Festival World e Trad

I comunicati stampa relativi ai principali festival folk, world e trad 

Sabato 23 Marzo 2024 ore 10,00 - 12,00
Monsano (An)
Trentaquattresimo Incontro Regionale dello 
SCACCIAMARZO
Canto rituale di questua infantile

A MONSANO (AN) SABATO 23 MARZO TORNA L’ANTICO FESTOSO RITO DEI BAMBINI DELLO “SCACCIAMARZO” 


A cura del Centro Tradizioni Popolari, il Comune di Monsano, in collaborazione con La Macina, la locale Sezione dell’Avis, il Gruppo Protezione Civile e con il patrocinio della Regione Marche e della Provincia di Ancona, la trentaquattresima edizione dello “Scacciamarzo. E così, Sabato 23 Marzo, dalle ore 10,00 alle ore 12,00, tutti i bambini a riporteranno, casa per casa, alla maniera di una volta, questo nostro arcaico, festoso e rumoroso rito infantile di questua.
Lo Scacciamarzo, è un antichissimo canto rituale di questua infantile, di cui nell’anconetano se ne è persa letteralmente la traccia e la memoria. Nel 1979 a Corridonia, nel maceratese, dove è stato raccolto, il rito del “caccià marzu” (stando al racconto dell’anziano informatore, Nazzareno Pesallaccia, detto Mengrè, contadino), veniva effettuato, sino ai primi anni del secolo scorso, da gruppi di bambini, l’ultimo giorno di marzo, con accompagnamento assordante di barattoli, campanacci e della sgràciola (rudimentale raganella dal suono simile appunto allo strumento usato nella liturgia quaresimale in sostituzione delle campane “legate”) costruita con delle semplici canne. Cortei di bambini, percorrevano le vie del paese e bussando di casa in casa portavano ad ognuno il canto augurale dello Scacciamarzo, per ricevere in cambio doni, ma soprattutto “l’ovo pe’ la ciambella” (tipico dolce marchigiano a base di uova, farina e zucchero).  Se però il dono non veniva o tardava a venire, i bambini intonavano verso i padroni di casa (la vergara ed il vergaro) una sequela di maledizioni (in perfetta sintonia, del resto, con gli immancabili saltarelli finali e rafforzativi di richiesta doni dei canti rituali di questua dei grandi. Un esempio per tutti: e dopo aver cantado / non ci avede dado niente / guarda che bbella gente / che Cristo fa campà’). Il testo di questo raro e prezioso documento, ci è stato tramandato in una versione assai complicata e contaminata con la più nota e diffusa Pasquella dell’Epifania dei grandi. Il canto ha un’origine magico-pagana ed una inequivocabile funzione esorcizzante: quella di scacciare il “male” (l’inverno) e salutare e propiziare il “bene” (la nuova stagione, il sole, la primavera risorgente). Come è ormai tradizione, ogni anno, sono invitati tutti i bambini della Scuola Primaria di  Monsano, praticamente più di un  centinaio bambini in festa per questo ”Scacciamarzo” 2024  , arrivato quest’anno al notevole traguardo della trentaquattresima edizione. Nella mattinata di sabato23 marzo, il centro storico di Monsano sarà “travolto” da gruppi di bambini festosi, che chiederanno, in cambio dell’esecuzione dello “Scacciamarzo” piccole offerte di denaro, di dolciumi e soprattutto di uova, con le quali verranno fatte delle enormi frittate, che poi saranno offerte a tutti i bambini e i presenti, in una merenda comunitaria. La foto del manifesto ufficiale dello “Scacciamarzo” 2024 è opera di Giorgio Cellinese, Monsano 2023.

PROGRAMMA “SCACCIAMARZO”
Monsano, Sabato 23 Marzo  2024

Ore 10,00
Riunione di tutti i bambini in Piazza Mazzini
                    
Ore 10,30-11,30
Il canto rituale di questua dello Scacciamarzo, viene portato, casa per casa, da cortei di bambini

Ore 11,30-12,00
Nella Piazzetta Matteotti, a conclusione dello Scacciamarzo, con le uova raccolte nella questua, verrà offerta dall’ Avis di Monsano, una merenda, a base di frittata, a tutti i bambini presenti e ai loro accompagnatori. 

Domenica 24 Marzo 2024
Polverigi (An)
LA XLIX^ EDIZIONE DELLA“PASSIONE”
A cura de La Macina

LA  PIU’ PRESTIGIOSA, ANTICA ED UNICA RASSEGNA SUL CANTO RITUALE DI QUESTUA ORALE MARCHIGIANO .


Gruppo Spontaneo del Maggio di Fabriano
Foto: Danilo Antolini, Polverigi , 1991
 ( Manifesto ufficiale della Passione di Polverigi 2024)

Ritorna ancora una volta a Polverigi (An), a cura del Centro Tradizioni Popolari, con la collaborazione  del  Comune di Polverigi, de La Macina, della locale Pro-Loco, e l’alto patrocinio della Provincia di Ancona, e della Regione Marche, la Rassegna Internazionale del canto rituale di questua della “Passione”, giunta quest’anno, al ragguardevole traguardo della quarantanovesima (XLIXI ) edizione. Quindi, Domenica 24 Marzo,  per tutto l’arco della giornata si svolgerà a Polverigi (An), la grande Rassegna internazionale del canto rituale di questua della Passione (la prima ed unica nel genere in tutte le Marche): diffondendo così, anno dopo anno, una delle nostre tradizioni più valide e più prestigiose. Nell’arco di una intera giornata, più di duecento cantori e suonatori popolari, provenienti principalmente da tutte le Marche, e dalle regioni limitrofe, “invaderanno” l’intero Comune di Polverigi ed i comuni vicini, riproponendo il canto rituale di questua della Passione, come si faceva una volta, casa per casa, come augurio di benessere e di abbondanza, in cambio di cibo, vino ed offerte di denaro, destinati al pranzo che concludeva la festa. I canti di questua, sono eventi rituali strettamente legati al ciclo della natura che nasce, muore e risorge e sintetizzano lo stesso ciclo vitale dell’uomo. Tra i canti rituali di questua, grande diffusione nell’Italia centrale, ha avuto il canto della Passiò (come è semplicemente chiamato nell’area anconetana la Passione), generalmente pubblicato con il titolo di Orologio della Passione, perché il testo ripercorre ora per ora, il processo, la crocefissione, il martirio e la resurrezione di Cristo. Lauda, questa della Passione, di eccezionale valore storico, contemporanea alle Sacre Rappresentazioni del XII secolo. La Passione viene eseguita regolarmente da un suonatore di organetto o fisarmonica e da due cantori che eseguono, alternandosi al canto, una stanza per uno, accompagnandosi con il cembalo ed il triangolo. La Rassegna di Polverigi, essendo stata la prima del genere (poi sono venute quelle della  Pasquella di Montecarotto, del Cantamaggio di Morro D’Alba e dello Scacciamarzo di Monsano, tutte nell’anconetano e tutte iniziate grazie all’interessamento ed alla cura del Centro Tradizioni Popolari e del Gruppo La Macina) ha avuto il grande merito, di aver recuperato e rivitalizzato una tradizione, un rito, che andavano inesorabilmente scomparendo.  Nel pomeriggio, dalle 15,30, al Teatro della Luna, grande raduno finale, dove su un apposito palco, si esibiranno nella PASSIONE CANTATA, tutti i Gruppi presenti alla Rassegna, coordinati da Giorgio Cellinese a cura e presentazione di Gastone Pietrucci.  La foto del Manifesto ufficiale della Passione di quest’anno è opera del fotografo Danilo Antolini Bertini e ritrae lo “storico” Gruppo Spontaneo del Maggio di Fabriano. Inoltre la Rassegna di quest’anno è dedicata alla memoria di un grande e appassionato cantor e suonatore popolare di Serra de’ Conti, Giancarlo Micci (1940-2024), recentemente scomparso.  
     
PROGRAMMA SINTETICO

Domenica 24 Marzo 2024

Ore 8,00
Riunione dei Gruppi partecipanti alla Rassegna, presso il Teatro della Luna

Ore 8,30-12,30
Il canto rituale di questua viene portato casa per casa, in tutte le contrade di Polverigi e di Santa Maria Nuova

Ore 13,00
Pranzo comunitario di ringraziamento offerto dall’Amministrazione comunale a tutti i cantori e suonatori popolari ed ai collaboratori

Ore 15,30-20:00
Teatro della Luna
LA PASSIONE CANTATA
Esibizione di tutti i Gruppi presenti alla Rassegna  
Coordinamento: Giorgio Cellinese
Cura e presentazione: Gastone Pietrucci

(Ingresso simbolico ad offerta: € 1,00)

LA PASSIONE

Tra i canti rituali di questua, grande diffusione nell’Italia Centrale, ha avuto, il canto della Passione (Passiò, come è semplicemente chiamato nell’area anconetana), generalmente pubblicato con il titolo di Orologio della Passione, perché il testo ripercorre ora per ora, il processo, la crocefissione, il martirio e la resurrezione di Cristo. La versione di questa lauda, di eccezionale valore storico, contemporanea alle sacre rappresentazioni del XII secolo, è rimasta ovunque molto fedele, e nel testo e nella musica. Le parole dicono della morte di Cristo, ma nel ritmo c’è già la resurrezione. Per il tono devozionale della narrazione le Passioni sono sicuramente opera della Chiesa o di qualcuno vicino all’ufficialità cattolica. Per quel fenomeno di sincretismo (in questo caso riuscito in modo perfetto) la Chiesa si è inserita nella tradizione, riuscendo a divulgare e rendere popolare, tra i riti pagani e pre-cristiani di fertilità già esistenti, il messaggio cristiano (anche se il cantore ormai lo ritrasmette meccanicamente, senza rendersene conto).Infatti l’animo popolare, anche in questo canto di mestizia non lascia sfuggire l’occasione di inserirvi (fenomeno esclusivamente marchigiano) il saltarello finale di richiesta, in una esplosione quasi “pagana” e liberatoria di gioia e di speranza. La Passione viene eseguita regolarmente da un suonatore di organetto o fisarmonica e da due “cantori” che eseguono alternandosi al canto, una stanza per uno, accompagnandosi con il cembalo ed i “timpani” (triangolo). Unica eccezione, nel fabrianese, dove gli strumenti fondamentali di accompagnamento soni i violini, il violone (basso a tre corde, portato in spalla dal suonatore) e la fisarmonica e dove il gruppo può raggiungere un numero di otto/dieci elementi. Il canto viene portato da squadre di cantori, casa per casa, come augurio di salute, benessere ed abbondanza, in cambio di cibo e vino destinati al pranzo che conclude la festa.      L’esecuzione di questo brano popolare segue un rituale immutato da secoli: deve essere cantato nella settimana precedente a quella di Pasqua; nelle case colpite da lutto recente, dopo regolare richiesta dei cantori, ottenuto il permesso dal capofamiglia, viene eseguito senza il saltarello finale di richiesta doni. I canti di questua coincidono con alcune date precise del calendario agricolo. Nelle Marche, per il ciclo del solstizio d’inverno, troviamo: la Pasquella (Capodanno-Epifania), il Sant’Antonio (sedici gennaio), la Passione di San Giuseppe (diciotto marzo) per la sola zona del Piceno. Per quelle primaverili : lo Scacciamarzo (l’ultimo giorno di marzo), nelle sue settimane precedenti la Settimana Santa, rispettivamente: Alle anime sante del Purgatorio e la Passione di Cristo.  Il Cantamaggio, nella notte tra il trenta aprile ed il primo maggio. Infine per quelle estive del mese di agosto: Alle anime sante (riguardante la sola zona di Fabriano). Questi nostri antichi riti andavano inesorabilmente scomparendo, a causa delle trasformazioni profonde della società ed in particolare della polverizzazione della civiltà contadina, ed ormai defunzionalizzati sopravvivevano, per la maggior parte, solo in forma memorizzata. Con la Rassegna della Passione, eseguita dagli autentici portatori della tradizione, si è contribuito tra l’altro ad una nuova “rinascenza” ed alla completa rivitalizzazione e diffusione di una delle nostre  più valide e  prestigiose tradizioni.  

Gastone Pietrucci
Direttore del CENTRO TRADIZIONI POPOLARI

G. PIETRUCCI, Cultura Popolare Marchigiana, Jesi, 1985,  pp. 289-293
G. PIETRUCCI, (a cura), Canti rituali di questua della tradizione orale marchigiana, M.C.M. Records-050Lp-Ks-Cd-W793
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SENTITE BUONA GENTE
24 febbraio – 20 aprile 2024

L'Associazione Culturale Baule dei Suoni di Albese con Cassano ripropone anche per il 2024 la rassegna “Sentite buona gente”, articolata in tre appuntamenti: 24 febbraio, 3 marzo e 20 aprile. Un miniciclo di concerti in cui si intrecciano repertori popolari italiani e del mondo intero, che si aprirà a Villa Bernasconi a Cernobbio e, facendo tappa nel Foyer del Teatro Sociale di Como, si concluderà presso l’Auditorium di Tavernerio. Di notevole levatura i musicisti ospiti, dal clarinettista Simone Mauri ai chitarristi Daniele Dall’Omo e Maurizio Geri, dal fisarmonicista Flaviano Braga ad Antonio Stragapede, autentica star italiana del mandolino. Torna, tra febbraio e aprile 2024, la rassegna “Sentite buona gente: che la musica, il dialogo, l’amicizia possano contribuire ad abbattere le barriere”, ideata dalla direttrice artistica dell’Associazione Baule dei Suoni di Albese con Cassano, la polistrumentista e ricercatrice di repertori popolari Giulia Cavicchioni. Tre concerti ad ingresso gratuito, caratterizzati dall’assenza di barriere tra i generi musicali, in un dialogo fra musica popolare e brani d’autore, fra musica scritta e improvvisazione, che è anche una delle cifre distintive dell’attività didattica e interpretativa del Baule dei Suoni. Il primo appuntamento è per sabato 24 febbraio, nello scrigno liberty di Villa Bernasconi a Cernobbio.
“Improbabile Folk” – questo il titolo della serata – vede insieme Flaviano Braga (fisarmonica) e Simone Mauri (clarinetto basso). Fisarmonica e clarinetto sono da sempre strumenti di confine, voci del jazz come della musica folk, ed è ad entrambi i repertori che Braga e Mauri guardano nelle loro composizioni, dove gli aromi della musica popolare colorano i momenti di improvvisazione e i ritmi del jazz si fondono con le sonorità etniche. Simone Mauri, clarinettista di formazione classica, si dedica da sempre al jazz e alla musica etnica, lavorando anche per il cinema e per il teatro. Con Flaviano Braga, considerato uno dei massimi fisarmonicisti italiani e collaboratore storico del chitarrista flamenco Livio Gianola, ha iniziato a lavorare dieci anni fa. I due eclettici musicisti hanno prodotto, fra l’altro, due cd per la Caligola Records, che hanno ottenuto ottimi risconti di pubblico e di critica, tanto da aggiudicarsi nel 2023 il premio Orpheus Award nella sezione world popular music.
Il Foyer del Teatro Sociale di Como, elegante salotto culturale della città, si apre domenica 3 marzo ad un incontro dal titolo chatwiniano, “Le vie dei canti”, il cui protagonista assoluto è Maurizio Geri, cantante, chitarrista e compositore. Un musicista-viaggiatore che ha mosso i suoi primi passi dal patrimonio dei canti delle montagne pistoiesi, per poi esplorare mondi musicali sempre più vasti, in un mosaico di collaborazioni con artisti pop, jazz e folk. Dal Canada al Giappone, dall’Australia all’Argentina, Geri ha portato nei cinque continenti il suo stile chitarristico unico, un connubio di temi propri del repertorio etnico del bacino del Mediterraneo e di spirito improvvisativo swing-manouche. Il concerto comasco si muove tra i canti antichi dell’Appennino toscano e la canzone italiana d’autore. Dai cantastorie e dai poeti improvvisatori fino alle forme moderne della canzone cantautoriale ed alla world music contemporanea, la tradizione è per Maurizio Geri una trama secolare di avventure.
Il percorso di “Sentite buona gente” ha la sua terza ed ultima tappa presso l’Auditorium di Tavernerio sabato 20 aprile con due presenze d’eccezione, Antonio Stragapede (mandolino) e Daniele Dall’Omo (chitarra). “In viaggio col mandolino” è un programma dedicato ad uno strumento antico quanto misconosciuto, presente fin dal Seicento in tutte le regioni italiane. Partendo dal nostro Paese, il concerto si spinge oltreoceano, esplorando repertori quali il choro brasiliano e il tango argentino, con brani tradizionali e nuove composizioni. Bolognesi entrambi, Stragapede e Dall’Omo hanno dedicato un importante lavoro di ricerca alla loro città, confluito nel progetto discografico “Bologna tra le corde”, vincitore del Premio Imola in Musica. Fra gli innumerevoli nomi noti con cui hanno lavorato, vi sono anche Francesco Guccini e Paolo Conte, oltre all’attore Gioele Dix.
I tre concerti offriranno anche la possibilità ai musicisti dell’orchestra Musica Spiccia dell’Associazione Baule dei Suoni di confrontarsi e collaborare con i maestri ospiti, registrando insieme a loro il video di un brano, che confluirà poi in un più vasto progetto dal titolo “Incontri”. Il gruppo di Albese riunisce strumentisti di diverse età, da bambini in età scolare a giovani pensionati ed è da sempre attento all’inclusione. Vincitrice del Premio Alberto Cesa nell’ambito della manifestazione Folkest, l’orchestra Musica Spiccia ha realizzato numerosi cd e si segnala, in ogni sua performance, per allegria, presenza scenica e per la forte coesione fra gli strumentisti. Fra i suoi molteplici progetti solidali, dal 2007 vi è un gemellaggio permanente con una missione nell’isola di Sao Vicente a Capo Verde, dove bambini e ragazzi vengono avviati allo studio della musica, in un dialogo culturale volto a superare ogni confine in nome di una autentica cultura della pace.



Tutti i concerti della rassegna sono ad ingresso libero ed hanno inizio alle ore 21.
L’iniziativa è realizzata grazie a
Fondazione Provinciale della Comunità Comasca Città di Cernobbio
Comune e Commissione Cultura di Tavernerio Teatro Sociale di Como
INFO E CONTATTI
Associazione Culturale Baule dei Suoni - Giulia Cavicchioni 328471162
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ALTE MARCHE 2024
capitali #1
dal 25 al 28 aprile
Viaggio musicale, gustoso e curioso
Alla scoperta di Pesaro e Fratte Rosa Capitali della Cultura 2024 sapori, culture, musica e artigianato fra mare, colline e verdi vallate

Programma
Giovedì 25 aprile
Ore 18:30 Serata di Benvenuto a Casa Bucci
Tutti insieme appassionatamente negli affascinanti spazi dell’ex fabbrica del ceramista Franco Bucci; serata di benvenuto dove si racconterà di Pesaro e Fratte Rosa capitali della cultura 2024

Ore 19:00 concerto Alte Marche Altra Musica
Contemporary Qazaks
Aida Zhakhanbek / Valerio Scrignoli (Kazakistan-Italia)
Un duo che unisce età, culture e strumenti lontanissimi. Ma la musica, si sa, è un’arte capace di accorciare le distanze. Nel progetto, che viene presentato in prima assoluta a Casa Bucci, si fondono le sonorità della musica tradizionale kazaka a quelle del jazz, passando per il rock e la musica da cinema. 
Aida Zhakhanbek nasce a Almaty (Kazakistan) nel 1999. Inizia a studiare la musica popolare kazaka e la musica classica all’età di sei anni. Il suo strumento principale è la Dombyra (liuto a due corde). Ha vinto concorsi nazionali e partecipato a festival internazionali in Inghilterra, Grecia e Ungheria. Oltre alla Dombyra suona il pianoforte e altri strumenti popolari kazaki: jetigen, sazsyrnai, shankobyz, kylkobyz e percussioni. Con il fratello Azamat ha un duo folk “Qos arna” con cui ha registrato un album nel 2018. Ha studiato canto lirico ed etnomusicologia in Inghilterra. Ama esplorare e suonare musica popolare di diversi paesi e vari generi musicali e le connessioni tra musica e natura. Seguendo la sua passione per il canto lirico studia al conservatorio di Pesaro Gioachino Rossini dal 2023.
Valerio Scrignoli nasce a Milano nel 1960 città dove vive fino al 2023, anno in cui si trasferisce a Pesaro. Con la sua chitarra esplora il jazz e il rock, collaborando con importanti musicisti italiani; in primis con Giovanni Falzone, con il quale ha un sodalizio decennale. Ha inciso vari album con i suoi gruppi più longevi fra i quali il trio Scrignoli Martino Laviano e realizzato per Musicamorfosi l’album in solo Superstar dedicato al celebre musical Jesus Christ Superstar. Con Enrico Merlin ha inciso Maledetti (Area Music) prodotto da Musicamorfosi nel 2017. Una coraggiosa incursione nella musica del celebre gruppo italiano degli anni ’70: il disco è stato positivamente recensito da importanti critici musicali italiani fra cui Riccardo Bertoncelli.  Negli ultimi anni collabora volentieri con giovani musicisti ai quali si affianca mettendo a disposizione la sua esperienza e la conoscenza profonda della musica jazz e rock.
Aida Zhakhanbek – voce, dombyra, saz syrnai (ocarina), shan qobyz (scacciapensieri); Valerio Scrignoli – chitarre e effetti

Ore 20:30 cena conviviale
fra viaggiatori e amici di Casa Bucci

Venerdì 26 aprile
ore 9:30/13:00 A piedi per la Capitale
Passeggiata culturale (5 km) alla scoperta di Pesaro Capitale della Cultura
Dal centro al mare al porto per vedere le sculture nella città (Arnaldo Pomodoro, Loreno Sguanci, Eliseo Mattiacci) passando per il Villino Liberty e Rocca Costanza. Visita alla mostra al Centro Arti Visive Pescheria “Sculture nella Città 1971/2024. Dall’Arte Pubblica di Arnaldo Pomodoro allo Spazio Urbano di dieci giovani autori”
Pranzo libero

ore 15:30/17:00 Villa Caprile e le sue delizie
(ai piedi del Monte San Bartolo)
Villa Caprile, costruita nel ‘600 dal bergamasco marchese Giovanni Mosca, ospitò Casanova, Stendhal e Napoleone, con i suoi affreschi, il suo giardino formale, le piante da frutto, le grotte e i giochi d’acqua. Oggi la Villa ospita il prestigioso l’Istituto Agrario Cecchi.

ore 20:00 Pesce!
Cena di Pesce in una trattoria del centro (facoltativa su prenotazione)

Sabato 27 Aprile
Ore 9:30/12:30 Museo sarai tu
Visita ai tesori dei Museo Civico: dalla Medusa del Mengaroni, alla Pala d’altare di Giovanni Bellini, alla collezione donata da Rossini alle ceramiche del ‘700 con il decoro “Alla Rosa”. La mattina si conclude alla Sonosfera, teatro per l’ascolto profondo di cui non esistono eguali, con lo spettacolo video e audio “Raffaello in Sonosfera”
Pranzo libero
ore 15.30/23 Gita a Fratte Rosa Capitale 
(con concerto e cena)
“Davvero si può dire Fratte Rosa un paese dolce e rotondo, leggero e maneggiabile come un vaso, uno dei tanti cocci perfetti delle sue botteghe e fornaci…  chi vi arriva per la prima volta – forestiero e ignaro – intuisce immediatamente e scopre con piacevole rilassatezza la verità della bellezza locale e paesana, della perfetta intesa tra l’esistenza del paese, con le sue forme e mura, e le linee continue dei campi nella discesa verso l’azzurro della marina”.  (Paolo Volponi) Nella settimana del 25 aprile Fratte Rosa raccoglie il testimone di Capitale della Cultura che il Comune di Pesaro ha voluto condividere con 50 piccoli comuni della provincia di Pesaro e Urbino, piccolo piccolo borgo nelle colline dell’entroterra pesarese. Un territorio dove i “lubachi”, terreni ricchi di argilla bianca hanno dato origine a due produzioni tipiche: i cocci e la fava, qui particolarmente tenera e saporita, oggi presidio Slow Food: legume che viene trasformato anche in farina con la quale viene preparata una pasta tipica, i “tacconi”. Altra caratteristica della cucina locale è la cottura nei contenitori di coccio, tecnica che ha dato vita a ricette uniche e particolari.

ore 15.30 partenza del pullman per Fratte Rosa
ore 17.00 c.a arrivo, giro del borgo allestito con ceramiche e fotografie delle antiche botteghe, visita al museo delle ceramiche popolari, dimostrazione di tornitura di un maestro ceramista frattese
ore 18.30 concerto Alte Marche Altra Musica con gli esplosivi Rusty Brass Band in giro per il borgo di Fratterosa
ore 20 cena a La Graticola con prodotti dell’enogastronomia locale e presidi Slow Food
ore 22 c.a rientro a Pesaro

Domenica 28 aprile
 ore 9:30 Colazione concerto In Piazzetta saluti e baci
Piccolo concerto con ricca colazione in piazzetta Esedra nel centro storico di Pesaro in collaborazione con Black Marmalade Records

La guida
Viviana Bucci, pesarese DOC, sarà la guida di tutte le visite previste e supporterà i viaggiatori con preziosi suggerimenti.

L'Alloggio
L’Hotel San Marco si trova a 400 metri dalla stazione autobus e dalla stazione ferroviaria ed è a ridosso del centro storico. La sistemazione può essere in camera doppia/matrimoniale o in doppia uso singola e comprende la prima colazione.

Gli spostamenti
Tutti gli spostamenti, laddove i luoghi non siano raggiungibili a piedi, saranno in autobus o in pullman con partenza dall’Hotel e sono compresi nel pacchetto basic. Sono disponibili parcheggi gratuiti a circa 700 mt dall’hotel.

Per prenotazioni e informazioni scrivere a info@altemarche.it o chiamare il numero 3351389271
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L’Acoustic Guitar Village a Cremona Musica 2024 presenta il programma delle masterclass di liuteria e tanti altri eventi sempre in aggiornamento!
 

ACOUSTIC GUITAR VILLAGE
27-28-29 settembre 2024
Fiera di Cremona

MASTERCLASS DI LIUTERIA

Venerdì 27, sabato 28 e domenica 29 settembre all'AGV, Cremona Musica, presentiamo la masterclass di liuteria tenuta dai Maestri Liutai MICHAEL BASHKIN (Usa) e JASON KOSTAL (Usa) -"Realizzazione ed inserimento di filetti di spigolo e filetti interni-Efficienza e creatività di un piccolo laboratorio-Controllo della voce (suono) della chitarra" il programma del maestro liutaio Michael Bashkin -"Artigianato e tecnologia-Marketing, branding e creazione di un'attività di successo-Idee e metodi per realizzare la migliore chitarra possibile" il programma del maestro liutaio Jason Kostal. Per maggiori informazioni, i programmi dettagliati e i moduli di iscrizione consultate il sito web.
iscrizioni: info@armadilloclub.org

MASTERCLASS DI PERFEZIONAMENTO PER MANDOLINO
Domenica 29 settembre all'AGV si terranno le masterclass didattica di perfezionamento per mandolino tenuta dal Maestro Carlo Aonzo! Per maggiori informazioni e programma consultate il nostro sito web.
Per iscrizioni scrivere a giulia.alliri@gmail.com - info@accademiamandolino.com


Il programma dell’AGV si arricchisce giorno dopo giorno; ecco le novità, sempre in aggiornamento e di cui daremo informazioni attraverso le prossime newsletter e sulle varie pagine del sito  Nell’area espositiva AGV continuano le iscrizioni di liutai e aziende costruttrici e importatrici di chitarre acustiche e altri strumenti a plettro e pizzico, nazionali ed internazionali, inoltre si arricchisce di nuovi spazi dedicati all’Ukulele Village e ad altri attori dell’industria musicale come etichette discografiche, editori, istituzioni, associazioni ed organizzazioni del settore. Nuova area dedicfata a vinili-cd-mirabilia da collezione! Invitiamo liutai ed aziende a procedere con le iscrizioni per ottenere le migliori postazioni nell'area Acoustic Guitar Village. Siamo a disposizione per informazioni dettagliate sugli spazi espositivi 
L’annuale mostra di chitarre storiche sarà sempre curata dai maestri liutai Leonardo Petrucci e Martina Gozzini, mentre il maestro liutaio Lorenzo Frignani presenterà il libro in corso d'opera dedicato alla storica liuteria calabrese De Bonis, con una straordinaria esposizione di strumenti realizzati da Nicola e Vincenzo De Bonis. Sempre presente un'area dedicata agli strumenti etnici dal mondo curata dall'esperto collezionista Bruno Brunetti.. 
Il maestro Francesco Taranto curerà come ogni anno il 7° Convegno “La Chitarra in Italia tra Ottocento e Novecento” con numerosi interpreti, relatori ed esperti, mentre il maestro Roberto Fabbri, chitarrista classico d’eccezione, presenterà le sue attività e i corsi dell’Istituto Superiore di Studi Musicali G.Braga di Teramo da lui diretti.
Cremona Mandolini in Mostra, l’evento dedicato al mondo del mandolino prosegue il successo nelle varie edizioni e presenterà anche quest'anno una serie di appuntamenti culturali e di esibizioni live di ensemble mandolinistiche provenienti da varie città d’Italia, sempre con la direzione artistica del maestro Carlo Aonzo e la collaborazione del maestro liutaio Lorenzo Frignani.
Charango Presente! con esibizioni, esposizione di strumenti e workshop didattici del particolare strumento a corde sudamericano, curato dalla charanguista Monique Mizrahi e dall'organizzazione charango.it
Lo straordinario trio THE KRUGER BROTHERS ospite sui vari palchi in fiera e nei concerti serali all'Auditorium del Museo del Violino e nel cortile Federico II! Si esibiranno anche all'interno dell’Italian Bluegrass Meeting, in programma sabato 28 settembre sul Live Stage e giunto alla 11a edizione sempre con il coordinamento di Danilo Cartia (19 bands per circa 70 musicisti la scorsa edizione!). Jam sessions, performance e workshops per tutta la giornata con divertimento assicurato e cena finale di tutti i partecipanti!
Partners dell’evento saranno sempre la Martin Guitars e la Deering Banjo Company.
PRESTON REED ospite dell'AGV! Ritorna in Italia il fantastico chitarrista acustico americano, funambolico inventore e precursore delle tecniche tapping sulla chitarra acustica.
Ugualmente è confermato il programma di domenica 29 settembre sempre sul Live Stage con la nuova edizione di Corde e Voci d’Autore, la rassegna di cantautori-chitarristi. Il programma è in via di definizione e si annuncia come sempre molto ricco.
Rinnoviamo l’invito ad inviare le proposte per le preselezioni del concorso per emergenti New Sounds of Acoustic Music, seguendo le indicazioni presenti con il regolamento al link https://acousticguitarvillage.net/cremona-2024/concorso-new-sounds-of-acoustic-music/
La finale del concorso, con le tre sezioni che comprendono chitarristi solisti, cantautori-chitarristi e bands acustiche, si svolgerà venerdì 27 settembre sul Live Stage. Premi offerti dalla Taylor Guitars, Acus-sound e altre aziende partners.
L’Open Stage, l’altro importante palco live dell’AGV, presenterà una non stop giornaliera di performance per tutti i giorni della manifestazione, con chitarre acustiche, mandolini, ukulele, charangos pronti a dialogare con fisarmoniche, violini, fiati, pianoforti e altri strumenti presenti nei vari saloni di Cremona Musica. 
SPECIAL NIGHT nell'Auditorium del Museo del Violino la sera di venerdì 27 settembre: in concerto in questo luogo magico alcuni degli ospiti internazionali dell'Acoustic Guitar Village. Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Cremona Musica Downtown, il concerto di sabato sera 28 settembre nello storico cortile Federico II di fronte alla Piazza del Duomo di Cremona, sarà l’occasione per tutti i visitatori ed espositori di partecipare ad una bellissima serata di musica di alta qualità e alla festa celebrativa dell’edizione 2024 dell’AGV a Cremona Musica in pieno centro storico. Il programma, in via di definizione, vedrà la presenza di alcuni degli artisti già citati e altri che interverranno per l’occasione. L’ingresso è libero.
Anche per la domenica 29 settembre è confermato l’evento Cremona Musica Downtown Giovani, che si svolgerà nella piazzetta Goito e prevederà le esibizioni di vari solisti e bands acustiche giovanili con il coordinamento di Massimo Ottini.
"Dipingi la tua chitarra" è l'evento che si svolge durante le esibizioni musicali con la consegna ai ragazzi delle chitarrine in legno da colorare fornite per l'occasione dall'azienda di legnami sonori Ciresa Val di Fiemme.
Nelle prossime settimane il programma si arricchirà sempre di più, per la soddisfazione di noi organizzatori ma soprattutto per favorire ed offrire ad appassionati visitatori e operatori commerciali del settore, siano essi maestri liutai o aziende, occasioni di incontro, contatti e business, tra spettacoli, divertimento e approfondimenti culturali formativi.