Tamburellisti di Torrepaduli - Taranta Taranta (Irma Records/Maffucci Music/Italian World Music)

Ben noto per essere uno dei piรน famosi studiosi del tarantismo, Pierpaolo De Giorgi รจ anche il leader e il fondatore dei Tamburellisti di Torrepaduli, gruppo salentino nato negli anni ottanta e diventato negli anni una delle formazioni di punta della scena musicale del tacco d’Italia, grazie ad una intensa attivitร dal vivo sia all’Italia sia all’estero, e diversi dischi di successo. L’ultimo lavoro discografico del gruppo, Taranta Taranta, giunto alla seconda ristampa in poche settimane, รจ da considerarsi un piccolo best seller, avendo raccolto un grande successo non solo di vendite. Il disco registrato presso gli studi della Corrado Productions di Supersano (Le) e distribuito da Edel, presenta undici brani originali a firma di Pierpaolo De Giorgi, ispirati da strutture tradizionali tipiche della pizzica e caratterizzati da testi per lo piรน in italiano, riperrendo per certi versi quel cantautorato di matrice folk dato a battesimo da Eugenio Bennato. Il risultato รจ gradevole, soprattutto dal punto di vista musicale, infatti i musicisti Salvatore Crudo (tamburello), Rocco Luca (tamburello), Donato Nuzzo (fisarmonica) e Valentina Cariulo (violino), contribuiscono in modo determinante alla riuscita dei vari brani che si caratterizzano per arrangiamenti particolaremente brillanti dove emerge tutta la loro raffinata tecnica esecutiva. Quasi fosse una sorta di concept album sul tarantismo, questa nuova raccolta di canzoni dei Tamburellisti parte dal concetto quasi salvifico della taranta come una sorta di panacea che puรฒ cambiare il mondo (Balla e sogna), per passare a quello della danza con Balla Taranta, fino a toccare l'amore con La Chitarra รจ una taranta e La Danza dell'Usignolo che ospita la bella voce di Cinzia Corrado. Si prosegue con Dionisiaca nella quale brilla l'ottima fisarmonica, il canto ecologista Dov'รจ Andata Primavera e le piรน leggere Mare Nostrum, Mieru Meu e Ritmo Meridiano, quest'ultima caratterizzata da una bella struttura armonica. Chiude il disco la sperimentale Virus Tarantulae il cui testo non rende giustizia alla bella struttura ritmica. Pur concedendo qualcosa dal punto di vista della qualitร dei testi, Taranta Taranta รจ un disco piacevole e che si lascia ascoltare e rappresenta un giusto complemento ai piรน approfonditi e dettagliati studi di Pierpaolo De Giorgi sulla tradizione musicale del Salento.
I Briganti di Terra D'Otranto - Focu De Paja (Italian World Music)

Noti per essere uno dei gruppi piรน apprezzati della scena musicale salentina, i Briganti di Terra D'Otranto, vantano un intenso percorso musicale che li ha condotti nel corso degli anni a passare dalla semplice riproposta di materiali tradizionali alla composizione di brani originali caratterizzati dall'uso del dialetto ed ispirati dalle strutture tipiche della pizzica o dei canti di lavoro. Questa fortunata formula che ha fatto la fortuna di dischi come Gola De Lu Riu e lo splendido Tirajentu ritorna anche in Focu De Paja, che tuttavia a differenza dei precedenti presenta un sound meno ruvido e piรน elegante, il tutto senza perรฒ perdere di vista il legame con la tradizione. Il disco presenta undici brani tra compoposizioni originali e tradizionali, durante i quali si alternano e duettano le voci Tonino Friolo (chitarra, basso e percussioni), Giovanni Sperti (chitarra) e Antonella Esposito, mentre la linea melodica รจ impreziosita dal violino di Christian Palma e dal flauto di Stefano Blanco e sostenuta dai tamburelli di Andrea Cappello e Amedeo De Netto, con l'aggiunta di una sezione di fiati ribattezzata Fanfara dei Briganti. Durante l'ascolto brillano soprattutto i brani tradizionali come la splendida pizzica Essiti Cacciatori De Sti Sciardini, il canto di lavoro E Lu Sule Calau Calau e la struggente Aremu Rendineddha interpretata magistralmente dalla voce di Antonella Esposito. Di buon livello sono anche le composizioni originali come Zumpa, Core Schiattusu, e Na Sturiella, tuttavia l'episodio migliore รจ Pensieri De Nu Brigante, che riprende il tema del brigantaggio nel Salento. Sebbene Focu De Paja regga molto bene il confronto con i dischi precedenti, alla fine si ha la sensazione che nel complesso i Briganti, cercando una crescita nel loro stile musicale abbiano subito una lieve involuzione che li fa procedere un po' con il freno a mano tirato, ancora incerti se proseguire con la riproposta di brani tradizionali o imboccare con piรน coraggio e decisione la via delle composizioni originali.
Salvatore Esposito