Festival World e Trad

I comunicati stampa relativi ai principali festival folk, world e trad 

CGS 50 - LA FESTA
VENERDÌ 25 E SABATO 26 LUGLIO A MELPIGNANO DUE GIORNI DI CONCERTI, PERFORMANCE, INCONTRI PER CELEBRARE I CINQUANT'ANNI DEL CANZONIERE GRECANICO SALENTINO.
AD AGOSTO IL GRUPPO DI MUSICA POPOLARE PIÙ LONGEVO E INFLUENTE DELLA SCENA PUGLIESE SARÀ PROTAGONISTA DELLA “NOTTE DELLA TARANTA”: IL 17 A ZOLLINO CON “IL MITO” E IL 23 CON DUE BRANI SUL PALCO DEL CONCERTONE DI MELPIGNANO.

Due giorni di musica, pensiero e visione, per raccontare non solo la storia di un gruppo, ma quella di un intero territorio che, attraverso la cultura, il suono e la danza, ha saputo parlare al mondo: venerdì 25 e sabato 26 luglio il centro storico di Melpignano, in provincia di Lecce, ospita CGS 50 - La Festa per celebrare tra concerti, performance, incontri, un'area Kids, visite guidate alla mostra interattiva Il Mito – Unconventional Archive, con ospiti nazionali e  internazionali, i cinquant’anni del Canzoniere Grecanico Salentino, l'esperienza di musica popolare più longeva e influente della scena pugliese, fondata nel 1975 da Rina Durante.
Venerdì 25 la prima serata accoglierà lo scrittore Erri De Luca, la band ucraina DakhaBrakha, Giulio Bianco in trio con Massimiliano De Marco e Giuseppe Anglano, l'Arneo Tambourine Project di Giancarlo Paglialunga e un incontro su Daniele Durante, rivoluzionario musicista e ricercatore salentino, tra i maggiori esperti di cultura orale pugliese, leader fino al 2007, al quale è dedicato il progetto.
Sabato 26, dopo un talk con addetti ai lavori provenienti da tutta Europa e il live di Alessia Tondo, sul palco dell’arena di AMelpignano in Piazza Antonio Avantaggiato, l’attuale formazione guidata da Mauro Durante e composta da Alessia Tondo, Giulio Bianco, Giancarlo Paglialunga, Emanuele Licci, Massimiliano Morabito e Silvia Perrone sarà affiancata dal duo elettronico Inude e dai membri fondatori Roberto Licci e Rossella Pinto, con la partecipazione di Justin Adams, Maria Mazzotta, Antonio Castrignanò, Luca Tarantino, Raffaele Casarano, e dei danzatori Laura Nascosto, Moira Cappilli e Davide Monaco.
La Festa, a ingresso gratuito, fa parte del più ampio programma di CGS 50 – Il Mito, che in questo “straordinario” 2025, include anche un tour internazionale, residenze artistiche, un documentario, un album (già anticipato da alcuni singoli) e una mostra interattiva per rendere omaggio a una vicenda collettiva capace di attraversare generazioni e confini.
Nel mese di agosto ci saranno poi due ulteriori occasioni per festeggiare: il Canzoniere Grecanico Salentino sarà infatti protagonista del Festival Itinerante “La Notte della Taranta”: domenica 17 a Zollino in scena con lo show “Il Mito” con Inude, Roberto Licci e Rossella Pinto e sabato 23 sul palcoscenico del Concertone di Melpignano con due brani simbolo della storia del gruppo.
Per il Presidente della Fondazione La Notte della Taranta Massimo Bray e il Consulente Artistico della Fondazione, Sandro Cappelletto «i primi 50 anni di vita nella musica del Canzoniere grecanico salentino raccontano una vicenda esemplare. Passione per un repertorio di indubbio valore storico culturale, studio e restituzione delle fonti, qualità esecutiva, fertile rapporto con il lascito di una tradizione che andava sia tutelata che confrontata con le più originali traiettorie espressive della contemporaneità». E poi l’augurio al Canzoniere: «Anno dopo anno, concerto dopo concerto, disco dopo disco, siete riusciti a entrare nell'orizzonte, assai scivoloso, della world-music senza perdere la vostra identità. La presenza al Concertone 2025 con due brani che raccontano tanto di voi testimonia l'attenzione che la Fondazione Notte della Taranta intende mantenere verso le più alte espressioni musicali del territorio salentino. Il nostro augurio affettuoso si unisce al ricordo dei musicisti che vi hanno preceduto, fondando questa magnifica esperienza».
«Celebriamo il Canzoniere Grecanico Salentino, un gruppo musicale che ha la straordinaria capacità di unire il passato e il futuro della nostra terra», commenta Marco Giannotta, vice presidente di Puglia Culture. «Un progetto importante che ha saputo rinnovarsi e che negli anni è diventato un punto di riferimento riconosciuto in tutto il mondo. Negli ultimi 15 anni il Canzoniere Grecanico  Salentino è diventato un vero e proprio ambasciatore della musica pugliese ritagliandosi un posto di primo piano tra i grandi della world music internazionale. In questi anni la formazione salentina è riuscita a proiettare la tradizione in una prospettiva contemporanea e illuminare tutta la cultura pugliese», prosegue. «Puglia Culture, attraverso il progetto Puglia Sounds, ha accompagnato il Canzoniere Grecanico Salentino in questo viaggio supportando il progetto su molteplici fronti. Abbiamo sostenuto numerosi tour all’estero, la partecipazione a importanti fiere musicali internazionali, la produzione di dischi e più in generale abbiamo promosso il progetto in Italia e all’estero. E sosteniamo anche queste attività in programma per festeggiare un traguardo così importante. Lunga vita al Canzoniere Grecanico Salentino».
Fondato nel febbraio 1975 per volontà della scrittrice Rina Durante, il Canzoniere Grecanico Salentino ha avuto un ruolo determinante nel preservare e valorizzare la cultura popolare del Salento, contribuendo a trasformare la pizzica in un fenomeno di rilevanza internazionale. Fin dai primi album (Canti di Terra d'Otranto e della Grecìa Salentina, Concerto 1, Come farò a diventare un mito, Concerto 2), il CGS ha lasciato un’impronta profonda nella scena musicale dagli anni ’80 fino ai giorni nostri. Dal 2007, sotto la direzione di Mauro Durante, che ha raccolto l’eredità del padre Daniele Durante (scomparso nel 2021), il gruppo ha conquistato il panorama internazionale, ricevendo recensioni entusiastiche da testate come The Guardian, The New York Times, The New Yorker e Libération, e ottenendo importanti riconoscimenti in Europa, Nord America, Asia e Oceania. Nel 2018 è stato insignito del premio come Miglior Gruppo di World Music al mondo ai Songlines Music Awards. Composto da alcuni dei più rappresentativi protagonisti della scena musicale pugliese, il Canzoniere Grecanico Salentino reinterpreta in chiave contemporanea le tradizioni della pizzica tarantata, antico rito musicale che, attraverso musica, trance e danza, aveva il potere di guarire dal morso della leggendaria Taranta. Grazie alla capacità di innovare pur restando fedele alle radici, il CGS è oggi la realtà italiana di world music più acclamata a livello globale, come sottolineato anche dal critico musicale giapponese Shinya Matsuyama. Recentemente, David Byrne – artista statunitense di origini scozzesi, fondatore e frontman dei Talking Heads, creatore dell’etichetta Luaka Bop, nonché produttore, fotografo, regista e autore – ha inserito tre brani del Canzoniere Grecanico Salentino nella sua playlist di musica italiana preferita.
CGS 50 - Il Mito è ideato e organizzato dal Canzoniere Grecanico Salentino, con la direzione artistica di Mauro Durante, con il sostegno di Regione Puglia, nell'ambito delle azioni in collaborazione con Puglia Culture, in collaborazione con Polo Biblio-Museale di Lecce, Fondazione La Notte della Taranta, Comune di Melpignano, Ponderosa Music & Art, MediaSoft, AMelpignano, Razmataz Live, Coolclub, Xgraph, Multiservice-Eco, Caroli Hotels, La Stalla di Pegaso, Sprech, Agorà Design, Lumino, Masseria Sant’Angelo, Le Nuove Fibre Salento, Amnesty International Italia, Fondazione Erri De Luca, Blogfoolk.


cgsitaly@gmail.com - canzonieregrecanicosalentino.net

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Roviano, dal 10 luglio torna 
ZOE FEST 
 
Roviano si conferma borgo di riferimento per la musica popolare del Lazio. Prende quota la seconda edizione dello ZOE FEST, il festival di musica popolare curato e diretto dalla direzione scientifica del Museo della Civiltà Contadina “Valle dell’Aniene”. Il programma intende valorizzare le tradizioni musicali dell'area laziale, in un confronto con le musiche popolari di altri territori. Oltre alla musica dal vivo (con ben sette concerti!), sono in programma seminari didattici e creativi sulla musica tradizionale e la partecipazione di personalità del mondo dell’etnomusicologia, di costruttori di strumenti popolari e la presentazione di opere librarie sul tema. Il festival, nella sua dimensione interculturale e intergenerazionale, propone un format che possa sviluppare occasioni di incontro per diverse fasce di pubblico, appassionati, giovani e meno giovani, promuovendo un dialogo tra passato e presente, miscelando i saperi tradizionali con linguaggi artistici contemporanei. La partecipazione ai concerti, ai laboratori e a tutti gli incontri è assolutamente gratuita.
Si parte giovedì 10 luglio, nella suggestiva cornice del Castello Brancaccio, con la presentazione del Festival e poi il concerto della cantante Lavinia Mancusi (voce, chitarra, percussioni), accompagnata dal fisarmonicista Mauro Menegazzi. Il giorno seguente (11) sarà dato spazio alla musica tradizionale del frusinate (presentazione del volume curato dall’etnomusicologa Giuseppina Colicci “Suoni e storie ai piedi dei monti Ernici”, con esemplificazioni musicali eseguite all’organetto, tamburo, chitarra e strumenti della tradizione pastorale) e della Sabina (con la presenza di suonatori di “ciaramelle”, la tipica zampogna dell’Alta Sabina).  
Il 12, nella mattinata, si terrà il laboratorio di costruzione di strumenti della tradizione popolare del Lazio meridionale, in cui sarà possibile creare un proprio oggetto sonoro, mentre nel pomeriggio sarà avviato il laboratorio di tamburello tenuto da Mattia dell’Uomo, in cui potrà essere acquisita la tecnica base per accompagnare i repertori da ballo laziali. In serata, presso il Parco Montano, si terrà un aperitivo musicale con David Sarnelli (fisarmonica) e Vladimiro Cantaluppi (violino e bulgarì cretese) in cui potremo apprezzare le melodie della tradizione musicale artigiana “dagli Appennini al Mar Egeo”.  
Il 19 luglio, in serata, nella Piazza principale del paese, sarà la volta de I Trillanti, gruppo di Alatri, noto sia in Italia, sia al di fuori dei confini nazionali.  
Nel pomeriggio del 27 sarà presentato il volume “Il Centro di Documentazione Valle dell’Aniene” (curato da Emiliano Migliorini), a cui seguirà la presentazione del lavoro di ricostruzione della zampogna rovianese effettuato da Alessandro Mazziotti. La zampogna ricostruita sarà consegnata e troverà sistemazione a settembre negli spazi espositivi del Museo della Civiltà Contadina.   In serata grande spettacolo di musica e balli al Castello Brancaccio con i Bagarija Orkestra (che fonde suoni e ritmi balcanici, mediterranei e partenopei) e con il DJ set dell’artista Sergio Di Leo, una performance di grande impatto, che fonde suoni e ritmi di diverse tradizioni, che mescola i suoni della programmazione con esecuzioni dal vivo. 
Il festival riprenderà poi a settembre, il 19, con la presentazione del volume “Riprendiamoci la musica! Dal folk alla world music: il percorso artistico del Canzoniere del Lazio” con la presenza dell’autore Gerardo Casiello, e, il 20, con lo spettacolo musicale “So’ nata fortunata” con Susanna Buffa (voce, chitarra, autoharp), Valentina Ferraiuolo, (voce, percussioni), Domenico De Luca (chitarre).  
    

Per informazioni: 
info@museoroviano.it www.museoroviano.it 
+39 0774903143  - +39 3206932279 
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Note di Stelle a Villa Fondi
Piano di Sorrento (Na)
in nome della pace

 11  e  20 luglio ore 21
 1 agosto ore 21
 15 agosto ore 4.30 ( concerto all'alba)

Tutti gli Ingressi sono gratuiti fino ad esaurimento posti
Ideazione e Direzione Artistica di Fiorenza Calogero

La seconda edizione di Note di Stelle a Villa Fondi si presenta come un evento atteso, un'opportunità di riflessione profonda e di speranza in un mondo spesso scosso dalle ombre della violenza e della guerra. Quest’anno, il filo conduttore di questo straordinario evento è "In nome della pace", un richiamo alla necessità di fermare il fragore dei conflitti e di riconoscere il valore della pace, quella pace che non è solo assenza di guerra, ma un vero e proprio impegno collettivo verso la comprensione reciproca, il rispetto dei diritti e il desiderio di convivere pacificamente, senza prevaricazioni. In un momento storico in cui la brutalità della società sembra imporsi quotidianamente, le guerre che lacerano il mondo ci ricordano quanto ancora ci sia da fare per costruire ponti anziché muri. Tuttavia, la musica, con la sua capacità di parlare direttamente al cuore umano, diventa il linguaggio universale che unisce, che supera ogni barriera culturale e geografica, e ci invita a riflettere sul valore di un futuro pacifico. Villa Fondi, con la sua posizione privilegiata sul mare, diventa il luogo perfetto per raccontare storie di pace, per evocare immagini di speranza che salgono come onde leggere, per restituire alla nostra società quella bellezza che nasce dall'incontro e dalla condivisione. La musica, quindi, non è solo un'arte, ma anche un potente messaggio di unità tra i popoli, una testimonianza che, nonostante tutto, la bellezza e la pace possano ancora prevalere. In nome di questa speranza, possiamo guardare al futuro con occhi nuovi, pronti ad abbracciare un mondo migliore. Un festival che unisce artisti legati alla world music e alla canzone tradizionale italiana, fortemente voluto e sostenuto dal Comune di Piano di Sorrento, grazie alla grande sensibilità del Sindaco Salvatore Cappiello e del Vicesindaco e Assessore alla Cultura Giovanni Iaccarino. La splendida terrazza di Villa Fondi ospiterà:

11 luglio ore 21 
PATRIZIA SPINOSI
"IL mare di fronte"
Una delle più grandi interpreti della canzone tradizionale italiana, attrice e cantante di straordinaria intensità. Ha collaborato per oltre trent’anni con Roberto De Simone, figura centrale della cultura teatrale e musicale italiana, e ha lavorato con i più grandi maestri del teatro, portando in scena la forza evocativa della musica e della parola.  L’artista, accompagnata dai musicisti ,Leo Andersen chitarra e Pablo Yamil bandoneon, entra nelle pieghe di un repertorio di struggente passione. Quando Napoli ci appare “dall’altra parte del mare”, quando la sentiamo lontana, è quello il momento di spiegare la voce e aprire il cuore ai poeti e ai compositori senza più riserve, vivendo intimamente la “semplicità” e la forza di tutto l'amore che hanno raccontato.

20 luglio
BEATRICE VALENTE
"Sensations"
Classe 1993, contrabbassista, bassista e cantante italiana, Beatrice Valente nasce e cresce in una famiglia di musicisti e artisti, respirando musica e jazz fin da subito. A soli quattordici anni si innamora del basso elettrico, dando inizio a una carriera che l’ha vista emergere come una delle più promettenti artiste della scena musicale. Sensations è un viaggio musicale che esplora la musica come un luogo di incontro, dove l’anima si confronta al centro del palco. Il repertorio spazia dagli standard jazz e bossa nova, per arrivare a brani d’autore italiani e classici napoletani, in un’alchimia perfetta di tradizione e innovazione. Sul palco con Beatrice Valente, Ergio Valente al pianoforte e Rocco Sagaria alla batteria.

1 agosto
NUBRAS ENSEMBLE
"Bulgarian Routes"
Nubras è un ensemble internazionale con sede in Italia, nato nel 2022, che fonde le tradizioni folk dei Balcani e dell’Italia con il jazz e la musica classica dell’Europa occidentale. Il risultato è un viaggio musicale luminoso e coinvolgente, che alterna la dimensione cameristica ai ritmi vivaci delle fanfare balcaniche. La voce di Roxana Ene (Romania/Italia) e un trio d’archi proveniente da Italia, Spagna e Polonia – Giulia Anita Bari e Carla Mulas González ai violini, Rachel Blueberger al violoncello – si uniscono alle sonorità jazz e folk di Giorgio Gadotti al sax contralto e alla gajda, Nino Conte alla fisarmonica e Giovanni Lo Cascio alle percussioni. In soli due anni, il Nubras Ensemble ha calcato i palchi di oltre 100 concerti in Italia e all’estero, portando la sua musica unica e coinvolgente in ogni angolo del mondo.

15 agosto 
M'BARKA BEN TALEB
  Concerto all'alba "A Maria" - ore 4:30
Artista italo-tunisina importante voce del panorama musicale internazionale e definita dalla stampa “la risposta arabo-partenopea a Grace Jones”. Con la sua arte i muri si abbattono e gli orizzonti si allargano, nel rispetto e nella conservazione delle tradizioni di ognuno, grazie all’immenso e penetrante potere dei suoni: una musica, un dio. Un progetto di grande valenza riesce ad unire le tre religioni monoteiste: ebrea, cristiana e musulmana, in una visione che si ritrova in un unico credo attraverso la musica del singoli strumenti: dal palco suonano una sola musica comune, a dimostrazione che la fede non dovrebbe mai dividere. Attraverso la contaminazione che deriva da sperimentazioni musicali diverse, porre in relazione le radici comuni di popoli diversi: è l’obiettivo perseguito con grande professionalità, impegno e passione da M’barka Ben Taleb. Il suo originale percorso musicale mette in evidenza e divulga efficacemente le identità di terre e delle genti, fondendo il tutto in un unicum Mediterraneo. Un richiamo universale alla spiritualità e all'unità. In un'alba dedicata alla Madre di Dio, il suo canto diventa un forte messaggio di speranza tra i popoli. Con M'barka Ben Taleb, sul palco ci saranno i musicisti Raffaele Vitiello alla chitarra, Arcangelo Michele Caso al violoncello, Gianluca Mercurio alle percussioni e la pittura estemporanea di Sara Giusto, creando un'atmosfera unica, dove la bellezza della musica diventa preghiera e riflessione. In nome della pace.

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FESTIVAL AU DÉSERT
FIRENZE
23 - 24 - 25 LUGLIO 2025
Parco delle Cascine, Firenze

Il Festival au Désert Firenze torna con la sua sedicesima edizione in programma al Parco delle Cascine dal 23 al 25 luglio. Progetto consolidato dell’Estate Fiorentina, dal 2010 porta in città uno straordinario incontro tra culture diverse attraverso la musica, per un grande invito alla conoscenza e alla pace tra i popoli, con una particolare attenzione alle minoranze e alle creatività nomadi. Tra i protagonisti di quest'anno:
THE ZAWOSE QUEENS, dalla Tanzania, prodotte dalla prestigiosa etichetta Real World di Peter Gabriel, con un mix di tradizioni e uno slancio di femminilità solare. La band londinese KEFAYA insieme alla fantastica cantante di etnia hazara Elaha Soroor dall’Afghanistan. Il gruppo LOLO formato dal suonatore di ngoni, il maliano Mamah Diabate, dal suonatore di kora Jabel Kanuteh, dal batterista Marco Zanotti e dal musicista Stefano Pilia.
In prima assoluta, la nuova produzione DONI DONI che vede insieme il suonatore di kora Kalifa Kone, il chitarrista Riccardo Onori, il batterista Donald Renda, il bassista Riccardo Di Vinci e gli innesti elettronici di Ghiaccioli e Branzini e della tromba e del trombone del canadese Charles Ferris. Ad aprire la serata, il cantante e chitarrista giramondo Sandro Joyeux, per un travolgente incrocio tra lingue e ritmi che uniscono l’Africa e l’Occidente grazie a uno stile unico.
Tra i progetti che il Festival ha visto nascere e che ha contribuito a far crescere, ALMAR’À – l’Orchestra delle donne arabe e del Mediterraneo sarà protagonista di un laboratorio aperto con alcune delle sue rappresentanti, una tavola apparecchiata di strumenti musicali e un invito a prendere parte a un pomeriggio informale in cui poter incontrare e provare con nuove musiciste che si proporranno e che potrebbero entrare nel progetto.

Per info e preselezione inviare un’email motivazionale a productionalmara@gmail.com con breve biografia o curriculum.


TUTTO IL PROGRAMMA SU
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CUNCAMBIAS 
Festival di cultura popolare
XXI edizione 
Torrai a tessi
30 luglio – 3 agosto 2025
Rione San Giovanni, San Sperate (CA) 

Torna Cuncambias – Festival di cultura popolare. 
Tra gli ospiti Ginevra di Marco, Teatro Tascabile di Bergamo, Elsa Martin, Teatro Laboratorio Isola di Confine, Céline Brynart, Federica Seddaiu, Teatro Impossibile, Mauro Palmas & Giacomo Vardeu, José Ismael Sierra, Arrogalla e tanti altri.

Al giro di boa dei vent’anni, trascorso l’anno di pausa che il Festival si è preso nel 2024, torna Cuncambias a San Sperate per la sua ventunesima edizione. E ha infatti il sapore di un ritorno, di un antico rito che riaffiora alla memoria, di una rinascita, di una ripresa di attività, di tessitura artistica e sociale che mette al centro il popolo di Cuncambias. Torrai a tessi, ricominciare a tessere, è infatti il titolo di questa nuova edizione organizzata da Antas Teatro. Da mercoledì 30 luglio a domenica 3 agosto lo storico rione di San Giovanni sarà animato da incontri, libri, reading, spettacoli con poesia, parole e musica. Il programma, prevede ogni sera il teatro per ragazzi, un talk e poi musica, danza e spettacolo. Un ricco programma che coinvolgerà grandi e piccoli, eventi in piazza, incontri più intimi e raccolti, installazioni e allestimenti, mostrando ancora una volta come la cultura può essere un vero momento di scambio e resistenza riprendendo il filo per un momento interrotto. Il festival è stato anticipato dall’anteprima “Torraus a pintai!”, momento comunitario durante il quale, in Piazza San Giovanni e nelle vie circostanti, sono stati ridipinti i muri di bianco per poterci scrivere nuove poesie. Durante l'anteprima nasce anche l'immagine coordinata del festival, realizzata da Giovanni Pilloni. Un muro dipinto di bianco che simboleggia la storia del movimento culturale di San Sperate (ma anche la rinascita di Cuncambias), le cui scritte a pennello in vernice nera sono state realizzate dal muralista Riccardo Mossa. 

Teatro Ragazzi nel Parco San Giovanni alle ore 19:30
Uno dei momenti più intensi del festival è dedicato alle famiglie e ai più piccoli: protagonisti nel parco San Giovanni: “Diavoli e pentole” di e con Daniele Pettinau; “Messieur, che figura!”del Teatro Tascabile di Bergamo; Ginette et son Monde di e con Céline Brynart; Fiabe Scacciamostri del Teatro Laboratorio Isola di confine; Clown...vola!! di e con Daniela Bandinu e Fedro Muliello.

Talk / Arrexonadas allo Spazio Antas alle ore 20:30
Gli incontri letterari si trasformano in talk (arrexonadas in sardu) diventando belle occasioni di confronto ricche di spunti e di inviti alla lettura; il primo appuntamento è sulla poesia, “Atti poetici in luogo pubblico”, con Giuseppe Boy, Maria Oppo e Anna Cristina Serra; il secondo, dedicato alla letteratura per i più giovani “Chi torramu a s’edadi tua! Libri per tutti?” con Roberta Balestrucci, Omar Onnis e Andrea Pau Melis; il terzo “Village people. Tessere la comunità” sarà con Veronica Usula, Valerio Apice, Giulia Castellani e Luca Cheri; si prosegue col calcio con “Que viva el footbal!” insieme a Nicola Muscas, Paolo Faragò e Emanuel Pittoni; i talk si concludono domenica con un incontro comunitario dedicato alla tesi di laurea di Matteo Guidarini dedicata proprio al festival, “Il rapporto tra arte e comunità: Festival di Cultura Popolare Cuncambias”. Tutti gli appuntamenti saranno introdotti da un solo musicale.
 
Teatro, musica e parole in Piazza San Giovanni alle ore 22
Da mercoledì 30 luglio a domenica 3 agosto, gli appuntamenti nella piazza San Giovanni porteranno in scena teatro, musica, omaggi e popolarità. Si inizia mercoledì con la serata comunitaria inaugurale a cura di Antas Teatro con tantissimi ospiti, per poi andare da “Mammasantissima” con Emanuela Lai e Elio Turno Athemalle di Teatro Impossibile a “Canto 33” della attrice e stand-up comedian Federica Seddaiu, dal “Concierto Flamenco” a cura di Dario Piga, Mateo Garriga, José Ismael Sierra, Valentina Pilia e Mitja Obed al concerto conclusivo “Tutti in piedi” di Ginevra Di Marco accompagnata da Francesco Magnelli, Andrea Salvadori e Pino Gulli.

Musica “on the corner” allo Spazio Antas alle ore 23:15
Le giornate del festival terminano con la musica che animerà la “lolla” dello Spazio Antas con quattro nuovi progetti discografici dal vivo realizzati con il supporto del Nuovo Imaie: il violoncellista Gianluca Pischedda insieme al suo quartetto presentano “Vagabond”, Mauro Palmas & Giacomo Vardeu presentano “Sighida” con mandola e organetto, il percussionista Andrea Ruggeri e il suo quartetto presentano “Mustras” e la band psichedelica dei Basaltic Plateau presenta “Dead Dinosaurs Echoes”.

Colazioni al confine nel Parco San Giovanni alle ore 10:30
Giovedì, venerdì e sabato mattina, al Parco San Giovanni, tre appuntamenti a colazione, giovedì e venerdì a cura Teatro Laboratorio Isola di confine, sabato invece largo alla musica con la Colazione in Dub insieme ad Arrogalla, Emanuele Pittoni, Francesco Bachis e tanti altri ospiti.

Installazioni e performance per strada
Il Rione di San Giovanni sarà animato da performance per la strada a cura di Luca Marcia, Banda Sbandati, Francesca Cara e Teatro Laboratorio Isola di Confine. Ci saranno diverse opere installative tra le quali “Sott'acqua il rumore delle bombe” di Alessio Cabras, "L’Arca di Noè a dondolo” di Mariano Corda e ”Arrogalla - Suite. Trame sonore. Sviluppi intermediali”, vincitrice dei PAC2024 col Museo Nivola. 

L'ingresso a tutti gli appuntamenti è libero e gratuito.
Cuncambias è organizzato da Antas Teatro in collaborazione con Libera la Farfalla onlus con il supporto del CUSS ed è promosso dalla Regione Autonoma della Sardegna, dal Comune di San Sperate e dalla Fondazione di Sardegna. 
Cuncambias esiste anche grazie al supporto di tantissimi volontari, che rendono possibile la realizzazione del festival e al suo legame indissolubile con la comunità. 

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18 luglio | 1 agosto
FESTAMBIENTESUD 2025
XXI edizione


torna in Puglia il Festival di Legambiente per il Sud con il titolo
OUT OF AFRICA
il futuro dal Sud
  
Da ventuno anni FestambienteSud, il festival internazionale di Legambiente per il Sud, intreccia musica, ambiente e territorio, con uno sguardo attento e consapevole rivolto al Sud del mondo. Più che una rassegna, è una piattaforma itinerante di dialogo e scambio di visioni, dove il colore della cultura, non il rombo delle bombe, diventa ponte e il Sud – italiano, globale – non è più periferia, ma motore di futuro. E se è vero che il futuro parla dal Sud, sarà proprio l’Africa, con i suoi colori e la sua forza ritmica, a segnare il passo dell’edizione 2025, in programma dal 18 luglio all’1 agosto tra paesaggi straordinari e luoghi densi di storia del Gargano, fino a toccare, per la prima volta, la Valle d’Itria. La musica, da sempre linguaggio universale e strumento di connessione, sarà il cuore pulsante del festival. Artisti provenienti da quattro continenti si esibiranno tra siti preistorici, conventi, necropoli preromane, città UNESCO, monasteri millenari e antichi battisteri, attraversando faggete vetuste nella Foresta Umbra e mura medievali, in un itinerario culturale e simbolico, che FestambienteSud ha denominato “Gargano Sacro”. In un universo di suoni, idiomi, e innovazioni, l’Africa farà da protagonista con artisti provenienti da regioni differenti: Nigeria, Tanzania, Mali, Uganda, Benin. Accanto a loro, presenze significative da Francia, Argentina, Cuba, Israele e Italia contribuiranno a comporre un mosaico sonoro globale.
Il programma si apre venerdì 18 luglio a Vieste con Javier Girotto & Aires Tango, che da oltre trent’anni condividono palchi di tutto il mondo riscuotendo un incontrastato consenso da parte del pubblico, grazie a un sound che fonde l’intensità emotiva della musica sudamericana con il fascino dell’improvvisazione tipica del jazz.
Sabato 19 sempre a Vieste, sarà la volta di Baba Sissoko, maestro del tamani (“talking drum”) e ambasciatore del Mali nel mondo. Discendente da un’antica famiglia di griot - poeti cantori - è noto per la sua capacità di fondere i ritmi e le melodie della tradizione mandinga con sonorità jazz, blues e soul, creando uno stile unico e profondamente identitario. Ha collaborato con artisti del calibro di Dee Dee Bridgewater, Omara Portuondo, Fatoumata Diawara e Abderrahmane Sissako, tra molti altri. Premiato nel 2018 con il Grammy Africano “Obaland Music Award” come miglior musicista jazz, dal 2024 è parte del progetto Africa Express di Damon Albarn (Gozillaz, Blur), con cui ha pubblicato l’album Africa Express present… Bahidora, in tour in Europa durante l’estate.
Domenica 20, per il terzo e ultimo appuntamento di FestambienteSud a Vieste, è atteso Seun Kuti, musicista e cantante nigeriano, figlio minore del leggendario pioniere dell’Afrobeat Fela Kuti. Celebre per le sue performance carismatiche e l’impegno sociale della sua musica, dal 1997 - anno della scomparsa del padre - ne porta avanti l’eredità politica e musicale, guidando la storica band Egypt 80, fondata proprio da Fela. Attivo nei movimenti #OccupyNigeria e #EndSARS, ha rilanciato il partito Movement of the People, creato dal padre nel 1979 e poi soppresso dal regime militare dopo la sua fallita candidatura presidenziale. Dopo quattro album pubblicati con gli Egypt 80, tra cui From Africa with Fury: Rise (coprodotto da Brian Eno), e Black Times (nominato ai Grammy e con la partecipazione di Carlos Santana), nel 2024 ha dato alle stampe Heavier Yet (Lays The Crownless Head), prodotto da Lenny Kravitz, con la partecipazione di ospiti come Damian Marley e Sampa the Great.
Mercoledì 23, il festival si sposta nel suggestivo Convento di San Matteo a San Marco in Lamis per la consueta tappa del tour dei finalisti del Premio Strega Poesia, in collaborazione con la Fondazione Goffredo e Maria Bellonci, con la presenza confermata dei poeti Alfonso Guida, Marilena Renda, Jonida Prifti. L’evento sarà preceduto da un seminario concerto sull’antico Canto Beneventano a cura del coro Orbisophia, costituito a Benevento per iniziativa di Tetyana Shyshnyak e dello studioso americano Matthew Peattie.
Giovedì 24 a Rignano Garganico risuoneranno i ritmi travolgenti della Gangbé Brass Band, la fanfara che dal 1994 infiamma i palchi di tutto il mondo con una vibrante miscela di ritmi voodoo, Afrobeat, sonorità jazz, ottoni, percussioni e canti polifonici. Con le sue melodie cariche di gioia, ha proiettato la musica del Benin sulla scena internazionale, conquistando il pubblico ovunque grazie alla sua straordinaria capacità di fondere tradizione e creatività. Scoperto da Fela Kuti, il gruppo ha fuori un nuovo album che reinterpreta, con il proprio stile unico, l’iconico repertorio delle brass band di New Orleans.
Venerdì 25, a Monte Sant’Angelo, arrivano le Black Sistarz, duo di DJ e produttrici formato dalla diva africana Catu Diosis e R3ign Drops. Originarie di Kampala, Uganda, promuovono una trance danzante, tra bassi potenti, Afro House urbana, techno melodica e ritmi sperimentali, in un’esperienza sonora e musicale ipnotica. Sono co-fondatrici di DOPE GAL, piattaforma a sostegno dei talenti femminili dell’Africa e dalla sua diaspora. Con il collettivo Nyege Nyege, hanno suonato in Africa orientale, partecipando al festival ZOYA di Addis Abeba e alla prestigiosa manifestazione documenta di Kassel in Germania. Conducono inoltre un programma radiofonico bimestrale con Centrol Sul, a Lisbona, e stanno lavorando al loro primo EP.
Nel pomeriggio sarà possibile prendere parte al seminario Costruttori di Pace, metodi e strumenti per contrastare la cultura e la pratica del conflitto nelle relazioni internazionali, finalizzato a promuovere un approccio scientifico al tema della pace.
Il giorno successivo, sabato 26, nello scenario unico dell’Abbazia di Santa Maria di Pulsano, sarà la volta di Noa, una delle voci più amate al mondo, in un evento che il festival dedica alla Pace necessaria, in medio oriente come in oltre angolo del pianeta. Un’occasione per ascoltare i suoi brani più noti insieme a quelli del nuovo progetto The Giver, ispirato dalla crisi seguita al massacro del 7 ottobre, che ha portato a una guerra combattuta su molti fronti - fisico, emotivo e ideologico - in Israele, Palestina e nel resto del mondo. Il disco, scritto con il chitarrista Gil Dor e il pianista Ruslan Sirota (Grammy 2012), riflette su dolore, speranza e pace.
Domenica 27, a Monte Sant’Angelo, arriva Chassol con il suo universo sonoro tra jazz e sperimentazione. Francese di origini martinicane, con una formazione classica e collaborazioni con artisti come Frank Ocean, Solange e Sébastien Tellier, Chassol è un talento raro nel panorama musicale. È noto per aver inventato un genere, da lui definito “ultrascore”: una tecnica di campionamento che unisce suoni e immagini documentarie in un’esperienza multisensoriale tra jazz, funk, minimalismo e Morricone. Questo lavoro evidenzia la sua capacità unica di unire musica e immagini, offrendo un’esperienza di concerto insolita.
Lunedì 28, con la violoncellista e polistrumentista Giovanna Famulari, il compositore, cantante, pianista, violista e violinista Michele Gazich condurrà il pubblico in una suggestiva passeggiata-concerto all’Abbazia di Monte Sacro a Mattinata. Cuore dell’evento sono le canzoni dell’album solo i miracoli hanno un senso stanotte in questa trincea, testimonianza della loro profonda amicizia umana e artistica.
Martedì 29, la giornata sarà divisa in due momenti: al mattino, nella maestosa Foresta Umbra, tutelata dall’UNESCO, il pubblico potrà lasciarsi incantare dalla voce ancestrale delle Zawose Queens, duo musicale composto da Pendo e Leah Zawose, esponenti della tradizione musicale del popolo Gogo (detti anche Wagogo), originario della regione di Dodoma, nel centro della Tanzania. Prime donne della celebre famiglia Zawose a guidare un progetto musicale, proporranno i brani dell’album Maisha, uscito per Real World Records, l’etichetta fondata da Peter Gabriel. Un mix di strumenti tradizionali, voci avvolgenti e sonorità moderne, con testi in lingua kigogo che celebrano natura, radici e passione per la musica.
La sera, nel Convento dei Cappuccini a Vico del Gargano, Paolo Fresu & Omar Sosa si incontreranno in un dialogo musicale, ispirato al progetto musicale Food, che esplora il tema del cibo attraverso la musica come esperienza estetica, etica e sensoriale, ma anche come riflessione sulla sostenibilità alimentare del pianeta. Sarà l’occasione per celebrare, con la collaborazione dell’assessorato all’agricoltura della Regione Puglia e di Slow Food, la dieta mediterranea, la biodiversità agricola e i suoi produttori.
Il gran finale si terrà dal 30 luglio al’1 agosto a Martina Franca, dove si alterneranno sul palco artisti di altissimo profilo. Si parte il mercoledì 30 con i Savana Funk, band che fonde funk, rock, blues e musica africana: autentici mattatori dei festival estivi, noti per la loro energia trascinante e la capacità di trasformare ogni concerto in una vera e propria festa collettiva.
Segue, giovedì 31, Nneka, cantautrice nigeriana che unisce musica, attivismo e introspezione. Dopo un’infanzia complessa sotto un rigido regime in Nigeria, a diciassette anni si trasferisce in Germania, dando inizio a una nuova fase della sua vita, prima come richiedente asilo e poi come musicista. Forma un gruppo hip-hop prima di intraprendere la carriera solista. Con DJ Farhot firma il primo album, Victim of Truth, che ha attirato l’attenzione grazie alla fusione di soul, hip-hop e reggae, denunciando le ingiustizie sociali. Il brano Heartbeat è diventato un successo, portandola a collaborare con Nas e Damian Marley. La sua musica affronta temi di politica, fede e traumi e resilienza personale anche negli album successivi.
A chiudere il festival, venerdì 1 agosto, la leggenda cubana Eliades Ochoa, già membro del celebre Buena Vista Social Club. Conosciuto anche come il “Johnny Cash cubano”, vincitore di due Grammy (uno Americano e uno Latino) e protagonista del documentario di Cynthia Biestek sulla sua vita, From Cuba to the World, con la partecipazione di Benicio Del Toro e Charlie Musselwhite. Ochoa arriva a FestambienteSud con l’album Guajiro. Con il suo inconfondibile tocco alla chitarra e la voce calda e coinvolgente, condurrà il pubblico nella tradizione musicale della sua isola. 
In questo viaggio culturale e umano, FestambienteSud invita a rigenerare lo sguardo e l’immaginario, superando visioni coloniali e promuovendo una profonda riconnessione con l’origine dell’umanità e con il suo possibile futuro.
Il titolo scelto quest’anno – OUT OF AFRICA, il futuro dal Sud– non è soltanto un tema, ma una chiave di lettura potente e attuale: il futuro dell’umanità potrebbe venire proprio da dove tutto è iniziato. Richiama le grandi migrazioni che, a più riprese, sono partite dall’Africa per popolare il pianeta: la prima con l’Homo erectus, la seconda con l’Homo sapiens. Oggi che un terzo flusso migratorio è già in corso, spinto da crisi climatiche, povertà e instabilità geopolitiche, FestambienteSud invita a superare la narrativa dell’emergenza, e la tendenza di affrontare il tema con la violenza, per leggere questo fenomeno come un’opportunità di rigenerazione globale.
Out of Africa diventa così una metafora potente di ritorno all’umano, alla sua origine, ma anche alla sua possibilità di rinascita. Un invito ad aprirsi alla contaminazione culturale, a ripensare modelli economici e sociali ormai esausti, a riconoscere nella migrazione una risorsa e non una minaccia. Le città europee non muoiono per troppi arrivi, ma per troppe partenze di giovani. E chi ha imparato a convivere con poco, ai margini del deserto, ha molto da insegnare su come affrontare le sfide ambientali. Il Sud del mondo non è il problema: è la chiave per il futuro. Ed è proprio da qui che FestambienteSud sceglie, ancora una volta, di ripartire. 
La direzione artistica di questa edizione è affidata al giornalista Rai Mauro Zanda, africanista e conoscitore delle dinamiche culturali del continente, e a Franco Salcuni, ideatore e anima storica della manifestazione, che curerà anche la direzione generale, con la collaborazione di Luciano Castelluccia.

PROGRAMMA
 
OUT OF AFRICA
il futuro dal Sud
 
Vieste
18 luglio JAVIER GIROTTO & AIRES TANGO  (Argentina/Italia) - Marina Piccola -  ingresso libero h 21
19 luglio BABA SISSOKO (Mali) - Marina Piccola - ingresso libero h 21
20 luglio SEUN KUTI & EGYPT 80 (Nigeria) - Marina Piccola - ingresso libero h 21
 
San Marco in Lamis
23 luglio IL CANTO BENEVENTANO seminario concerto ORBISOPHIA - San Matteo - ingresso libero h 19
segue PREMIO STREGA POESIA tappa dei finalisti - Convento di San Matteo - ingresso libero h 21
 
Rignano Garganico
24 luglio GANGBÉ BRASS BAND (Benin) - Piazza Portagrande - ingresso libero h 21
 
Monte Sant’Angelo
25 luglio COSTRUTTORI DI PACE seminario - Green Cave - ingresso libero h 18
segue      BLACK SISTARZ (Uganda) AfroFest – Piazza De Galganis - ingresso libero h 22
26 luglio NOA (Israele) - Abbazia di Santa Maria di Pulsano - tickets h 20:30 (trasporto con bus, orari sul sito)
27 luglio CHASSOL (Francia) – Villa Comunale - ingresso libero h 21
 
Mattinata
28 luglio MICHELE GAZICH con GIOVANNA FAMULARI (Italia)
   passeggiata concerto - Abbazia di Monte Sacro - prenotazione h 16
 
Vico del Gargano
29 luglio THE ZAWOSE QUEENS (Tanzania) passeggiata concerto in Foresta Umbra - prenotazione h 10
segue PAOLO FRESU & OMAR SOSA (Italia/Cuba), FOOD - Convento dei Cappuccini - tickets h 21
 
Martina Franca
30 luglio SAVANA FUNK (Italia) - Orti del Duca - ingresso libero h 21
31 luglio NNEKA (Nigeria/Germania) - Masseria Mangiato – prenotazione h 21
1 agosto ELIADES OCHOA (Cuba) - Masseria Mangiato - tickets h 21
 
*Ingresso gratuito, ad eccezione dei concerti di NOA, PAOLO FRESU & OMAR SOSA e ELIADES OCHOA. I biglietti per questi 3 spettacoli sono acquistabili su vivaticket.com.
Per il seminario del 25 luglio, le passeggiate concerto del 28 e 29 luglio e il concerto del 31 luglio necessita la prenotazione.
Per il concerto di NOA del 26 luglio accesso all’Abbazia solo con i bus navetta (per orari consultare il sito ufficiale)
 
Partenariato FestambienteSud 2025
Coordinamento: Legambiente circolo FestambienteSud con Legambiente Puglia
Regione Puglia: dipartimento cultura e turismo e dipartimento agricoltura
Comuni: Vieste, Martina Franca, Vico del Gargano, Rignano Garganico, San Marco in Lamis, Monte Sant’Angelo, Mattinata.
Aziende e Fondazioni: Fondazione Goffredo e Maria Bellonci e Premio Strega Poesia, Acquedotto Pugliese, Fondazione Monti Uniti, BCC San Giovanni Rotondo, Fortore Energia, Sotto le Stelle.
Partenariato Sociale e partner tecnici: Legambiente Valle d’Itria, Legambiente lo Sperone, Legambiente circolo Iride, Museo Vivente della Dieta Mediterranea, Biblioteca Francescana Provinciale, Comunità di Santa Maria di Pulsano, Slow Food Gargano, Pagine d’Autore, DDUM Studio, Gargano Natour, Associazione Alénn, Proloco di Rignano Garganico, Collateral Maris Vieste, Hotel Apulia, Hotel delle More, Osteria Antica Piazzetta.
Anteprima realizzata il 24 maggio con Comune di Spoleto, Ambasciata del Brasile in Italia, Legambiente Spoleto, Açao Social pela Musica, Meccanotecnica Umbra.
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Onde mediterranee, suoni del mondo: Pontedera è il porto del 
Festival Sete Sóis Sete Luas
Dal circo catalano al fado portoghese, fino al flamenco, dai ritmi capoverdiani alla musica del mondo: un festival che unisce i popoli attraverso la cultura.

Dal 22 giugno al 18 luglio 2025 torna a Pontedera il Festival Sete Sóis Sete Luas, con la sua 33^ edizione ancora più ricca e coinvolgente. Un calendario che attraversa il Mediterraneo e oltre, tra concerti internazionali, spettacoli circensi e degustazioni gastronomiche, il tutto in una dimensione di incontro e scoperta. Il Festival si aprirà domenica 22 giugno al Centrum Sete Sóis Sete Luas, in viale Rinaldo Piaggio, con lo spettacolo aereo e comico “Shake, Shake, Shake” della compagnia catalana Pakipaya: una performance acrobatica che unisce comicità e poesia, adatta a grandi e piccoli. A seguire, il pubblico potrà gustare una cena degustazione preparata dallo chef portoghese Vicente Grenho, per un’esperienza che unisce arte e sapore. 
Domenica 6 luglio, il Festival si sposterà lungo l’Arno: una corsa speciale con il battello Andrea da Pontedera ospiterà un incontro-concerto con il musicista portoghese José Barros. La serata proseguirà al Centrum con una nuova degustazione di sapori firmata dalla chef Maria Menegato e culminerà con la prima nazionale della MED 7LUAS25 ORKESTRA, un ensemble di sei musicisti provenienti da Capo Verde, Grecia, Italia, Portogallo e Tunisia, che presenteranno una produzione originale ispirata ai valori multiculturali del Festival.
Lunedì 7 luglio, ancora una corsa in battello ci porterà nel cuore delle sonorità dell’Oceano Indiano, con il concerto del cantante Bernard Joron, leggenda della musica dell’isola di La Réunion. E poi al Centrum il palco sarà tutto per la Réunion Kreol 7S7L Band, in un’altra prima nazionale all’insegna del séga e del maloya, le sonorità tradizionali della Réunion.
Sabato 12 luglio ci sposteremo al Parco Fluviale di La Rotta, con un nuovo appuntamento musicale a bordo del battello, questa volta con i musicisti Elena Floris e Toti (Capo Verde). A seguire, una degustazione curata dall’Associazione Il Mattone anticiperà il concerto della LUSO 7LUAS BAND, un progetto che riunisce sei artisti da Brasile, Capo Verde, Francia, Italia, Portogallo e La Réunion, per una serata all’insegna della contaminazione musicale e delle radici condivise.
Il 14 luglio, nella splendida piazza Malaspina a Montecastello, risuoneranno le voci e i ritmi di Capo Verde, con il concerto del progetto Islands CV, diretto dal compositore Tibau Tavares e realizzato insieme ad altri musicisti incredibili dell’arcipelago creolo. Un viaggio nelle musiche dell’Atlantico, tra morna, funaná e batuke.
Mercoledì 16 luglio sarà una giornata doppia. A Villa Malaspina (Montecastello) andrà in scena il fascino del fado portoghese con la cantante Cristina Clara, una delle voci più raffinate della nuova generazione, per la prima volta in Italia. In contemporanea, in piazza Monti a Treggiaia, torna Islands CV, per un bis di ritmi capoverdiani sotto le stelle.
Il gran finale sarà venerdì 18 luglio: ancora una volta, il Centrum sarà il cuore pulsante della serata. Dopo la degustazione di sapori preparata dalla Maria Menegato, sarà il momento del travolgente flamenco con il danzatore Jesús Fernández, talento andaluso che ha calcato i palchi di mezzo mondo. Il suo spettacolo sarà un’esplosione di passione, tecnica ed energia – e, naturalmente, un’altra prima nazionale.
Un mese di eventi imperdibili, a ingresso libero o con prenotazione, che porteranno Pontedera al centro della mappa culturale mediterranea. Prenotazioni obbligatorie per le degustazioni e i concerti in battello al numero: +39 388 758 3081
Tutti gli aggiornamenti sul programma sono disponibili sulla pagina Facebook ufficiale del Festival e sul sito.  https://festival7sois.eu/festival-2025/pontedera-4
Il Festival Sete Sóis Sete Luas è organizzato con il sostegno del Comune di Pontedera, che ringraziamo per il continuo supporto alla cultura e all’internazionalizzazione artistica del territorio.



PONTEDERA SOTTO LE STELLE
Tre serate da vivere tra musica internazionale, esperienze in battello e sapori unici! 🌍✨
 
SABATO 6 LUGLIO
Ore 19:00 – Concerto in battello con José Barros (Portogallo)
Un incontro intimo sull’Arno con un grande interprete della musica lusitana
Ore 20:30 – Cena esperienziale con la chef Maria Menegato
Ore 21:30 – MED 7LUAS25 ORKESTRA – Prima Nazionale!
Un progetto musicale unico con artisti da Capo Verde, Grecia, Italia, Portogallo e Tunisia Centrum Sete Sóis Sete Luas – Viale Rinaldo Piaggio, 82


DOMENICA 7 LUGLIO
Ore 19:00 – Concerto in battello con Bernard Joron (La Réunion)
Ore 20:30 – Cena esperienziale con Maria Menegato
Ore 21:30 – LA RÉUNION KREOL 7S7L BAND – Prima Nazionale!
Un’immersione nei ritmi dell’Oceano Indiano!
Centrum Sete Sóis Sete Luas


LUNEDÌ 8 LUGLIO
Ore 20:30 – Cena esperienziale con Maria Menegato
Ore 21:30 – LA RÉUNION KREOL 7S7L BAND – Prima Nazionale!
Un’immersione nei ritmi dell’Oceano Indiano!
Museo della Ceramica di Calcinaia 


Prenotazioni obbligatorie per le degustazioni e i concerti in battello al numero: +39 388 758 3081

Tutti gli aggiornamenti sul programma sono disponibili sulla pagina Facebook ufficiale del Festival e sul sito.  https://festival7sois.eu/festival-2025/pontedera-4
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KUNPEN LAMA GANGCHEN 
PRESENTA
MUSICA E SPIRITUALITA’
La nuova musica italiana nel VCO
Terza edizione 6- 20  luglio 2025
Ore 21.00 Ingresso gratuito

Un ciclo di esibizioni acustiche e conversazioni tra i protagonisti della nuova musica italiana e il giornalista e saggista Pierfrancesco Pacoda

E’ arrivato al terzo anno il Festival Musica e spiritualità, nato nel 2023 con il desiderio di far vivere i luoghi scenograficamente straordinari di una delle aree d’Italia di maggior suggestione naturalistica, quella del VCO, i luoghi che gravitano intorno a Verbania, e che godono dello sfondo del Lago Maggiore e del suo entroterra. Il festival è stato ospite nel novembre 2024 della prestigiosa rassegna Il Tempo del Viaggio, organizzata da DOVE nella sede del Corriere della Sera in via Solferino come esempio di ‘buone pratiche’ di turismo culturale. Dal Festival sono passati, nel corso delle prime due edizioni, alcuni tra gli artisti più rappresentativi della musica italiana, al di là dei linguaggi differenti, dalla canzone d’autore alla world music, dalla ricerca alla grande musica classica. Con accesso rigorosamente gratuito, Musica e Spiritualità è un ‘boutique festival’ che invita al raccoglimento, dedicato a quella che ci piace definire ‘L’arte dell’incontro’, alla valorizzazione delle piazze, degli spazi che tornano, grazie agli appuntamenti in programma, a essere luoghi restituiti alla comunità, alla condivisione, allo scambio di emozioni. Tutti gli artisti invitati hanno accettato la nostra richiesta di immaginare dei piccoli live acustici, ‘site specific’, pensati appositamente per gli ambienti che li ospitano, spettacoli quindi unici, irripetibili, con versioni mai ascoltate dei brani del loro repertorio, inedite. I live sono sempre preceduti da una conversazione nella quale gli artisti si svelano, in un rapporto personale, dialogando con il giornalista e saggista Pierfrancesco Pacoda, portando al Festival la loro visione della spiritualità, non intesa in senso strettamente religioso, ma nell’accezione di relazione con una dimensione non materiale, slegata dalla pura produzione musicale. Una esplorazione di territori che hanno a che a fare in maniera molto profonda con la creatività, l’improvvisazione, le differenti fonti di ispirazione. L’area geografica che ospita il Festival è naturalmente votata a questi appuntamenti, pensiamo ai Sacri Monti, patrimonio UNESCO e luogo di riferimento della cristianità e alla presenza del grande Tempio Buddista di Albagnano. Musica e spiritualità riporta l’accento e l’attenzione sull’interrogarsi, sul riflettere su cosa la musica d’autore può fare per dare voce a un bisogno interiore. Cinque gli appuntamenti in programma, anche quest’anno con alcuni tra i nomi che meglio rappresentano la più originale musica italiana.


Domenica 6
Vignone, Pianezze di Bureglio
Franco Mussida
Co fondatore nel 1971 della Premiata Forneria Marconi, il gruppo che ha portato il progressive rock italiano in una dimensione internazionale, ha poi intrapreso una carriera solista  e una di docente e formatore attraverso il CPM, la scuola di musica che ha fondato e dirige a Milano. Fortemente legato ai temi della spiritualità, della musica come occasione di incontro, di scambio, di condivisione, ha di recente raccontato la sua straordinaria carriera nel libro, “Il Bimbo del Carillon” Da quaranta anni grazie al lavoro del CPM porta la musica nei luoghi nei quali ce n’è bisogno, al di là dello spettacolo, dalle carceri ai centri di recupero. “La musica, dice, quella che io chiamo l’altra musica, illumina la nostra natura interiore”

Mercoledi 9
Mergozzo, Porticato delle Cappelle
Ambrogio Sparagna
Uno dei più importanti musicisti della musica popolare europea con all’attivo numerosi progetti realizzati in collaborazione con importanti e prestigiose istituzioni, concertistiche e non, nazionali ed internazionali e con artisti italiani e solisti da tutto il mondo. Allievo di Diego Carpitella con cui realizza numerose campagne di rilevamento sulle tradizioni musicali dell'Italia centrale e meridionale. Dal 2004 al 2006 è Maestro concertatore del Festival La Notte della Taranta  Dal 2007 è fondatore e direttore dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Ha collaborato con artisti come Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Angelo Branduardi e tanti altri.

Venerdi 11
Baveno, Piazza della Chiesa
Federico Dragogna (Ministri) 
Federico Dragogna è un chitarrista, compositore, paroliere e produttore, che ha legato il suo nome a quello di uno dei gruppi più rappresentativi della vivace scena del rock italiano, i Ministri. Con loro ha registrato sei album e due ep, e ha contemporaneamente lavorato ai dischi di artisti come Vasco Brondi, Lucio Corsi, Paola Turci. Nel 2017 realizza la sua prima colonna sonora per il documentario “The Man Who Stole Banksy” e dal 2019 porta in giro nei teatri lo spettacolo “Quello che ho capito di De André”. Uno degli artisti che maggiormente lo hanno influenzato. Si occupa anche di comunicazione, scrittura di testi e analisi dell’industri musicale in laboratori e incontri nei festival e nelle università.

Venerdi 18
Ghiffa, area feste  Ronco
Maria Mazzotta
Di recente Maria Mazzotta ha avuto l’onore di una lunga intervista sul prestigioso quotidiano francese Le Monde, che ne ha elogiato la sua identità “Folk Punk”: E’ una delle voci più rappresentative della world music, che interpreta partendo dalla tradizione della sua terra, il Salento, delle cui atmosfere tutta la sua produzione è intrisa. Arcaica, tribale, e fortemente romantica, ha avuto un ennesimo riconoscimento internazionale, grazie alla ginnasta Sofia Raffaeli che ha scelto la versione di “Bella ci dormi”, un classico del repertorio della musica popolare salentina per scandire la sua esibizione alle recenti Olimpiadi di Parigi.
Domenica 20 
Albagnano di Bee
Kunpen Lama Gangchen
‘Note classiche nel Tempio’

Laboratorio ore 10.30
Masterclass
“Il canto lirico una pratica di benessere”
Con Carles Exposito, posturologo, esperto nella cura e nel benessere della voce
Federico D.E. Sacchi cantante lirico
Gabriella Sborgi cantante lirica e insegnante di yoga.
La partecipazione alla Masterclass è a prenotazione obbligatoria
Email  musicaespiritualitàfestival@gmail.com  tel 347 4409779

Incontro con Lama Michel
"La musica dentro di noi’

Concerto di Giuseppe Russo Rossi 
Viola dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. 
 “E’ un musicista completo, con un talento musicale assoluto, una tecnica brillantissima e un suono caldo, potente ed affascinante” (Salvatore Accardo). “Si tratta di uno dei più eccellenti violisti che ho avuto modo di incontrare, dotato di una compiuta tecnica strumentale e di un temperamento sanguigno e appassionato che infonde entusiasmo negli strumentisti con cui collabora. Perfetto musicista sempre aperto alle sperimentazioni per affinare le sue esecuzioni” (Rocco Filippini). Diplomatosi a 17 anni in violino e viola col massimo dei voti, lode e menzione d’onore presso. il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, l’Accademia Santa Cecilia di Roma e l’Hochschule der Kunste di Berna, Giuseppe Russo Rossi è prima viola del Teatro Alla Scala e docente all’Accademia della Scala.

Musica e Spiritualità è a cura di Simona Eugenelo
Direzione artistica Pierfrancesco Pacoda
Inizio ore 21.00 Ingresso gratuito
Per informazioni 347 4409779 

Musica e Spiritualità è reso possibile grazie al sostegno di Fondazione Comunitaria del VCO, Fondazione CARIPLO, Comune di Verbania, Comune di Baveno, Comune di Ghiffa, Comune di Mergozzo, Comune di Bèe, Comune di Vignone, Phoenix Import Mani Bhadra, Fondazione Monzino, Raggio Verde-Altromercato Con la collaborazione di Distretto Turistico dei Laghi, Rest-Art, Associazione Croma.  
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30 maggio - 27 luglio 
Folkest 2025:  il festival curioso del mondo
Fra gli ospiti: i Tazenda, le Orme, Moni Ovadia, Joachim Cooder, Allan Taylor, i 99 Posse, Giua & Riccardo Tesi
47° edizione, 11 prime nazionali di cui 9 di artisti internazionali, 66 fra gruppi e artisti di cui 34 sul territorio e 32 a San Daniele, 31 appuntamenti live in Friuli, 32 appuntamenti live a San Daniele, 31 Comuni coinvolti fra il 13 giugno e il 17 agosto, 3 produzioni speciali del Festival, 1 prima europea del tour Cooder/Viterbini.


Sono definite le linee della 47esima edizione di Folkest che anche quest’anno si ripresenta con un adagio che ne dipinge a chiare note i tratti: un festival curioso del mondo. Si apre intanto con tre anteprime: il 30 maggio con il concerto dedicato alle musiche di David Crosby, in collaborazione con Guitar International, a Cervignano del Friuli. A seguire la tradizionale La Fieste da Sedon, la festa dei musicisti folk friulani, il 1°giugno al castello di Ragogna; l’8 giugno torna l’appuntamento dagli amici della Cantina Tavagnacco, in collaborazione con la Cooperativa Itaca, che quest’anno vedrà protagonisti i Cinque uomini sulla cassa del morto e i Capitano tutte a noi. Il 12 giugno inaugura il Festival vero e proprio con la sezione la sezione di Folkest sul Territorio che anima lungo tutto giugno, con qualche propaggine a luglio, i territori del Friuli Venezia Giulia di musica e di incontri con personaggi di respiro nazionale e internazionale. Ci sono, dal 3 al 6 luglio, poi le attesissime giornate di San Daniele con grandi ospiti, i seminari, e i Folkest Showcase, in collaborazione con UpBeat, con artisti da tutta Europa, gli incontri con gli operatori di settore con gli Speed meeting, le finali del Premio Cesa e per il secondo anno consecutivo, si aggiunge il Premio intitolato al prematuramente scomparso Lorenzo Marchiori, dedicato a un libro di argomento musicale. E poi lo spazio alla documentaristica musicale, ai workshop e ai Tesori degli Archivi Rai con Elisabetta Malantrucco e Marco Salvadori. E gli amici di sempre del festival che interverranno nei workshop e nelle presentazioni: Elena Ledda, Felice Liperi, Duccio Pasqua, Elisabetta Malantrucco e Martina Vocci. Immancabili i grandi eventi con Folkest a Udine, nel corso del quale verrà consegnato il Premio Folkest-una vita per la musica nel mese di luglio.
Numerosi gli ospiti del Festival: si parte già alla grande il 30 maggio con l’Omaggio a David Crosby (con Jeff Pevar & Inger Nova, Jackie Perkins e i migliori musicisti italiani di country). Doppio appuntamento quest’anno con i Tazenda: il 14 giugno a Tolmezzo in acustico; e il 27 giugno Folkest porta a Romans d’Isonzo (piazza G. Candussi ore 20,45) la storia della grande Canzone d’autore con un appuntamento fra parole e musica con Felice Liperi scrittore e giornalista, e i Tazenda. Felice Liperi, infatti, presenterà il suo La canzone italiana. Storia, storie, protagonisti uscito di recente per Treccani. Ad introdurre l’incontro Andea Del Favero, direttore artistico di Folkest. Sul palco con loro i Tazenda: i due fondatori, Gigi Camedda (voce e tastiera) e Gino Marielli (chitarre e voce) e Serena Carta Mantilla, la nuova voce della band che già si sta facendo conoscere e amare dal vasto pubblico dei fan.
Il 29 giugno, invece, sarà la volta delle mitiche Orme che festeggiano quest’anno ben sessant'anni di carriera musicale. Imperdibile l’appuntamento di Clauzetto con Michele Gazich e Giovanna Famulari e poi, dal 3 luglio gli appuntamenti di San Daniele che si aprono con la prima nazionale di Yiddish Blues di e con Moni Ovadia con Michele Gazich e Giovanna Famulari. Sempre a San Daniele grande attesa il 5 luglio per Joachim Cooder, percussionista e multi-strumentista statunitense figlio peraltro del gigante Ry Cooder. Altra collaborazione, all’interno delle giornate sandanielesi, per il concerto della slovena Kiki con il festival Nei suoni dei luoghi. Si torna a portare la musica in collaborazione con Palchi nei Parchi l’11 luglio a Cividale del Friuli con il grande Allan Taylor (Inghilterra), con Lino Straulino. Due grandi ospiti coronano l’estate a Udine: i 99 Posse il 21 luglio e Giua & Riccardo Tesi il 27 luglio.
Torna la partnership con UpBeat, la piattaforma dell’Unione Europea nata da una rete formata dai quattordici più importanti showcase festival continentali grazie alla quale le giornate di Folkest a San Daniele si animano di musicisti da tutta Europa, ma anche di operatori del settore, produttori, direttori di altri festival e giornalisti. Un incontro di suoni che si arricchisce della proposta del Premio Alberto Cesa, sei gruppi e singoli artisti da tutta Italia già selezionati nel corso delle serate dal vivo ad Arezzo (Zerofolk Duo), a Cervasca (Stefano Turolla Trio), a Loano (Pasticcio Meticcio), a Codroipo (Urtie), a Roma Massimiliano Felice e Arbizzano (Fan Chaabi). A tutti i gruppi viene poi chiesto di mettere in musica una poesia di Federico Tavan, grazie a una collaborazione con Morganti Editori.
Per l’immagine di quest’anno è stato scelto un trattamento grafico a cura della responsabile dell’immagine del Festival, Michela Paladini: un'esplosione di colore e ritmo. Lo sfondo, vibrante e acceso, racconta l'energia primordiale di una musica che nasce dalle origini, dal battito dei cuori, fatta di incontri, culture, ritmo e passione. I colori si intrecciano come voci costruendo un'atmosfera calda e accogliente. Al centro, un'illustrazione che raccoglie alcuni tra gli strumenti del mondo folk, non semplici oggetti, ma simboli di storie, di viaggi, di identità. Ogni linea vibra, ogni forma canta. In definitiva un inno alla vita: potente, pulsante e libera. E un invito a lasciarsi attraversare dal suono, a sentirne la forza, a farne parte.
Folkest, per la direzione artistica di Andrea Del Favero, è realizzato dall’Associazione Culturale Folkgiornale ETS, grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli, dei comuni di San Daniele del Friuli e di Udine, di Banca 360 e degli Enti Locali degli oltre trenta comuni del Friuli Venezia Giulia coinvolti, di Abaco Viaggi, Cantina Tavagnacco, Cooperativa Itaca.

Folkest sul territorio
Il viaggio fra i comuni del Friuli Venezia Giulia toccherà: Gemona del Friuli, Cividale, Cervignano, Pordenone, Campoformido, Vito d’Asio, Tolmezzo, Tramonti di sopra, Basaldella di Vivaro, Gorizia, Costa (Castelnovo del Friuli), Artegna, Musi (Lusevera), San Rocco (Forgaria nel Friuli), Venzone, Corno di Rosazzo, Fiumicello (Fiumicello Villa Vicentina), San Giovanni d’Antro (Pulfero), Ronchi dei Legionari, Romans d’Isonzo, Arta Terme, Palmanova, Stevenà di Caneva, Clauzetto. E Udine.
Tra gli artisti presenti: Dall’Italia Uttern, UTGANDHI solo PROJECT, The Bluegrass Baby, To loo loose, Capitano tutte e a noi, Alessandro Sipolo, Michele Gazich e Giovanna Famulari, i pugliesi A3 Apulia Project e dalla Calabria Senduki. E gli artisti internazionali Lidiya Koycheva & Balkan Orkestra dalla Bulgaria, Matching Ties & Obrannlaig Rinceoir Dancers dagli Stati Uniti, Inghilterra e Germania, Miguel Angel & Lautaro Acosta dall’Argentina, dalla Danimarca Phønix, Mulu’s Trio dall’Irlanda e dalla Croazia Balkalar.



Il Premio Cesa
Il concorso, intitolato al grande musicista piemontese, giunge alla sua 21esima edizione e ha raccolto oltre 150 candidature da tutta Italia. Sei gli artisti che hanno conquistato il pass per il palco di Folkest 2025, dopo le selezioni dal vivo: ad Arezzo si sono imposti gli Zerofolk Duo, mentre a Cervasca il premio è andato allo Stefano Turolla Trio. A Loano hanno avuto la meglio i Pasticcio Meticcio, mentre a Codroipo si sono distinti gli Urtie. A Roma ha trionfato Massimiliano Felice con la sua band mentre ad Arbizzano la vittoria è andata ai Fan Chaabi. Tutti sei i vincitori saliranno sul palco di Folkest 2025 a San Daniele del Friuli, portando la loro musica e il loro personale viaggio tra tradizione e innovazione davanti al pubblico del celebre festival.
Anche quest’anno come già lo scorso anno ai gruppi finalisti verrà chiesto di musicare, cantare e arrangiare un testo in lingua friulana del poeta Federico Tavan di Andreis, una figura artisticamente di grande livello, la più alta voce della letteratura friulana nella seconda metà del Ventesimo secolo dopo Pier Paolo Pasolini, una stimolante sfida culturale realizzata in stretta collaborazione con Morganti Editori, la casa editrice che gestisce i diritti di questo grande poeta. Ai primi classificati andrà il Premio Nuovo Imaie e saranno invitati a esibirsi a Folkest 2026 e al festival Ethnos 2026 in Campania. Mentre i secondi e terzi classificati saranno invitati a due delle serate di Folkest sul territorio 2026. Anche quest’anno il Premio Alberto Cesa sarà supportato dal Nuovo Imaie.

Folkest Showcase
Ovvero le nuove proposte artistiche europee che Folkest proporrà al pubblico e ai numerosi delegati internazionali portando la loro musica in luoghi di grande storia e fascino di San Daniele: da piazza Vittorio Emanuele II alla chiesa di Santa Maria della Fratta passando per la chiesa di Sant'Antonio Abate e la Terrazza della Fratta.
Le proposte di questa sezione: oltre agli italiani Darbar Mantra, La Peka e i friulani Crotz ta Palûd, si aggiungono dalla Slovenia Kiki, Lyre’n’Rhapsody dalla Grecia, Nora Gharyéni dalla Tunisia, dalla Polonia Hraybery e dal Portogallo Asteria.

I seminari
Musica in movimento – Danzare Trad a Folkest 2025, cuore dell’offerta formativa di Folkest vedrà all’opera il gruppo LarreAlde Band dai Paesi Baschi (versante francese) con le danze basche e La Paranza Mediterranea con le danze campane. Si terranno nel tendone sulla terrazza della Fratta.
Per la sezione Musica per musicisti in programma il consueto appuntamento dedicato alla vocalità mediterranea con Elena Ledda, una delle più significative voci della world music a livello italiano ed europeo.
Spazio anche alla Settima arte con ben due contributi cinematografici: il primo, girato da Patrik Larralde e finanziato dal Ministero della Cultura Francese, è dedicato alle minoranze etniche della Mitteleuropa ed è stato girato in buona parte a San Daniele. Il secondo parla di donne, delle donne di Casso e di una storia di gente comune che resiste e continua con grandi sforzi a tener vivo un paese: ideato da Giuseppina Casarin e girato da Maurizio Callegaro, Il mio canto è memoria è stato prodotto dall’Ass. musicale Gottardo Tomat e dalla Società Filologica Friulana.
Prosegue la riscoperta dei tesori delle teche Rai grazie all’appassionato lavoro condotto da Elisabetta Malantrucco di RAI Techetè che dialogherà con Marco Salvadori, presidente del Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa, e con Claudio Agostoni di Radio Popolare di Milano su alcune tematiche legate a Pasolini, del quale verranno fatte ascoltare anche alcune chicche poco o per nulla conosciute provenienti dagli archivi della Rai.
Valentina Zanelli proporrà, infine, un percorso online attraverso un’app dedicata, nel corso del quale verranno trattate una serie di tematiche espressamente dedicate ai musicisti: Scrittura e presentazione di un progetto per accedere a programmi di finanziamento (residenze artistiche, viaggi, nuove produzioni); La vendita attraverso l'email (creare una mail di vendita, come strutturare e utilizzare un database di mail, strumenti di tracking e invio); La presenza online (importanza, costruzione, crescita costante); Lo show e lo showcase (differenze tra l'esibizione B2B e B2C. come cogliere il meglio da entrambe le situazioni), i diritti d’autore e i diritti connessi.
Questa importante sezione del festival rappresenta un momento formativo che non nasce e muore solo in queste giornate, ma che giunge anche come momento conclusivo di una collaborazione tra diverse significative realtà territoriali nell’ambito della promozione delle tecniche strumentali del folk, da Folkest all’Associazione Gottardo Tomat di Spilimbergo, all’Associazione Furclap di Udine, al gruppo da Glauco – academiute di musiche e culture popolâr.

Una visione green
Un corretto uso delle risorse e un’efficace lotta allo spreco energetico è sempre stato tra gli obiettivi dichiarati di Folkest. Negli ultimi anni quest’esigenza ha preso un significativo abbrivio, complice anche la partecipazione al progetto UpBeat e i numerosi incontri operativi con tutti gli altri festival aderenti al progetto stesso. Oltre alle varie altre azioni (piatti e posate riciclabili, boccioni dell’acqua, auto ibride, ecc…) da quest’anno Folkest vanta un impianto di amplificazione e luci totalmente a batteria. L’impianto esterno, i monitor, le luci, il mixer… tutto sarà a batteria, una piccola grande rivoluzione assolutamente impensabile anche solo tre anni fa. Attrezzature all’avanguardia in esclusiva per il festival friulano che ancora una volta si conferma capace di porsi sempre un passo in avanti.

Segreteria Organizzativa +39 0432 172 3158
Gianni Martin  +39 335 120 2124
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40° MONSANO FOLK FESTIVAL 
Rassegna internazionale ed itinerante di Musica popolare originale e di revival
QUARANT ‘ANNI DI (R)ESISTENZA
2-23 AGOSTO 2025
Dedicato a Valeria Moriconi, anima di teatro, voce di universi

PROGRAMMA

SABATO 2 Ore 21,30
MONSANO, Piazza dei Caduti
Serata Inaugurale 
DOCUFILM  STANOTTE MI SOGNAI– a cura di ROBERTO GIGLI  *
Presentazione di due Docufilm: Stanotte mi sognai / I canti de La Macina in mostra (Regia di Giustino Zuccarini-Durata 48 minuti) e Stanotte mi sognai / Gastone è La Macina (Regia. Andrea Antolini-Diego Morganti-Alessamdro Tardelli- Durata 60 minuti))- Produzione Subwaylab’ 

DOMENICA 3 Ore 21,30
SAN PAOLO DI JESI, Anfiteatro
Concerto Grande della Sera
DARIO ASPESANI 5ET
Viaggio nel mondo musicale folk, jazz, latin e blues

GIOVEDI’ 7 Ore 6,00
MONSANO, Santuario di Santa Maria fuori Monsano
Concerto religioso dell’alba 
MACINA & SPERIMENTALE TEATRO A 
LA MADONNA VELLA VELLA… * 
con MARIA NOVELLA GOBBI e FABIO BACALONI (STA) 
e la partecipazione straordinaria di MILENA GREGORI
Regia: ALLI CARACCIOLO
Per i 555 anni dell’apparizione della Madonna.
AL TERMINE COLAZIONE PER TUTTI OFFERTA DAL COMUNE DI MONSANO

VENERDÌ 8 Ore 21,30
POLVERIGI, Chiostro Villa Nappi
Concerto Incontro della Sera, 
ELISA RIDOLFI  TRIO
L’ORA DEL FUNAMBOLO, con la partecipazione straordinaria di 
GASTONE PIETRUCCI e MARCO GIGLI

SABATO 9 Ore 19,00
MERGO. Largo Pirani
Concerto del Tramonto
MACINA & DANTE RICCI
VENE IL SABADO E VENE IL VENERE…  *
Concerto per Peppe Pirani, poeta e Augusta Marcelli Bruschi 

DOMENICA 10 Ore 19,00
CAMERATA PICENA, Casolare Costarelli
Concerto del Tramonto 
GIORGIO CELLINESE & MACINA,  ARRIVA GIO’ GIO’… *
Ricordi e tradizioni popolari atriane della Famiglia Cellinese
PER PRENOTAZIONI DAL 1 AGOSTO  (SINO AD ESAURIMENTO DEI POSTI DISPONIBILI TELEFONARE A LA MACINA 07314263 / GIORGIO 3356444547)

MARTEDÌ 12 Ore 21,30
SERRA DE’ CONTI, Chiostro di San Francesco
Concerto Incontro della Sera
ERÉNDIRA DIAZ-LAURITA PERGOLESI-SILVIA SPURI,   *
TE QUIERO, MON AMOUR
Canti d’amore e di disamore dal Sud America alla Francia

MERCOLEDÌ  13 Ore 21,30
CERRETO DI MONTEGIORGIO (FM)
Concerto Grande della Sera
MACINA & ELISA RIDOLFI
NAVE CHE PORTI AL NIENTE
 Omaggio a Francesco Scarabicchi e Piero Cesanelli

GIOVEDÌ 14 Ore 21,30
PIEVE TORINA (MC), Parco Rodari
Concerto Grande della Sera
LA MACINA & MUGIA BELLAGAMBA
LA FILANDRA E’ ‘NA GALERA…  Ricordi ei canti della filanda jesina

SABATO 16 Ore 19,00
JESI, Piazzetta Ghislieri
Concerto del Tramonto
LA MACINA
AL BALCONE, CONCERTO  À LA CARTE   *

DOMENICA 17 Ore 19,00
JESI, Chiesa San Bernardo
Concerto del Ricordo e della Memoria
GASTONE PIETRUCCI E LA MACINA
IL DOVERE DELLA MEMORIA. *
In ricordo di Cesira Zenobi Gigli e Adelaide Tassi Pietrucci, “Le amiche del cuore”

MERCOLEDÌ  20 Ore 19,00
MORRO D’ALBA, Casa Tarantelli
Concerto del Tramonto
LA MACINA IN FAMIGLIA 
con la partecipazione straordinaria di MARCO POETA  *
PER PRENOTAZIONI DAL 1 AGOSTO (SINO AD ESAURIMENTO DEI POSTI DISPONIBILI TELEFONARE A  MARCO TARANTELLI 3288439592)

GIOVEDÌ 21 Ore 19,00
MONSANO, Piazzetta Matteotti
Concerto del Tramonto
THE SLEEPING WHALE
PLAYING FOR THE FIREFLIES
Presentazione del loro primo Cd

VENERDÌ  22 Ore 19,00
MONSANO, Piazzetta Matteotti
Incontro del Tramonto
PRESENTAZIONE DEL LIBRO A CURA DI GASTONE PIETRUCCI    *
IL POZZO DELLA MEMORIA. 
Relatori: Massimo Raffaeli, Laura Cavasassi, Giovanni Filosa e con, Liana De Gregorio Scarabicchi, Mugia Bellagamba, Milena Gregori, Filippo Paolasini, Dante Ricci, voci recitanti. Coordinamento: Gastone Pietrucci
OMAGGIO DEL LIBRO A TUTTI I PRESENTI

SABATO 23 Ore 21,30
MONSANO, Piazza dei Caduti
Concerto di Chiusura
MACINA-GANG
CONCERTO PER IL QUARANTENNALE DEL FESTIVAL     *

* In esclusiva per il Monsano Folk Festival
Ingresso libero ad ogni concerto sino ad esaurimento dei posti

Per info: La Macina 07314263
www.macina.net/Monsano Folk Festival
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MONTELAGO CELTIC FESTIVAL
XXII edizione
dal 6 al 9 AGOSTO 2025 
Taverne di Serravalle di Chienti (MC)
 
MONTELAGO CELTIC FESTIVAL SUL PALCO: WARDURNA, WIND ROSE, KALANDRA, THE O’REILLYS AND THE PADDYHATS 
e tanti altri

Montelago Celtic Festival lancia “Spring Offer”, la seconda tranche di prevendite dedicata a quanti vogliano assicurarsi il posto alla rassegna folk più grande d’Italia, in arrivo dal 2 aprile e fino al 30 giugno, con un programma di sconti e agevolazioni da non perdere. Il sold-out del primo step invernale di vendite anticipate conferma l’amore e la fedeltà della grande comunità che si è formata (e trasformata) intorno al Festival che torna a Serravalle di Chienti (MC), dal 6 al 9 agosto. Fiducia rivolta a una sempre rinnovata programmazione trasversale che, oltre ai quattro giorni no stop di musica, contempla mille attività come workshop, conferenze, cammini, giochi, balli, cinema, e sempre le magiche atmosfere ai piedi dei monti Sibillini.  In questa ventiduesima edizione i protagonisti della scena folk celtica internazionale hanno già sedotto il pubblico, a cominciare dagli headliner: i Wardruna. La band norvegese, con la sua straordinaria capacità di fondere strumenti tradizionali, testi in antico norreno e paesaggi sonori evocativi, si esibisce la notte di giovedì 7: oltre agli storici brani colonna sonora della fortunata serie Vikings, presenta il suo sesto album appena uscito, Birna, che ha conquistato le copertine della stampa specializzata di tutto il mondo. Lo stile dei Wardruna è una fusione di suoni primordiali e atmosfere epiche che attinge a strumenti antichi come la tagelharpa, il lur e il krumhorn, accompagnati da percussioni profonde e vocalizzi intensi. La giornata, aperta al Mortimer Pub con le variazioni folk dei giapponesi Harmonica Creams, si chiude sullo stesso palco con i francesi Groove Factory, uno dei migliori esempi di sperimentazione fra folk ed elettronica. Ma la musica è protagonista già da mercoledì con il power metal italiano dei Wind Rose, band ispirata all’opera di Tolkien che si è fatta conoscere nei festival più prestigiosi d’Europa. Poi, sempre nel Main Stage,due eventi speciali: la collaborazione esclusiva di Ogam col maestro irlandese delle uilleann pipes, Davy Spillane, e la reunion dei mitici Kan guidati dal flauto di Brian Finnegan, quartetto fra i più influenti e premiati, che torna solo per i festival di Glasgow e Montelago.  Per approfondire le inesauribili declinazioni della musica tradizionale scozzese, venerdì 8 almeno dieci concerti, fra cui Elephant Sessions con il sound progressive che fonde melodie intricate con una sezione ritmica di basso e batteria, combinando il meglio del funk e dell’elettronica, mentre i Peatbog Faeries propongono l’incredibile commistione di musica scozzese e house. Tornano, a grande richiesta del pubblico, gli italiani Corte di Lunas e The Rumpled. Anche in questa edizione 2025 lo spessore degli artisti e i contenuti valgono più di streaming e follower: sabato 9 è il giorno più lungo in cui la musica live inizia alle 11 per protrarsi fino al sorgere del sole. Ricchissimo è il programma del Main Stage, con i norvegesi Kalandra spinti dall’inimitabile voce di Katrine Ødegård Stenbekk; a seguire gli ispirati quanto incendiari inglesi Kathryn Tickell & The Darkening, con la frontwoman che ha ottenuto svariati riconoscimenti come il BBC Radio 2 Folk Award come Musicista dell’Anno. Senza dimenticare il bis celtic blues style degli Harmonica Creams o il sound Irish folk punk e le intense performance dei tedeschi The O’Reillys and the Paddyhats.
Un totale di trentasei concerti live nei quattro giorni di festa: pronti a esibirsi anche PianoFolk Trio, Rudemà,Zeckyboys, Triddana, Duo Brotto - Milleret, Fragment, O’Tridal, Grumpy O Sheep, Jimmy & Scots Folk Band, Lennon Kelly, TriOblique, Musical Box, Valkanorr, Lorenzo Forconi Dj Set e le band selezionate per il nono European Celtic Contest, concorso che si svolge nella cornice del Mortimer Pub, in collaborazione con altri cinque festival, fortunato talent scout per nuove proposte artistiche del panorama folk europeo. Montelago Celtic Festival è un evento firmato La Catasta e organizzato in collaborazione con Regione Marche, Provincia di Macerata, Comune di Serravalle di Chienti (Mc), Cosmari, Contram, Università di Camerino, Università di Macerata, Protezione Civile e Croce Rossa.


Info e prevendita: 
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FESTIVAL SONUS DOMINI

CALENDARIO

14 settembre, h. 19.00
Nuovo Santuario
Dalla culla alla croce
Oratorio con Mario Incudine e Orchestra Triscele

18 ottobre, h. 10.00
Chiesa Nuova / Antico Santuario
Vanità di vanità
Coro San Filippo Neri, P. Maurizio Botta, Mater Sabina

25 ottobre, h. 19.00
Antico Santuario
Lux Mater
Davide Rondoni, Davide Riondino, Ensemble Nubes
Processione dei Pastori (h. 18.30)

Tutti gli spettacoli del Festival Sonus Domini – Itinerari musicali nel suburbio sacro si svolgono presso il Santuario del Divino Amore, tra il Nuovo e l’Antico Santuario, a Roma. L’ingresso è libero e aperto a tutti. Per raggiungere il Santuario con i mezzi pubblici è possibile utilizzare le linee bus 702 e 720. Il Festival promuove percorsi di mobilità sostenibile per facilitare l’accesso anche ai visitatori provenienti da altre zone della città.

Contatti e info
press@finisterre.it
Tel: +39 388 928 4443
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Museo Nazionale degli Strumenti Musicali
Roma, Piazza di Santa Croce in Gerusalemme, 9/a
Dall’8 giugno al 31 ottobre 2025.

“MONDI SONORI” 
Il Festival tra musica, racconto e scoperta.
Domenica 8 giugno Pejman Tadayon apre la nuova rassegna che offre  oltre 15 appuntamenti con musicisti e interpreti di rilievo della scena nazionale e internazionale. 

Domenica 8 giugno alle ore 17, al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali a Roma, prende il via Mondi Sonori, un nuovo e originale festival dedicato alla musica come esperienza trasversale, capace di intrecciare suono, parola, storia e immaginazione. Un progetto che abbraccia mondi culturali diversi e propone un ricco calendario di eventi tra concerti, lezioni d’ascolto, incontri e spettacoli, in programma fino al 31 ottobre 2025. Con l’ideazione e la direzione artistica della direttrice del Museo l’Architetto Sonia Martone, Mondi Sonori ha debuttato con una speciale anteprima sabato 17 maggio, con Peppe Servillo, attore, cantante e istrionico performer in scena con una lettura spettacolo di “Marcovaldo” di Italo Calvino. Il festival e si articolerà in quattro sezioni tematiche, ciascuna con un’identità ben definita: Congegni Sonori – strumenti musicali liuteria etnomusicologia e nuove pratiche esecutive (con la supervisione artistica di Gianluca Dessì); Scenari Sonori – la musica il teatro e la letteratura (con la supervisione artistica di Stefano Saletti); Incanti Sonori – la magia dell'Opera lirica, patrimonio dell'Umanità, guide all’ascolto e partecipazione pubblica (con la supervisione artistica del Maestro Germano Neri); Universi Sonori – Musica tra tradizione popolare, cinema e antiche sonorità (con la supervisione artistica del Maestro Giuseppe Lanzetta). Ad inaugurare il festival e la sezione Congegni Sonori - domenica 8 alle 17 - sarà Pejman Tadayon: musicista, compositore e interprete di strumenti tradizionali persiani, riconosciuto ambasciatore della ricca tradizione musicale iraniana. Nel suo incontro verranno presentati strumenti ad arco, a pizzico, a fiato e a percussione della tradizione persiana, illustrandone il ruolo nei diversi repertori e approfondendo il profondo legame tra poesia e musica.
Fino alla fine di ottobre, Mondi Sonori ospiterà molti protagonisti della scena musicale contemporanea italiana e internazionale come: Ginevra Di Marco, voce tra le più raffinate e apprezzate della scena italiana; Faraualla, quartetto vocale femminile pugliese noto per l’originale esplorazione delle tradizioni vocali mediterranee, fra ricerca e sperimentazione sonora; Massimo Popolizio uno dei più grandi attori e registi teatrali contemporanei; Fabrizio Lopresti, attore e regista, impegnato nella divulgazione del teatro civile e nella valorizzazione della parola poetica; Enerbia, gruppo musicale specializzato nella valorizzazione della musica tradizionale dell’Appennino, tra strumenti antichi e atmosfere folk; l'Orchestra da Camera Fiorentina, storica formazione toscana attiva dal 1981, conosciuta per l’ampio repertorio che va dal barocco alla musica contemporanea; l'Orchestra Europa Incanto, impegnata nella promozione della musica classica tra i giovanissimi, protagonista di importanti progetti didattici e divulgativi; Riccardo Tesi, compositore, arrangiatore e virtuoso dell’organetto, tra i maggiori innovatori della musica folk e world italiana; Leonardo Gallucci, chitarrista e compositore, noto per l’uso della chitarra multicorde e per la sua versatilità che spazia tra diversi generi musicali; Barnaby Brown, ricercatore e musicista scozzese, esperto di strumenti antichi e tradizioni sonore celtiche, con una lezione-concerto che coniuga musica antica e archeologia; Stefano Tavernese, polistrumentista (mandolino, violino, banjo e chitarra) e uno dei maggiori esperti di musica nordamericana (old time e bluegrass) in Italia; Fabio Rinaudo, musicista e ricercatore, considerato tra i più autorevoli interpreti italiani della cornamusa irlandese (uilleann pipes) e della musica celtica; Aran e Nora Spignoli Soria, giovani interpreti e ricercatrici, impegnate nella riscoperta e nella valorizzazione delle tradizioni musicali popolari europee.
Il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali, è parte dell'Istituto Pantheon e Castel Sant'Angelo - Direzione musei nazionali della città di Roma, diretto ad interim da Luca Mercuri. Con la sua ricca collezione di strumenti antichi, e del mondo, crea un connubio naturale tra musica ascoltata e cultura della musica. Il costo del biglietto d’ingresso di 6 euro permette - prima della partecipazione ai concerti - anche la visita alle sale espositive.

PROGRAMMA
CONGEGNI SONORI (strumenti e incontri)

8 giugno – ore 17 – Pejman Tadayon: Gli strumenti della musica persiana
28 giugno – ore 17 – Barnaby Brown: Le triplepipes gaeliche
14 settembre – ore 17 – Stefano Tavernese: Strumenti della tradizione americana
4 ottobre – ore 17 – Riccardo Tesi: Comporre con strumenti della tradizione
18 ottobre - ore 17 - Leonardo Gallucci: La chitarra multicorde
31 ottobre – ore 17 – Fabio Rinaudo: Le cornamuse d’Europa
 
SCENARI SONORI (spettacoli e concerti)

15 giugno – ore 17.30 – Faraualla in Culla e Tempesta
21 giugno – ore 20 – Ginevra Di Marco canta Sepúlveda
28 settembre – ore 17.30 – Massimo Popolizio in La caduta di Troia (con Barbara Eramo, Stefano Saletti e Pejman Tadayon)
19 ottobre – ore 17.30 - Fabrizio Lopresti ed Enerbia in Così lontano l’azzurro - omaggio a Giorgio Caproni

INCANTI SONORI (lirica e divulgazione)

21 settembre – ore 11.30 – La Carmen – Orchestra Europa Incanto
5, 12, 19, 26 ottobre – ore 11.30 – La lirica raccontata ai bambini – Europa Incanto

UNIVERSI SONORI (tra tradizione popolare cinema e antiche sonorità)

17 luglio – ore 19.30 – Orchestra da Camera Fiorentina: Un viaggio tra Roma e Buenos Aires
27 settembre – ore 17.30 – Duo di arpe Aran e Nora Spignoli Soria
11 ottobre – ore 17.30 – Orchestra da Camera Fiorentina: Omaggio al Cinema Italiano

Mondi sonori è un progetto finanziato dal Ministero della Cultura - Direzione Generale Spettacolo nell'ambito del bando "Valorizzazione attività spettacolo dal vivo svolte negli istituti e luoghi della cultura e da parte di soggetti giuridici creati o partecipati dal ministero della cultura che si occupano di conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale"

Museo Nazionale degli Strumenti Musicali - Direttrice: Arch. Sonia Martone
Piazza di S. Croce in Gerusalemme, 9/a - 00185 Roma
Ufficio stampa: Fabiana Manuelli - stampa@fabianamanuelli.it
INFO & PRENOTAZIONI: Tel: 067014796 – Mail: dms-rm.museostrumenti@cultura.gov.it
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ACOUSTIC GUITAR VILLAGE
Cremona
26, 27 e 28 settembre

L’Acoustic Guitar Village a Cremona Musica 2025 presenta il programma delle masterclass di liuteria, il concorso per emergenti "New Sounds of Acoustic Music", "Cremona Gypsy Jazz Meeting" e tanti altri eventi sempre in aggiornamento! 

MASTERCLASS DI LIUTERIA
Venerdì 26, sabato 27 e domenica 28 settembre all'AGV si terranno le masterclass dei Maestri Liutai RICHARD HOOVER (Usa), fondatore e patron della Santa Cruz Guitar Company, e TOM BILLS (Usa), straordinario costruttore di chitarre archtop e flattop, steel strings e nylon strings! 
“La costruzione della chitarra acustica nel XX° secolo e i pionieri della liuteria che aspiravano a realizzare le Nuove Martin: tradizione e analisi scientifiche", questo e tante altre interessanti nozioni il programma del maestro Richard Hoover.
"Utilizzare la potenzialità dei piccoli dettagli per dare vita a chitarre straordinarie" il programma del maestro liutaio Tom Bills, autore dell'importante pubblicazione "The Art of Lutherie" e uno dei liutai moderni più quotati al mondo.

Per maggiori informazioni, i programmi dettagliati e i moduli di iscrizione consultate il sito web: https://acousticguitarvillage.net/cremona-2025/corsi-di-formazione-2025/
iscrizioni: info@armadilloclub.org

MASTERCLASS DI PERFEZIONAMENTO PER MANDOLINO
Domenica 28 settembre all'AGV masterclass didattica di perfezionamento per mandolino tenuta dal Maestro Carlo Aonzo!

Per maggiori informazioni e programma consultate il nostro sito web: https://acousticguitarvillage.net/cremona-2025/corsi-di-formazione-2025/
Per iscrizioni scrivere a giulia.alliri@gmail.com
info@accademiamandolino.com

NEW SOUNDS OF ACOUSTIC MUSIC 
Sono aperte le preselezioni per partecipare al concorso per musicisti emergenti NEW SOUNDS OF ACOUSTIC MUSIC giunto alla 23a edizione!! Il concorso è suddiviso nelle categorie “chitarristi solisti”, “cantautori-chitarristi” e “band acustiche”  e verranno selezionate le proposte in vista della finale che si svolgerà durante la giornata di venerdì 26 settembre a partire dalle ore 11 sull’ Indoor Stage, palco interno nel padiglione 1 dell’AGV. I vincitori per ogni categoria verranno proclamati da una giuria qualificata, composta da esperti del settore, liutai, musicisti, titolari delle aziende presenti alla manifestazione.

Il programma dell’AGV si arricchisce giorno dopo giorno!
Tutte le novità, sempre in aggiornamento e di cui daremo informazioni attraverso le prossime newsletter, sul sito www.acousticguitarvillage.net  e su https://cremonamusica.com/acoustic-guitar-village/

CREMONA GYPSY JAZZ MEETING!
Concerti, conferenze, masterclass, liuteria della chitarra manouche
Questo Meeting desidera celebrare la figura di Django Reinhardt iniziando dalla storia del suo strumento, raccontando la sua incredibile vicenda umana e musicale, per arrivare al suo originale lessico musicale grazie alla presenza di ospiti eccezionali: Il Trio monouche Fapy Lafertin, Tcha Limberger e Dave Kelbie - Maurizio Geri - Fabio Lossani - Carlo Stupiggia & Djangology 4tet - Marco La Manna e tanti altri attori coinvolti.

Confermati i due importanti concerti serali nel Centro Storico di Cremona:

Special Night nello splendido Auditorium del Museo del Violino venerdì 26 settembre alle ore 21
Cremona Musica Downtown, sabato 27 settembre nello storico cortile Federico II di fronte alla Piazza del Duomo di Cremona, sempre alle ore 21.
Ingresso libero per entrambi gli appuntamenti!

Anche per la domenica 28 settembre, intera giornata, è confermato l’evento Cremona Musica Downtown Giovani, che si svolgerà sul Palco della Musica in Piazza Roma e prevederà le esibizioni di vari solisti e band acustiche giovanili con il coordinamento di Massimo Ottini.




Come sempre troverete tutte le info e gli aggiornamenti del programma sui siti www.acousticguitarvillage.net e www.cremonamusica.com

Siamo pronti ad aumentare sempre più il nostro impegno e quello della Direzione della Fiera di Cremona per un'altra edizione di successo, lavorando sempre più intensamente nella promozione e comunicazione, nazionale ed internazionale.
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I SUONI DELLE DOLOMITI
festeggia 30 anni (1995 -2025)
 
L’unico storico festival sulle Dolomiti Patrimonio mondiale dell’umanità (UNESCO) che porta gli artisti internazionali e il loro pubblico tra le vette, i prati e i rifugi alpini promuovendo consapevolezza ambientale, sostenibilità e inclusione
Un mese di eventi tra le meraviglie delle Dolomiti trentine
DAL 27 AGOSTO AL 4 OTTOBRE
Con la direzione artistica di Mario Brunello
 
Tra gli ospiti: Alessandro Baricco e Diabolus in Musica, Teophil Ensemble Wien, Avi Avital, Giovanni Sollima, Alessia Tondo, Giuseppe Copia, Paolo Fresu, Daniel Norgren, Ana Carla Maza e molti altri
Appuntamenti imperdibili come il Trekking dei Suoni e l’Alba delle Dolomiti
Le Scat Noir si è aggiudicato il primo posto al concorso dedicato a Paolo Manfrini
Tutti i luoghi sono raggiungibili a piedi con percorsi di varia intensità
con attenzione ad ACCESSIBILITÀ e INCLUSIONE
I concerti sono gratuiti
 
“Le Dolomiti.
Sono pietre o sono nuvole? Sono vere oppure è un sogno?”
   Dino Buzzati  
 
Torna I SUONI DELLE DOLOMITI, il festival che da trent’anni (1995-2025) porta la grande musica internazionale tra le vette, i prati e i rifugi alpini del Trentino, creando un dialogo profondo tra arte e paesaggio. L’edizione 2025 si svolgerà dal 27 agosto al 4 ottobre con un ricco programma di concerti ed eventi immersi negli scenari spettacolari delle Dolomiti trentine. Gli eventi in programma non solo offrono un’esperienza unica in cui la bellezza dei paesaggi si intreccia con le performance di artisti di fama internazionale, ma rappresentano anche un'importante occasione per sensibilizzare il pubblico sulla tutela dell’ambiente, valorizzando le Dolomiti, Patrimonio mondiale UNESCO, e promuovendo un turismo consapevole e sostenibile. Particolare attenzione è rivolta all’accessibilità e all’inclusione, con 4 eventi pensati per garantire la piena partecipazione anche alle persone con disabilità, affinché tutti possano vivere appieno la magia e i valori del festival.  La direzione artistica è di Mario Brunello, violoncellista di fama internazionale. Si comincia con un’anteprima il 6 giugno, alle ore 12.00, in Val di Fassa presso il Rifugio Fuciade nella catena del Costabella con una vista spettacolare sulle Pale di San Martino con il progetto speciale Il Suono delle Dolomiti, la prima musica che vedrà protagonisti Alessandro Baricco e Diabolus in Musica. La 30esima edizione del festival prenderà ufficialmente il via il 27 agosto alle ore 12.00, presso Malga Tassulla nelle Dolomiti di Brenta, con una performance di musica classica del Teophil Ensemble Wien, composto da musicisti dei Wiener Philharmoniker, che inaugurerà il festival.
Il 29 agosto alle ore 12.00, nella Località Tresca, in Val di Fiemme, al cospetto del Gruppo del Latemar e del Monte Agnello, relitto geologico del vulcano giurassico di Predazzo, sarà la volta del coro femminile Le Mystère des Voix Bulgares famoso in tutto il mondo, che intreccia le tradizioni bulgare con la contemporaneità.
Il giorno seguente, 30 agosto, sempre alle ore 12.00, Malga Spora, sull’Altopiano della Paganella, accoglierà un altro concerto di world music nella suggestiva cornice delle Dolomiti del Brenta, con protagonisti Avi Avital, Giovanni Sollima, Alessia Tondo e Giuseppe Copia.
Il 2 settembre, alle ore 12.00, ai Laghi di Bombasel nel Gruppo del Lagorai Le Scat Noir, primo al concorso dedicato a Paolo Manfrini, suonerà in concerto.
Il 4 settembre, alle ore 6.30, presso Col Margherita, uno dei punti più panoramici sulle Dolomiti della Val di Fassa e dell’Agordino, sopra Passo San Pellegrino, si terrà L’Alba delle Dolomiti, un concerto di musica tradizionale e jazz che accompagnerà il sorgere del sole. L’evento vedrà protagonista la musica di Wu Wei, uno dei più grandi virtuosi dello sheng, strumento tradizionale cinese, insieme con il fisarmonicista Pascal Contet e il contrabbassista Alexis Baskind.
Il 6 settembre, ore 12.00 a Malga Canvere in Val di Fiemme, i Les Mécanos, un gruppo di 10 cantanti francesi, daranno vita a un’esperienza musicale inedita, che mescola la tradizione vocale francese e occitana con suoni contemporanei.
Il 9 settembre, alle 12.00, il festival farà tappa nell’anfiteatro naturale di Località Prati Col nella Val Canali, ai piedi delle Pale di San Martino, con un incontro speciale tra parole e musica: Marco Paolini e Alberto Ziliotto presenteranno “Bandiera bianca. L’irresistibile ascesa della vocazione turistica Cristo è resort”, che nasce per il trentennale del Festival e si inserisce nel progetto “Atlante delle Rive” dedicato alle acque e che esplora la montagna al tempo della globalizzazione, con una riflessione sul fenomeno turistico delle Dolomiti.
Dal 12 al 14 settembre si terrà uno degli eventi più iconici del festival: il Trekking dei Suoni, un’esperienza esclusiva con Mario Brunello e il Quartetto Prometeo, che cammineranno insieme ai partecipanti portando la musica da camera tra i paesaggi unici delle Dolomiti di Brenta. Il trekking si concluderà il 14 settembre alle ore 12.00 con una performance al Rifugio Brentei, dove verrà eseguito il celebre “Quintetto op. 163” di Franz Schubert, capolavoro della musica da camera.
Il 17 settembre, sempre alle ore 12.00, a Madonna di Campiglio, presso Malga Brenta bassa, il pubblico potrà ascoltare un altro progetto speciale che vede protagonisti Paolo Fresu e l'Orchestra Haydn, diretta da Alessandro Bonato, in un incontro tra jazz e musica classica. Questo concerto è pensato per essere fruito anche da persone con disabilità motoria e uditiva.
Il 20 settembre, sempre alle ore 12.00, a Madonna di Campiglio, presso il Camp Centener sulle Dolomiti del Brenta, Daniel Norgren, celebre cantautore noto per la colonna sonora del film “Le otto montagne”, sarà in concerto, con brani introspettivi.
Il giorno seguente, il 21 settembre, alle ore 12.00, a Sagron Mis (San Martino di Castrozza), ai piedi delle Pale di San Martino e del Cimonega - Vette Feltrine, la violoncellista cubana Ana Carla Maza, nell’ambito del Caribe World Tour, mescolerà il jazz latino con influenze pop e rock, in una performance che promette di emozionare e sorprendere il pubblico. Questo concerto è pensato per essere fruito anche da persone con disabilità motoria e uditiva.
Il 23 settembre, alle ore 12.00, presso il parco di Villa Welsberg all’imbocco della Val Canali, con le Pale di San Martino come sfondo, il festival ospiterà un originale adattamento de “Il Flauto Magico” di Mozart, con Elio nel ruolo di narratore e baritono, insieme al soprano Scilla Cristiano e al Philharmonic Oboe Quartet dei Berliner Philharmoniker, in una nuova rilettura musicale dell’opera. Questo concerto è pensato per essere fruito anche da persone con disabilità motoria e uditiva.
Il 27 settembre, alle ore 12.00, presso il rifugio Torre di Pisa in Val di Fiemme nel gruppo del Latemar il Kebyart, un quartetto di sassofoni, porterà la sua energia sulle Dolomiti, presentando un ampio repertorio di stili musicali.
Per celebrare la chiusura del trentennale del festival I Suoni delle Dolomiti, il 30 settembre, il 2 ottobre e il 4 ottobre si terrà un evento speciale dal respiro europeo: un’orchestra come metafora di una società ideale, dove ogni componente ascolta, collabora e lavora in armonia per un obiettivo comune. I protagonisti saranno i giovani musicisti provenienti da tutta Europa dell’EUYO (European Union Youth Orchestra) e dell’Accademia Stauffer di Cremona, impegnati in una residenza artistica di una settimana in Val di Fassa, sotto la direzione del maestro Jean-Christophe Spinosi.
Il 30 settembre, alle 12.00, al Rifugio Vajolet, nel cuore del Catinaccio, suonerà l'Euyo Wind Quintet, un gruppo di musicisti classici.
Il 2 ottobre, alle 12.00, sarà invece la volta del concerto del Quartetto Thumòs al Rifugio Contrin ai piedi della Marmolada, per un'altra tappa imperdibile.
Il festival si concluderà il 4 ottobre alle ore 12.00, nei pressi del Rifugio Fuciade in Val di Fassa, con il concerto dell'Euyo&Stauffer European Orchestra, diretta da Jean-Christophe Spinosi, che celebrerà il trentennale de I Suoni delle Dolomiti con la “Sinfonia Pastorale” di Beethoven, un’ode alla bellezza naturale delle montagne, eseguita da giovani talenti provenienti da tutta Europa. Questo concerto è pensato per essere fruito anche da persone con disabilità motoria e uditiva.
La 30esima edizione del festival si prospetta imperdibile. Tutti i luoghi sono raggiungibili a piedi con percorsi di varia intensità e tutti i concerti sono gratuiti ad eccezione del Trekking dei Suoni.
I Suoni delle Dolomiti è l’unico storico festival sulle Dolomiti Patrimonio mondiale dell’umanità (UNESCO), che coinvolge attivamente gli spettatori nelle attività culturali, sociali e turistiche, stimolando una riflessione sul rispetto per l’ambiente e sull’importanza di un futuro sostenibile e accessibile favorendo un turismo consapevole.
Un’esperienza immersiva dove il silenzio diventa ascolto, la fatica del cammino si trasforma in condivisione e l’armonia con la natura si unisce al rispetto per l’ambiente e alla sostenibilità.
 
Tutte le informazioni sul sito www.isuonidelledolomiti.it/
 
I Suoni delle Dolomiti è un progetto di comunicazione e di turismo culturale e ambientale ideato e curato da Trentino Marketing insieme con le Aziende per il Turismo della Val di Fassa, della Val di Fiemme, di San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi, della Val di Non, di Madonna di Campiglio e di Dolomiti-Paganella e con la collaborazione di SAT, Associazione Rifugi, MUSE, Guide Alpine del Trentino, Soccorso Alpino del Trentino, Croce Rossa del Trentino.