Artisti Vari - Songs For Desert Refugees (Glitterhouse Records)

La Glitterhouse Records da qualche tempo, grazie anche all’interessamento di Chris Eckman con cui stanno per dare a battesimo la neonata Glitterbeat Records, ha dato vita ad una serie di pubblicazioni volte a valorizzare alcune realtร  musicali dell’Africa, come dimostrano le pubblicazioni dei dischi di Tamikrest, Dirtmusic, Lobi Traorรจ e Ben Zabo. In quest’ottica si inserisce anche la pubblicazione della splendida compilation benefica “Songs For Desert Refugees”, dedicata alla musica tuareg contemporanea, i cui proventi saranno interamente devoluti in favore dei profughi tamasheq in fuga da persecuzioni e massacri. Dopo la caduta del dittatore libico di Muhammad Gheddafi, che in qualche modo per diversi anni aveva garantito il mantenimento della pace nell’area Nord Occidentale dell’Africa, il Mali รจ stato letteralmente travolto da una delle piรน gravi crisi umanitarie degli ultimi anni, a causa del conflitto interno fra l’esercito e i secessionisti dell’Azawad. In questo senso la realizzazione di questa compilation non รจ volta solamente alla raccolta di fondi ma piuttosto alla sensibilizzazione verso un’area ricchissima di storia e cultura. Non a caso, infatti, la Glitterhouse ha scelto dodici brani di altrettanti maestri di quel “desert blues” tamashek che ha reso famosi i Tinariwen, cosรฌ come piรน di recente anche i Tamikrest. Per chi conosce poco questa realtร , sarร  l’occasione per scoprire gruppi composti da musicisti eccezionali, come Terakaft e Tartit, i quali nella loro musica hanno cercato di racchiudere l’anima piรน profonda della loro terra. Ciรฒ che rende ancor piรน prezioso questo disco รจ la presenza di brani rari o inediti, cosรฌ come quella di alcuni musicisti delle aree desertiche dell’Algeria (Nabil Baly Othmani e Faris), e del Niger (Bombino, Toumast e Etran Finatawa). I suoni del Mali e del Deserto diventano cosรฌ una lingua comune portatrice di un messaggio di pace in quella terra da anni ormai dilaniata da guerre fratricide e povertร . Pur non essendo nato con lo scopo di fornire una visione completa della complessa tradizione tamasheq, Songs For Desert Refugees ha il pregio di esaltare le varie sfumature e differenze che caratterizzano le varie realtร  musicali a seconda dell’area di provenienza. Partendo da “Anous Idraout Assouf d’Alawa”, splendido brano inedito di quel Aman Iman, che nel 2006 proiettรฒ i Tinariwen verso il successo, il disco ci conduce in una sorta di viaggio che dal Mali ci conduce fino all’Algeria, incontriamo cosรฌ in successione i Tamikrest con la superba “Warktifed”, Ibrahim Djo Experience con “Blues Du Dรฉsert”, Faris & Terakaft con “Derhan Alkher” ma soprattutto alcuni musicisti straordinari come Nabil Othmani, figlio del leggendario Baly Othmani, e il gruppo franco-nigeriano, Toumast con le sue contaminazioni sonore a metร  strada tra desert blues, rock e musica celtica. Sul finale arriva per il brano piรน prezioso della compilation ovvero la versione live inedita di “Tigrawhi Tikma” di Bombino, in una versione intensissima dal vivo che ci regala tredici minuti di grande musica. Songs For Deserte Refugees รจ, dunque, una compilation preziosa, tanto per il suo valore artistico, quando anche per lo scopo benefico che la anima. Un disco perfetto, insomma, da consigliare tanto a coloro che non conoscono il desert blues, quando anche agli appassionati del genere, che al suo interno troveranno diverse chicche imperdibili. 



Salvatore Esposito