Valley Maker - When I was a child (Brick Lane Records, 2015)

“When I was a child” รจ il titolo del nuovo album dei Valley Maker, formazione che ruota intorno alle visioni del cantante e chitarrista Austin Crane. L’atmosfera generale che emerge dai dodici brani in scaletta รจ riconducibile a un folk di matrice urbana e sicuramente americana, con pochi strumenti (piano, basso, percussioni) che si stringono intorno alla chitarra acustica e alla voce ipnotica e acida di Crane (che in qualche brano imbraccia banjo e chitarra elettrica). La costruzione dei brani segue un processo tutto sommato chiaro, riconducibile a una scrittura intimistica (“When I was a child”) che trova nell’incastro “classico” di voce e corde lo spazio piรน adeguato. Le melodie vocali, sebbene riescano spesso a trovare delle direzioni originali - in alcuni casi grazie all’espediente di armonizzare il flusso di Crane con la voce piรน suadente e piena, ancorchรฉ alta e riflessiva, di Amy Godwin - riportano spesso a una dimensione forse troppo introspettiva. Inquadrata e prodotta in una dimensione personalissima che sposta (ognuno poi a suo gusto ne percepisce e valuta i riflessi) tutto l’album in uno spazio dove la dimensione pubblica, quella che si produce in un concerto o anche durante l’ascolto dei brani, sembra entrare a fatica. รˆ un po' il paradosso irriducibile dell’album, che genera una sorta di inadeguatezza difronte all’impermeabilitร  del flusso musicale. Non lo dico con leggerezza: ho esaminato alcuni stralci di video che possono facilmente trovarsi online e ciรฒ che genera l’insieme del tono della voce di Crane, la chitarra rigida che produce pattern ciclici, la scarsa aderenza a un sistema di variazioni della struttura armonica, insieme alla stessa immagine di questo cantautore serio e spigoloso non lascia molto spazio alla condivisione, alla partecipazione emotiva. In questo senso la produzione dei Valley Maker รจ connotata da una vena avvolgente di distacco, a volte malinconico, che ha un primo riflesso forte e caratterizzante sul ritmo e sull’andamento generale di tutti i brani. Che si configurano come certamente curati nei pur sintetici arrangiamenti (nei quali, a ben vedere, il lavoro piรน attento รจ stato fatto sulle voci), ma ugualmente rigidi, insufficientemente fluidi (mi varrebbe da dire “naturali”, facendo riferimento a una categoria il cui significato si deve comprendere “a senso” ma che certamente contiene gli elementi da chiamare in causa in una produzione musicale asciutta, volutamente semplice, senza sovrastrutture strumentali nรฉ armoniche). Da questo schema escono due elementi in modo piรน netto degli altri. Il primo รจ la costruzione ritmica, che si configura come un dato fondamentale, sopratutto perchรฉ (attraverso il basso e le percussioni, e in alcuni casi la batteria) รจ ambiguo dall’inizio alla fine. Nel senso che รจ una costante pur nella sua leggerezza e diffusione che inquadra tutti i brani, ma รจ utilizzata come riempitivo. Cioรจ interviene con lo scopo preciso e comprensibile di rendere piรน articolata la matrice melodica e armonica dei brani, attraverso pattern cadenzati, poche note e pochi colpi, ma misurati nelle pause fondamentali, decisive. Tutto questo ovviamente stende lo scorrere della musica, connotandola di una sorta di magnetismo che avvolge gli altri aspetti di cui si รจ detto. L’altro elemento รจ la chitarra: รจ la base di tutto e di tutto muove i fili. Crane รจ un bravo chitarrista: non un virtuoso, ma neanche un retorico. E questo va riconosciuto come il dato piรน importante, perchรฉ in nessun brano la chitarra รจ scontata. Anzi, si muove su frasi melodiche originali, spesso composte da accordi misti a brevi riff - per i quali si privilegiano le corde basse. E anche quando si lascia andare a una forma di accompagnamento piรน tradizionale, la mano destra di Crane trova i movimenti giusti: a volte spezzando il ritmo, altre assorbendo in piccole pause alcune parti degli arpeggi, altre ancora sfiorando le corde con le dita, conferendo allo strumento un timbro meno definito e appena metallico.


Daniele Cestellini