA launeddas, clarinetto contrabbasso, percussioni sarde, light synth lumanoise.
MATS GUSTAFSSON flauto, flauto traverso, flauto a coulisse, sax baritone, clarinetto, flautofono, armonica Zoe Pia è una clarinettista, compositrice e appassionata ricercatrice italiana originaria della Sardegna. Mats Gustafsson è un sassofonista, flautista, improvvisatore, compositore svedese e uno dei più autorevoli musicisti della scena free jazz contemporanea. Si sono conosciuti grazie ad una collaborazione con Fire! Orchestra in Italia nel 2021 e Fire! Nel 2022 decidono di approfondire ulteriormente la ricerca delle possibilità offerte dal duo. Un primo tour in duo è stato fatto in Italia nel maggio 2023, con registrazioni in studio e concerti nei festival.
RITE si occupa di musica improvvisata in nuove forme, strutture e direzioni. La miscela è unica. Elementi tratti dalla musica popolare sarda, Sámi Joik, musica noise ed elettronica, musica improvvisata libera, musica contemporanea, free jazz e altro ancora. Muoversi in paesaggi sonori mai indagati prima. Nuovi incontri del'ignoto. Nuovi incontri del conosciuto. Approfondire la ricchezza della cultura tradizionale e i nuovi linguaggi creativi della musica sperimentale. L'improvvisazione in spazi aperti incontra il dettaglio estremo in esplosioni ad alta energia. Ristretti cluster audio incontrano lastre di massiccia densità in passaggi di poesia melodica di altissima bellezza. Una specie di musica folk. Non nella comune accezione di folk, ma nella sensibilità profonda dei due musicisti. Gustafsson lavora da tempo in questa direzione, ad esempio con il suo Ensemble E e con altri progetti. Pia porta un suono fresco, anzi molti suoni freschi, dalle più tradizionali launeddas al tono enorme del suo clarinetto. I rumori della tradizione, la psiche dell'Europa meridionale che incontra il freddo subconscio del nord, insieme dondolano e si agitano con una combinazione di urgenza e pazienza. L'incontro sonoro di Mats Gustafsson (sax baritono e flauto traverso) e Zoe Pia (clarinetto, launeddas, campanacci sardi, lumanoise) si radicherà in architetture sonore indefinite, sfuocate, impressioniste, futuristiche, contrastanti, parallele, intrecciate. Una celebrazione di sensibilità condivise.
Progetto selezionato dal bando Oltre Confine -Il jazz italiano nel mondo, a cura di MIDJ (musicisti italiani di Jazz) e MAECI (Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale).
14 luglio 2025
The Chamber 20 Lois Lane Nanaimo BC
15 luglio 2025
The Vault Café 399 Wallace Street, Nanaimo, BC
16 luglio 2025
Victoria Eventide Music Series 2025
Centennial Square, 645 Fisgard Street
_____________________________________________________________________________________
I musicisti molisani Luca Ciarla e Manuel Petti in tour in Bangladesh, Singapore, Cina, Hong Kong, Macao, Taiwan, Corea del Sud e Giappone
I musicisti molisani Luca Ciarla e Manuel Petti saranno presto in Asia per un lungo tour che li porterà ad esibirsi in solo, in duo e in quartetto in Bangladesh, Singapore, Cina, Hong Kong, Macao, Taiwan, Corea del Sud e Giappone. Dal 18 giugno al 10 luglio sono previste ben 24 performance in 7 nazioni diverse, con tappe in 16 città e concerti in spazi del calibro del Blue Note di Pechino e Shanghai o dell’Expo 2025 di Osaka. La prima tappa del tour si terrà in Bangladesh. Su invito dell’Ambasciata d’Italia a Dhaka il violinista Luca Ciarla presenterà un workshop per la Bengal Academy of Contemporary Music (BACM) e un concerto in solo e con vari ospiti locali al jazz club Buttenote. Sarà la prima volta per il violinista in Bangladesh, definito da la Repubblica “…uno dei violinisti più interessanti che ci siano oggi sulla scena internazionale, in grado di spaziare tra generi e suoni diversi senza mai perdere il baricentro del suo inconfondibile stile”. Luca Ciarla è un musicista creativo e sorprendente che supera i confini tra i generi musicali. Il suo stile inconfondibile lo ha portato a esibirsi con successo in festival e concerti di jazz, classica e world music in più di 70 paesi in tutto il mondo; dal Montreal Jazz Festival al Performing Arts Centre di Hong Kong, dal Celtic Connections in Scozia al Festival Villa-Lobos di Rio de Janeiro, dal Teatro La Fenice di Venezia all’Opera di Dubai, dal Melbourne Jazz Festival all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Il tour continua a Singapore dove il 20 e 21 giugno, con Manuel Petti alla fisarmonica, Ethan Seow al contrabbasso e Benjamin Low alla batteria, Luca Ciarla presenterà due concerti in quartetto per la rassegna Jazz & Wine dell’InterContinental, parte degli eventi previsti dall’Ambasciata d’Italia a Singapore per celebrare il 60° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Singapore, l’Ambasciata d’Italia. Dal 22 al 30 giugno i due musicisti si trasferiranno in Cina per una lunga serie di concerti in duo. Il 22 giugno si esibiranno al The MixC per il Consolato Generale d’Italia a Chongqing, il 24 giugno al Infree Live, sempre a Chongqing, mentre il 25 si sposteranno a Xi-an (città famosa per gli scavi dell’Esercito di Terracotta) per un concerto al Meeting Jazz. Il 27 giugno e il 28 giugno sono previsti i due concerti nei Blue Note di Pechino e Shanghai, parte della straordinaria catena di jazz club mondiali con sedi a New York, Milano, Tokyo, Napa, Hawaii, San Paolo e Rio de Janeiro. Il 29 invece sarà la volta di Hangzhou per il Jz Jazz Club, spazio che fa parte del gruppo che organizza il più grande festival dell’area. Le tappe in Cina in duo si chiuderanno con un concerto al Rust Jazz Club, caratteristico jazz club di Changsha. Il programma in duo delle tappe cinesi parte dalle comuni radici italiane e mediterraneeIl dei due musicisti e dalle peculierità dei loro strumenti, il violino e la fisarmonica, due strumenti fortemente legati al Bel Paese e alla tradizione musicale italiana. Il mago del violino Luca Ciarla e lo straordinario fisarmonicista Manuel Petti presentano un programma irresistibile, partendo proprio dalle comuni radici italiane e mediterranee. “Lasciati andare e sali a bordo del treno espresso di Luca Ciarla per un meraviglioso viaggio musicale alla scoperta di sonorità affascinanti e nuove melodie.” Volksblad (Sudafrica).
Successivamente i due musicisti si separeranno per realizzare una serie di concerti in solo e con altre formazioni. Manuel Petti suonerà dal primo al 4 luglio al Fringe Club di Hong Kong, alla Rui Cunha Foundation di Macao, al Golden Jazz di Zhuhai City e all’Enlightening di Guangzhou. Straordinario fisarmonicista e direttore musicale, ha collaborato con Paolo Belli, Irene Grandi, Simone Cristicchi, Eugenio Finardi, Eugenio Bennato, Kid Creole, Francesco Baccini, Fiordaliso, Gipsy King, Paolo Fresu, Richard Galliano, Marc Ribot, Roy Paci, Goran Bregovic, Zibba, Canzoniere Grecanico Salentino, Ron, Frankie hinrg mc, Daniele Di Bonaventura, Gianluigi Trovesi, Adalberto e Andrea Ferrari, Alberto Casadei, Ernesttico, Fabrizio Bosso e tanti altri. “Fisarmonicista versatile e profondamente curioso, che ama spaziare fra diversi generi musicali” Strumenti & Musica Magazine. Negli stessi giorni o quasi, Luca Ciarla volerà prima a Taiwan, per due concerti a Taipei in solo e in gruppo con alcuni dei migliori musicisti locali, il sassofonista Minyen Hsieh, il chitarrista ing-Da Chen e il batterista Weichung Lin. Si esibiranno il 3 al Revolver e il 4 luglio al Rhythmscape, concerti sostenuti dall’Ufficio Italiano di Promozione Economica, Commerciale e Culturale di Taipei. Nei giorni successivi Luca Ciarla si esibirà anche in Corea del Sud. Sono previsti due concerti sull’isola di Jeju, all’Arario Museum e al Miles Jazz Lounge eil 5 luglio mentre il 6 sra’ nella capitale per un concerto al Prugio Art Hall, eventi sostenuti dall’istituto Italiano di Cultura di Seoul.
Dall’8 al 10 luglio Luca Ciarla e Manuel Petti chiuderanno il tour, nuovamente in duo, con una serie di performance per la Regione Molise all’Expo 2025 di Osaka, con un programma intitolato Molisìa, incentrato su arrangiamenti e improvvisazioni su temi popolari della loro splendida regione. È al rientro sarà nuovamente il Molise il protagonista visto che Luca Ciarla, in qualità di direttore artistico, darà vita ad una nuova avvincente edizione dell’Adrifest, il festival culturale diffuso del Mare Adriatico, un evento multidisciplinare che coniuga la passione per la musica e le arti in generale con l’amore e la cura del territorio. Il Festival presenterà a Termoli, sua città natale, a Larino, alle Isole Tremiti e in vari paesi limitrofi eventi di livello internazionale in spazi dal grande valore storico, culturale e paesaggistico.
Il tour è prodotto dalla Violipiano Music, in collaborazione con le organizzazioni culturali coinvolte e il sostegno dell’Ambasciata d’Italia a Dhaka, L’Ambasciata d’Italia a Singapore, il Consolato Generale d’italia a Chongqing, l’Istituto Italiano di Cultura di Pechino, l’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai, l’Ufficio Italiano di Promozione Economica, Commerciale e Culturale di Taipei, l’Istituto Italiano di Cultura di Seoul e la Regione Molise che ha coperto le spese per le performance all’Expo 2025 di Osaka.
_____________________________________________________________________________________
MATTEO BORTONE NO LAND'S
A TREE IN THE MIST
in concerto
Martedì 15 luglio ore 15.30
Umbria Jazz - Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria - Sala Podiani
Il bassista/contrabbassista/compositore pugliese Matteo Bortone (Miglior Nuovo Talento Italiano 2015 al TOP JAZZ) ha sempre dimostrato un’instancabile curiosità artistica, musicale e umana, qualità che lo ha portato a collaborare con artisti dalla natura eterogenea come Roberto Gatto, Maria Pia De Vito, Maurizio Giammarco, Alessandro Lanzoni, Dayna Stephens e le danzatrici Lucia Guarino e Elisa D’Amico. Da diversi anni suona stabilmente nei tour europei della cantante franco/dominicana nominata ai Grammy Awards Cyrille Aimée. “A Tree in the Mist” è la sua quinta produzione da leader, la seconda con la stessa formazione franco/italiana (il primo disco tra i migliori dischi dell’anno 2020 secondo Musica Jazz e iI Giornale della Musica). E’ senza ombra di dubbio un disco collettivo, si farebbe fatica a distinguere il solista dall’accompagnatore. Il nome della band è un vero e proprio statement: No Land’s, nessuna terra, nessun luogo fisso. Il paesaggio si evolve, il viaggiatore con lui. Matteo Bortone trae la sua ispirazione dai miti antichi, dalle cosmologie che hanno in comune la celebrazione non dell’essenza dell’essere, dell’ideale, ma del divenire. Un’esplorazione della trasformazione interiore quando viaggiamo, sogniamo o ricordiamo. Ogni brano è governato da un principio di morphing, trasmutazione, entropia che si articola sciogliendo o rimodellando gli elementi ritmico/armonici. Un cambio ritmico, un disgregarsi di accordi o una costruzione di una linea melodica sono dei pannelli segnaletici creati apposta per perdersi. Questo paesaggio incerto, offuscato dalla nebbia, è disegnato dalla chitarra di Benjamin Garson, da Yannick Lestra alle tastiere, Julien Pontvianne al sassofono e Ariel Tessier alla batteria. A Tree in the Mist ha la potenza evocativa di un panorama visto attraverso le nuvole, di un sovrapporsi di memorie, di un cammino tra le rovine sepolte nella selva e, in questo contesto enigmatico e misterioso, ogni brano ha un elemento che si distingue e si pianta nell’immaginario dell'ascoltatore, come un albero nella nebbia.
Matteo Bortone è uno dei musicisti che si sta affermando a livello internazionale come strumentista ma anche come compositore e leader, in particolare dopo esser stato eletto “TOP JAZZ Miglior Nuovo Talento Italiano 2015” dai giornalisti di Musica Jazz. Nativo di Otranto ma cresciuto musicalmente a Parigi, con un background ancorato al jazz ma che spazia anche nel pop e rock, le sue composizioni riflettono un approccio dove acustico ed elettrico convivono e si influenzano a vicenda, creando un universo musicale di contrasti e dialoghi dal risultato quasi cinematografico. Per Thomas Conrad del New York City Jazz Record “La musica di Bortone ha una voce unica. Una delle grandi rivelazioni ancora da scoprire”. Con cinque produzioni discografiche in veste di leader, Bortone attualmente è alla testa del quintetto elettrico francese “No Land’s” (“Una delle formazioni più audaci della scena jazz contemporanea” secondo Theodore Van Claer di DJAM, Francia), il trio acustico “ClarOscuro” e il trio SINER, nel quale è autore di musica e testi. Oltre all’intensa attività alla guida dei suoi progetti, Bortone suona stabilmente in numerose bands italiane e francesi, collaborazioni che evidenziano una versatilità di linguaggio e una visione della musica globale, senza distinzioni di stili: il quartetto di Roberto Gatto, il trio di Alessandro Lanzoni, il quintetto di Maria Pia De Vito, il quartetto di Enrico Morello, il progetto di musica e danza ‘Una Crepa’ insieme a Lucia Guarino, il sestetto europeo ABHRA di Julien Pontvianne, oltre ad aver suonato e collaborato con artisti come Enrico Rava, Dayna Stephens, Maurizio Giammarco, Ben Wendel, Kurt Rosenwinkel, Ralph Alessi, Tigran Hamasyan, JD Allen, Greg Hutchinson, Logan Richardson, Leon Parker. Dal 2017 è il bassista di quasi tutte le tournée della cantante franco/dominicana nominata ai Grammy Awards Cyrille Aimée.
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
OMAR SOSA
Summer 2025
July 5
Ulm, Germany, Ulmer Zelt
Omar Sosa Quarteto AfroCubano
featuring Regis Molina, saxophone, flute; Childo Tomas, bass; Ernesttico, drums
July 9
Barcelona, Spain, CaixaForum
Omar Sosa & Gustavo Ovalles
July 10
Casalgrande (RE), Italy, MUNDUS Festival
Scuderie di Villa Spalletti
Omar Sosa & Ernesttico B-BLACK
July 12
Reggio Calabria, Italy, ECO Jazz Festival
Omar Sosa & Marialy Pacheco MANOS
July 14
Udine (UD), Italy, Castello di Udine
Omar Sosa & Paolo Fresu FOOD
July 17
Madrid, Spain, CaixaForum
Omar Sosa & Gustavo Ovalles
July 18
Novi Ligure (AL), Italy, Piazza Matteotti
Omar Sosa & Paolo Fresu FOOD
July 19
Cherasco (CN), Italy, Piazza Arco del Belvedere
Omar Sosa & Paolo Fresu FOOD
July 20
Perugia (PG), Italy, Umbria Jazz, Teatro Morlacchi
Omar Sosa & Paolo Fresu FOOD
July 22
Piazza Armerina (EN), Italy, Between Festival
Omar Sosa & Paolo Fresu FOOD
July 24
Siena (SI), Italy, Piazza del Campo
Omar Sosa & Paolo Fresu FOOD
July 26
Namest nad Oslavou, Czechia, Folk Holidays
Omar Sosa & Seckou Keita SUBA Trio
featuring Gustavo Ovalles, percussion
July 27
Namest nad Oslavou, Czechia, Folk Holidays
Omar Sosa & Tim Eriksen
July 29
Vico del Gargano (FG), Italy, Festambiente Sud, Largo San Domenico Convento dei Cappuccini
Omar Sosa & Paolo Fresu FOOD
July 30
Riccione (RL), Italy, Riccione Summer Jazz
Piazzale Ceccarini
Omar Sosa & Paolo Fresu FOOD
August 14
Quimper, France, Festival International des Semaines Musicales
L'Ephémère, Jardin de L'Evèche, Nuits Cubaines
Omar Sosa & Yilian Cañizares AGUAS Trio
featuring Gustavo Ovalles, percussion
August 31
Detroit (MI), USA, Detroit Jazz Festival
Omar Sosa Quarteto Americanos
featuring Sheldon Brown, saxophones, bass clarinet, flutes; Josh Jones, drums; Ernesto Mazar Kindelán, baby bass
September 4-7
New York (NY), USA, Dizzy's Club, Jazz at Lincoln Center
Omar Sosa 'Outside the Box'
featuring Yosvany Terry, alto saxophone, chekere, Julian Miltenberger, drums
September 10
Cleveland (OH), USA, Cleveland Museum of Art
Omar Sosa 'Outside the Box'
featuring Yosvany Terry, alto saxophone, chekere; Julian Miltenberger, drums
_____________________________________________________________________________________
MUSEO DEL SAXOFONO
via dei Molini snc (angolo via Reggiani), Maccarese, Fiumicino (RM)
Info su biglietti, orari, prentazioni e modalità di partecipazione al sito ufficiale: www.museodelsaxofono.com/
Torna FAI BEI SUONI al Museo del Saxofono
dal 7 giugno al 19 luglio la sesta edizione della rassegna musicale estiva negli spazi rinnovati del giardino del Museo.
Primo appuntamento con gli ottoni dei Brassense
Torna anche quest’anno, per la sua sesta edizione, “Fai Bei Suoni”, la rassegna musicale estiva del Museo del Saxofono di Fiumicino, pronta ad animare le serate, dal 7 giugno al 19 luglio, con otto appuntamenti musicali all’aperto. Un’edizione speciale che, oltre alla qualità degli artisti coinvolti, offrirà al pubblico l’occasione di scoprire i nuovi spazi esterni recentemente rinnovati, cornice ideale per godere della musica dal vivo tra suggestioni sonore e bellezza architettonica. Un’esperienza che si abbina con l’occasione di ammirare anche la storica collezione di saxofoni del Museo, la più grande al mondo.
Ad aprire ufficialmente il festival, sabato 7 giugno, sarà il concerto dei Brassense, un ensemble unico nel suo genere: cinque ottoni accompagnati da chitarra, batteria, voce e percussioni, capaci di fondere repertorio classico, swing, jazz e funk in una performance travolgente. Un concerto che racconta l’evoluzione di un linguaggio musicale – quello degli ottoni – verso nuove forme e nuovi sensi (da qui il gioco di parole “Brass” + “Sense”), attraversando i grandi successi del passato con uno sguardo fresco e coinvolgente. Un evento pensato anche per mostrare al pubblico il restyling del Museo e inaugurare la stagione con un grande respiro di musica e festa.
Venerdì 13 giugno, l’atmosfera si fa vintage e danzante con i Big Night Players, orchestra dal nome ispirato all’omonimo film cult di Stanley Tucci. Il gruppo porta in scena il meglio del repertorio italo-americano del dopoguerra: swing sfrenato, sonorità anni ’50-’60, e brani intramontabili come That’s Amore, Mambo Italiano, Just a Gigolò. Una vera e propria celebrazione del gusto retrò oggi più che mai attuale, tra eleganza, ironia e ritmo travolgente.
Sabato 21 giugno si entra in un mondo più intimo e poetico con Fred in Jazz, raffinato omaggio di Angelo Trane a Fred Bongusto. La voce calda e vellutata dell’indimenticabile cantautore italiano si intreccia con sonorità jazz, bossa nova e swing, in una reinterpretazione moderna e suggestiva dei suoi successi più noti e delle gemme meno conosciute. Una serata che profuma di mare, malinconia e bellezza senza tempo.
Il 28 giugno la scena è tutta per un duo d’eccezione: Cicci Santucci alla tromba e Luca Ruggero Jacovella al pianoforte presentano “La leggenda del pianista sull’oceano”, viaggio musicale tra le più celebri colonne sonore del cinema italiano e internazionale. Dai capolavori di Morricone a quelli di Rota, passando per temi iconici come La dolce vita, Nuovo Cinema Paradiso e ovviamente La leggenda del pianista sull’oceano, di cui Santucci ha inciso la tromba solista. Ospite della serata la cantante Barbara Eramo, per un concerto denso di emozione e memoria.
Domenica 29 giugno, il Museo apre le sue porte in orario serale per un omaggio a Gianmaria Testa: alle ore 19:00 si terrà la presentazione del libro Una vita costantemente irregolare di Antonio Urso, seguita dal concerto multimediale “Da questa parte del mare”, con lo stesso Urso alla voce e chitarra e Andrea Fasano alla fisarmonica e tastiere. Un viaggio nel mondo delicato e profondo di Testa, fatto di canzoni che parlano di migranti, amore, silenzi, colline e nebbie, in un linguaggio musicale che sa fondere tango, jazz e poesia.
La sera di sabato 5 luglio sarà una festa piena di swing con “Una Botta di Swing”, show energico e ironico del batterista Alberto Botta – storico membro dell’orchestra di Renzo Arbore – affiancato da un quintetto scatenato. Un viaggio sonoro tra Gershwin, Cole Porter, Duke Ellington e i ruggenti anni ’20, per uno spettacolo che fa della leggerezza e del divertimento il suo tratto distintivo. Tra musica, gag e virtuosismi, Botta promette una serata di grande intrattenimento.
Il 12 luglio, invece, si cambia atmosfera con il raffinato progetto The Sound of Blue di Renato Gattone. Un omaggio a grandi del jazz come Ellington, Mingus e Mulligan, reinterpretati in chiave intimista e moderna grazie a un ensemble inedito formato da cornetta, sax baritono, trombone, vibrafono e contrabbasso. Un’esperienza musicale capace di alternare virtuosismi e dolcezza, malinconia e leggerezza, toccando le corde più profonde dell’ascoltatore.
A chiudere la rassegna, sabato 19 luglio, sarà la band romana Sixtofunk, guidata dal bassista Christian Antinozzi. Il loro sound coniuga strutture jazzistiche con l’energia trascinante del funk, in un repertorio tutto da ballare nato nei vicoli di Roma e poi cresciuto nei migliori club della città. Groove, improvvisazione e grande interplay tra i musicisti sono gli ingredienti di una serata che si preannuncia esplosiva, perfetta per salutare l’estate del Museo.
Sabato 28 giugno 2025 - Ore 21:30
La leggenda del pianista sull’oceano
Concerto di musiche da film
Cicci Santucci - tromba e flicorno; Luca Ruggero Jacovella - pianoforte; Barbara Eramo - vocalist; Valerio Serangeli - contrabbasso; Alberto Botta - batteria
Inaugurazione mostra
Fragile Armonia: Simmetrie della Natura in Cianotipia
a cura di Letizia Caddeo
L'esposizione sarà in programma fino al 26 luglio
Domenica 29 giugno 2025 - Ore 19:00
Da questa parte del mare
Omaggio a GIANMARIA TESTA
Concerto multimediale con
Antonio Urso - voce e chitarra e Andrea Fasano - tastiere e fisarmonica
Due serate imperdibili al Museo del Saxofono di Fiumicino, nell'ambito della rassegna estiva "Fai bei suoni", dove il la musica incontra il cinema, la fotografia e la poesia per un viaggio emozionale tra capolavori senza tempo e memorie condivise. Sabato 28 e domenica 29 giugno è infatti in programma un doppio appuntamento che intreccia raffinate interpretazioni musicali, narrazioni d’autore e arte visiva, offrendo al pubblico un’esperienza culturale immersiva e dal respiro internazionale.
Sabato 28 giugno, si terrà La leggenda del pianista sull’oceano, un concerto dedicato alle più celebri colonne sonore italiane e internazionali, interpretate da un ensemble di musicisti di altissimo profilo. Protagonisti della serata, Cicci Santucci – storico solista dell’Orchestra RAI, diretto dai grandi maestri del cinema come Morricone, Trovajoli, Ortolani e Bacalov – e il pianista Luca Ruggero Jacovella, con il quale ha condiviso palchi in Italia, Europa e Stati Uniti, e inciso l’album Film Favorites. Con loro sul palco anche Barbara Eramo, voce intensa e sofisticata già premiata al Festival di Sanremo, insieme a Valerio Serangeli al contrabbasso e Alberto Botta alla batteria. Il repertorio porterà il pubblico attraverso le note di Nuovo Cinema Paradiso, La strada, La dolce vita, Metti una sera a cena, C’era una volta in America e naturalmente La leggenda del pianista sull’oceano, in un emozionante omaggio ai grandi maestri del cinema. Il concerto avrà inizio alle ore 21:30, preceduto – per chi lo desidera – da un’apericena alle ore 20:30.
In tale ambito sarà anche inaugurata la mostra fotografica Fragile Armonia: Simmetrie della Natura in Cianotipia di Letizia Caddeo, artista che attraverso l’antica tecnica della cianotipia indaga la perfezione organica e la fragilità del mondo naturale. Fiori, conchiglie e geometrie vegetali si trasformano in poetici blueprints in cui emerge il profondo legame tra la natura e l’esperienza umana. Le opere, tutte originali e irripetibili, sono riflessione visiva sul tempo, sulla bellezza silenziosa e sulla necessità di proteggerla. Come spiega l’artista: “Le forme organiche che fotografo, come le conchiglie inviate da mia sorella dall’Australia, simboleggiano un dialogo tra continenti e sensibilità condivise… Ogni immagine racconta una storia di connessione, memoria e rigenerazione.” La mostra resterà aperta fino a domenica 26 luglio.
Domenica 29 giugno, il Museo rende omaggio a uno dei cantautori più poetici e autentici della musica italiana: Gianmaria Testa. La serata si apre alle ore 19:00 con la presentazione del libro Una vita costantemente irregolare di Antonio Urso (Ciampi Editore), che firma anche il concerto multimediale dedicato all’opera di Testa, in duo con Andrea Fasano (tastiere e fisarmonica). Un viaggio tra migrazione, amore, silenzio e nostalgia, in cui parole e suoni si fondono per restituire la delicatezza e l’intensità dell’universo del cantautore piemontese. La voce roca, le melodie sospese tra jazz, tango, valzer e bossanova, rivivono in un recital che non è semplice tributo ma immersione in un mondo fatto di colline, stazioni, partenze e piccole verità. Ingresso gratuito con il biglietto d’accesso al museo.
Come di consueto, alle 20:30 sarà possibile partecipare a una gustosa apericena facoltativa (su prenotazione) al costo di €17,00. Il concerto inizierà alle 21:30. I biglietti sono disponibili online su Liveticket.it o acquistabili in loco al prezzo di €18,00 + €1,00 di prevendita.
I biglietti per il concerto sono disponibili su Liveticket.it o direttamente al Museo del Saxofono, con prenotazione consigliata. Come di consueto, per chi lo desidera, sarà possibile partecipare a un’apericena prima dello spettacolo.
Il Museo del Saxofono di Fiumicino rappresenta un’eccellenza assoluta del territorio e non solo, accreditato nell’Organizzazione Museale della Regione Lazio, è l’unico nel panorama internazionale dedicato a questo strumento e ospita la più grande collezione del mondo di saxofoni. Esso custodisce preziosi e rari strumenti musicali: dal minuscolo soprillo di 32cm al gigantesco sub-contrabasso J’Elle Stainer, dal Grafton Plastic agli strumenti dell'inventore Adolphe Sax, dal mitico Conn O-Sax ai saxofoni a coulisse, dai rothfoni agli strumenti appartenuti a grandi artisti come Sonny Rollins, Tex Beneke, Benny Goodman, Ralph James, Ross Gorman, Gil Ventura, Tom Scott... Oggi il museo è una realtà internazionalmente riconosciuta in tutto il mondo. Vincitore del Premio per la Valorizzazione dei Luoghi della Cultura della Regione Lazio 2021, è organizzatore di numerosi festival in Italia e all’estero come l’Italian & Swiss Jazz Festival a Basilea (2021) e a Dornach (2022), il Saxophobia Festival, gli Adolphe Sax Days, la Rassegna Fai Bei Suoni, il Fiumicino Jazz Festival e l’International Saxophone Meeting (2023-2024). Ha collaborato e partecipato ad importanti esposizioni ed eventi musicali europei: SAX200 al MIM di Bruxelles, MUSIKMESSE a Francoforte, MUSICA ANTIQUARIA a Cesena, SAX200SAX a Moncalieri, 18° WORLD SAXOPHONE CONGRESS a Zagabria, EURSAX2024 a Trento, IL JAZZ ITALIANO PER LE TERRE DEL SISMA 2024 a L’Aquila e 360° SAXOPHON a Monaco di Baviera e Ulrichshusen.
Sito web ufficiale:
Infoline costi e prenotazioni:
+39 06 61697862 - +39 320 2514087 - info@museodelsaxofono.com