Frank Solivan & Dirty Kitchen – On The Edge (Compass, 2013)

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Gourmet e frontman, autore, cantante, mandolinista e violinista Frank Solivan sforna un sostanzioso secondo album, composto da dieci brani di altissimo profilo, con cui sale ai vertici dell’universo del bluegrass contemporaneo. I suoi Dirty Kitchen sono la chitarra flatpicking di Chris Luquette e il contrabasso di Danny Booth – entrambi anche alle armonie vocali – che si aggregano al banjo a 5 corde del fidato e acclamato Mike Munford. Ospiti la star Tim O’ Brien, Rob Ickes (dobro) e Megan McCormick (voce). Si parte subito con la tiratissimo “I Fell Short”, che mostra il combo in superba sintonia. “Gone” rivela l’abilità di Solivan e soci di muoversi nei territori della canzone, complice Megan McCormick, cugina di Frank, autrice e voce aggiunta. Poi, a sorpresa, entra un remake di “The Letter”, servito con straordinaria espressività e passione, brano scritto da Wayne Carson Thompson, proveniente dal repertorio dei Box Tops (1967). 
A cavallo tra tradizione bluegrass e Americana, si colloca “Day to Day”, in cui spiccano gli interventi superlativi di mandolino e violino; è una canzone già incisa in versione differente per l’album solista “I am a Rambler”. Se non siete ancora convinti della prelibatezza di questo “On the Edge”, passate ad ascoltarvi il vorticoso strumentale che segue, M80”, scritto da Munford, affiancato dal dobro di Ickes e la chitarra di Luquette, che si mettono in grande evidenza. Quest’ultima si ritaglia uno spazio di primo piano anche in “Wild Unknown”. L’impeccabile voce di Tim O’Brien accompagna la band in “The Edge of Letting Go”, canzone sul rapporto tra malattia mentale e rapporti interpersonali, cofirmata da Frank con Jon Weisberger. Sfumature bluesy avanzano in “Too Far Gone”, mentre si accelera nuovamente con “No Chance”, dura storia di alcolismo, uscita dalla penna di Solivan, Weisberger e Paul Fowler. Per finire arriva “Bedrock”, a chiudere, con i suoi influssi ragtime e gypsy, questo banchetto per palati fini. 


Ciro De Rosa
Nuova Vecchia