

La Cascina Bellaria è un luogo multiforme: nello stesso posto ci sono una scuola di yoga, una scuola di sport di combattimento e arti marziali, una spa con bagno turco. In più organizziamo la stagione dei concerti e alcuni festival, oltre ad essere anche un’azienda agricola.
Sappiamo quanto sia diventato difficile organizzare concerti e festival anche nelle grandi città, vediamo sempre più locali che chiudono e festival che abbandonano il campo. Quanto è difficili organizzare concerti e festival come i vostri in una piccola realtà di una piccola provincia?
Se dovessimo vivere solamente sui concerti non ce la faremmo mai. Per noi i concerti a livello economico restano un’attività collaterale.
Fino a qualche anno fa in effetti la musica era solo una delle tante attività collaterali della cascina. Poi piano piano ha preso sempre più spazio, fino ad arrivare infine ad aver inaugurato un vero e proprio locale per i concerti aperto tutto l’anno.

Il momento giusto alla fine sembra quindi essere arrivato: in questi anni sono passati molti musicisti importanti al vostro festival Bliss Beat, ma quest’anno avete deciso di trasformarlo in un festival prettamente folk. Perché questa decisione?
Diventando la musica una parte importante di quelle che sono le nostre attività, abbiamo deciso di organizzare diversi festival durante l’anno, più settoriali, dedicati ognuno ad un unico genere musicale, mentre il Bliss Beat festival fino allo scorso anno era un festival generalista, in cui mischiavamo musiche diverse. Essendo il Bliss Beat il nostro festival più vecchio, quello a cui partecipa un pubblico più adulto e generalista, che arriva alla cascina anche per le sua altre attività, abbiamo deciso quest’anno di dedicarlo interamente alla musica popolare, essendo un genere di musica che riesce a piacere ed appassionare tutti. E abbiamo deciso per un festival di musica folk a 360 gradi: in quattro giorni passiamo dalla musica americana folk e country alla cumbia argentina, dal folk irlandese in versione punk alla musica mediterranea del sud italia
Quali sono i musicisti che suoneranno nelle quattro serate?

Oltre ai concerti serali, ci sono anche iniziative collaterali?
Si, durante la giornata ci saranno dei workshop di yoga e arti marziali, e soprattutto dei laboratori di danza popolare in cui la band che hanno suonato la sera prima insegneranno le loro danze popolari tradizionali, per dare anche la possibilità di conoscere da vicino i musicisti. La nostra idea della musica popolare è proprio questa, che non ci sia solo la band sul palco che suona ed il pubblico sotto che assiste, ma creare un tutt’uno tra band e pubblico. La musica popolare infondo è nata per le feste e la danza, ed il nostro intento è proprio questo, rendere questi quattro giorni una grande festa popolare. Ai seguenti link per tutte le informazioni sul Bliss Beat Festival, le altre attività della Cascina Bellaria e il programma completo dei concerti.
Giorgio Zito
In collaborazione con RadioGold
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