Festival World e Trad

I comunicati stampa relativi ai principali festival folk, world e trad 

INCROCI IN MUSICA

Al via a Venezia la rassegna Incroci in Musica: suoni, strumenti e suggestioni da tutto il mondo
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Crescono gli incroci di cultura a Venezia: Incroci in musica è la nuova rassegna musicale realizzata da Università Ca’ Foscari Venezia, Fondazione di Venezia e Fondazione Università Ca' Foscari con la collaborazione di Veneto Jazz che prende il via il 4 ottobre con un evento speciale, il concerto di Jan Garbarek Group feat. Trilok Gurtu al Teatro Goldoni. Grazie ad Incroci in musica sarà possibile entrare in connessione con sonorità musicali provenienti da parti del mondo lontanissime, espressioni dell’inestimabile ricchezza di sensibilità e civiltà differenti. Una sorta di viaggio nello spazio e, in qualche modo, anche nel tempo, messo in scena sui palcoscenici di luoghi di cultura prestigiosi come Teatro Goldoni, Fenice e Auditorium Santa Margherita-Emanuele Severino a Venezia e M9 – Museo del ’900 a Mestre. Da ottobre a febbraio 2026, sette appuntamenti accompagneranno il pubblico cittadino fino all’inizio della nuova edizione di Incroci di civiltà - Festival Internazionale di Letteratura diretto dal docente di Ca’ Foscari Flavio Gregori, in un’ideale connessione tra musica e parole. Ai concerti si affiancheranno momenti di approfondimento con gli artisti.  Con Incroci in musica si amplia significativamente la dimensione del Public Engagement di Ca’ Foscari, nel segno dell’internazionalizzazione e di una feconda commistione tra linguaggi artistici e rispettivi pubblici di riferimento. Incroci in musica nasce e si sostanzia come naturale completamento di Incroci di civiltà, di cui allarga le potenzialità di incontro e relazione con un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo, e con cui condivide l’impegno a promuovere e sviluppare il dialogo fra culture e popoli fra loro anche molto diversi, utilizzando il coinvolgente ed universalmente compreso linguaggio della musica. Non un’appendice, dunque, ma il naturale completamento di un impegno che è culturale, sociale e civile insieme, e che ha come fulcro l’affermazione dell’inalienabilità dei diritti umani.  Il Direttore di Incroci in musica è il docente di Ca’ Foscari, musicologo e musicista Giovanni De Zorzi. Ad affiancarlo un qualificato gruppo di lavoro interistituzionale composto da musicisti ed esperti del settore, fra i quali si citano Giuseppe Mormile e Alvise Seggi. Il debutto di Incroci in musica si terrà il 4 ottobre alle ore 20 al Teatro Goldoni con un evento speciale, il concerto di Jan Garbarek Group feat. Trilok Gurtu: il sassofonista norvegese, tra le voci più riconoscibili e originali del jazz europeo, sarà protagonista di un appuntamento unico. Da oltre cinquant’anni la sua musica affascina e ispira attraverso un connubio di spiritualità e improvvisazione e un linguaggio capace di rinnovarsi continuamente. Con lui, sul palco, il percussionista indiano Trilok Gurtu, pioniere della world music, in una magica fusione di atmosfere nordiche e suggestioni etniche. Informazioni e acquisto dei biglietti sono disponibili nella pagina dedicata. È disponibile una tariffa dedicata alle studentesse e agli studenti di ogni ordine e grado di 10 €, acquistabile presso la biglietteria del Teatro Goldoni. I biglietti saranno disponibili alla biglietteria del Teatro Goldoni di Venezia a partire da mercoledì 17 settembre (Orari biglietteria: da martedì a domenica: ore 10.00 - 13.30 / 15.00 - 19.00). La rassegna proseguirà con i seguenti appuntamenti, per i quali sono previsti biglietti a 15€ (intero), 10€ (ridotto), 5€ (studentesse e studenti di ogni ordine e grado):

Domenica 9 novembre 2025 ore 18.30
Sale Apollinee -Teatro La Fenice   
L’ANTIDOTE (Redi Hasa, Rami Khalifé e Bijan Chemirani)
Violoncello, percussioni e piano
Musica contemporanea persiana con sonorità mediterranee ed influenze jazz ed elettroniche

Venerdì 14 novembre 2025 ore 20,00
Auditorium "Cesare De Michelis", M9 - Museo del '900
MANO MANJARI ensemble 
Voce, violino, tarang, tabla, electronics
Musica originale e tradizionale indiana

Venerdì 12 dicembre 2025 ore 20,00
Auditorium "Cesare De Michelis", M9 - Museo del '900
RICCARDO TESI - ELASTIC 4TET organetto, chitarra, percussioni, voce e arpa
Musica originale e tradizionale del centro e sud Italia.

Venerdì 23 gennaio 2026 ore 20,00
Auditorium Santa Margherita – Emanuele Severino
NAMRITHA NORI / EVREN ÖNTAŞ ENSEMBLE - TRACES AND ROOTS (Grecia/Turchia)  
Voce, oud, bağlama, saz, contrabbasso, batteria/percussioni
Musica originale, greco-anatolica e sefardita.

Venerdì 30 gennaio 2026 ore 20,00
Auditorium Santa Margherita – Emanuele Severino
Momi Maiga Quartet 
Voce, kora, violino, violoncello e percussioni 
Musica tradizionale senegalese con influenze di jazz e musica classica europea

Venerdì 13 febbraio 2026 ore 20,00
Auditorium Santa Margherita – Emanuele Severino 
Miras Silk Road Collective
Voce, liuti dutar, rawap e baglama; viella ghijak, tamburo a cornice dap
Repertorio tradizionale degli uiguri detto “On Ikki Muqam”
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Dal 24 al 28 settembre a Firenze concerti, talk e performance in connessione con lo spirito del luogo 

“Genius Loci: alla scoperta di Santa Croce”
È nel segno della pace l’8/va edizione del festival
La contemporaneità dialoga con storia, memoria e spiritualità
 
Dal 24 al 28 settembre, a Firenze, uno dei luoghi più affascinanti al mondo accoglie concerti, talk e performance a cura di Controradio Club, Controradio e Opera di Santa Croce
 
Da non perdere l’appuntamento con l’artista candidato al Nobel per la Pace Michelangelo Pistoletto; il live di Frida Bollani Magoni, che si esibirà alle prime luci dell’alba, e quello di Emma Nolde; l’incontro in musica tra l’icona del jazz Enrico Rava e il pianista 20 volte nominato ai Grammy Fred Hersch; lo spettacolo di e con Carlo Lucarelli dedicato alle “Storie che fanno paura ai bambini”; la speciale lettura di testi michelangioleschi a cura della compagnia Premio Ubu Lombardi-Tiezzi, in occasione dei 550 anni dalla nascita del maestro; gli itinerari interreligiosi tra la basilica di Santa Croce, la sinagoga e la moschea di Firenze

Un’esperienza unica di incontro tra storia, spiritualità, memoria e contemporaneità che prende vita grazie all’anima profonda di uno dei luoghi più affascinanti al mondo: il complesso monumentale di Santa Croce a Firenze. Si terrà dal 24 al 28 settembre l’8/va edizione di “Genius Loci: alla scoperta di Santa Croce”: cinque giorni di concerti, talk e performance in dialogo con lo spirito del luogo per guardare alla complessità del tempo presente e proporre nuove visioni. Tra i protagonisti Michelangelo Pistoletto, Emma Nolde, Enrico Rava, Frida Bollani Magoni, Aldo Schiavone, Carlo Lucarelli, Citron Citron, Compagnia Lombardi-Tiezzi, Gianni Maroccolo e moltissimi altri. È la pace il tema che quest’anno attraversa e ispira la programmazione, connettendola a doppio filo – anche per mezzo della spiritualità francescana di Santa Croce – con il momento storico che stiamo vivendo. L’iniziativa è promossa da Controradio Club, Controradio  e Opera di Santa Croce col contributo del Comune di Firenze per Estate Fiorentina 2025 - PN Metro Plus e Città Medie Sud 2021 - 2027 e il sostegno di Fondazione CR Firenze (ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria attiva da venerdì 12 settembre ore 12.00 per la serata d’inaugurazione e poi, sempre alle 12.00, dal 15 settembre per giovedì 25, dal 16 settembre per venerdì 26, dal 17 settembre per sabato 27 e dal 18 settembre per domenica 28, su www.santacroceopera.it).
In programma tra la basilica, il cenacolo affrescato da Taddeo Gaddi, le architetture rinascimentali della Cappella Pazzi e il secondo chiostro un fitto calendario di eventi che vedrà artisti, intellettuali, scrittori e musicisti accompagnare il pubblico - attraverso performance nate appositamente per questi spazi o che agli spazi di Santa Croce si ispirano, trasformandosi in lavori site specific - alla ricerca di una sintesi esclusiva tra spiritualità e bellezza.
Da non perdere l’incontro con l’artista candidato al Nobel per la Pace 2025 Michelangelo Pistoletto, al centro insieme a Ruggero Poi, con lui coautore del libro “Dio X Caso. Un affaccio sull’ignoto”, di un intervento che ripercorrerà l’esperienza di Cittadellarte, organizzazione civico-politica fondata per trasformare l'arte in responsabilità, promuovendo la pace preventiva e politiche per costruire un mondo migliore (26/9 ore 18.30). La tensione verso un futuro più giusto tornerà nel confronto tra lo storico Aldo Schiavone - che nell’ultimo lavoro editoriale “Occidente senza pensiero” cerca di far luce sulla crisi di idee, strategie e valori che da anni caratterizza l’Occidente e immaginare vie per affrontarla - e il ricercatore Nobel per la Pace nel 2007 Riccardo Valentini, il senatore della Repubblica Riccardo Nencini e la storica del diritto Irene Stolzi (25/9 ore 20.30). Tra gli ospiti anche lo scrittore, sceneggiatore e saggista Carlo Lucarelli, col ritorno in scena per la prima volta dopo il debutto di “Io le odio le favole. Storie che fanno paura ai bambini”, viaggio nel cuore oscuro dei racconti che hanno popolato le nostre infanzie, con l’obiettivo di illuminare i recessi dell’animo umano e le sue paure più profonde (24/9 ore 21.30). Tanti i concerti: il tradizionale live all’alba, quest’anno affidato a Frida Bollani Magoni, figlia d’arte e raro talento, sin da giovanissima pronta a calcare i palchi più prestigiosi in Italia e all’estero conquistando con la sua personalissima ricetta di piano e voce una catena continua di sold out (27/9 ore 6.00); lo show di Emma Nolde, finalista al Premio Tenco e acclamata dalla critica come una delle voci più sorprendenti degli ultimi anni (25/9 ore 22.00); l’incontro sul filo delle note tra l’icona del jazz Enrico Rava e il pianista 20 volte nominato ai Grammy Fred Hersch (26/9 ore 21.45).
Avanti con la compagnia Premio Ubu Lombardi-Tiezzi, che in occasione dei 550 anni dalla nascita di Michelangelo Buonarroti proporrà una speciale lettura di testi michelangioleschi con particolare attenzione alla produzione poetica che lo accompagnò durante tutta la vita (28/9 ore 20.30). E poi Citron Citron, band rivelazione della scena alternativa di Ginevra, tra le più sorprendenti realtà del panorama europeo con un universo sonoro di ritmi organici e melodie finemente cesellate (25/9 ore 20.40); Gianni Maroccolo, pilastro della musica italiana già militante in Litfiba, CCCP, CSI e PGR, con l’ultimo progetto “Il Sonatore di Basso”, evento multidimensionale che celebra i 50 anni dal primo incontro col basso elettrico di colui che oggi rappresenta uno dei suoi interpreti più influenti (26/9 ore 21.00); Širom, trio avant-folk sloveno acclamato dal Guardian che presenterà in anteprima il nuovo album “In the Wind of Night, Hard-Fallen Incantations Whisper”, in uscita il 3 ottobre (25/9 ore 21.45); Riccardo Tesi, compositore e organettista di fama internazionale, tra i protagonisti più audaci della world music, pioniere della riscoperta dell’organetto diatonico in Italia (26/9 ore 20.20, 21.20 e 23.10); BITOI, progetto del compositore e producer svedese di origine etiope Cassius Lambert, tra brani in una lingua immaginaria ispirata al canto degli uccelli, basso elettrico sperimentale e tensione all'avanguardia (26/9 ore 20.30); Stefano “Cocco” Cantini e Dario Cecchini, due veterani del sax in una performance tra soli e duetti (25/9 ore 20.20. 21.20, 23.30).
L’impegno per la pace è al centro del progetto di fraternità e conoscenza reciproca tra le grandi religioni abramitiche promosso dall’Opera con la Comunità dei Francescani di Santa Croce, dalla Comunità Islamica, dalla Comunità Ebraica, dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Firenze e dal Comune di Firenze. In questo ambito domenica 28 settembre alle 10.15 e alle 14.30 saranno proposte, a conclusione del festival, visite guidate che connetteranno la basilica di Santa Croce con la moschea e la sinagoga di Firenze. Un’idea che consolida la vocazione di Firenze come città di pace e ne conferma il ruolo, come affermava Giorgio La Pira, di luogo aperto al dialogo spirituale e civile.

PROGRAMMA

Mercoledì 24 settembre

SECONDO CHIOSTRO

Ore 21:30
Carlo Lucarelli “Io le odio le favole. Storie che fanno paura ai bambini”
Mattia Dallara live electronics, composizione; Marco Rosetti chitarra, composizione; Federico Squassabia pianoforte, composizione
Nelle favole ci sono castelli incantati dove dimorano splendide principesse, cavalli alati, fate turchine e zucche che diventano carrozze. Ma ci sono anche una strega malefica che rinchiude due fratellini in una gabbia, un lupo mannaro che in un sol boccone mangia un’amabile nonnina e una piccola fiammiferaia che muore di stenti, al freddo e al gelo. Le fiabe sanno raccontare mondi meravigliosi ma anche universi terribili, spaventosi, misteriosi. Come in una delle sue appassionanti indagini, Carlo Lucarelli, signore del noir italiano, ci conduce in un viaggio in musica nel cuore oscuro delle favole che diventa un’esplorazione dell’animo umano e di tutte le nostre paure più profonde, da conoscere e da sconfiggere per vivere sempre felici e contenti. 
Scrittore, sceneggiatore e saggista, Carlo Lucarelli esordisce nel 1990 con Carta Bianca per la casa editrice Sellerio a cui seguono tanti successi pubblicati per Einaudi come Almost Blue (1997), Un giorno dopo l'altro (2000), Guernica (2000), Nuovi misteri d'Italia (2004), La mattanza (2004), Piazza Fontana (2007) e molti altri fino all'ultimo lavoro Almeno tu (2025). Autore e conduttore di programmi TV cult come Mistero in Blu, Blu Notte e Blu Notte Misteri Italiani, i suoi L'Ispettore Coliandro e Il commissario De Luca sono diventati serie omonime di sceneggiati televisivi per la RAI. 

Giovedì 25 settembre

CENACOLO

Ore 20:30
Aldo Schiavone “Occidente senza pensiero”
L’autore dialoga con Riccardo Nencini, Irene Stolzi e Riccardo Valentini 
Modera Raffaele Palumbo. Letture a cura di Margherita Tiesi

Stiamo attraversando un passaggio d’epoca senza precedenti, in cui l’Occidente rischia la sua stessa sopravvivenza come soggetto politico. Da come ne sapremo uscire dipenderà il futuro dell’intera umanità per un periodo non breve del suo cammino. Questa condizione è in primo luogo il risultato di una gravissima crisi di idee, di strategie e di valori che si è aperta nel cuore stesso d’Europa e poi dell’America, dove da circa quarant'anni è scomparso il grande pensiero sull’umano: filosofia, storia, sociologia, diritto, teoria politica. Un silenzio catastrofico, perché mai come in questo momento avremmo bisogno di nuove visioni del mondo, in grado di contrastare il tentativo di ridurre la globalizzazione a una privatizzazione tecnocapitalista del pianeta che aprirebbe la strada alla fine della democrazia e della politica, oltre a nuove diseguaglianze cruciali per l’avvenire della nostra specie. Ma senza la voce dell’Europa l’Occidente non sarà mai capace di padroneggiare per il meglio la rivoluzione - da esso stesso innescata - che sta ridisegnando il volto del mondo. Quali sono le ragioni di questa crisi? C’è una via per uscirne, per tornare davvero a pensare come i tempi richiederebbero? Un’analisi lucida e severa, che indica però anche una via di speranza. 
Aldo Schiavone È uno degli storici italiani più tradotti al mondo. Ha insegnato in numerose università e, da ultimo, nella Scuola Normale Superiore di Pisa. Tra i suoi libri: La storia spezzata. Roma antica e Occidente moderno (II ed. 2020), Eguaglianza. Una nuova visione sul filo della storia (2019), pubblicati con Einaudi; e, per il Mulino, Progresso (2020) e L'Occidente e la nascita di una civiltà planetaria (2022).
Riccardo Valentini è uno dei massimi esperti di cambiamento climatico, membro dell’Intergovernamental Panel con Climate Change delle Nazioni Unite. Le sue ricerche gli sono valse nel 2007 il Premio Nobel per la Pace.

Ore 21:45
Širom (SLO)
Ana Kravanja: violin, viola, ribab, qeychak, balafon, chimes, percussion, fipple flute, voice
Iztok Koren: banjo, three-string banjo, gembri, morin khuur, balafon, percussion
Samo Kutin: hurdy gurdy, bass harp, harmonium, lyres, frame drum, tampura brač, brač, lute, chimes, balafon, voice
Con quasi due dozzine di strumenti (alcuni dei quali realizzati artigianalmente) e composizioni ipnotiche che spesso superano i dieci minuti di durata, Ana Kravanja, Iztok Koren e Samo Kutin corteggiano gli ascoltatori pazienti e attenti attraverso atmosfere, ritmi e sonorità intricate. Dopo l'acclamato album del 2022, "The Liquified Throne of Simplicity", il trio avant-folk sloveno Širom torna con un quinto lavoro di grande impatto sonoro e tematico in uscita il prossimo 3 ottobre che presenteranno in anteprima a Genius Loci. “In the Wind of Night, Hard-Fallen Incantations Whisper” è probabilmente l'evocazione più acuta finora prodotta nel processo musicale altamente collettivo del gruppo, che avvolge un folklore melodico rustico, tessiture internazionali, strutture dissonanti e un'atmosfera vibrante che a volte può sembrare un rituale estatico. Pochi ensemble sperimentali dell'ultimo decennio hanno creato un'opera così singolare e inconfondibile come quella di questo trio che ha ricevuto tanto amore all'estero più che in patria, nonostante i Širom siano per la Slovenia l'esportazione musicale di maggior successo dai tempi dei Laibach. Oltre a costanti tournée, la band si dedica a un flusso quasi costante di progetti personali e paralleli come ad esempio nel disco "In C" di Terry Riley. La macchina Širom, un marchingegno artigianale intrecciato di corde, teso dalle percussioni e pompato a pieni polmoni, sta per arrivare a Genius Loci.

SECONDO CHIOSTRO

Ore 20:30
Citron Citron (CH)
Zoé Sjollema voce, violino; Augustin Sjollema voce, chitarra; Sébastien Bui synth; Gabriel Valtchev batteria
I Citron Citron arrivano da Ginevra, sotto l'ala protettiva dell'ormai mitica etichetta discografica Bongo Joe Records (Orchestre Tout Puissant Marcel Duchamp, Altin Gun, Meridian Brothers, Cyril Cyril, Yalla Miku, etc). Il nucleo della band è composto da Augustin e Zoé, fratello e sorella: il sapore familiare del progetto aleggia anche nel nome, mutuato da quello del loro gattino di casa. I due fratelli cantano storie che finiscono e altre che iniziano, accompagnando le loro voci eteree ed affascinanti con strumenti in parte artigianali e autocostruiti e dalle corde tese del violino e della chitarra a cui, nell’ultima versione della formazione allargata a quartetto, si aggiungono anche sintetizzatori e percussioni. Dopo il successo del loro album di debutto “Chagrin Bleu”, la band è tornata in studio lavorando duramente negli ultimi due anni a “Maréeternelle”, pubblicato nell'autunno 2024. Questo disco è un nuovo tuffo profondo in un universo sonoro di ritmi organici e melodie finemente cesellate che accompagnano dei testi poetici a volte sognanti, a volte taglienti e spigolosi. I Citron Citron stanno approfondendo il loro universo sonoro cantando la vita quotidiana, la morte e l'amore con lo stesso approccio unico e poetico, disegnando un "pop synthétriste” e trascendentale, una musica che vola via in un'eco infinita. Un concerto molto atteso per una delle più sorprendenti realtà della scena europea.

Ore 21:45
Emma Nolde “NUOVOSPAZIOTEMPO”.
Classe 2000, Emma Nolde nasce in Toscana ma si afferma in breve tempo su tutto il territorio nazionale. Il suo disco d'esordio “Toccaterra”, finalista al Premio Tenco come Opera Prima, è stato acclamato dalla critica come un esordio tra i più sorprendenti e promettenti degli ultimi tempi, riconoscendo in Emma una delle voci del futuro della musica italiana. Dopo un lunghissimo tour e le collaborazioni con Generic Animal e The Zen Circus pubblica nel 2022 “Dormi”, il suo secondo album co-prodotto da Francesco Motta. Seguono due anni di intensa attività live e in studio, in cui l’artista ha potuto osservare, assorbire e prepararsi  per i nuovi lavori. Nel 2024 arrivano la firma con Carosello Records e i singoli “Mai fermi”, “Tuttoscorre” e “Pianopiano!” che anticipano “NUOVOSPAZIOTEMPO”, l'ultimo progetto discografico di Emma Nolde che include le inedite collaborazioni con Niccolò Fabi, Nayt e Mecna. Si aggiungono a breve distanza il featuring con Levante nel brano “Nuvola” per il decennale dell’album “Manuale distruzione”, un tour di numerose date in giro per tutta Italia con tappa anche in Francia e Belgio, la partecipazione all'Uno Maggio Taranto e alcune prestigiose aperture ai concerti di Brunori Sas, Fabi Gazzè Silvestri, Dente e Subsonica.

CAPPELLA PAZZI

Ore 20:20 – 21:20 – 23:30
Stefano “Cocco” Cantini & Dario Cecchini: "Meditations & Expression: solos & duets”
Stefano “Cocco” Cantini sax tenore, sax soprano; Dario Cecchini sax baritono, clarinetto basso
Stefano “Cocco” Cantini, uno dei migliori sassofonisti europei, sin dai primi anni ‘70 suona con numerose formazioni jazz e lavora come “session man” in importanti studi di registrazione. Dal 1999 è direttore Artistico del Grey Cat Festival. Ha inciso colonne sonore di film con Francesco Nuti e Franco Nero e lavorato in teatro, componendo musiche e suonando dal vivo con Giorgio Albertazzi, Arnoldo Foà, Daniela Morozzi e molti altri. Ha collaborato con Chet Baker, Ray Charles, Billy Cobham, Enrico Rava, Stefano Bollani, Dave Holland, Antonello Salis, Danilo Rea, Michel Petrucciani, Phil Collins, Raf, Fiorella Mannoia e molti altri.
Dario Cecchini è il fondatore e leader dei Funk Off, il gruppo di 15 elementi (dal 2003 Marching Band ufficiale di Umbria Jazz) per cui compone e arrangia tutto il repertorio. Con loro ha inciso 9 album, uno dei quali assieme a Gino Paoli. Sempre con i Funk Off ha partecipato ai più importanti festival in tutta Europa ed in Australia, Stati Uniti, Brasile, Sud Africa, Cina e Giappone. Tra i suoi album solisti anche “Echoes”, per solo sassofono, e quelli con i progetti “Jazzasonic”, “Triozone” ed “Italian Secret Service”. Ha fatto parte dell’Orchestra di Musica Leggera RAI di Roma e dal 2019 è docente di sassofono e Coordinatore del Dipartimento Jazz del Conservatorio Cherubini di Firenze. Tra le sue collaborazioni, concerti e incisioni discografiche con Mark Lettieri, Lee Konitz, Natalie Cole, Kenny Wheeler, Paolo Fresu, Stefano Bollani, Lucio Dalla, Adriano Celentano, Mika, Fred Wesley, Eros Ramazzotti, Jovanotti, Giorgia.

Venerdì 26 settembre

CENACOLO

Ore 18:20
Michelangelo Pistoletto “La costellAzione della Pace. Arte, religione e scienza per la Pace Preventiva”
Il Maestro Michelangelo Pistoletto, candidato al Premio Nobel per la Pace 2025, dialoga con Ruggero Poi, coautore del libro “Dio X Caso. Un affaccio sull’ignoto”
Moderano Niccolò Abriani e Stefania Costa 

Un dialogo tra i mondi dell’arte, della scienza, della filosofia e della spiritualità, condotto senza confini netti e mappe prestabilite, che trova una sintesi nella pubblicazione del volume “Dio X Caso, Un affaccio sull’ignoto”, presentato in questa occasione per la prima volta dai due coautori. Il libro è l’approdo di un percorso condotto da Michelangelo Pistoletto negli anni attraverso la realtà di Cittadellarte, un'organizzazione civico-politica fondata per trasformare l'arte in responsabilità, promuovendo la pace preventiva e politiche per costruire un mondo migliore. Un percorso avviato oltre vent'anni fa e che ha visto la recente costituzione dello Statodellarte. Al centro di questo orizzonte in movimento, la formula della Trinamica dove ogni incontro genera un terzo elemento, inedito e vitale, che non è somma ma nascita, il caso non è errore, ma scintilla. Il caos non è rottura, ma energia ancora da decifrare. Nel tempo fragile che abitiamo – tra algoritmi e disastri climatici, tra la fine dei miti e la sete di significato – si propone una spiritualità nuova: una tessitura di saperi nella quale religione, arte, scienza non sono torri isolate, ma fili intrecciati in un disegno comune. Perché ogni gesto creativo – se autentico – è il segno dell’infinito che ci attraversa.
Michelangelo Pistoletto è considerato uno degli esponenti più rilevanti del panorama artistico contemporaneo. Da sempre attento alla relazione tra arte, società e vita quotidiana, ha anticipato temi oggi centrali: dalla Venere degli Stracci alla Mela Reintegrata al Terzo Paradiso, la sua arte è pioniera della sostenibilità e portatrice di messaggi di responsabilità sociale ed ambientale.

Ore 21:00
Gianni Maroccolo in “Il sonatore di basso”
Gianni Maroccolo basso elettrico, voce; Mur Rouge basso elettrico; Andrea Salvi narratore; Andrea Chimenti voce e chitarra
“Il Sonatore di Basso” non è solo una performance, ma un'esperienza immersiva che intreccia suoni, narrazione e incontro umano. Un progetto che supera i confini dei generi artistici: non un semplice concerto, né una lezione o una conferenza, ma un evento multidimensionale che celebra il 50° anniversario dal primo incontro con il basso elettrico di colui che oggi rappresenta uno dei suoi interpreti più influenti. Il viaggio de Il Sonatore di Basso nasce tra le pagine di due libri complementari, usciti a maggio 2025: “Il Sonatore di Basso”, una raccolta di trascrizioni su spartito e tablatura delle parti di basso di oltre 100 dei brani più rappresentativi della carriera Gianni Maroccolo; e “Memorie di un Sonatore di Basso”, che racconta la genesi e l’evoluzione di quei brani, svelando aneddoti, riflessioni e retroscena sulla sua musica. Dopo un lungo lavoro di scrittura, trascrizione e rifinitura, queste opere hanno ispirato una versione dal vivo, dove la magia del racconto si fonde con la potenza del suono, attraversando le tappe fondamentali della musica italiana come le composizioni nate con Litfiba, CCCP Fedeli alla Linea, C.S.I. Consorzio Suonatori Indipendenti, P.G.R. Per Grazia Ricevuta ed altri progetti. Gianni Maroccolo sarà affiancato da Mur Rouge, bassista e collaboratore, che svelerà segreti tecnici e artistici dietro il "suono Maroccolo"; Andrea Salvi, che guiderà il pubblico attraverso una narrazione coinvolgente, intrecciando musica e parole. E la partecipazione straordinaria di Andrea Chimenti, cantante e storico collaboratore, che accompagnerà alla voce e chitarra una selezione di brani.

SECONDO CHIOSTRO

Ore 20:30
BITOI “Bass Is The Original Instrument: quando musica e natura si incontrano” (DK/SWE)
Cassius Lambert basso elettrico, composizioni; Alexandra Shabo, Laura Marie Madsen, Ella Cronberg voci
Arrivano dalle terre scandinave i BITOI, progetto musicale immersivo e magico, in cui la natura (quella esteriore che ci circonda e quella interiore degli esseri umani, con i loro limiti e possibilità) è al contempo soggetto e oggetto artistico ed estetico. BITOI (Bass Is The Original Instrument) è una formazione nata tra Svezia e Danimarca dalle composizioni al basso elettrico del musicista e compositore Cassius Lambert unite alle voci di un trio femminile. Quella del trio è una lingua inventata, i testi riproducono i suoni della fonetica degli uccelli (galeotto un libro, regalato a Cassius dal nonno, in cui i richiami degli uccelli erano trascritti in lettere latine); sillabe, fonemi, fischi, vibrazioni delle corde vocali e fruscii del vento intrecciano, in forme armonicamente avventurose, trame di basso ora più eteree ora più vibranti e dense. Le loro esibizioni rompono le barriere e creano un ponte tra artista e pubblico, attivando uno spazio sensoriale orizzontale in cui ciascuno vive un viaggio emotivo sia intimo che condiviso. Freschi vincitori del premio come Miglior artista emergente in Svezia all’International Folk Music Award 2025, BITOI hanno esordito nel 2023 con l’EP “-O-”, perfetto connubio di fragilità e potenza che ha attirato l’attenzione della critica internazionale. Nel 2025 è uscito “Sirkulu”, un ulteriore passo in avanti nella direzione di un sound sempre più ampio ed astratto, ricercato ed evocativo. L’album è stato presentato ad aprile al Rewire Festival in Olanda in un live terminato con una standing ovation. 

Ore 21:45
Enrico Rava e Fred Hersch (ITA/USA)
Enrico Rava flicorno; Fred Hersch pianoforte
Un duo inedito, un incontro tra due giganti del jazz, l'incrocio di due storie musicali straordinarie che finalmente si incrociano unendo le loro esperienze in un dialogo dai risultati inaspettati e sorprendenti che promette di regalare emozioni indimenticabili. Il repertorio del concerto, suggellato anche dall’album “The Song is You” pubblicato da ECM e premiato al Top Jazz 2022 come Disco dell’Anno, è composto da brani originali di Rava ed Hersch, più alcuni standard rivisitati, ma sarà dato molto spazio anche all’improvvisazione. Enrico Rava dichiara: ci conosciamo da qualche anno, abbiamo suonato la prima volta qualche anno fa a Pescara. Poi, la magia, ed eccoci ancora qui. Quando suono con Fred ho la sensazione di essere trasportato su un tappeto volante, sul quale vai ad esplorare il mondo scegliendo traiettorie e destinazioni sempre nuove.
Enrico Rava è il jazzista del nostro Paese più conosciuto e apprezzato a livello internazionale, un musicista senza tempo, passato attraverso le diverse stagioni della storia del jazz sempre da protagonista. La sua poetica immediatamente riconoscibile, la sonorità lirica e struggente sempre sorretta da una stupefacente freschezza d’ispirazione, risaltano fortemente in tutte le sue avventure musicali.
Fred Hersch è uno straordinario pianista, una forza creativa pervasivamente influente che ha plasmato il corso della musica per oltre trent'anni come improvvisatore, compositore, educatore, direttore di band, collaboratore e artista discografico. Con oltre tre dozzine di album al suo attivo come leader o co-leader, Hersch è stato candidato al Grammy per 14 volte ed ha vinto i premi più prestigiosi del jazz.

CAPPELLA PAZZI

Ore 20:20 – 21:20 – 23:10
Riccardo Tesi
Riccardo Tesi organetto
Compositore e organettista di fama internazionale, Tesi è considerato uno dei musicisti più audaci e autorevoli della scena world europea. Strumentista dallo stile inconfondibile è uno dei pionieri della riscoperta dell'organetto diatonico in Italia, strumento popolare del quale ha rivoluzionato il linguaggio e ampliato il vocabolario al di là della tradizione. Assiduo travalicatore di frontiere geografiche e stilistiche, nel corso della sua trentennale carriera ha collaborato con nomi prestigiosi della world music italiana e straniera (Caterina Bueno, Elena Ledda, Daniele Sepe, Patrick Vaillant, John Kirkpatrick, Justin Vali, Marc Perrone, Kepa Junkera), del jazz (Gabriele Mirabassi, Gianluigi Trovesi, Maria Pia De Vito, Pietro Leveratto), del rock (Piero Pelù, PGR, Skiantos), fino alla grande canzone d'autore (Fabrizio De Andrè, Ivano Fossati, Gian Maria Testa, Giorgio Gaber, Cristina Donà, ecc). Leader di Banditaliana e componente di Accordion Samurai, quintetto di all stars dell'organetto europeo, ha suonato nei più importanti festival folk & jazz europei con frequenti tournée in Australia, Canada e Giappone. Nel 2014 ha curato la nuova edizione di “Bella Ciao” per festeggiare i 50 anni dello spettacolo più importante della storia del folk italiano. Ha registrato 26 album a suo nome, fra cui numerose produzioni originali dedicate al liscio, alla musica tradizionale toscana ed emiliana, ha composto musica per cinema e teatro e si è a lungo occupato di didattica come docente al Conservatorio “Tchaikovsky” di Catanzaro.

Sabato 27 settembre

SECONDO CHIOSTRO

Ore 6:00
Frida Bollani Magoni in “Semplicemente Frida”. Guest Mark Glentworth. (ITA/GB)
Frida Bollani Magoni pianoforte elettrico, tastiere; Mark Glentworth vibrofano
Dopo il grande successo delle sue precedenti tournée, dove ha conquistato il pubblico italiano e straniero con il suo talento e la sua personalità, Frida Bollani Magoni è in tour con “Semplicemente Frida”. Con questo spettacolo si presenta al pubblico con una proposta più matura e autentica che segna l’inizio di una nuova e vibrante fase della sua carriera musicale, pronta ad abbandonare le etichette per abbracciare una dimensione più personale e intima. Attraverso sonorità più moderne e contemporanee, il repertorio include brani originali insieme a inedite interpretazioni di successi internazionali. Ad accompagnarla sul palco, il musicista britannico Mark Glentworth, che contribuisce a dare una nuova energia alla performance e un ulteriore arricchimento musicale. "Dopo questi cinque meravigliosi anni - commenta Frida - pieni di esperienze fantastiche, il 2025 rappresenta un cambiamento, e io non vedo l'ora di presentarvi la Frida che preferisco, la Frida più adulta, che però non smetterà mai di imparare, e che affronta la vita con un sorriso. In questo spettacolo porteremo più tecnologia sul palco e tanta, bella musica nuova, grazie anche al mio collaboratore musicale Mark Glentworth e a tutto il mio team che mi aiuta sempre tanto nel realizzare le mie idee. Non vedo l'ora di salire sul palco!". Un’altra novità che accompagna il tour è la scelta di Frida di suonare il pianoforte elettrico, un elemento che contribuisce a dare un carattere più moderno e dinamico alla sua performance. Inoltre, in un segno di intimità e di connessione diretta con il pubblico, si esibisce rivolta verso gli spettatori, per rendere ogni concerto un momento di vicinanza e condivisione.

Domenica 28 settembre

BASILICA

Ore 20:30
Compagnia Lombardi-Tiezzi “Parole e voci a Santa Croce. Il tormento e l’estasi”
Lettura di testi michelangioleschi a cura di Sandro Lombardi
Con Sandro Lombardi e Sabrina Scuccimarra
Produzione Compagnia Lombardi-Tiezzi
La lettura attinge prevalentemente alla produzione poetica di Michelangelo, attività che lo accompagnò durante tutto il corso dell’esistenza. Le Rime, che l’autore considerava un esercizio di poca importanza, esprimono la ricca vita interiore dell’artista, di cui sono lo specchio, rivelandone – attraverso immagini rapide e fulminanti – i sentimenti, le aspirazioni, i tormenti, i dubbi, i contrasti, la lotta tra gli alti ideali di virtù e il deserto della vita. A intervallare i toni altissimi delle Rime, alcuni frammenti della Vita di Michelagnolo Buonarroti di Ascanio Condivi e alcune corrispondenze epistolari: con Tommaso de’ Cavalieri, Vittoria Colonna, Giorgio Vasari. La lettura si conclude con alcune missive di amici (Tiberio Calcagni, Diomede Leoni) e parenti (il nipote Leonardo) che hanno assistito Michelangelo negli ultimi giorni di vita.

Visite guidate

FIRENZE CITTÀ DI PACE E DI DIALOGO
Le grandi religioni abramitiche dialogano tra loro attraverso un progetto di fraternità e di conoscenza reciproca e insieme propongono un percorso di visita nel cuore di Santa Croce che unisce la basilica, la moschea e la sinagoga. Promossa dall’Opera con la Comunità dei Francescani di Santa Croce, dalla Comunità Islamica, dalla Comunità Ebraica con Opera Laboratori, dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Firenze e dal Comune di Firenze, l’iniziativa consolida la vocazione di Firenze come città di pace e ne conferma il ruolo, come affermava Giorgio La Pira, quale luogo speciale di dialogo spirituale e civile. Il percorso ha una durata di 2 ore e 30 minuti nel corso delle quali le guide accompagneranno i gruppi da un luogo all’altro. Le visite non possono essere disgiunte e sono gratuite con prenotazione obbligatoria sul sito www.santacroceopera.it.

Domenica 28 settembre ore 10:15
Punto di incontro: ingresso sinagoga - via Luigi Carlo Farini, 6
La visita proseguirà nella moschea e nella basilica con termine alle ore 13:45

Domenica 28 settembre ore 14:30
Punto di incontro: ingresso moschea - via dei Martiri del Popolo, 39R
La visita proseguirà nella basilica e nella sinagoga con termine alle ore 18:00

Si ricorda ai visitatori che l’accesso alla moschea è consentito a capo coperto per le donne (si raccomanda di portare un foulard) e senza scarpe, mentre per l’accesso alla sinagoga verrà richiesto agli uomini di indossare la kippah (distribuita sul posto) e saranno ammesse solo borse di piccole dimensioni.

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su www.santacroceopera.it
Prenotazioni aperte:
venerdì 12 settembre alle 12:00 > Giorno 1 (24 settembre)
lunedì 15 settembre alle 12:00 > Giorno 2 (25 settembre)
martedì 16 settembre alle 12:00 > Giorno 3 (26 settembre)
mercoledì 17 settembre alle 12:00 > Giorno 4 (27 settembre)
giovedì 18 settembre alle 12:00 > Giorno 5 (28 settembre)

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ODMEVI / echi
Coltivare il popolare per popolare il colto
Al libro dedicato a Mauro Palmas il Premio Lorenzo Marchiori
8 concerti nel territorio della Comunità di montagna del Torre e del Natisone e nella val Resia
28 giugno – 21 settembre 2025

Arriva alla terza edizione il progetto musicale ODMEVI / echi nato nel 2023 dalla collaborazione fra l’Associazione Sergio Gaggia di Cividale e Folkest. Si tratta di un’affascinante sfida all’interno di un percorso musicale che si snoda tra il classico e popolare, in un’ottica di un allargamento del pubblico e della sua formazione, come sintetizza il sottotitolo: Coltivare il popolare per popolare il colto. Una rassegna che sin dall’inizio ha mirato anche a un recupero turistico delle Valli del Natisone, soprattutto in vista dell'appuntamento “Go! 2025 Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025”, in cui la Slavia friulana diventaa sua volta simbolo di un territorio omogeneo arbitrariamente diviso. Quest’anno si è allargato ad altri due comuni della Comunità di Montagna, Faedis e Magnano in Riviera, con una puntata di grande livello anche nella Val Resia a settembre. Oltre al significato simbolico, ai potenziali benefici nei rapporti transfrontalieri e agli effetti turistici, il progetto offre anche - nella sua parte squisitamente musicale - uno sfizioso, programmatico rimbalzo tra mondo popolare e mondo colto, una via inedita e solo saltuariamente visitata da festival e stagioni concertistiche.
Ma veniamo ai singoli appuntamenti. Come da tradizione i concerti prendono il via con un concerto/introduzione che interseca il programma di Odmevi/echi con quello del grande Festival Folkest. Si è svolto il 25 nelle suggestive Grotte d’Antro con il Mulu’s trio, un gruppo irlandese di grande livello che si caratterizza per l’uso della lingua gaelica.
Il secondo appuntamento, che è in pratica l’apertura vera e propria della rassegna, si svolgerà ad Altana di San Leonardo il 17 luglio alle ore 20, con un concerto dal titolo Tango sensations. Protagonista è il bandoneon, in un raffinato percorso che unisce la forza evocativa del tango con influenze classiche, jazz e popolari: dalle suggestioni medioevali riproposte da questo strumento nelle funzioni religiose, fino alle pagine immortali del repertorio argentino con Troilo, Stamponi, Laurenz, Plaza e ovviamente Piazzolla. Si inserisce particolarmente bene nella rassegna anche il nome del duo: Eco Tango, formato da Gino Zambelli al bandoneon e Oscar del Barba alle tastiere, per la prima volta nostro ospite.
Il terzo concerto segue a ruota spostandosi sabato 19 luglio nel sagrato della chiesa di San Michele di Montemaggiore, sulla strada verso il Matajur nel comune di Savogna. L’immersione musicale sarà con il mondo particolarissimo, intatto e, ricordiamolo, essenzialmente montano della Sardegna, con le sonorità del duo formato da Mauro Palmas, guru della tradizione isolana alla mandola e al liuto cantabile, e da Giacomo Vardeu, incredibile giovane talento dell’organetto diatonico. Affascinante il titolo del concerto Sighida, tra mare e miniere. L’appuntamento sarà anche l’occasione per conferire al volume Tra le mie corde: Maria Gabriella Ledda racconta Mauro Palmas edito da Isolapalma il Premio Lorenzo Marchiori, il riconoscimento intitolato al giornalista Lorenzo Marchiori, prematuramente scomparso, dedicato ad un libro di argomento musicale.
Nella breve pausa tra la fine del Mittelfest e gli Incontri da Camera della prima metà di agosto avremo il 29 luglio a Clodig di Grimacco Declinazioni di Jodler, un imperdibile evento che vede gemmazioni nate sia nel mondo classico che in quello sperimentale contemporaneo attorno allo Jodler, il canto tipico delle Alpi dell’area germanofona. Si svolgerà nello spazio antistante l’ex bar da Silvana e potremo ascoltare echi di Jodler in alcune immortali pagine di Franz Schubert con Andrea Rucli al pianoforte e con l’islandese Asdis Valdirsmardottir alla viola e Luca Panicciari al violoncello, mentre la nota vocalist e jazzista Luisa Cottifogli, di origini pulferesi da parte di madre, si esibirà in riuscite contaminazioni che trovano eco e ispirazione  nella tecnica particolarissima del falsetto montano.  Dopo esattamente un mese di pausa si giunge venerdì 29 agosto al quinto appuntamento, nel giardino della Villa Sgobero di Magnano in Riviera. Potremo godere le ritmate e sofisticate armonie in  New Orleans! Dal Dixieland a Gerswhin, un concerto dedicato agli standard jazz degli anni Trenta e alle sue declinazioni colte di George Gerswhin. Protagonisti Tinto Maestri al clarinetto, Simone Di Gennaro alla chitarra, Roberto Franceschini al contrabbasso, Davide Fradeloni alla batteria e Davide Tomasetig al pianoforte e con la partecipazione di Lucio Degani al violino e Andrea Rucli al pianoforte, che eseguiranno celebri pagine da Porgy and Bess.
A ruota il sesto appuntamento, il sabato 30 agosto a Sorzento di San Pietro al Natisone con un omaggio a Giuseppe Chiabudini, che ha dedicato la sua vita al mantenimento e al recupero della grande tradizione di canto spontaneo delle Valli del Natisone. Ospiti in Tam gor je moja vas ovviamente il coro dei  Nediški Puobi, assieme a elementi del gruppo La Sedon Selvadie e l’Ensemble Variabile Sergio Gaggia. La domenica 7 settembre si ritorna per il terzo anno consecutivo nel panoramico sagrato della chiesa parrocchiale di Oblizza, nel comune di Stregna, dove il pianista pordenonese Turrin si esibirà all’imbrunire presentando alcune colonne sonore di grandissimi autori della musica colta novecentesca, come Darius Milhaud, Mario Castelnuovo-Tedesco  e Nino Rota. Le musiche saranno contrappuntate da una scelta di immagini dai film che le hanno rese popolari al grande pubblico.
Concerto di livello internazionale assoluto quello che si svolgerà nella chiesa di Stolvizza, in Val Resia, domenica 14 settembre. La pianista ucraina, che tuttavia vive in Francia da tantissimi anni, Natacha Kudritskaya, presenterà la sua ultima incisione discografica, una carrellata di schizzi musicali del repertorio (originariamente clavicembalistico) di Francois Couperin.  Le point du jour, Le rossignol en amour, L’Anguille, Les Barricades Mystérieuses sono solo alcune delle fascinose pagine d’album, tra cui quella che da il nome alla serata Les ombres errantes. Il cartellone si conclude nel comune di Faedis il 21 settembre, dove la Cappella Altoliventina, gruppo corale e strumentale specializzato in musica antica e barocca, presenterà una ricerca musicologica realizzata dal suo direttore artistico Elia Pivetta: Col bel chiaro de sta luna un’inedita e sorprendente serie canzoni anonime e popolari della Venezia del XVIII secolo. Il concerto si svolgerà negli spazi della Tenuta Accordini di Campeglio alle ore 18.00. 
Tutti i concerti, a parte il primo ad ingresso libero, sono a pagamento con un costo di 12 euro interi e 10 euro ridotti. Spesso i concerti saranno preceduti da facili escursioni e seguiti da momenti gastronomici nel territorio circostante, organizzati in collaborazione con proloco e realtà associazionistiche locali. La rassegna gode dell’appoggio della regione FVG e del patrocinio e collaborazione della Comunità di Montagna del Torre e Natisone, di numerosi dei comuni ospitanti e di associazioni locali.
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FESTIVAL SUONI 
XII EDIZIONE
Bologna, dal 29 agosto al 20 settembre 2025


Approda alla dodicesima edizione Suoni, il festival delle scritture contemporanee organizzato e ideato da Dry-Art. Quest’anno sarà realizzato in partenariato con Salus Space e avrà come focus la world music. Giovedì 11 settembre il tema del benessere delle persone in regime di detenzione sarà affrontato sia attraverso un incontro pubblico con rappresentanti delle istituzioni carcerarie e del terzo settore, ma anche attraverso l’esibizione di artisti che hanno messo in musica i testi di chi vive in carcere. Dialogo tra generi musicali, influenze del bacino del mediterraneo, innovazione e tradizione, riscatto sociale, teatro di strada sono le traiettorie che disegnano il programma della presente edizione della rassegna, che si avvale della direzione artistica di Massimiliano Martines. I concerti saranno preceduti da spettacoli di teatro circense adatti a tutta la famiglia Suoni fa parte di Bologna Estate 2025, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune e dalla Città metropolitana di Bologna - Territorio Turistico Bologna-Modena è realizzato con il sostegno del Comune di Bologna | Settore Cultura e Creatività. Il Festival gode del contributo del Comune di Bologna e dell’ente mutualistico NuovoImaie, si svolgerà tra agosto e settembre e sarà ad accesso gratuito.

Luogo di svolgimento > Salus Space via Malvezza 2/2 - Bologna
La locanda di Salus Space è aperta dalle 19.30 alle 22.30 dal mercoledì al sabato.
In caso di maltempo eventuali riprogrammazioni verranno segnalate sui social e il sito di Dry-Art e Salus Space.

Programma:

venerdì 29 agosto 2025

ore 19.00
Wanda mito fammi sognare! spettacolo per bambini/e e adulti con Wanda Circus

ore 21.00 concerto
RA DI SPINA
Luogo di provenienza > Napoli, Campania
Un progetto nato dall’iniziativa dell’etnologa e cantante Laura Cuomo, che dal 2019 sviluppa sperimentazioni polifoniche delle melodie radicate nella tradizione popolare meridionale, solitamente eseguite a una sola voce. Canti popolari ciclici dei “nostri” sud si intrecciano con la musica elettronica e l’uso del loop, creando un genere senza tempo, in una continua collisione creatrice e generativa tra l’arcaico, il popolare e il contemporaneo.

venerdì 5 settembre

ore 19.00
Oco Poco Show spettacolo di mimo e clowneria per bambini/e e adulti con Paki Belmonte

ore 21.00 concerto
SENDUKI
Luogo di provenienza > Calabria
Si chiama Stranìa l’album di esordio di questa formazione, composta da musicisti calabresi; molti di loro sono spasuliati (sparsi) in giro per l’Italia. Il gruppo nasce dall’incontro di esperienze diverse sul terreno del world oriented e mescola tratti forti di musica roots con il dub, il pop e l’energia del rock. Il nome Senduki viene dal grecanico e significa “cassetta degli attrezzi”.

giovedì 11 settembre

PAROLE LIBERATE
Luogo di provenienza > La Spezia, Liguria
Parole liberate è un Premio per poeti della canzone riservato alle persone che vivono in carcere. L’iniziativa nasce nel 2014 con lo scopo di valorizzare la creatività nel processo di riscatto e reintegrazione sociale di chi viene privato della libertà. Il progetto ha tra gli scopi quello di dare diffusione ai testi anche attraverso l’organizzazione di concerti, dentro e fuori dalle carceri, dei gruppi e dei cantanti che li hanno musicati. Un’attività che prende avvio da La Spezia, ma che si pone come modello esportabile anche in altri contesti.  Una giornata per riflettere sull’importanza delle esperienze espressive e laboratoriali all’interno dei contesti di detenzione.

ore 19.00 talk 
saluti di Marzia Benassi / Presidente del Quartiere Savena del Comune di Bologna
intervengono:
Duccio Parodi / Cofondatore di Parole Liberate
Antonio Ianniello / Garante per i diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Bologna
Rosa Alba Casella / Direttore Casa Circondariale La Dozza di Bologna
Francesca Vanelli / Presidente de Il Poggeschi per il carcere
Paolo Bedini / Produttore musicale
modera Giuseppe Melucci / Avvocato e Coordinatore di Salus Space

ore 21.00 concerto
Ambrogio Sparagna e i Lumenea, NuovoNormale, Teresa Plantamura

sabato 13 settembre

ore 19.00
Mr Maraviglia spettacolo per bambini/e e adulti con Wanda Circus

ore 21.00 concerto
YARÀKÁ
Luogo di provenienza > Taranto, Puglia
Progetto attento ad esaltare la componente multietnica, in particolare quella comune matrice ritmica proveniente dall’Africa, che funge da catalizzatore e permette di sperimentare contaminazioni audaci con le sonorità Mediterranee e del Sud Italia. Una ricerca concentrata a sublimare in musica il concetto di ritualità proprio delle tradizioni popolari, esplorando l’ancestrale rapporto uomo-natura. Yarákä è infatti una parola composta dai quattro elementi – acqua, aria, fuoco e terra – propria della lingua dei tupi-guaraní, una tra le più importanti tribù amazzoniche, che rappresenta per la band un esempio perfetto di coesistenza tra uomo e natura.

sabato 20 settembre 2025

ore 19.00
Ballare con la Pizzica laboratorio per bambini/e con TarantArte

ore 21.00 concerto
HIRAM SALSANO
Luogo di provenienza > Salerno, Campania
Ricercatrice etnografica indipendente che ha condotto approfondite ricerche sulle tradizioni musicali e coreutiche del Sud Italia, si esibisce come cantante e suonatrice di tamburi a cornice, tra cui tammorra e tamburello. Nel 2023 pubblica l’album Bucolica, inserito nella Transglobal World Music Chart e nella World Music Charts Europe. Finalista al Premio Parodi 2023 con il brano Mare e Arena, riceve il riconoscimento della giuria internazionale e vince il Premio Loano Giovani. Nel 2024 pubblica il libro di ricerca etnografica Chi fa ammore va Camminanne (Printart).

Dry-Art ETS
dry-art@dry-art.com
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Il viaggio multiculturale del 
Festival Sete Sóis Sete Luas 
torna a Roma all’Ambasciata del Portogallo e nelle case di reclusione di Rebibbia e a Casal del Marmo

Il viaggio musicale multiculturale del Festival Sete Sóis Sete Luas, quest’anno alla sua 33ma edizione, riparte da Roma, dopo essersi presentato nel corso dell’estate in più di 30 città di 9 diversi Paesi del Mediterraneo e del mondo lusofono, che compongono la sua rete multiculturale.
Il primo appuntamento è fissato per martedì 2 settembre alle ore 21, quando i giardini di Villa Barberini – Ambasciata del Portogallo (Via Riccardo Zandonai 84, alla Camilluccia) si illumineranno di musica. Qui il progetto Luso-7Sóis-25, produzione originale del festival, porterà sul palco un ensemble unico, formato dai musicisti Rui Ferreira (Portogallo) – direzione musicale, piano, Ricardo Santos (Portogallo) – cornamusa, Mimmo Epifani (Salento) – mandolino, voce, Hind Ennaira (Marocco) – voce, gumbri, Teté Alinho (Capo Verde) – voce, David Leon (Spagna) – batteria. Strumenti tradizionali, voci intense e sonorità lontane si incontreranno per dar vita a un concerto che è, prima di tutto, un dialogo tra popoli. 
L’ingresso è libero, senza prenotazione: basta arrivare con un po’ di anticipo per assicurarsi un posto in questa notte di magia.
Ma il festival non si ferma agli spazi istituzionali e prestigiosi: porta la sua energia anche dove la cultura fatica ad arrivare. È questa la missione più profonda del progetto Sete Sóis Sete Luas, che da anni entra nelle carceri per regalare momenti di bellezza e condivisione.
Il giorno successivo infatti, mercoledì 3 settembre alle ore 10, la musica della Luso-7Sóis-25 entrerà nell’Istituto Penale per Minorenni “Casal del Marmo” con un concerto di solidarietà.
Sempre nello stesso istituto, venerdì 5 settembre alle ore 10, sarà la volta del flamenco travolgente di Jesús Fernández, direttamente dall’Andalusia.
Infine, il viaggio continuerà anche a ottobre: lunedì 6 ottobre alle ore 15, la Casa Circondariale di Rebibbia Terza Casa ospiterà due concerti solidali del gruppo portoghese Recanto e del gruppo tunisino di Ziad Trabelsi, che daranno vita ad un bellissimo pomeriggio multiculturale a Rebibbia.
Importanti iniziative che ribadiscono l’idea che la musica non conosce muri né sbarre: può entrare ovunque, portando con sé libertà, emozioni e speranza.
Il Festival Sete Sóis Sete Luas a Roma è reso possibile grazie al sostegno di Roma Capitale, del Ministero della Cultura, di Roma Creativa 365 e di Zètema Progetto Cultura, con la preziosa collaborazione dell’Ambasciata del Portogallo, della Casa Circondariale di Rebibbia Terza Casa e dell’Istituto Penale per Minorenni “Casal del Marmo”.

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"Irpinia Terra di Mezzo" 
V Edizione
Irpinia e Sannio: nasce l'alleanza culturale dell'Appennino Meridionale
"Irpinia Terra di Mezzo" diventa laboratorio di nuovo umanesimo per le aree interne


L'alleanza tra Irpinia e Sannio non è solo un ampliamento geografico, ma rappresenta il riconoscimento di una comune identità culturale che affonda le radici nei secoli. La quinta edizione di "Irpinia Terra di Mezzo" formalizza questa unione, trasformando sei borghi dell'Appennino Meridionale in un unico palcoscenico mediterraneo.

Un territorio che ritrova la sua vocazione
I comuni di Salza Irpina, Torrioni, Montefusco, Santo Stefano del Sole, Pietradefusi e San Giorgio del Sannio condividono molto più di una posizione geografica. Sono accomunati dalle stesse forme di vita: il lavoro agricolo, la cultura orale tramandata di generazione in generazione, la musica popolare che scandisce i ritmi della terra, i sapori che nascono dalla sapienza contadina. «Questi borghi scelgono di non isolarsi, ma di ritrovarsi nel confronto e nella contaminazione», osserva la direttrice artistica Fiorenza Calogero. «Si trasformano in crocevia mediterraneo, in spazio aperto di creazione e dialogo, dimostrando che è possibile essere periferia solo geograficamente, rimanendo centro umano e culturale».

Il dialogo tra tradizioni
Il festival diventa così occasione per un dialogo inedito tra le tradizioni musicali dell'area. Le danze sannite si uniscono ai ritmi irpini, i canti a distesa si fondono con le voci del Mediterraneo, creando un intreccio sonoro che racconta l'anima ospitale dell'Italia interna. La chitarra battente incontra gli strumenti portoghesi, il canto greco danza con la tammorra, mentre nelle cucine si mescolano sapori locali e spezie del Maghreb.

Luoghi di storia e memoria
Ogni sede del festival è stata scelta per il suo valore simbolico. Il Palazzo Imperiale D'Afflitto a Salza Irpina, "l'antico paese del sale", racconta cinque secoli di storia commerciale. Il Castello Borbonico di Montefusco, trasformato in carcere nell'Ottocento, oggi riapre le sue mura per accogliere culture diverse. La Torre Aragonese di Pietradefusi domina la Valle del Calore, mentre le scale della Chiesa Madre di Santo Stefano del Sole offrono una scenografia naturale per la musica di Capo Verde. San Giorgio del Sannio, con il suo centro storico medievale e il Palazzo Bocchini, rappresenta il cuore di questa nuova geografia culturale, simbolo dell'incontro tra due province che riscopre la loro unità territoriale e identitaria.

Un modello per l'Europa delle aree interne
Il progetto assume una valenza che va oltre i confini regionali, configurandosi come modello di sviluppo culturale per le aree interne europee. La partnership con il Festival Sete Sóis Sete Luas dimostra come i territori marginali possano diventare protagonisti di reti internazionali, valorizzando le proprie specificità senza rinunciare al dialogo globale. «In un mondo che alza muri, noi costruiamo ponti», conclude Fiorenza Calogero. «Questi borghi dell'Appennino Meridionale dimostrano che il futuro delle aree interne passa attraverso l'apertura, il confronto, la capacità di accogliere e contaminarsi mantenendo salda la propria identità». L'esperienza di "Irpinia Terra di Mezzo" si propone così come laboratorio di un nuovo umanesimo territoriale, dove la cultura diventa strumento di coesione sociale e sviluppo sostenibile per le comunità dell'entroterra meridionale. Il festival si svolgerà dal 30 agosto al 4 ottobre 2025, con concerti serali e salotti enogastronomici che uniranno musica, enogastronomia e valorizzazione del patrimonio storico-artistico locale.

Il programma artistico
Dal 30 agosto al 4 ottobre 2025, sei comuni dell'Appennino Meridionale - Salza Irpina, Torrioni, Montefusco, Santo Stefano del Sole, Pietradefusi e San Giorgio del Sannio - ospiteranno artisti provenienti da Corsica, Spagna, Portogallo, Tunisia, Grecia, Capo Verde e Brasile. Il cartellone presenta musicisti di calibro internazionale come Christophe Mondoloni dalla Corsica, Jesús Gil Fernández dall'Andalusia, José Barros dal Portogallo, e Tibau Tavares da Capo Verde. Particolare rilievo assume lo spettacolo "Vico Viviani" che vedrà protagonista la stessa direttrice artistica Fiorenza Calogero insieme alla cantante brasiliana Rosalia De Souza e alla voce sarda Elena Ledda, rappresentando un esempio della contaminazione culturale al centro del progetto.

I Salotti Enogastronomici
Parallelamente ai concerti serali, il festival propone sei "Salotti Enogastronomici" che valorizzano il patrimonio storico-culturale di ogni borgo. Dalle sale del Palazzo Imperiale D'Afflitto a Salza Irpina al Castello Borbonico di Montefusco, ogni location racconta secoli di storia attraverso degustazioni che uniscono i prodotti locali alle tradizioni culinarie mediterranee. «Non vogliamo solo rilanciare un festival, ma aprire una nuova era», spiega la direttrice artistica Fiorenza Calogero. «I nostri borghi spalancano le loro porte non per perdere la propria identità, ma per ritrovarla riflessa in altre culture. Grazie al Festival Sete Sóis Sete Luas, oggi siamo parte di una costellazione viva che attraversa il Mediterraneo unendo popoli segnati da una comune storia di migrazioni e contaminazioni».
Il festival si conferma così non solo come evento culturale di richiamo, ma come laboratorio di nuove forme di dialogo tra le aree interne italiane e il contesto mediterraneo ed europeo.


IRPINIA TERRA DI MEZZO 
incontra il Sannio 
V edizione 
Ideato e diretto da Fiorenza Calogero 

CONCERTI 

Due serate di musica mediterranea: 13 settembre a Montefusco e 20 settembre a Santo Stefano del Sole
13-21 settembre 2024 | Montefusco e Santo Stefano del Sole (AV)
La quinta edizione di "Irpinia Terra di Mezzo incontra il Sannio", la manifestazione culturale diretta da Fiorenza Calogero, torna a celebrare l'incontro tra le tradizioni mediterranee con un doppio appuntamento che promette di trasformare l'Irpinia in un crocevia di culture sonore. L'evento, realizzato in prestigiosa collaborazione con il Festival Sete Sóis Sete Luas (alla sua 33ª edizione), rappresenta un ponte ideale tra i popoli del Mediterraneo attraverso il linguaggio universale della musica.

13 SETTEMBRE 
Montefusco (AV) 
Giardini Ruggiero ore 21:00 
MED 7LUAS 25 
JOSÈ BARROS (Portogallo); PIERRE AYRAL (Francia); ZIAD TRABELSI (Tunisia); XANTHOULA DAKOVANOU (Grecia); LUCIO VEIRA (Capo Verde); FIORENZA CALOGERO (Napoli) 
a Chiesa di San Francesco d’Assisi - in Via Seggio - a Montefusco ospiterà alle ore 21:00 un evento straordinario che vedrà sul palco sei artisti provenienti da altrettante nazioni mediterranee: José Barros (Portogallo), Pierre Ayral (Francia), Ziad Trabelsi (Tunisia), Xanthoula Dakovanou (Grecia), Lucio Vieira (Capo Verde) e Fiorenza Calogero (Italia-Napoli). MED 7LUAS 25 non è semplicemente un concerto, ma un incontro profondo dove le voci e le radici di Italia, Grecia, Tunisia, Francia, Portogallo e Capo Verde si intrecciano in un tessuto sonoro che parla di pace, ascolto, condivisione e collaborazione. Questo progetto celebra la convivenza culturale attraverso un suono collettivo rinnovato, dove ogni artista porta la propria tradizione in dialogo con le altre. Sul palco si alterneranno: Ziad Trabelsi, virtuoso dell'oud e membro dell'Orchestra di Piazza Vittorio; Xanthoula Dakovanou, specialista della tradizione vocale dell'Epiro; Pierre Ayral, esploratore della canzone occitana; José Barros, interprete delle tradizioni dell'Alentejo; Lucio Vieira, bassista di Mindelo che fonde ritmi di morna e funaná; e Fiorenza Calogero, autentica voce napoletana scoperta da Roberto De Simone.




20 SETTEMBRE 
Santo Stefano del Sole (AV) 
Scale Chiesa Madre ore 21:00 
TIBAU TAVARES 
con MAIO 7LUAS BAND (Isola di Maio, Capo Verde) 
Il secondo appuntamento musicale vedrà protagonista Tibau Tavares con la Maio 7Luas Band, una produzione originale del Festival Sete Sóis Sete Luas nata sull'isola di Maio, una delle più periferiche e incontaminate dell'arcipelago di Capo Verde. Guidato dal chitarrista, cantante e compositore Tibau Tavares, il quartetto - completato da Toti Xinoca (voce e cavaquinho), Lucio Vieira (basso) e Cau Paris (batteria) - porta avanti un progetto collettivo che valorizza e difende il patrimonio musicale dell'isola attraverso un repertorio originale ispirato da melodie, ritmi e storie locali.


I SALOTTI ENOGASTRONOMICI: UN VIAGGIO NEI SAPORI MEDITERRANEI
La manifestazione si arricchisce di due imperdibili Salotti Enogastronomici che trasformano il cibo in ponte culturale:
14 settembre nel Palazzo Giordano di Montefusco, in Via Pirro De Luca: menù dedicato alla Grecia con moussaka, straccetti di vitello e tiramisù, accompagnato dalla magia itinerante di Donsa
21 settembre al Palazzo Comunale di Santo Stefano del Sole: sapori di Capo Verde con la tradizionale cachupa povera, polpettine di scottona e millefoglie alla Strega, con l'accompagnamento dei Cantori della Tradizione
Entrambi gli eventi gastronomici prevedono ingresso gratuito per 75 persone, suddivise in tre turni da 25 persone ciascuno (1° turno ore 18:30, 2° turno ore 20:00, 3° turno ore 21:30). Obbligo di prenotazione WhatsApp 331 900 0565 specificando numero di persone e nome/cognome. Dalle ore 23:00, percorsi sensoriali con assaggi di primi piatti ad accesso libero per tutti.

UN PROGETTO DI COESIONE TERRITORIALE
"Irpinia Terra di Mezzo V edizione incontra il Sannio" è finanziato nell'ambito dell'Accordo per la coesione della Regione Campania (delibera CIPESS n.70/2024, Area tematica 06 Cultura), confermando l'impegno istituzionale verso la valorizzazione del patrimonio culturale e la promozione del dialogo interculturale. La direzione artistica di Fiorenza Calogero e la partnership con il Festival Sete Sóis Sete Luas garantiscono un evento di altissimo livello qualitativo, capace di trasformare l'Irpinia in un laboratorio di contaminazioni creative e un esempio virtuoso di come la cultura possa essere strumento di pace e comprensione reciproca.

27 SETTEMBRE 
Pietradefusi (AV) 
Chiesa San Paolo Apostolo, Via Roma - Dentecane ore 21:00 "Vico Viviani" di e con FIORENZA CALOGERO (Italia) e ROSALIA DE SOUZA (Brasile) 
ELENA LEDDA (Sardegna)

4 OTTOBRE 
San Giorgio del Sannio (BN) 
Chiesa Madre Santuario San Gerardo Maiella ore 21:00 
RECANTO (Portogallo) 
con GENNARO MONTI e SONIA DE ROSA (Campania) 
Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito 

Accordo per la coesione della Regione Campania. Progetto finanziato con la delibera CIPESS n.70/2024 - Irpinia Terra di Mezzo V edizione incontra il Sannio - Area tematica 06 Cultura
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ORVIETO IRISH FLEADH
2-5 otobre 2025
Quattro notti e tre giorni di musica irlandese nel cuore di Orvieto.

Dopo anni nella Capitale e le ultime due edizioni nel borgo di Tuscania, quest'anno l'irish fleadh si sposta a Orvieto, portando con sé tutta l'allegria e la spontaneità della musica folk irlandese. Il Comune di orvieto ha accolto di buon grado la proposta di una festa irlandese diffusa per le vie del centro storico, o "fleadh" come si dice in Irlanda.. Il programma prevede session di musica a entrata libera in vari locali del centro, concerti al teatro Mancinelli e al teatro del Carmine, workshop di musica e danze tradizionali presso la Scuola di Musica Adriano Casasole di Orvieto e talk culturali. Grazie al supporto del Culture Ireland e dell' Esp - Emigrant Support Programme, per il tramite dell'Ambasciata d'Irlanda in Italia, e soprattutto grazie alla passione di musicisti che amano questa musica e credono nel valore dello scambio tra artisti, sono stati invitati direttamente dall'Irlanda 8 tutor per esibirsi e insegnare, e una delegazione di musicisti dalla Bretagna in rappresentanza della tradizione Bretone, per dare un assaggio di questa musica sempre appartenente alle regioni di tradizione celtica.
A questi si aggiungono alcune delle migliori band di musica irlandese provenienti dall'Italia, che hanno iniziato e continuano a fare la storia della musica irlandese in Italia.
A questo già nutrito numero di performer si uniranno una cinquantina di altri artisti (musicisti e ballerini di danze tradizionali) provenenti da tutte le regioni d'Italia e dall'Irlanda, per animare le serate con musica dal vivo e lo scambio, vero, tra musicisti.


Tutti i dettagli del programma sul sito: orvieto.irishfleadh.it o sulle pagine social: orvieto irish fleadh 2025 (facebook e instagram)
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FESTIVAL SONUS DOMINI

CALENDARIO

18 ottobre, h. 10.00
Chiesa Nuova / Antico Santuario
Vanità di vanità
Coro San Filippo Neri, P. Maurizio Botta, Mater Sabina

25 ottobre, h. 19.00
Antico Santuario
Lux Mater
Davide Rondoni, Davide Riondino, Ensemble Nubes
Processione dei Pastori (h. 18.30)

Tutti gli spettacoli del Festival Sonus Domini – Itinerari musicali nel suburbio sacro si svolgono presso il Santuario del Divino Amore, tra il Nuovo e l’Antico Santuario, a Roma. L’ingresso è libero e aperto a tutti. Per raggiungere il Santuario con i mezzi pubblici è possibile utilizzare le linee bus 702 e 720. Il Festival promuove percorsi di mobilità sostenibile per facilitare l’accesso anche ai visitatori provenienti da altre zone della città.

Contatti e info
press@finisterre.it
Tel: +39 388 928 4443
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Roviano, dal 10 luglio torna 
ZOE FEST 
 
Roviano si conferma borgo di riferimento per la musica popolare del Lazio. Prende quota la seconda edizione dello ZOE FEST, il festival di musica popolare curato e diretto dalla direzione scientifica del Museo della Civiltà Contadina “Valle dell’Aniene”. Il programma intende valorizzare le tradizioni musicali dell'area laziale, in un confronto con le musiche popolari di altri territori. Oltre alla musica dal vivo (con ben sette concerti!), sono in programma seminari didattici e creativi sulla musica tradizionale e la partecipazione di personalità del mondo dell’etnomusicologia, di costruttori di strumenti popolari e la presentazione di opere librarie sul tema. Il festival, nella sua dimensione interculturale e intergenerazionale, propone un format che possa sviluppare occasioni di incontro per diverse fasce di pubblico, appassionati, giovani e meno giovani, promuovendo un dialogo tra passato e presente, miscelando i saperi tradizionali con linguaggi artistici contemporanei. La partecipazione ai concerti, ai laboratori e a tutti gli incontri è assolutamente gratuita.
Si parte giovedì 10 luglio, nella suggestiva cornice del Castello Brancaccio, con la presentazione del Festival e poi il concerto della cantante Lavinia Mancusi (voce, chitarra, percussioni), accompagnata dal fisarmonicista Mauro Menegazzi. Il giorno seguente (11) sarà dato spazio alla musica tradizionale del frusinate (presentazione del volume curato dall’etnomusicologa Giuseppina Colicci “Suoni e storie ai piedi dei monti Ernici”, con esemplificazioni musicali eseguite all’organetto, tamburo, chitarra e strumenti della tradizione pastorale) e della Sabina (con la presenza di suonatori di “ciaramelle”, la tipica zampogna dell’Alta Sabina).  
Il 12, nella mattinata, si terrà il laboratorio di costruzione di strumenti della tradizione popolare del Lazio meridionale, in cui sarà possibile creare un proprio oggetto sonoro, mentre nel pomeriggio sarà avviato il laboratorio di tamburello tenuto da Mattia dell’Uomo, in cui potrà essere acquisita la tecnica base per accompagnare i repertori da ballo laziali. In serata, presso il Parco Montano, si terrà un aperitivo musicale con David Sarnelli (fisarmonica) e Vladimiro Cantaluppi (violino e bulgarì cretese) in cui potremo apprezzare le melodie della tradizione musicale artigiana “dagli Appennini al Mar Egeo”.  
Il 19 luglio, in serata, nella Piazza principale del paese, sarà la volta de I Trillanti, gruppo di Alatri, noto sia in Italia, sia al di fuori dei confini nazionali.  
Nel pomeriggio del 27 sarà presentato il volume “Il Centro di Documentazione Valle dell’Aniene” (curato da Emiliano Migliorini), a cui seguirà la presentazione del lavoro di ricostruzione della zampogna rovianese effettuato da Alessandro Mazziotti. La zampogna ricostruita sarà consegnata e troverà sistemazione a settembre negli spazi espositivi del Museo della Civiltà Contadina.   In serata grande spettacolo di musica e balli al Castello Brancaccio con i Bagarija Orkestra (che fonde suoni e ritmi balcanici, mediterranei e partenopei) e con il DJ set dell’artista Sergio Di Leo, una performance di grande impatto, che fonde suoni e ritmi di diverse tradizioni, che mescola i suoni della programmazione con esecuzioni dal vivo. 
Il festival riprenderà poi a settembre, il 19, con la presentazione del volume “Riprendiamoci la musica! Dal folk alla world music: il percorso artistico del Canzoniere del Lazio” con la presenza dell’autore Gerardo Casiello, e, il 20, con lo spettacolo musicale “So’ nata fortunata” con Susanna Buffa (voce, chitarra, autoharp), Valentina Ferraiuolo, (voce, percussioni), Domenico De Luca (chitarre).  
    

Per informazioni: 
info@museoroviano.it www.museoroviano.it 
+39 0774903143  - +39 3206932279 
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Museo Nazionale degli Strumenti Musicali
Roma, Piazza di Santa Croce in Gerusalemme, 9/a
Dall’8 giugno al 31 ottobre 2025.

“MONDI SONORI” 
Il Festival tra musica, racconto e scoperta.
Domenica 8 giugno Pejman Tadayon apre la nuova rassegna che offre  oltre 15 appuntamenti con musicisti e interpreti di rilievo della scena nazionale e internazionale. 

Domenica 8 giugno alle ore 17, al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali a Roma, prende il via Mondi Sonori, un nuovo e originale festival dedicato alla musica come esperienza trasversale, capace di intrecciare suono, parola, storia e immaginazione. Un progetto che abbraccia mondi culturali diversi e propone un ricco calendario di eventi tra concerti, lezioni d’ascolto, incontri e spettacoli, in programma fino al 31 ottobre 2025. Con l’ideazione e la direzione artistica della direttrice del Museo l’Architetto Sonia Martone, Mondi Sonori ha debuttato con una speciale anteprima sabato 17 maggio, con Peppe Servillo, attore, cantante e istrionico performer in scena con una lettura spettacolo di “Marcovaldo” di Italo Calvino. Il festival e si articolerà in quattro sezioni tematiche, ciascuna con un’identità ben definita: Congegni Sonori – strumenti musicali liuteria etnomusicologia e nuove pratiche esecutive (con la supervisione artistica di Gianluca Dessì); Scenari Sonori – la musica il teatro e la letteratura (con la supervisione artistica di Stefano Saletti); Incanti Sonori – la magia dell'Opera lirica, patrimonio dell'Umanità, guide all’ascolto e partecipazione pubblica (con la supervisione artistica del Maestro Germano Neri); Universi Sonori – Musica tra tradizione popolare, cinema e antiche sonorità (con la supervisione artistica del Maestro Giuseppe Lanzetta). Ad inaugurare il festival e la sezione Congegni Sonori - domenica 8 alle 17 - sarà Pejman Tadayon: musicista, compositore e interprete di strumenti tradizionali persiani, riconosciuto ambasciatore della ricca tradizione musicale iraniana. Nel suo incontro verranno presentati strumenti ad arco, a pizzico, a fiato e a percussione della tradizione persiana, illustrandone il ruolo nei diversi repertori e approfondendo il profondo legame tra poesia e musica.
Fino alla fine di ottobre, Mondi Sonori ospiterà molti protagonisti della scena musicale contemporanea italiana e internazionale come: Ginevra Di Marco, voce tra le più raffinate e apprezzate della scena italiana; Faraualla, quartetto vocale femminile pugliese noto per l’originale esplorazione delle tradizioni vocali mediterranee, fra ricerca e sperimentazione sonora; Massimo Popolizio uno dei più grandi attori e registi teatrali contemporanei; Fabrizio Lopresti, attore e regista, impegnato nella divulgazione del teatro civile e nella valorizzazione della parola poetica; Enerbia, gruppo musicale specializzato nella valorizzazione della musica tradizionale dell’Appennino, tra strumenti antichi e atmosfere folk; l'Orchestra da Camera Fiorentina, storica formazione toscana attiva dal 1981, conosciuta per l’ampio repertorio che va dal barocco alla musica contemporanea; l'Orchestra Europa Incanto, impegnata nella promozione della musica classica tra i giovanissimi, protagonista di importanti progetti didattici e divulgativi; Riccardo Tesi, compositore, arrangiatore e virtuoso dell’organetto, tra i maggiori innovatori della musica folk e world italiana; Leonardo Gallucci, chitarrista e compositore, noto per l’uso della chitarra multicorde e per la sua versatilità che spazia tra diversi generi musicali; Barnaby Brown, ricercatore e musicista scozzese, esperto di strumenti antichi e tradizioni sonore celtiche, con una lezione-concerto che coniuga musica antica e archeologia; Stefano Tavernese, polistrumentista (mandolino, violino, banjo e chitarra) e uno dei maggiori esperti di musica nordamericana (old time e bluegrass) in Italia; Fabio Rinaudo, musicista e ricercatore, considerato tra i più autorevoli interpreti italiani della cornamusa irlandese (uilleann pipes) e della musica celtica; Aran e Nora Spignoli Soria, giovani interpreti e ricercatrici, impegnate nella riscoperta e nella valorizzazione delle tradizioni musicali popolari europee.
Il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, è parte dell'Istituto Pantheon e Castel Sant'Angelo - Direzione musei nazionali della città di Roma, diretto ad interim da Luca Mercuri. Con la sua ricca collezione di strumenti antichi, e del mondo, crea un connubio naturale tra musica ascoltata e cultura della musica. Il costo del biglietto d’ingresso di 6 euro permette - prima della partecipazione ai concerti - anche la visita alle sale espositive.

PROGRAMMA
CONGEGNI SONORI (strumenti e incontri)

8 giugno – ore 17 – Pejman Tadayon: Gli strumenti della musica persiana
28 giugno – ore 17 – Barnaby Brown: Le triplepipes gaeliche
14 settembre – ore 17 – Stefano Tavernese: Strumenti della tradizione americana
4 ottobre – ore 17 – Riccardo Tesi: Comporre con strumenti della tradizione
18 ottobre - ore 17 - Leonardo Gallucci: La chitarra multicorde
31 ottobre – ore 17 – Fabio Rinaudo: Le cornamuse d’Europa
 
SCENARI SONORI (spettacoli e concerti)

15 giugno – ore 17.30 – Faraualla in Culla e Tempesta
21 giugno – ore 20 – Ginevra Di Marco canta Sepúlveda
28 settembre – ore 17.30 – Massimo Popolizio in La caduta di Troia (con Barbara Eramo, Stefano Saletti e Pejman Tadayon)
19 ottobre – ore 17.30 - Fabrizio Lopresti ed Enerbia in Così lontano l’azzurro - omaggio a Giorgio Caproni

INCANTI SONORI (lirica e divulgazione)

21 settembre – ore 11.30 – La Carmen – Orchestra Europa Incanto
5, 12, 19, 26 ottobre – ore 11.30 – La lirica raccontata ai bambini – Europa Incanto

UNIVERSI SONORI (tra tradizione popolare cinema e antiche sonorità)

17 luglio – ore 19.30 – Orchestra da Camera Fiorentina: Un viaggio tra Roma e Buenos Aires
27 settembre – ore 17.30 – Duo di arpe Aran e Nora Spignoli Soria
11 ottobre – ore 17.30 – Orchestra da Camera Fiorentina: Omaggio al Cinema Italiano

Museo Nazionale degli Strumenti Musicali - Roma, Piazza di Santa Croce in Gerusalemme, 9/a
“MONDI SONORI” Il Festival tra musica, racconto e scoperta 
- Direzione artistica Arch. Sonia Martone -

“DA ROMA A BUENOS AIRES”
Il 17 luglio il primo appuntamento della sezione "Universi Sonori" 
 
Al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma continua con entusiasmo Mondi Sonori, il nuovo e originale festival dedicato alla musica come esperienza trasversale, capace di intrecciare suono, parola, storia e immaginazione. Un progetto che abbraccia mondi culturali diversi e propone un ricco calendario di eventi tra concerti, lezioni d’ascolto, incontri e spettacoli, in programma fino al 31 ottobre 2025.
Con l’ideazione e la direzione artistica della direttrice del Museo l’Architetto Sonia Martone, Mondi Sonori si articola in quattro sezioni tematiche, ciascuna con un’identità ben definita: Congegni Sonori – strumenti musicali liuteria etnomusicologia e nuove pratiche esecutive (con la supervisione artistica di Gianluca Dessì); Scenari Sonori – la musica il teatro e la letteratura (con la supervisione artistica di Stefano Saletti); Incanti Sonori – la magia dell'Opera lirica, patrimonio dell'Umanità, guide all’ascolto e partecipazione pubblica (con la supervisione artistica del Maestro Germano Neri); Universi Sonori – Musica tra tradizione popolare, cinema e antiche sonorità (con la supervisione artistica del Maestro Giuseppe Lanzetta). Quest’ultima sezione inaugurerà giovedì 17 luglio alle ore 19.30 con il concerto “Da Roma a Buenos Aires”, un viaggio musicale tra due mondi e due sensibilità. Protagonisti, sotto la direzione artistica del M° Lanzetta, saranno i solisti dell’Orchestra da Camera Fiorentina, con la partecipazione straordinaria del bandoneonista Giancarlo Palena, giovane talento tra i più brillanti del panorama europeo. Il programma del concerto propone un raffinato intreccio di suggestioni cinematografiche e atmosfere sudamericane: Ennio Morricone – Western Medley; Nino Rota – Omaggio a Federico Fellini; Giorgio Sangeniti – Giulietta Spider; Astor Piazzolla – Adios Nonino, Soledad, Sur, Le Grand Tango, Libertango, Seducción.
Giancarlo Palena, classe 1995, ha avviato una carriera internazionale dopo aver studiato con maestri del calibro di Mario Stefano Pietrodarchi e Owen Murray. Si è formato tra l’Italia, Londra e Varsavia e ha suonato da solista in prestigiose sale da concerto internazionali come la Royal Festival Hall di Londra e la Royal Opera House di Muscat. Vincitore nel 2019 del Sir Karl Jenkins Music Award, Palena è interprete versatile e appassionato, con una particolare predilezione per il repertorio contemporaneo e per il bandoneón, strumento simbolo del tango argentino. Sul podio il Maestro Giuseppe Lanzetta, fondatore e direttore stabile dell’Orchestra da Camera Fiorentina, con oltre 1.800 concerti all’attivo e una carriera che lo ha portato a dirigere nei più importanti teatri del mondo, dalla Carnegie Hall di New York al Musikverein di Vienna. Lanzetta è attualmente Commendatore al Merito della Repubblica Italiana, docente al Conservatorio Santa Cecilia di Roma e figura di riferimento nel panorama musicale italiano ed europeo. Fondata nel 1981, l’Orchestra da Camera Fiorentina è oggi una delle più affermate realtà musicali italiane. Nota per la sua duttilità stilistica e la qualità delle sue esecuzioni, si esibisce regolarmente in Italia e all’estero, spaziando dal repertorio barocco a quello contemporaneo. Ha collaborato con solisti di fama mondiale e partecipa a importanti rassegne concertistiche, promuovendo la musica in contesti museali, storici e non convenzionali.

Il Museo, parte dell’Istituto Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione Musei Nazionali della città di Roma, oggi sotto la direzione ad interim di Luca Mercuri, con la sua straordinaria collezione di strumenti musicali antichi e del mondo, rappresenta il contesto ideale per questa rassegna che fonde musica eseguita e patrimonio storico. Il costo del biglietto d’ingresso di 6 euro include anche la visita alle sale espositive prima del concerto. Mondi sonori è un progetto finanziato dal Ministero della Cultura - Direzione Generale Spettacolo nell'ambito del bando "Valorizzazione attività spettacolo dal vivo svolte negli istituti e luoghi della cultura e da parte di soggetti giuridici creati o partecipati dal ministero della cultura che si occupano di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale" 

Mondi sonori è un progetto finanziato dal Ministero della Cultura - Direzione Generale Spettacolo nell'ambito del bando "Valorizzazione attività spettacolo dal vivo svolte negli istituti e luoghi della cultura e da parte di soggetti giuridici creati o partecipati dal ministero della cultura che si occupano di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale"

Museo Nazionale degli Strumenti Musicali - Direttrice: Arch. Sonia Martone
Piazza di S. Croce in Gerusalemme, 9/a - 00185 Roma
Ufficio stampa: Fabiana Manuelli - stampa@fabianamanuelli.it
INFO & PRENOTAZIONI: Tel: 067014796 – Mail: dms-rm.museostrumenti@cultura.gov.it
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ACOUSTIC GUITAR VILLAGE
Cremona
26, 27 e 28 settembre

L’Acoustic Guitar Village a Cremona Musica 2025 presenta il programma delle masterclass di liuteria, il concorso per emergenti "New Sounds of Acoustic Music", "Cremona Gypsy Jazz Meeting" e tanti altri eventi sempre in aggiornamento! 

MASTERCLASS DI LIUTERIA
Venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 settembre all'AGV si terranno le masterclass dei Maestri Liutai RICHARD HOOVER (Usa), fondatore e patron della Santa Cruz Guitar Company, e TOM BILLS (Usa), straordinario costruttore di chitarre archtop e flattop, steel strings e nylon strings! 
“La costruzione della chitarra acustica nel XX° secolo e i pionieri della liuteria che aspiravano a realizzare le Nuove Martin: tradizione e analisi scientifiche", questo e tante altre interessanti nozioni il programma del maestro Richard Hoover.
"Utilizzare la potenzialità dei piccoli dettagli per dare vita a chitarre straordinarie" il programma del maestro liutaio Tom Bills, autore dell'importante pubblicazione "The Art of Lutherie" e uno dei liutai moderni più quotati al mondo.

Per maggiori informazioni, i programmi dettagliati e i moduli di iscrizione consultate il sito web: https://acousticguitarvillage.net/cremona-2025/corsi-di-formazione-2025/
iscrizioni: info@armadilloclub.org

MASTERCLASS DI PERFEZIONAMENTO PER MANDOLINO
Domenica 28 settembre all'AGV masterclass didattica di perfezionamento per mandolino tenuta dal Maestro Carlo Aonzo!

Per maggiori informazioni e programma consultate il nostro sito web: https://acousticguitarvillage.net/cremona-2025/corsi-di-formazione-2025/
Per iscrizioni scrivere a giulia.alliri@gmail.com
info@accademiamandolino.com

NEW SOUNDS OF ACOUSTIC MUSIC 
Sono aperte le preselezioni per partecipare al concorso per musicisti emergenti NEW SOUNDS OF ACOUSTIC MUSIC giunto alla 23a edizione!! Il concorso è suddiviso nelle categorie “chitarristi solisti”, “cantautori-chitarristi” e “band acustiche”  e verranno selezionate le proposte in vista della finale che si svolgerà durante la giornata di venerdì 26 settembre a partire dalle ore 11 sull’ Indoor Stage, palco interno nel padiglione 1 dell’AGV. I vincitori per ogni categoria verranno proclamati da una giuria qualificata, composta da esperti del settore, liutai, musicisti, titolari delle aziende presenti alla manifestazione.

Il programma dell’AGV si arricchisce giorno dopo giorno!
Tutte le novità, sempre in aggiornamento e di cui daremo informazioni attraverso le prossime newsletter, sul sito www.acousticguitarvillage.net  e su https://cremonamusica.com/acoustic-guitar-village/

CREMONA GYPSY JAZZ MEETING!
Concerti, conferenze, masterclass, liuteria della chitarra manouche
Questo Meeting desidera celebrare la figura di Django Reinhardt iniziando dalla storia del suo strumento, raccontando la sua incredibile vicenda umana e musicale, per arrivare al suo originale lessico musicale grazie alla presenza di ospiti eccezionali: Il Trio monouche Fapy Lafertin, Tcha Limberger e Dave Kelbie - Maurizio Geri - Fabio Lossani - Carlo Stupiggia & Djangology 4tet - Marco La Manna e tanti altri attori coinvolti.

Confermati i due importanti concerti serali nel Centro Storico di Cremona:

Special Night nello splendido Auditorium del Museo del Violino venerdì 26 settembre alle ore 21
Cremona Musica Downtown, sabato 27 settembre nello storico cortile Federico II di fronte alla Piazza del Duomo di Cremona, sempre alle ore 21.
Ingresso libero per entrambi gli appuntamenti!

Anche per la domenica 28 settembre, intera giornata, è confermato l’evento Cremona Musica Downtown Giovani, che si svolgerà sul Palco della Musica in Piazza Roma e prevederà le esibizioni di vari solisti e band acustiche giovanili con il coordinamento di Massimo Ottini.




Come sempre troverete tutte le info e gli aggiornamenti del programma sui siti www.acousticguitarvillage.net e www.cremonamusica.com

Siamo pronti ad aumentare sempre più il nostro impegno e quello della Direzione della Fiera di Cremona per un'altra edizione di successo, lavorando sempre più intensamente nella promozione e comunicazione, nazionale ed internazionale.
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I SUONI DELLE DOLOMITI
festeggia 30 anni (1995 -2025)
 
L’unico storico festival sulle Dolomiti Patrimonio mondiale dell’umanità (UNESCO) che porta gli artisti internazionali e il loro pubblico tra le vette, i prati e i rifugi alpini promuovendo consapevolezza ambientale, sostenibilità e inclusione
Un mese di eventi tra le meraviglie delle Dolomiti trentine
DAL 27 AGOSTO AL 4 OTTOBRE
Con la direzione artistica di Mario Brunello
 
Tra gli ospiti: Alessandro Baricco e Diabolus in Musica, Teophil Ensemble Wien, Avi Avital, Giovanni Sollima, Alessia Tondo, Giuseppe Copia, Paolo Fresu, Daniel Norgren, Ana Carla Maza e molti altri
Appuntamenti imperdibili come il Trekking dei Suoni e l’Alba delle Dolomiti
Le Scat Noir si è aggiudicato il primo posto al concorso dedicato a Paolo Manfrini
Tutti i luoghi sono raggiungibili a piedi con percorsi di varia intensità
con attenzione ad ACCESSIBILITÀ e INCLUSIONE
I concerti sono gratuiti
 
“Le Dolomiti.
Sono pietre o sono nuvole? Sono vere oppure è un sogno?”
   Dino Buzzati  
 
Torna I SUONI DELLE DOLOMITI, il festival che da trent’anni (1995-2025) porta la grande musica internazionale tra le vette, i prati e i rifugi alpini del Trentino, creando un dialogo profondo tra arte e paesaggio. L’edizione 2025 si svolgerà dal 27 agosto al 4 ottobre con un ricco programma di concerti ed eventi immersi negli scenari spettacolari delle Dolomiti trentine. Gli eventi in programma non solo offrono un’esperienza unica in cui la bellezza dei paesaggi si intreccia con le performance di artisti di fama internazionale, ma rappresentano anche un'importante occasione per sensibilizzare il pubblico sulla tutela dell’ambiente, valorizzando le Dolomiti, Patrimonio mondiale UNESCO, e promuovendo un turismo consapevole e sostenibile. Particolare attenzione è rivolta all’accessibilità e all’inclusione, con 4 eventi pensati per garantire la piena partecipazione anche alle persone con disabilità, affinché tutti possano vivere appieno la magia e i valori del festival.  La direzione artistica è di Mario Brunello, violoncellista di fama internazionale. Si comincia con un’anteprima il 6 giugno, alle ore 12.00, in Val di Fassa presso il Rifugio Fuciade nella catena del Costabella con una vista spettacolare sulle Pale di San Martino con il progetto speciale Il Suono delle Dolomiti, la prima musica che vedrà protagonisti Alessandro Baricco e Diabolus in Musica. La 30esima edizione del festival prenderà ufficialmente il via il 27 agosto alle ore 12.00, presso Malga Tassulla nelle Dolomiti di Brenta, con una performance di musica classica del Teophil Ensemble Wien, composto da musicisti dei Wiener Philharmoniker, che inaugurerà il festival.
Il 29 agosto alle ore 12.00, nella Località Tresca, in Val di Fiemme, al cospetto del Gruppo del Latemar e del Monte Agnello, relitto geologico del vulcano giurassico di Predazzo, sarà la volta del coro femminile Le Mystère des Voix Bulgares famoso in tutto il mondo, che intreccia le tradizioni bulgare con la contemporaneità.
Il giorno seguente, 30 agosto, sempre alle ore 12.00, Malga Spora, sull’Altopiano della Paganella, accoglierà un altro concerto di world music nella suggestiva cornice delle Dolomiti del Brenta, con protagonisti Avi Avital, Giovanni Sollima, Alessia Tondo e Giuseppe Copia.
Il 2 settembre, alle ore 12.00, ai Laghi di Bombasel nel Gruppo del Lagorai Le Scat Noir, primo al concorso dedicato a Paolo Manfrini, suonerà in concerto.
Il 4 settembre, alle ore 6.30, presso Col Margherita, uno dei punti più panoramici sulle Dolomiti della Val di Fassa e dell’Agordino, sopra Passo San Pellegrino, si terrà L’Alba delle Dolomiti, un concerto di musica tradizionale e jazz che accompagnerà il sorgere del sole. L’evento vedrà protagonista la musica di Wu Wei, uno dei più grandi virtuosi dello sheng, strumento tradizionale cinese, insieme con il fisarmonicista Pascal Contet e il contrabbassista Alexis Baskind.
Il 6 settembre, ore 12.00 a Malga Canvere in Val di Fiemme, i Les Mécanos, un gruppo di 10 cantanti francesi, daranno vita a un’esperienza musicale inedita, che mescola la tradizione vocale francese e occitana con suoni contemporanei.
Il 9 settembre, alle 12.00, il festival farà tappa nell’anfiteatro naturale di Località Prati Col nella Val Canali, ai piedi delle Pale di San Martino, con un incontro speciale tra parole e musica: Marco Paolini e Alberto Ziliotto presenteranno “Bandiera bianca. L’irresistibile ascesa della vocazione turistica Cristo è resort”, che nasce per il trentennale del Festival e si inserisce nel progetto “Atlante delle Rive” dedicato alle acque e che esplora la montagna al tempo della globalizzazione, con una riflessione sul fenomeno turistico delle Dolomiti.
Dal 12 al 14 settembre si terrà uno degli eventi più iconici del festival: il Trekking dei Suoni, un’esperienza esclusiva con Mario Brunello e il Quartetto Prometeo, che cammineranno insieme ai partecipanti portando la musica da camera tra i paesaggi unici delle Dolomiti di Brenta. Il trekking si concluderà il 14 settembre alle ore 12.00 con una performance al Rifugio Brentei, dove verrà eseguito il celebre “Quintetto op. 163” di Franz Schubert, capolavoro della musica da camera.
Il 17 settembre, sempre alle ore 12.00, a Madonna di Campiglio, presso Malga Brenta bassa, il pubblico potrà ascoltare un altro progetto speciale che vede protagonisti Paolo Fresu e l'Orchestra Haydn, diretta da Alessandro Bonato, in un incontro tra jazz e musica classica. Questo concerto è pensato per essere fruito anche da persone con disabilità motoria e uditiva.
Il 20 settembre, sempre alle ore 12.00, a Madonna di Campiglio, presso il Camp Centener sulle Dolomiti del Brenta, Daniel Norgren, celebre cantautore noto per la colonna sonora del film “Le otto montagne”, sarà in concerto, con brani introspettivi.
Il giorno seguente, il 21 settembre, alle ore 12.00, a Sagron Mis (San Martino di Castrozza), ai piedi delle Pale di San Martino e del Cimonega - Vette Feltrine, la violoncellista cubana Ana Carla Maza, nell’ambito del Caribe World Tour, mescolerà il jazz latino con influenze pop e rock, in una performance che promette di emozionare e sorprendere il pubblico. Questo concerto è pensato per essere fruito anche da persone con disabilità motoria e uditiva.
Il 23 settembre, alle ore 12.00, presso il parco di Villa Welsberg all’imbocco della Val Canali, con le Pale di San Martino come sfondo, il festival ospiterà un originale adattamento de “Il Flauto Magico” di Mozart, con Elio nel ruolo di narratore e baritono, insieme al soprano Scilla Cristiano e al Philharmonic Oboe Quartet dei Berliner Philharmoniker, in una nuova rilettura musicale dell’opera. Questo concerto è pensato per essere fruito anche da persone con disabilità motoria e uditiva.
Il 27 settembre, alle ore 12.00, presso il rifugio Torre di Pisa in Val di Fiemme nel gruppo del Latemar il Kebyart, un quartetto di sassofoni, porterà la sua energia sulle Dolomiti, presentando un ampio repertorio di stili musicali.
Per celebrare la chiusura del trentennale del festival I Suoni delle Dolomiti, il 30 settembre, il 2 ottobre e il 4 ottobre si terrà un evento speciale dal respiro europeo: un’orchestra come metafora di una società ideale, dove ogni componente ascolta, collabora e lavora in armonia per un obiettivo comune. I protagonisti saranno i giovani musicisti provenienti da tutta Europa dell’EUYO (European Union Youth Orchestra) e dell’Accademia Stauffer di Cremona, impegnati in una residenza artistica di una settimana in Val di Fassa, sotto la direzione del maestro Jean-Christophe Spinosi.
Il 30 settembre, alle 12.00, al Rifugio Vajolet, nel cuore del Catinaccio, suonerà l'Euyo Wind Quintet, un gruppo di musicisti classici.
Il 2 ottobre, alle 12.00, sarà invece la volta del concerto del Quartetto Thumòs al Rifugio Contrin ai piedi della Marmolada, per un'altra tappa imperdibile.
Il festival si concluderà il 4 ottobre alle ore 12.00, nei pressi del Rifugio Fuciade in Val di Fassa, con il concerto dell'Euyo&Stauffer European Orchestra, diretta da Jean-Christophe Spinosi, che celebrerà il trentennale de I Suoni delle Dolomiti con la “Sinfonia Pastorale” di Beethoven, un’ode alla bellezza naturale delle montagne, eseguita da giovani talenti provenienti da tutta Europa. Questo concerto è pensato per essere fruito anche da persone con disabilità motoria e uditiva.
La 30esima edizione del festival si prospetta imperdibile. Tutti i luoghi sono raggiungibili a piedi con percorsi di varia intensità e tutti i concerti sono gratuiti ad eccezione del Trekking dei Suoni.
I Suoni delle Dolomiti è l’unico storico festival sulle Dolomiti Patrimonio mondiale dell’umanità (UNESCO), che coinvolge attivamente gli spettatori nelle attività culturali, sociali e turistiche, stimolando una riflessione sul rispetto per l’ambiente e sull’importanza di un futuro sostenibile e accessibile favorendo un turismo consapevole.
Un’esperienza immersiva dove il silenzio diventa ascolto, la fatica del cammino si trasforma in condivisione e l’armonia con la natura si unisce al rispetto per l’ambiente e alla sostenibilità.

CONTINUA LA MAGIA IN ALTA QUOTA DE I SUONI DELLE DOLOMITI
DAL 27 AGOSTO AL 4 OTTOBRE
 
17 settembre
Malga Brenta Bassa, Dolomiti di Brenta – 1.261 m
Paolo Fresu e l’Orchestra Haydn
 
20 settembre
Camp Centener, Dolomiti di Brenta – 2.082 m
Daniel Norgren
 
21 settembre
Località Giasenei, Sagron Mis – 1.086 m
Ana Carla Maza
Caribe World Tour
 
L’unico storico festival sulle Dolomiti Patrimonio Mondiale dell’Umanità (UNESCO) che porta gli artisti internazionali e il loro pubblico tra le vette, i prati e i rifugi alpini promuovendo consapevolezza ambientale, sostenibilità e inclusione
 
Un mese di eventi tra le meraviglie delle Dolomiti trentine per i 30 anni (1995 -2025)
Con la direzione artistica di Mario Brunello

Tutti i luoghi sono raggiungibili a piedi con percorsi di varia intensità
con attenzione ad ACCESSIBILITÀ e INCLUSIONE
I concerti sono gratuiti
  
Continua la magia in alta quota de I SUONI DELLE DOLOMITI, il festival che da trent’anni (1995-2025) porta la grande musica internazionale tra le vette, i prati e i rifugi alpini del Trentino, creando un dialogo profondo tra arte e paesaggio.
Il 17 settembre, sempre alle ore 12.00, a Madonna di Campiglio, presso Malga Brenta bassa, il pubblico potrà ascoltare un altro progetto speciale che vede protagonisti Paolo Fresu e l'Orchestra Haydn, diretta da Alessandro Bonato, in un incontro tra jazz e musica classica. Questo concerto è pensato per essere fruito anche da persone con disabilità motoria e uditiva. 
Paolo Fresu, trombettista, compositore di origini sarde, ha mosso i primi passi nel mondo della musica con la banda Bernardo De Muro, di Berchidda, il suo paese natale, per poi proseguire un percorso che lo ha portato ad esplorare come pochi altri i territori del jazz contemporaneo. Lungo il cammino, oltre a condurre il suo storico Quintet e a fondare molte altre formazioni, ha dato vita all’etichetta discografica Tŭk Music e ha compiuto frequenti escursioni nei territori del pop, della world music, della musica contemporanea e ha realizzato progetti per il cinema, l’arte, i reading letterari.
Non è la prima volta che Fresu porta la sua musica tra le montagne del Trentino: ha già collaborato con musicisti del Conservatorio Bonporti, con Giovanni Lindo Ferretti, ha reinterpretato i classici della canzone italiana e ha esplorato la tradizione musicale ladina. Questa nuova avventura artistica lo vede affiancato da una delle istituzioni culturali più prestigiose dell’area alpina: l’Orchestra Haydn, pilastro della scena classica e operistica regionale, il cui repertorio spazia dal barocco alla musica contemporanea.
Il repertorio della Haydn spazia dal barocco alla musica contemporanea e viene eseguito, oltre che nell’ambito di una propria stagione sinfonica rivolta in primo luogo al territorio, nei numerosi festival internazionali ai quali l’orchestra viene invitata. A Malga Brenta Bassa, nel cuore del Parco Naturale Adamello Brenta, in un paesaggio di boschi, prati e cascate, si prospetta un incontro all’insegna dell’amore per la musica senza aggettivi e senza steccati, in cui le suggestioni della Natura svolgeranno un ruolo fondamentale. 
 
Il luogo del concerto è raggiungibile da nord e da sud.
Da nord, si può partire da Madonna di Campiglio, utilizzando la navetta a pagamento o l’auto negli orari consentiti (mobilita.campigliodolomiti.it). Si arriva così a Vallesinella, da cui si prosegue a piedi per circa 40 minuti passando dalle Cascate di Mezzo. Il percorso presenta un dislivello in discesa di 250 metri ed è di difficoltà E. Da sud, si parte da Sant’Antonio di Mavignola in auto, seguendo le indicazioni per la Val Brenta (parcheggio a pagamento fino a esaurimento posti). Da lì si prosegue a piedi lungo il sentiero n. 323: dal parcheggio più vicino al luogo del concerto sono circa 30 minuti di cammino con un dislivello di 150 metri, difficoltà E; dal parcheggio più lontano invece il percorso dura circa 1 ora e 30 minuti.
In caso di maltempo, il concerto si terrà alle ore 17.30 al Paladolomiti di Pinzolo. I biglietti per l’accesso gratuito in sala saranno disponibili dalle ore 15.30 presso la cassa del teatro, fino a esaurimento posti. Il 20 settembre, sempre alle ore 12.00, a Madonna di Campiglio, presso il Camp Centener sulle Dolomiti del Brenta, Daniel Norgren, celebre cantautore noto per la colonna sonora del film “Le otto montagne”, sarà in concerto, con brani introspettivi. Daniel Norgren è un cantautore e musicista nato nel 1983 a Borås, in Svezia, approdato al successo grazie alla colonna sonora del film Le otto montagne, tratto dall’omonimo romanzo di Paolo Cognetti, che ha vinto il Crystal Pine Award per “Best Use of Music” agli International Sound & Film Music Awards. Il suo percorso artistico in realtà nasce già in giovinezza. Cresciuto in una famiglia di musicisti, ha iniziato molto presto a suonare la chitarra e il pianoforte, sviluppando una forte passione per la musica folk, blues e soul. Nel 2007 ha debuttato con l’album Kerosene Dreams, costruendosi negli anni successivi un seguito crescente in Svezia e in Europa. Nel 2010 ha pubblicato Horrifying Deatheating Bloodspider ricevendo la nomina a cantante e compositore svedese dell’anno.  Nel 2013, l’album Buck ha attirato l'attenzione internazionale consentendogli di esibirsi live in tutto il mondo. Il disco successivo, Alabursy, registrato da Norgren a casa con un piccolo impianto domestico, e contenente la struggente As Long As We Last, è stato utilizzato come soundtrack de Le Otto Montagne, contribuendo al suo successo.
Intima e sentimentale, la musica di Daniel Norgren sembra riflettere l’ambiente da cui scaturisce, i grandi paesaggi del Nord Europa. Lontana dal mainstream ma perfettamente “a fuoco”, ha saputo intercettare negli anni – anche con il suo ultimo album Wooh Dang – le attenzioni di un pubblico che ne apprezza la sincerità e la ricercatezza. Il luogo del concerto è raggiungibile da Passo Campo Carlo Magno, utilizzando la telecabina Grostè* (nelle vicinanze del parcheggio a pagamento) fino al 1° tronco, presso il Rifugio Boch, e poi proseguendo a piedi per circa 40 minuti. Il percorso presenta un dislivello di 10 metri ed è di difficoltà E. In alternativa, si può partire da Madonna di Campiglio, prendendo la telecabina Spinale e proseguendo a piedi per circa 50 minuti, con un dislivello di 50 metri e difficoltà E. In caso di maltempo, il concerto si terrà alle ore 17.30 al Palacampiglio di Madonna di Campiglio. I biglietti per l’accesso gratuito in sala saranno disponibili, fino a esaurimento posti, a partire dalle ore 15.30 presso la cassa del teatro.
Il giorno seguente, il 21 settembre, alle ore 12.00, a Sagron Mis nel Primiero, ai piedi delle Pale di San Martino e del Cimonega - Vette Feltrine, la violoncellista cubana Ana Carla Maza, nell’ambito del Caribe World Tour, mescolerà il jazz latino con influenze pop e rock, in una performance che promette di emozionare e sorprendere il pubblico. Questo concerto è pensato per essere fruito anche da persone con disabilità motoria e uditiva. In questa località del Primiero, nel cuore delle Dolomiti UNESCO, che ospita Torre T3, un avveniristico punto di osservazione con palestra di roccia e telescopio per la visione notturna di un cielo preservato dall’inquinamento luminoso, ma anche diversi percorsi sentieristici alla scoperta delle attività umane nelle diverse epoche, fra cui le miniere di mercurio e oro, approda per una sera una straordinaria artista di origini cubane, Ana Carla Maza, per portare la sua proposta musicale lontana dai cliché. L’artista infatti, originaria dell’Avana, è una violoncellista formatasi a Parigi, oltre che una cantante e compositrice. La sua musica fonde la tradizione caraibica, il latin-jazz e il pop con i virtuosismi derivanti da una formazione classica, che le permette di eseguire, se lo desidera, Brahms o Šostakovič, tanto quanto i brani del suo album più recente, Caribe. Un lavoro sfaccettato, generoso, ricco di atmosfere, profumi, umori, a volte gioiosi, altre volte nostalgici, che sta portando nei palcoscenici di tutto il mondo, raccogliendo uno grande consenso. 
Il luogo del concerto è raggiungibile da Primiero in auto seguendo le indicazioni per Passo Cereda/Sagron Mis (12 km). All’altezza dell’abitato di Mis, si svolta a destra e si seguono le indicazioni del festival fino alla località Giasenei, dove sono disponibili parcheggi fino ad esaurimento. In alternativa, si può arrivare da Agordo (BL) seguendo le indicazioni per Gosaldo/Passo Cereda fino all’abitato di Mis (23 km), quindi svoltare a sinistra e proseguire seguendo la segnaletica del festival fino alla località Giasenei (parcheggi fino ad esaurimento). In caso di maltempo, il concerto si terrà alle ore 17.30 presso l’Auditorium Intercomunale di Primiero. I biglietti per l’accesso gratuito in sala saranno disponibili a partire dalle ore 15.30, fino a esaurimento posti, presso la cassa del teatro.
La 30esima edizione del festival si prospetta imperdibile. Tutti i luoghi sono raggiungibili a piedi con percorsi di varia intensità e tutti i concerti sono gratuiti ad eccezione del Trekking dei Suoni.
L’edizione 2025 si svolgerà fino al 4 ottobre con un ricco programma di concerti ed eventi immersi negli scenari spettacolari delle Dolomiti trentine. Gli eventi in programma non solo offrono un’esperienza unica in cui la bellezza dei paesaggi si intreccia con le performance di artisti di fama internazionale, ma rappresentano anche un'importante occasione per sensibilizzare il pubblico sulla tutela dell’ambiente, valorizzando le Dolomiti, Patrimonio Mondiale UNESCO, e promuovendo un turismo consapevole e sostenibile. Particolare attenzione è rivolta all’accessibilità e all’inclusione, con quattro eventi pensati per garantire la piena partecipazione anche alle persone con disabilità, affinché tutti possano vivere appieno la magia e i valori del festival. La direzione artistica è di Mario Brunello, violoncellista di fama internazionale.
I Suoni delle Dolomiti è l’unico storico festival sulle Dolomiti Patrimonio Mondiale dell’Umanità (UNESCO), che coinvolge attivamente gli spettatori nelle attività culturali, sociali e turistiche, stimolando una riflessione sul rispetto per l’ambiente e sull’importanza di un futuro sostenibile e accessibile favorendo un turismo consapevole. Un’esperienza immersiva dove il silenzio diventa ascolto, la fatica del cammino si trasforma in condivisione e l’armonia con la natura si unisce al rispetto per l’ambiente e alla sostenibilità. Tutte le informazioni sul festival, sull’accessibilità, comprese le escursioni organizzate dalle Guide Alpine, sono disponibili su: www.isuonidelledolomiti.it/
I Suoni delle Dolomiti è un progetto di comunicazione e di turismo culturale e ambientale ideato e curato da Trentino Marketing insieme con le Aziende per il Turismo della Val di Fassa, della Val di Fiemme, di San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi, della Val di Non, di Madonna di Campiglio e di Dolomiti-Paganella e con la collaborazione di SAT, Associazione Rifugi, MUSE, Guide Alpine del Trentino, Soccorso Alpino del Trentino, Croce Rossa del Trentino.