Festival Jazz & Blues

I principali festival jazz & blues in Italia...

Associazione culturale Habanera

Toscana Django Festival 2024
II edizione
“Anteprima” 26/28 aprile 2024
> Circolo L’unione di Tafoni (San Marcello Pistoiese)

Per il 2024 il festival internazionale di chitarra Toscana Django Festival, organizzato nel comune di San Marcello Pistoiese a fine agosto a cura dell’Associazione culturale Habanera con la direzione artistica di Maurizio Geri, raddoppia e si arricchisce di un’ulteriore sezione primaverile, dal titolo “Anteprima”, in programma al Circolo L’Unione di Tafoni (PT) nei giorni 26, 27 e 28 Aprile 2024: un fine settimana con
concerti, jam session e dimostrazioni finali delle attività laboratoriali, con la partecipazione di musicisti provenienti da tutta Italia. L’intento è di dare continuità temporale alla rassegna agostana, che si sta affermando come uno dei più interessanti appuntamenti musicali dell’estate. Sul fronte della formazione musicale, la novità della sezione di primavera è rappresentata dall’utilizzo di piattaforme web per la didattica a distanza: i tre corsi base, a cura di Giangiacomo Rosso (chitarra manouche), Cristina Alioto (canto) e Maurizio Geri (musica d’insieme), sono infatti attivi da febbraio sul sito www.toscanadjangofestival.com. Attraverso questi, gli allievi hanno l’opportunità di preparare in anticipo il materiale che verrà approfondito nell’incontro vero e proprio in presenza durante i giorni del Festival. Il programma di “Anteprima” si apre, venerdì 26 aprile (ore 21.30), con i “Liberdjango”, trio capitanato dal chitarrista Tolga During che propongono una rilettura di composizioni senza tempo di leggende come Astor Piazzolla, Django Reinhardt e Ennio Morricone. La serata di sabato 27 aprile (ore 21.30) assumerà la forma di concerto-danzante sulle note delle musiche swing degli anni ‘40/‘50 eseguite dal gruppo “Tooscanians”. Domenica 28 aprile, il saggio finale degli allievi dei corsi (ore 17); a seguire, una degustazione di prodotti tipici a cura della “Accademia degli infarinati”. La serata si concluderà con il concerto della band residente “Gianbanda” (ore 21.30), gruppo formatosi spontaneamente durante le varie edizioni del festival, con alcuni dei migliori musicisti che ci hanno seguito in questi anni. Tutte le attività si svolgono a San Marcello Pistoiese, presso il circolo “L’Unione” di Tafoni (Via della Repubblica, 961), che metterà a disposizione oltre alla sala concerti, altri spazi ad uso didattico e i locali adibiti a ristorante e bar. La manifestazione è realizzata grazie al contributo del Comune di San Marcello Piteglio ed al sostegno di Fondazione Caript. Dallo scorso anno, si sono aggiunti ulteriori partner promozionali: Unicoop (sez.soci Pistoia), Fratelli Martinelli, Julitex, Omait e Fratelli Signori. Fondamentale anche la collaborazione con Fondazione Teatri di Pistoia per il supporto a promozione e assistenza tecnica e con Ecomuseo Montagna Pistoiese per i percorsi museali e la consultazione dell’archivio sonoro “Sulle vie dei
canti” inaugurato lo scorso anno.

Concerti:

26 Aprile h.21,30
Liberdjango

27 Aprile h.21,30
Tooscanians

28 Aprile h.21,30
Gianbanda
Al termine dei concerti si apre lo spazio alla jam-session

Corsi

26 Aprile
Corso di canto, corso di chitarra h.10,00-13,00
Corso musica d’insieme h. 15,00-17,00

27 Aprile 
Corso di canto, corso di chitarra h. 10,00-13,00
Corso musica d’insieme h. 15,00-17,00

28 Aprile 
Prova generale h.10,00-13,00
Saggio h.17,00

Domenica 28 Aprile 
degustazione prodotti tipici a cura della “Accademia degli infarinati”

Tutte le attività si svolgeranno presso il circolo “L’Unione” di Tafoni (PT)
Possibilità di cenare sul luogo previa prenotazione.
_____________________________________________________________________________________


TOMMY EMMANUEL CGP - LIVE 2024
Mercoledì 31 luglio 2024 - Ore 21:30
Anfiteatro Romano - Terni

 Tommy Emmanuel, leggenda mondiale della chitarra acustica, torna in Italia per un concerto emozionante “in  solo". Ad ospitarlo, il 31 luglio 2024 all'Anfiteatro Romano di Terni, sarà Visioninmusica, che da diverso tempo  promuove in Umbria gli eventi del grande artista. La cornice scelta dalla direttrice artistica Silvia Alunni è lo scenario ideale per la performance di un’icona che ha ridefinito la tecnica del fingerstyle ispirando numerose generazioni di interpreti. Il Grammy per il miglior arrangiamento, vinto quest'anno per la reinterpretazione di Folsom Prison Blues di Johnny Cash insieme ai The String Revolution, è solo il culmine di una carriera piena di successi. Tommy Emmanuel è tra i pochi chitarristi al mondo ad essere stato designato Certified Guitar Player dall'icona della musica Chet Atkins in persona. I biglietti per assistere all'evento sono già in prevendita online sul sito Vivaticket.it

I biglietti della rassegna sono già in prevendita, abbonamenti compresi, sul sito di Vivaticket.it
Associazione Visioninmusica
+39 0744 432714  -  +39 333 2020747 -  info@visioninmusica.com
Sito web: visioninmusica.com   
 ___________________________________________________________________________________


A scuola di musica con il Jazz Mood Day
dal 3 al 30 aprile
un mese di eventi in Italia con 5.000 studenti e 150 insegnanti tra lezioni, concerti, mostre, proiezioni e jam session

L’ANSJ, l’Associazione nazionale scuole jazz e musiche audiotattili, organizza nel mese di aprile il Jazz Mood Day, festival diffuso con una spiccata vocazione didattica: in programma, dal Piemonte al Veneto, dalla Lombardia alle Marche, incontri e laboratori d’insieme nelle scuole, ma anche live, convegni 
e molto altro. Si parte mercoledì 3 da San Pellegrino Terme (Bg) con la lezione-concerto del pianista Claudio Angeleri e del sassofonista Nicholas Lecchi 
 
A un anno esatto dalla sua costituzione, l’ANSJ, l’Associazione nazionale scuole jazz e musiche audiotattili, organizza il Jazz Mood Day, un mese di iniziative dal 3 al 30 aprile, per celebrare l’International Jazz Day, la giornata mondiale dedicata al jazz promossa dall’Unesco in programma martedì 30. Il Jazz Mood Day si configura come un vero e proprio festival nazionale, con una vocazione prevalentemente didattica con l’obiettivo di diffondere il jazz e le sue pratiche nel mondo della scuola, coinvolgendo gli studenti, dalle primarie fino ai licei, in diverse regioni italiane, dal Piemonte al Veneto, dalla Lombardia alle Marche.
Gli incontri sono strutturati in forma di laboratori d’insieme per sperimentare, in prima persona, l’improvvisazione, l’interplay e la pulsazione continua quale elemento attivatore dello swing e del groove. Le iniziative in agenda nelle prossime settimane, tutte a ingresso libero, prevedono anche concerti pubblici, jam session, mostre di pittura, proiezioni ma non solo.
Con questa iniziativa l’ANSJ punta a realizzare un sistema di formazione jazzistica che ha la sua ragione d’essere nel confronto e nella collaborazione tra scuole di musica del terzo settore, istituti pubblici, università e conservatori, festival e jazz club. Lo scopo dell’associazione presieduta da Claudio Angeleri è quello di promuovere la ricerca pedagogica e didattica, formare i docenti e diffondere la pratica dell’improvvisazione (soprattutto tra le nuove generazion)i, incentivando reti di collaborazione e dialogo. Per l’edizione di quest’anno è attesa la partecipazione di 5.000 studenti e circa 150 tra musicisti e insegnanti specializzati nella didattica del jazz e delle musiche audiotattili, a testimonianza della penetrazione dell’associazionismo nel tessuto culturale e formativo del Paese. Oltre agli obiettivi pedagogici sono molteplici gli effetti virtuosi indotti dalle attività in agenda (per esempio, la formazione e il rinnovamento del pubblico dei concerti e dei festival, la creazione di opportunità occupazionali per i musicisti italiani di jazz e l’inserimento di eventi performativi e concertistici in un processo culturale, educativo e sociale più ampio), attività che, in molti casi, proseguiranno fino a fine anno.
Al Jazz Mood Day partecipano musicisti di rilievo a livello nazionale e internazionale: tra tutti spicca la figura del clarinettista, sassofonista e compositore Gianluigi Trovesi, di cui quest’anno ricorre l’ottantesimo compleanno. Il primo appuntamento è fissato per mercoledì 3 aprile: il pianista Claudio Angeleri e il sassofonista Nicholas Lecchi inaugureranno all’Istituto superiore San Pellegrino di San Pellegrino Terme (Bg), alle ore 9.15, la lunga serie di lezioni-concerto nelle scuole previste per tutto il mese. Di rilievo il jazz meeting promosso dalla Jazz School di Torino il 27 e 28 aprile, dedicato alla memoria del compianto Franco Caroni, inventore di Siena Jazz, durante il quale si svolgerà l’assemblea nazionale delle scuole jazz e la nomina a soci onorari di Enrico Intra, Vincenzo Caporaletti, Gianluigi Trovesi, Gianni Negro e Ignazio Garsia per la loro lunga attività concertistica e didattica. Seguirà una corposa jam session con la presenza di diversi jazzisti, tra cui Diego Borotti, Giampaolo e Francesco Petrini, Claudio Angeleri, Walter Donatiello, Matteo Bonti, Andrea Rubini e Giulio Visibelli.
Domenica 14 aprile, a Nembro (Bg), dove è nato, Gianluigi Trovesi introdurrà con un concerto la proiezione del docufilm “Berg Heim: una piccola montagna magica” del regista Paolo Bonfadini, liberamente ispirato al capolavoro di Thomas Mann. Oltre a Trovesi parteciperanno, come solista, il trombettista Giovanni Falzone e l’orchestra del Conservatorio di Brescia. Non solo: la scuola di musica Thelonious Vicenza organizzerà la rassegna Jazzin’Sandrigo a Sandrigo (Vicenza), il cui programma prevede le esibizioni della Thelorchestra, del quintetto di Alex Sipiagin, del quintetto di Michele Calgaro e Robert Bonisolo, dell’Ettore Martin Organ Trio e della Melissa Tham Band, una lezione-concerto, alcuni momenti musicali all’ora dell’aperitivo e una mostra di pittura. Inoltre, fino al 30 aprile, si svolgeranno numerosi eventi nelle città di Parma, Mantova, Piacenza, Bussero (Mi), Collegno (To), Pianengo (Cr), Senigallia (An) e ancora Nembro: nella località della Val Seriana, in occasione dell’International Jazz Day, martedì 30 si terrà l’appuntamento conclusivo del Jazz Mood Day, ovvero un concerto all’Auditorium Modernissimo (ore 20) con la partecipazione di oltre cento musicisti lombardi.

Per saperne di più: info@ansj.it
_____________________________________________________________________________________

Dedicata a Duke Ellington la 3a edizione del Festival Jazz Idea del Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma
Dal 7 aprile al 19 maggio 12 concerti aperti al pubblico a ingresso gratuito con un cartellone che vede tradizionalmente affermati artisti internazionali e italiani accanto ai giovani talenti del Conservatorio.
Concerti presso la Sala Accademica del Conservatorio “Santa Cecilia”, via dei Greci 18.
Ingresso gratuito.

Al via domenica 7 aprile l’attesissima 3a edizione del Festival “Jazz Idea” del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, con la direzione artistica di Carla Marcotulli, cantante e docente di Canto Jazz presso il Conservatorio. Dopo il successo delle prime due edizioni, il festival prosegue presentando al pubblico 12 concerti a ingresso libero, articolati in 6 domeniche consecutive fino al 19 maggio. Protagonisti, come da tradizione, nomi affermati del jazz italiano e internazionale accanto ai giovani talenti provenienti dal Dipartimento Jazz del Conservatorio, che si esibiranno sul palco della bellissima Sala Accademica del Conservatorio, caratterizzata da una delle migliori acustiche al mondo e dal Grande Organo Walcker-Tamburini. Obiettivo del Festival Jazz Idea è la creazione e lo sviluppo di nuove idee musicali, attraverso il dialogo tra tradizione e nuovi linguaggi. L’edizione 2024 è dedicata a Duke Ellington, di cui ricorrono i 50 anni dalla scomparsa avvenuta il 24 maggio 1974. Tra gli artisti in cartellone: la cantante statunitense Michele Hendricks - maestra del vocalise e dello scat, il duo ungherese voce-contrabbasso Agnes Lakatos e Tibor Cshuhaj, il sassofonista Rosario Giuliani con il contrabbassista Stefano Cantarano, il sassofonista Pietro Tonolo e il chitarrista Fabio Zeppetella, il sassofonista Maurizio Giammarco ospite della big band MuSa dell’Università La Sapienza diretta da Roberto Spadoni, il quartetto di sassofoni Arundo Donax con Mario Raja, Pasquale Laino, Pietro Tonolo e Rossano Emili con ospite il soprano Federica Raja, il sassofonista Patrizio Destriere con un omaggio a Ennio Morricone e la big band di Santa Cecilia diretta da Mario Corvini con il coro del Dipartimento Jazz diretto da Carla Marcotulli per i celebri Concerti Sacri di Duke Ellington. Inaugura la 3° edizione del festival, domenica 7 aprile alle ore 18.00, la cantante, compositrice e arrangiatrice statunitense Michele Hendricks, figlia del noto cantante e paroliere Jon Hendricks, uno dei fondatori della celebre band Lambert, Hendricks e Ross. Oltre alla fitta collaborazione con suo padre, Michele Hendricks ha cantato con nomi del calibro di Manhattan Transfer, Al Jarreau, Bobby McFerrin, Herbie Hancock, George Benson, Buddy Rich, Stan Getz, Count Basie, Benny Golson e Clark Terry, e svolge una carriera solistica con tour internazionali tra USA, Giappone e Europa, e con la pubblicazione di alcuni album tra cui A Little Bit Of Ella registrato con The Tommy Flanagan Trio, insignito del premio Best Jazz Vocal 2016 dall'Académie du Jazz in Francia.
Come suo padre Jon Hendricks, Michele scrive testi e composizioni fantastici. Sul palco del Festival Jazz Idea, arriverà con una band formata da Ruben O.J. Pompei – sassofono, Andrea Beneventano – piano, Stefano Cantarano – contrabbasso, Ettore Fioravanti – batteria.
A Jazz Idea, la sua esibizione è anticipata dal concerto di Gabriele Di Nucci & Platform Twelve, con un repertorio di brani originali, composti ed arrangiati dal chitarrista Gabriele Di Nucci. Il progetto si pone l’obiettivo di unire il linguaggio jazzistico ad un materiale moderno e slegato dalla tradizione attraverso un attento lavoro sui timbri e sulle forme, mettendo in rilievo l’identità artistica del compositore e le individualità del gruppo composto da Martha Deribe alla voce, Dario Fagiolo al sax soprano, Andrea Cardone al sax tenore, Marcello Sanzò alla tromba, Camil Kieltyka al contrabbasso e Alessio Maimone alla batteria.

Gli altri concerti
Il 14 aprile aprirà il pomeriggio il Santa Cecilia Saxophones Ensemble diretto da Rosario Giuliani, seguito da “Armonie condivise”: progetto in quartetto di Giuliani e Stefano Cantarano, con Vittorio Solimene al pianoforte e Sasha Mashin alla batteria.
Il 21 aprile sarà la volta di un interessante duo ungherese Voice&Bass, con la cantante Agnes Lakatos e il contrabbassista Tibor Cshuhaj, seguito dal live dedicato a Duke Ellington della Big Band MuSa (Musica Sapienza): una collaborazione tra l’Università La Sapienza di Roma ed il Conservatorio di Santa Cecilia, diretta dal M° Roberto Spadoni con ospite Maurizio Giammarco.
Sul palco il 5 maggio la cantante Elena Camerin Young con The creative voice workshop e il Francesco D’Errico 4et con Ellington Prospective: line up Giulio Martino – sassofoni, Francesco D’Errico – pianoforte, Pietro Leveratto – contrabbasso, Ettore Fioravanti – batteria.
Il 12 maggio in concerto Pietro Tonolo e Fabio Zeppetella con il loro “Workshop”, seguiti dal quartetto di sassofoni Arundo Donax con Mario Raja, Pasquale Laino, Pietro Tonolo e Rossano Emili; ospite il soprano Federica Raja.
La domenica conclusiva della 3a edizione di Jazz Idea, il 19 maggio, sarà caratterizzata dalle preziose dediche a due grandi leggende della musica.
Il primo progetto è Portrait of Ennio, omaggio a Ennio Morricone del sassofonista Patrizio Destriere con Claudio D’Amato al piano, Damiano Lanciano al contrabbasso, Giampaolo Scatozza alla batteria.
In conclusione, la big band di Santa Cecilia diretta dal M° Mario Corvini e il coro del Dipartimento Jazz diretto dal M° Carla Marcotulli, eseguiranno i Sacred Concerts di Duke Ellington.
 
Masterclass
Come sempre il Festival Jazz Idea organizza una serie di Masterclass condotte da critici musicali e docenti del panorama jazz italiano rivolte agli studenti del Conservatorio di Santa Cecilia. In programma per l’edizione 2024:

lunedì 8 aprile ore 11-13 
SCAT! condotta dalla cantante Michele Hendricks

sabato 13 aprile ore 14-17 
Autopromozione per musicisti condotta da Fiorenza Gherardi De Candei, ufficio stampa e docente di comunicazione e music business

sabato 20 aprile ore 14-17 
Interplay condotta dal duo ungherese voce-contrabbasso Agnes Lakatos e Tibor Csuhaj Barna

sabato 27 aprile ore 11-16 
Parole Cantate - Studio e analisi tra liriche e musica nel repertorio jazzistico condotta dal cantante Giuseppe Creazzo

venerdì 3 e sabato 4 maggio ore 15 
The creative voice workshop condotta dalla cantante Elena Camerin Young 
(aperto a tutti)

venerdì 10 maggio ore 14 
Improvvisazione: Ritmo e Melodia condotta dal sassofonista Pietro Tonolo

lunedì 20 maggio ore 12 
Lezione-concerto del pianista, cantante e arrangiatore Mario Donatone sul suo saggio Blues che viaggiano in prima classe.

 _____________________________________________________________________________________


NEW CONVERSATION - VICENZA JAZZ
XXVIII Edizione
13-19 maggio 2024
  
Effetto superconcentrato: giunto alla ventottesima edizione, il festival New Conversations – Vicenza Jazz accorcia la sua durata di una manciata di giorni (andando in scena dal 13 al 19 maggio) ma non rinuncia agli abituali 100 concerti e più del suo cartellone. Ne risulta un festival dalla fisionomia rinnovata, con giornate ancora più dense di musica dal vivo, con una programmazione non stop dal pomeriggio sino a notte fonda (e in un’occasione sino all’alba). Il titolo “Un sogno lungo ottantotto tasti” individua il più rilevante tra i molteplici percorsi di ascolto della kermesse: il pianoforte sarà al centro di numerosi appuntamenti, comprese alcune produzioni originali. Siederanno davanti alla tastiera Uri Caine, Omar Sosa, Craig Taborn, Marialy Pacheco, Antonio Faraò, Dado Moroni, Danny Grissett, Margherita Fava, Francesca Tandoi e poi ancora Simone Graziano, Paolo Birro, Sade Mangiaracina, Giovanni Guidi… Nel sontuoso programma artistico saranno inoltre presenti Bill Frisell, Paolo Fresu, Paquito D’Rivera, Trilok Gurtu, Chico Freeman, Dhafer Youssef con Eivind Aarset: la palette timbrica si amplierà con gli altri strumenti canonici della musica afroamericana e anche con sonorità esotiche. Come sempre a Vicenza Jazz, i concerti non si limiteranno ai teatri, diffondendosi in tutta la città, dai locali ai palazzi antichi, le chiese, i musei, i cinema, le librerie, le vie e le piazze del centro storico: la musica sarà letteralmente ovunque in città. Il festival, con la direzione artistica di Riccardo Brazzale, è promosso dal Comune di Vicenza in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, in coproduzione con Trivellato Mercedes Benz, con AGSM AIM come sponsor principale, con il sostegno di Sonus Faber e con Acqua Recoaro e Brutal Agency come sponsor tecnici.
 
(Quasi) tutte sedute al piano: le grandi star di Vicenza Jazz 
Mai come quest’anno il tema portante del festival vicentino è stato onnipresente nel cartellone. E non è solo una questione di presenza di celeberrimi pianisti, portatori di stili e linguaggi assai personali e distinti uno dall’altro, ma anche di progettualità spinta alle estreme possibilità della tastiera. Come nel caso della serata inaugurale, il 13 maggio: al Teatro Olimpico si assisterà a una sorta di olimpiade pianistica, creata su misura appositamente per Vicenza Jazz, nella quale Dado Moroni (un campione dei piano summit internazionali), Danny Grissett, Margherita Fava e Francesca Tandoi si esibiranno in qualunque possibile combinazione dal solo al magniloquente intreccio di quattro pianisti. E non va tralasciato il set d’apertura della serata con Craig Taborn, uno dei pianisti più visionari dell’attuale corrente jazzistica. Se quattro pianisti non bastavano, con il quinto si fa full.
Totalmente focalizzata sul pianoforte, oltre che sul lavoro di gruppo, è anche la serata del 16 maggio al Teatro Comunale, con protagonista Uri Caine alla massima potenza: si esibirà a capo di due distinte formazioni dai programmi altamente caratterizzati. In quartetto (comprendente la cantante Barbara Walker) eseguirà una riduzione jazz ‘cameristica’ della sua opera sinfonico-corale “Honoring Octavius Catto”. Poi con un ensemble di otto elementi eseguirà la sua riscrittura della Rhapsody in Blue di Gershwin (e di altre famose songs dello stesso autore), un progetto di raro ascolto in Italia, rispolverato a una decina d’anni dal suo debutto per celebrare il centenario della prima esecuzione della composizione gershwiniana.
La sera seguente, il 17, sempre al Comunale, il pianoforte sarà affidato alle mani del cubano Omar Sosa: un radicale cambiamento di paradigma estetico col quale si indaga un’altra delle principali traiettorie dell’improvvisazione pianistica odierna, quella imbevuta di linguaggi geograficamente connotati (latin, afro, world in generale). Sosa sarà protagonista di due set: “Manos”, un duetto di pianoforti con la sua connazionale Marialy Pacheco, e “Food”, sinestesia uditivo-gustativa ideata ed eseguita assieme al trombettista Paolo Fresu, che con Sosa forma un binomio ormai storico.
Il pianoforte condividerà i riflettori col sax la sera del 15 al Comunale: Antonio Faraò e Chico Freeman eseguiranno in quintetto (con il featuring del trombettista Alex Sipiagin) un omaggio a John Coltrane e McCoy Tyner prodotto appositamente per il festival.
Le restanti serate diversificano gli ascolti, puntando il microfono su altri strumenti, talvolta insoliti. È il caso del clarinetto (oltre che del sax alto) di Paquito D’Rivera, mito vivente della musica cubana, capace di esprimersi nel più puro linguaggio jazz boppistico come nel più infuocato idioma latin (14 maggio, Teatro Olimpico). E ancor più pittoresca è la strumentazione dei due set del 18 maggio al Comunale: all’apertura affidata alle percussioni policrome e poliritmiche dell’indiano Trilok Gurtu, seguirà l’intreccio tra l’oud del tunisino Dhafer Youssef e la chitarra fortemente elettrificata e carica di effetti del norvegese Eivind Aarset, che fa piazza pulita di qualunque categoria estetica abbia mai provato a tenere distinte la musica occidentale da quella orientale, il jazz dal rock e le musiche tradizionali.
Bill Frisell, uno dei guitar heroes del jazz dagli anni Ottanta a oggi, sarà protagonista del concerti conclusivo del festival  (19 maggio, Teatro Comunale), in trio con Thomas Morgan (contrabbasso) e Rudy Royston (batteria). Le più recenti scorribande musicali di Frisell manifestano contrasti espressivi a tinte forti: musica metropolitana a braccetto con sonorità rurali, postmodernismo e primitivismo come due vicini di casa, stilemi di genere estremamente definiti e improvvisi pastiches nei quali gli stili vengono bellamente frullati assieme.
E sono pur sempre strumenti a tastiera l’organetto e la fisarmonica piccola imbracciati dal sardo Pierpaolo Vacca, che assieme al conterraneo Paolo Fresu sarà protagonista del caratteristico concerto di mezzanotte al Cimitero Maggiore (il 17), al suono di un’ancestrale musica sarda proiettata verso forme espressive futuribili.
 
Proxima: musica giovane nel pomeriggio vicentino
“Proxima”, la sezione dedicata ai giovani musicisti jazz realizzata in collaborazione con l’associazione culturale Bacàn, domina la fascia pomeridiana del festival. Il primo appuntamento, con il duo pianistico formato da Luca Sguera e Margherita Fava, si terrà il 14 maggio alla Basilica Palladiana, in collegamento con la mostra Pop/Beat. Ci si sposterà poi in vari spazi del Teatro Comunale per i successivi concerti: il 15 con il duo che affianca Camilla Battaglia (voce) e Simone Graziano (pianoforte); il 16 con i Nerovivo, il trio dell’astro nascente della batteria Evita Polidoro; il 17 con il quartetto del bassista Marco Centasso; il 18 con il chitarrista Edoardo Ferri, il cui trio è completato da due figure di riferimento del jazz italiano, Enzo Pietropaoli al contrabbasso e Fabrizio Sferra alla batteria.
Il 16, 17 e 18 maggio “Proxima” si sdoppia, lanciando anche “Aperitivo Proxima”, che fa da ponte tra la fascia pomeridiana e quella serale: si ascolteranno il quintetto Wasted (il 16), il Syntax Quartet (17) e i Raise Four (18), tutti alla Vela TCVI (piazzale esterno del Teatro Comunale di Vicenza).
 
Ascolti after hours
La programmazione della tarda serata del festival assume una nuova fisionomia, con il Teatro Comunale che ne diviene la principale, anche se non unica, location. Saranno ascolti a stile libero, anche con nomi affermati nel panorama concertistico nazionale e con un’ulteriore dose di pianisti. Si va dall’omaggio a Björk del trio The Last Coat of Pink (15 maggio, Basilica Palladiana) all’incursione nel mondo di Emily Dickinson dell’Emily Songs Quartet, con le musiche del pianista Francesco Carta (il 16, al Comunale). Ci saranno poi due sassofonisti coi loro quartetti, Lorenzo Simoni (il 16) e Michele Polga (il 17), entrambi alla Vela TCVI, che ospiterà anche il quartetto co-diretto dal batterista Fabrizio Sferra e il sassofonista Dan Kinzelman (il 18). Quest’ultima serata di festival avrà una lunga coda: con la performance pianistica in solo di Paolo Birro a mezzanotte (Basilica Palladiana) e con lo sconfinamento orario del piano solo di Sade Mangiaracina, che si esibirà in un omaggio a Lucio Dalla all’alba del 19 al Parco del Museo del Risorgimento. Vicenza Jazz 2024 si chiuderà al levar del sole.
 
Aspettando Vicenza Jazz
 
Un prologo, che si terrà come da tradizione all’Auditorium Fonato di Thiene, preparerà l’atmosfera in attesa del festival. Ne saranno protagonisti Eric Mingus e Silvia Bolognesi (5 maggio, data in cui inizieranno anche gli innumerevoli live ospitati dai locali vicentini). 
Già questo non è poco. Ma ci sarà anche molto altro nella ventottesima edizione di Vicenza Jazz, il cui programma continuerà a crescere.
 
PROGRAMMA
(concerti principali)
 
PROLOGO
 
Domenica 5 maggio
ore 21, Auditorium Fonato di Thiene
Eric Mingus & Silvia Bolognesi
“Is That Jazz?” (Celebrating the Influences of Gil Scott-Heron)
Eric Mingus (voce, basso), Silvia Bolognesi (voce, contrabbasso), Emanuele Marsico (voce, tromba),
Pee-Wee Durante (voce, trombone, tastiere), Simone Padovani (voce, percussioni, batteria)
in collaborazione con il Comune di Thiene e l'Istituto Musicale Veneto Città di Thiene
 
FESTIVAL
 
Lunedì 13 maggio
ore 21, Teatro Olimpico
Craig Taborn Solo Piano
Craig Taborn (pianoforte)
Piano Summit
Four For Piano
“From Duke to Bud (and Back)”
Danny Grissett (pianoforte), Dado Moroni (pianoforte), Francesca Tandoi (pianoforte), Margherita Fava (pianoforte)
 
Martedì 14 maggio
ore 19, Basilica Palladiana
Proxima – The young side
Luca Sguera & Margherita Fava
Luca Sguera (pianoforte), Margherita Fava (pianoforte)
 
ore 21, Teatro Olimpico
Paquito D’Rivera Quintet
Paquito D’Rivera (clarinetto, sax contralto), Sebastian Laverde (vibrafono), Pepe Rivero (pianoforte), Gaston Joya (contrabbasso), Georvis Pico (batteria)
 
ore 22:30, Basilica Palladiana
After Hours – Concerti al termine degli eventi principali
The Last Coat of Pink
“Water's Break” (music by Björk)
Alberto Dipace (pianoforte), Danilo Gallo (contrabbasso, balalaika bassa), Kathya West (voce, flauto bawu, 'mbira, percussioni)
 
Mercoledì 15 maggio
ore 18, Palcoscenico Sala Maggiore del Teatro Comunale di Vicenza
Proxima – The young side
Camilla Battaglia & Simone Graziano
Camilla Battaglia (voce), Simone Graziano (pianoforte)
 
ore 21, Sala del Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza
Chico Freeman & Antonio Faraò Quartet feat. Alex Sipiagin
“Celebrating our Heroes: John Coltrane & McCoy Tyner”
Alex Sipiagin (tromba), Chico Freeman (sax tenore), Antonio Faraò (pianoforte), Carlo Bavetta (contrabbasso), Pasquale Fiore (batteria)
 
ore 22:30, Palcoscenico Sala Maggiore del Teatro Comunale di Vicenza
After Hours – Concerti al termine degli eventi principali
Emily Songs Quartet
“Il verso del fiore” nel giadino di Emily Dickinson
musica di Francesco Carta
Francesca Bertazzo Hart (voce, chitarra), Francesco Carta (pianoforte), Beppe Pilotto (contrabbasso), Luca Nardon (percussioni)
in collaborazione con Poetry Vicenza: Isabella Rizzato presenta “Il verso del fiore”
 
Giovedì 16 maggio
ore 18, Foyer della Sala del Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza
Proxima – The young side
Nerovivo - Evita Polidoro Trio
Davide Strangio (voce, chitarra), Nicolò Francesco Faraglia (chitarra), Evita Polidoro (voce, batteria, elettronica)
 
ore 19:30, Vela TCVI (Piazzale esterno del Teatro Comunale di Vicenza)
Aperitivo Proxima – The young side
Wasted
Iacopo Teolis (tromba), Gabriel Francesco Marciano (sax alto), Vittorio Solimene (pianoforte), Giulio Scianatico (contrabbasso), Cesare Mangiocavallo (batteria)
 
ore 21, Sala Maggiore del Teatro Comunale di Vicenza
Uri Caine Quartet feat. Barbara Walker
“Honoring Octavius Catto”
Uri Caine (pianoforte), Mike Boone (contrabbasso), Jim Black (batteria), Barbara Walker (voce)
Uri Caine Ensemble plays Gershwin
“Rhapsody in Blue”
Ralph Alessi (tromba), Achille Succi (clarinetto, sassofono), Joyce Hammann (violino),
Uri Caine (pianoforte), Mike Boone (contrabbasso), Jim Black (batteria), Theo Bleckmann (voce), Barbara Walker (voce)
 
ore 22:30, Vela TCVI (Piazzale esterno del Teatro Comunale di Vicenza)
After Hours – Concerti al termine degli eventi principali
Lorenzo Simoni Quartet
Lorenzo Simoni (sax alto), Guglielmo Santimone (pianoforte), Giulio Scianatico (contrabbasso), Simone Brilli (batteria)
 
Venerdì 17 maggio
ore 16, Cinema Odeon
Berchidda Live
di Gianfranco Cabiddu, Michele Mellara, Alessandro Rossi
(Italia, 2023; documentario; durata 94’)
Presentazione di Paolo Fresu, Riccardo Brazzale ed Enrico Ladisa
 
ore 18, Foyer della Sala del Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza
Proxima – The young side
Marco Centasso Quartet
Alberto Collodel (clarinetto basso), Giovanni Mancuso (pianoforte), Marco Centasso (contrabbasso/basso elettrico), Raul Catalano (batteria)
 
ore 19:30, Vela TCVI (Piazzale esterno del Teatro Comunale di Vicenza)
Aperitivo Proxima – The young side
Syntax Quartet
Lorenzo Cucco (sax tenore), Michele Zanasi (chitarra elettrica), Frank Masetti (basso elettrico), Francesco Mascolo (batteria)
 
ore 21, Sala Maggiore del Teatro Comunale di Vicenza
Omar Sosa & Marialy Pacheco
“Manos”
Omar Sosa (pianoforte), Marialy Pacheco (pianoforte)
Paolo Fresu & Omar Sosa
“Food”
Paolo Fresu (tromba), Omar Sosa (pianoforte)
 
ore 22:30, Vela TCVI (Piazzale esterno del Teatro Comunale di Vicenza)
After Hours – Concerti al termine degli eventi principali
Michele Polga Quartet
“Along Came Betty”
Michele Polga (sax tenore), Alessandro Lanzoni (pianoforte), Gabriele Evangelista (contrabbasso), Bernardo Guerra (batteria)
 
ore 24, Cimitero Maggiore
Pierpaolo Vacca feat. Paolo Fresu
“Travessu”
Paolo Fresu (tromba), Pierpaolo Vacca (organetto, fisarmonica piccola)
 
Sabato 18 maggio
dalle ore 15, Loggia del Capitaniato
Un giorno con la Scuola di musica Thelonious, dedicato a Wayne Shorter
docenti e allievi della Scuola Thelonious
 
dalle ore 16, Centro Storico
Street band per le vie della città
Banda Storta & Dixie Gang
 
Ore 18, Foyer della Sala del Ridotto del Teatro Comunale di Vicenza
Proxima – The young side
Edoardo Ferri Trio con Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra
Edoardo Ferri (chitarra), Enzo Pietropaoli (contrabbasso), Fabrizio Sferra (batteria)
 
ore 19:30, Vela TCVI (Piazzale esterno del Teatro Comunale di Vicenza)
Aperitivo Proxima – The young side
Raise Four
Pedrollo Jazz Department
Zeno Merlini (sax), Francesco Benini (pianoforte), Thomas Dal Cappello (contrabbasso), Umberto Dal Barco (batteria)
 
ore 21, Sala Maggiore del Teatro Comunale di Vicenza
Trilok Gurtu
Trilok Gurtu (percussioni)
Dhafer Youssef & Eivind Aarset
Dhafer Youssef (oud, voce), Eivind Aarset (chitarra)
 
ore 23, Vela TCVI (Piazzale esterno del Teatro Comunale di Vicenza)
After Hours – Concerti al termine degli eventi principali
Fabrizio Sferra-Dan Kinzelman Quartet
Dan Kinzelman (sax tenore), Giovanni Guidi (pianoforte), Igor Legari (contrabbasso), Fabrizio Sferra (batteria)
 
ore 24, Basilica Palladiana
Notte dei Musei
Paolo Birro
“Piano Reflections”
Paolo Birro (pianoforte)
 
Domenica 19 maggio
ore 6, Parco del Museo del Risorgimento e della Resistenza
Sade Mangiaracina Solo Piano
“Futura” (Omaggio a Lucio Dalla)
Sade Mangiaracina (pianoforte)
 
ore 21, Sala Maggiore del Teatro Comunale di Vicenza
Bill Frisell Trio
with Thomas Morgan & Rudy Royston
Bill Frisell (chitarra elettrica), Thomas Morgan (contrabbasso), Rudy Royston (batteria)
_____________________________________________________________________________________

Monza Visionaria
Concerti, Notturni, Installazioni di luci e suoni
Dal 3 al 12 maggio - XII edizione

Dal 3 al 12 maggio riecco Monza Visionaria, già aperte le prevendite per il concerto-evento
di giovedì 9 maggio al Teatro Manzoni con Rava, Falzone e Petrecca


Manca poco più di un mese alla XII edizione di Monza Visionaria, l’attesissimo festival, organizzato da Musicamorfosi, che si svolgerà da venerdì 3 a domenica 12 maggio nei luoghi più suggestivi e negli angoli meno conosciuti del capoluogo della Brianza: dieci giorni di musica, danze, laboratori, visite visionarie e moltissimo altro.
In attesa che il programma venga svelato, ecco la prima, ghiotta anticipazione: giovedì 9 maggio il Teatro Manzoni di Monza ospiterà il concerto-evento della nuova edizione, intitolato “Giovanni Falzone Three Generations featuring Enrico Rava”. A condividere il palco, tre generazioni di trombettisti - il promettente Paolo Petrecca, il maestro Giovanni Falzone ed Enrico Rava, il più famoso e stimato jazzista italiano nel mondo - e il trio composto dagli emergenti prodjgi del jazz italiano Diego Albini (pianoforte), Enrico Palmieri (contrabbasso) e Antonio Marmora (batteria), che daranno vita a un avvincente dialogo sonoro in un suggestivo e metaforico passaggio di consegne. Per questo imperdibile appuntamento - si tratta di una produzione esclusiva del festival - la prevendita on line è già aperta e il prezzo del biglietto è calmierato (10 euro), in modo che tutti possano assistere all’evento. Meglio affrettarsi però: per chi si attarda, alla cassa del teatro il biglietto costerà 18 euro.
Come da tradizione, il gran finale di Monza Visionaria sarà affidato ai Notturni, due giorni di suoni, colori, profumi e performance immersive in programma sabato 11 e domenica 12 maggio tra le meraviglie floreali del Roseto “Niso” Fumagalli della Reggia di Monza.

Sotto le stelle del jazz: la pianista e cantante cubana Jany McPherson
inaugura venerdì 3 maggio la nuova edizione di Monza Visionaria 
  
È Jany McPherson, jazzista di fama internazionale, l’artista che inaugurerà venerdì 3 maggio la XII edizione di Monza Visionaria, il festival organizzato dall’associazione culturale Musicamorfosi fino al 12 maggio nei luoghi più suggestivi e negli angoli meno conosciuti del capoluogo della Brianza: la pianista, cantante e compositrice cubana, una delle più interessanti esponenti del pianismo jazz degli ultimi anni, sarà protagonista di un doppio, attesissimo set nella Sala della Specchi della Reggia di Monza alle ore 19 e 21. L’ingresso costa 10 euro in prevendita e 15 euro alla porta (i biglietti per il primo set si acquistano on line su Mailticket.it; quelli per il secondo set su Mailticket.it). Prima dei concerti, il bistrot all’interno della Villa Reale proporrà tre aperitivi pensati come un omaggio a Cuba: il Savoia (Cubito o drink a scelta e patatine) a 7 euro, l’Umberto I (Cubito o drink a scelta accompagnato da un piattino di aperitivo misto) a 15 euro e l’Imperiale (Cubito o drink a scelta, flûte di prosecco e tagliere reale di accompagnamento) a 20 euro. A Monza, Jany McPherson presenterà “A Long Away”, il suo ultimo album di composizioni originali, uscito lo scorso autunno: un lavoro nel quale emergono, ancora una volta, la bravura, il talento e la gamma infinita di colori che quest’artista, dotata di un fraseggio e di un linguaggio improvvisativo estremamente originali e riconoscibili, mette nelle cose che scrive, canta e interpreta. La sua musica è una sintesi tra vari stilemi e linguaggi limitrofi e affini al jazz, che Jany esprime attraverso una gamma cromatica ricca di sfumature, a volte esotiche, mostrando la capacità di evocare i suoni della sua terra con una spiccata personalità e un’apprezzabile modernità. Nata a Guantanamo, dopo un’eccellente carriera costruita a Cuba, dove ha vinto il prestigioso premio “Adolfo Guzman” e dove ha collaborato con artisti come Omara Portuondo and Buena Vista Social Club, Orquesta Anacaona, Alain Perez e molti altri, Jany McPherson si è trasferita da molti anni in Francia, dove risiede. Si è imposta di recente all’attenzione della scena jazz internazionale per la sua collaborazione con il grande chitarrista John McLaughlin che, due estati fa, l’ha invitata come special guest in alcuni prestigiosi festival, tra cui il North Sea e il Montreux Jazz, per poi volerla in pianta stabile, come pianista e cantante, nel suo ultimo tour, che si è concluso lo scorso autunno a Zurigo. Da ricordare, inoltre, che sono ancora aperte le prevendite per un altro imperdibile appuntamento della XII edizione di Monza Visionaria: il concerto-evento, intitolato “Giovanni Falzone Three Generations feat. Enrico Rava”, in programma giovedì 9 maggio al Teatro Manzoni. Tre generazioni di trombettisti - il promettente Paolo Petrecca, il maestro Giovanni Falzone ed Enrico Rava, il più famoso e stimato jazzista italiano nel mondo - condivideranno il palco con tre giovani talenti italiani, ovvero Diego Albini (pianoforte), Enrico Palmieri (contrabbasso) e Antonio Marmora (batteria), dando vita ad un avvincente dialogo sonoro in un suggestivo e metaforico passaggio di consegne. I biglietti si possono acquistare on line a un prezzo calmierato (10 euro), in modo che tutti possano assistere all’evento. Meglio affrettarsi però: per chi si attarda, alla cassa del teatro il ticket costerà 18 euro. Il calendario definitivo della XII edizione di Monza Visionaria sarà svelato nei prossimi giorni.
_____________________________________________________________________________________

“Prodjgi-Per Chi Crea” 
Il rito del jazz - Cuccagna Jazz Club 

“Prodjgi” del jazz alla Cascina Cuccagna di Milano dal 2 al 30 aprile  in scena l’Østrik Quartet, i Satoyama, Milesi, Boggio Ferraris e Andreoli 
Al Cuccagna Jazz Club di Milano continuano gli appuntamenti della rassegna realizzata da Musicamorfosi con il sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, che ha lo scopo di valorizzare i musicisti di talento under 35 

Da inizio anno la Cascina Cuccagna di Milano ospita i concerti di “Prodjgi”, acronimo di promozione del jazz giovane italiano: si tratta di un progetto realizzato dall’associazione culturale Musicamorfosi con il sostegno del Ministero della Cultura e della Siae che, con il bando “Per Chi Crea”, si pone l’obiettivo di promuovere e valorizzare i musicisti emergenti di età non superiore ai 35 anni. Il Cuccagna Jazz Club, presso il ristorante un posto a Milano, è il luogo dove i giovani talenti del jazz tricolore hanno trovato a casa e dove, ogni martedì, possono esibirsi. La formula è quella del doppio set (ore 19.30 e 21.30) e l’ingresso è sempre libero. Per il primo appuntamento del mese di aprile, martedì 2, sarà protagonista l’Østrik Quartet, gruppo formato da Simone Capitaneo (trombone), Raffaele Garramone (pianoforte), Christian Scaffidi (basso elettrico) e Giovanni Pagliara (batteria): i quattro giovani talentuosi musicisti, che si sono conosciuti frequentando il Conservatorio G. Verdi di Milano, insieme a Oliseh Francesco Obiarinze (trombone) omaggeranno il grande J.J. Johnson, da molti considerato il miglior trombonista jazz di tutti i tempi, che lavorò a lungo con giganti quali Charlie Parker, Dizzy Gillespie, Benny Carter e Count Basie e, poi, con Miles Davis, Bud Powell, Sonny Rollins e molti altri. 
Martedì 9 aprile spazio al divertente progetto intitolato “Vita da cartoni”, che vedrà impegnati tre jazzisti di vaglia quali Gabriele Boggio Ferraris (vibrafono), Massimiliano Milesi (sax) e Alessandro Rossi (batteria). Il trio proporrà un concerto a metà strada tra il jazz delle origini e quello contemporaneo, un mix di musica improvvisata e di rumori insoliti, facendosi ispirare in modo particolare dalle colonne sonore dei cartoni animati del passato. 
Martedì 16 aprile riflettori puntati ancora sull’Østrik Quartet, che insieme al trombonista Oliseh Francesco Obiarinze presenterà una serie di standard riletti in chiave personale, mentre la settimana successiva, martedì 23 aprile, torneranno a esibirsi in Cascina Cuccagna i Satoyama, quartetto emergente nato nel 2013 e composto da Luca Benedetto (tromba e tastiera), Christian Russano (chitarre ed elettronica), Marco Bellafiore (contrabbasso ed elettronica) e Gabriele Luttino (batteria, glockenspiel ed elettronica). I Satoyama (che si sono aggiudicati l’edizione 2022 di Nuova Generazione Jazz) hanno dato vita fin da subito a una musica di confine, profondamente immaginifica ed onirica, con larghe influenze jazz e progressive rock, passando anche dalla world music e dall’elettronica, alla ricerca di un sound e di uno stile riconoscibile. Il quartetto si occupa di confini non solo in senso figurato: “Sinking Islands”, il suo ultimo album, accolto con entusiasmo dalla critica, tratta infatti delle isole minacciate dal cambiamento climatico e dei movimenti migratori che ne derivano.
Infine, per l’ultimo appuntamento del mese, martedì 30 aprile, in occasione dell’International Jazz Day, la Giornata internazionale dedicata al jazz e promossa dall’Unesco, spazio di nuovo all’Østrik Quartet, sempre con il tributo a J.J. Johnson. Special guest della serata sarà Andrea Andreoli, trombonista di grande talento e tra i più interessanti jazzisti della sua generazione, con importanti collaborazioni a livello internazionale (una su tutte: la WDR Big Band di Colonia) e una nomination ai Grammy Awards nel 2019. A seguire, jam session.

 
Martedì 23 aprile, h 19.30 e 21.30
Satoyama
Luca Benedetto, tromba e tastiera; Christian Russano, chitarre ed elettronica; Marco Bellafiore, contrabbasso ed elettronica; Gabriele Luttino, batteria, glockenspiel ed elettronica.

Martedì 30 aprile, h 19.30 e 21.30 
International Jazz Day
Stonebone - Omaggio a J.J. Johnson + jam session
Østrik Quartet feat. Andrea Andreoli
Simone Capitaneo, trombone; Raffaele Garramone pianoforte; Christian Scaffidi, basso elettrico; Giovanni Pagliara, batteria;
special guest: Andrea Andreoli, trombone.

Un posto a Milano, Cascina Cuccagna, via Cuccagna 2/4, Milano.
Ingresso libero.
Informazioni e prenotazioni: tel. 025457785; email: info@unpostoamilano.it
_____________________________________________________________________________________

Ecco “JAZZaltro Giovani” e “New Generation”: dal 20 marzo al via nel Varesotto 
due rassegne riservate ai nuovi talenti del jazz italiano
Area 101 e Abeat Records hanno organizzato, con il sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, due nuove manifestazioni in provincia di Varese in cui saranno protagoniste alcune delle promesse più interessanti del jazz italiano: Emilia Zamuner, Christian Mascetta, Aldo Di Caterino, Giovanni e Matteo Cutello, Cesare Mangiocavallo ma non solo. Con loro sul palco anche qualche big, da Giovanni Falzone a Enrico Pieranunzi, da Massimo Moriconi a Stefano Bagnoli 
 
Due nuove manifestazioni, riservate ai talenti emergenti del jazz italiano, arricchiranno l’offerta culturale del Varesotto (ma non solo) a partire dalla primavera: si tratta di “JAZZaltro Giovani”, realizzata da Abeat Records, e di “New Generation”, organizzata da Area 101. La direzione artistica dei due cartelloni è a cura di Mario Caccia, noto imprenditore discografico (è sua l’etichetta Abeat) e infaticabile curatore di apprezzate rassegne che si svolgono sempre in provincia di Varese, da “JAZZaltro” a “Eventi in Jazz”. Il tutto è stato reso possibile con il sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, ideato per lanciare e valorizzare gli artisti under 35. E, per fortuna, in Italia i giovani musicisti di talento, che per l’occasione saranno affiancati da nomi di primo piano della scena jazz nazionale, non mancano. È il caso, per esempio, del trombettista e compositore Giovanni Falzone, che alla guida della sua Freak Machine inaugurerà mercoledì 20 marzo la rassegna “New Generation” al Cinema Teatro Nuovo-Area 101 di Olgiate Olona (Va) insieme al chitarrista Alessandro Lunedì, al bassista Giuseppe La Grutta e al batterista Andrea Bruzzone (inizio live ore 21, ingresso con libera donazione). Il quartetto eseguirà una serie di brani composti dal leader in forma non convenzionale e caratterizzati da forti componenti ritmiche e melodiche, che fanno parte del recente album “Canto terrestre”. L’obiettivo principale della band è quello di alternare momenti esecutivi con strutture ben definite per tutti gli strumenti e altri di puro interplay. Spiega Falzone: «Si tratta di un progetto che parte dal desiderio di omaggiare le mille sfaccettature della mia adorata terra di Sicilia. Le composizioni sono quasi tutte ispirate, prevalentemente, alle sonorità folk dell’area del Mediterraneo. Una sorta di retrospettiva, dove radici, passato e presente si fondono continuamente con tutte le esperienze, tra jazz, rock e musica classico-contemporanea, che ho maturato negli ultimi venticinque anni di carriera». Oltre a Giovanni Falzone, tra i big che affiancheranno i giovani musicisti sui palchi delle due rassegne figurano il pianista e compositore Enrico Pieranunzi, jazzista di fama internazionale, il contrabbassista Massimo Moriconi, per oltre trent’anni accanto a Mina, il batterista Stefano Bagnoli, formidabile scopritore di talenti, e Max Trabucco, anch’egli batterista e molto attivo in ambito didattico. Tra le tante promesse chiamate a esibirsi per “JAZZaltro Giovani” e “New Generation” spiccano la cantante Emilia Zamuner, che vanta già collaborazioni prestigiose con musicisti del calibro dello stesso Moriconi, Flavio Boltro, Daniele Di Bonavenutra e Daniele Sepe; il chitarrista Christian Mascetta, dotato di una creatività e di una tecnica fuori dal comune; il flautista Aldo Di Caterino, che ha all’attivo registrazioni ed esibizioni con musicisti quali John Surman, Gabriele Mirabassi, Vince Abbracciante, Nando Di Modugno e Guido di Leone; il contrabbassista Carlo Bavetta, tra i più versatili della sua generazione; i gemelli Cutello, cioè Giovanni (sassofono) e Matteo (tromba), membri insieme al pianista Giuseppe Vitale e al contrabbassista Stefano Zambon del We Kids quintet guidato dal batterista Stefano Bagnoli; infine, il batterista Cesare Mangiocavallo, già accanto a Enrico Pieranunzi, Roberto Tarenzi, George Garzone e Ameen Saleem. 

Emilia Zamuner, Massimo Moriconi e il quartetto d’archi Sea inaugurano la rassegna “JAZZaltro Giovani” venerdì 3 maggio a Olgiate Olona (Va) 
Scatta nel Varesotto una nuova manifestazione musicale, realizzata da Abeat Records con il sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, che ha lo scopo di valorizzare i musicisti di talento under 35
Prenderà il via venerdì 3 maggio a Olgiate Olona (in provincia di Varese) la rassegna “JAZZaltro Giovani”, realizzata da Abeat Records con il sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, iniziativa che ha l’obiettivo di lanciare e valorizzare i musicisti italiani under 35. Il primo appuntamento di questa nuova manifestazione andrà in scena presso il Cinema Teatro Nuovo-Area 101, che ospiterà il concerto del duo formato dalla cantante Emilia Zamuner e dal contrabbassista Massimo Moriconi, accompagnati per l’occasione dagli archi del Sea quartet (composto dai violinisti Riccardo Zamuner e Alberto Marano, dal violista Andrea De Martino e dal violoncellista Raffaele Rigliari). Il concerto inizierà alle ore 21 (ingresso con libera donazione). La giovane Emilia Zamuner, una delle voci più belle del nuovo jazz tricolore, e Massimo Moriconi, contrabbassista tra i più versatili e apprezzati della scena italiana, si esibiscono insieme dal 2018 e a Olgiate Olona presenteranno una manciata di pezzi originali e di standard, oltre ad alcuni brani tratti dall’album “Sanremo è…”, il loro ultimo lavoro dedicato alle canzoni vincitrici delle varie edizione del Festival di Sanremo (tra cui “Piove” di Domenico Modugno, “Luce (Tramonti a nord est)” di Elisa, “Oggi sono io” di Alex Britti, “La paranza” di Daniele Silvestri e “Soldi” di Mahmood), arrangiate da Vittorio Pasquale. Classe ’93, Emilia Zamuner ha iniziato a esibirsi giovanissima e ha già all’attivo diverse tournée all’estero (America, Spagna, Macedonia, Francia, Portogallo, Germania, Belgio, Turchia, Svezia, Svizzera e Kazakistan). Nel 2016,  grazie al suo talento, si è classificata al primo posto nel prestigioso “Premio Internazionale Massimo Urbani” e nello stesso anno ha aperto il concerto di Diana Krall (che l’ha definita «a wonderful voice») all’Arena Flegrea, a Napoli. Nel 2019 è stata selezionata tra le cinque finaliste dell’Ella Fitzgerald Competition di Washington (unica artista italiana), aggiudicandosi il secondo premio, e dal 2021 collabora con artisti del calibro di Flavio Boltro, Daniele di Bonaventura e Daniele Sepe. Tra i contrabbassisti più richiesti per accompagnare importanti nomi del jazz e della musica leggera in studio e in tournée, nel corso della sua lunga e brillante carriera Massimo Moriconi ha suonato nel sestetto Basso-Valdambrini, con Renato Sellani, Massimo Urbani, Franco D’Andrea, Gianni Basso e Tullio De Piscopo. Tantissime le collaborazioni, tra le quali spiccano quelle con Mina, Chet Baker, Dado Moroni, Fabrizio Bosso, Lee Konitz, Giovanni Tommaso, Kenny Clarke, Mike Melillo. Ralph Towner, Kenny Wheeler, Steve Grossman, Danilo Rea e Franco Ambrosetti. Moriconi ha partecipato, inoltre, alla realizzazione di diverse colonne sonore di grandi Maestri come Ennio Morricone e Nicola Piovani. “JAZZaltro Giovani” continuerà con altri imperdibili appuntamenti (il calendario è in costante aggiornamento) sempre all’insegna della musica di qualità: tra i prossimi live spiccano il concerto del trio dello strepitoso chitarrista Christian Mascetta il 17 maggio, ancora a Olgiate Olona, e quello dell’ensemble del brillante flautista Aldo Di Caterino, in scena con il grande pianista Enrico Pieranunzi, il 31 maggio a Castellanza.

Rassegna New Generation

Giovedì 2 maggio ore 21.30
Biella, Biella Jazz Club, corso del Piazzo 29
Moriconi-Zamuner e SEA quartet 
Massimo Moriconi (contrabbasso), Emilia Zamuner (voce), Riccardo Zamuner (violino), Alberto Marano (violino), Andrea De Martino (viola), Raffaele Rigliari (violoncello).
Ingresso: 10 euro

Sabato 18 maggio ore 21.00
Varese, VareseVive, via S. Francesco d’Assisi 26
Christian Mascetta trio - Out of Space
Christian Mascetta (chitarre), Pietro Pancella (basso elettrico), Michele Santoleri (batteria).
Ingresso con libera donazione

Giovedì 30 maggio ore 21.30
Biella, Biella Jazz Club, corso del Piazzo 29
Enrico Pieranunzi-Aldo Di Caterino ensemble
Enrico Pieranunzi (pianoforte), Aldo Di Caterino (flauto traverso), Carlo Bavetta (contrabbasso), Cesare Mangiocavallo (batteria).
Ingresso: 10 euro

Il calendario della rassegna è in costante aggiornamento.
Maggiori info: www.area101.it

Rassegna JAZZaltro Giovani

Venerdì 3 maggio ore 21.00
Olgiate Olona (Va), Cinema Teatro Nuovo-Area 101, via Bellotti 22 
Moriconi-Zamuner e SEA quartet 
Massimo Moriconi (contrabbasso), Emilia Zamuner (voce), Riccardo Zamuner (violino), Alberto Marano (violino), Andrea De Martino (viola), Raffaele Rigliari (violoncello). 

Venerdì 17 maggio ore 21.00
Olgiate Olona (Va), Cinema Teatro Nuovo-Area 101, via Bellotti 22 
Christian Mascetta trio -  Out of Space
Christian Mascetta (chitarre), Pietro Pancella (basso elettrico), Michele Santoleri (batteria).

Venerdì 31 maggio ore 21.00
Castellanza (Va), CineTeatro Dante, via Dante Alighieri 5
Enrico Pieranunzi-Aldo Di Caterino ensemble
Enrico Pieranunzi (pianoforte), Aldo Di Caterino (flauto traverso), Carlo Bavetta (contrabbasso), Cesare Mangiocavallo (batteria).

Ingresso con libera donazione
Il calendario della rassegna è in costante aggiornamento.
Maggiori info: www.jazzaltro.it
_____________________________________________________________________________________


CROSSROADS
Jazz e Altro in Emilia Romagna
XXV Edizione
3 marzo – 13 luglio 2024
 
Il festival Crossroads festeggia la sua 25a edizione con un nuovo giro attorno al mondo delle musiche improvvisate (jazz e affini), con divagazioni etniche, cantautorali, sperimentali. E oltre a viaggiare simbolicamente da un continente all’altro grazie agli artisti ospiti, percorrerà invece assai concretamente tutta l’Emilia-Romagna: col suo dna di festival itinerante, dal 3 marzo al 13 luglio farà tappa in oltre venti comuni sull’intero territorio regionale con più di 60 concerti (per oltre 400 musicisti). Un programma talmente vasto da lasciare spazio alle grandi star italiane e internazionali (Enrico Rava, Paolo Fresu, Abdullah Ibrahim, Richard Galliano…), alle giovani promesse già in aria di celebrità (Matteo Mancuso, Frida Bollani Magoni), alle figure storiche (Don Moye, Uri Caine), ai nomi di più raro ascolto nel circuito festivaliero, ai talenti del territorio locale. Crossroads 2024 è organizzato come sempre da Jazz Network in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna e con il sostegno del Ministero della Cultura e di numerose altre istituzioni. Crossroads fa parte di Jazzer powered by Gruppo Hera.
 
Residenze artistiche 
Crossroads prosegue nella consolidata abitudine di adottare alcuni dei più affermati solisti del jazz italiano, facendone quasi degli artisti “della casa”, coinvolgendoli in una girandola di concerti con progetti musicali sempre diversi.
Fabrizio Bosso, trombettista che stabilisce il canone aureo del jazz nostrano, si presenterà con progetti sia nuovi (come il duo col chitarrista Bebo Ferra: 27 aprile, Meldola, Teatro Comunale Dragoni) che ben collaudati, come il trio “Drumpet” con Lorenzo Tucci e Daniele Sorrentino (16 giugno, Bagnacavallo, Chiostro del Complesso di San Francesco) e la partnership con gli ottoni del Quartetto Saxofollia (27 giugno, Lugo, Arena del Carmine).
Un altro esuberante strumento d’ottone che spicca nel panorama nazionale è il trombone di Mauro Ottolini, musicista dall’incontenibile inventiva. Lo si ascolterà in un importante omaggio a Lester Bowie con un nonetto co-diretto assieme a Enrico Rava (5 aprile, Imola, Teatro Ebe Stignani); con i Licaones, scatenato quartetto con Francesco Bearzatti, Oscar Marchioni e Paolo Mappa (18 aprile, Modena, La Tenda); in un omaggio a Mingus con gli archi elettrificati dei Quintorigo (13 giugno, Parma, Casa della Musica); con la sua variopinta Orchestra Ottovolante, con tanto di ballerini di Gardadanze Studio, in una serata a suon di mambo e altri ritmi esotici (23 giugno, Rimini, Corte degli Agostiniani).
 
Ravenna Jazz 
La presenza degli artisti residenti caratterizza anche il festival Ravenna Jazz, che si terrà dal 3 al 13 maggio e il cui programma confluisce nel cartellone di Crossroads. Ritroveremo infatti Mauro Ottolini in ben due occasioni: come ospite speciale, assieme alla pianista Francesca Tandoi, del quintetto del sassofonista Alessandro Scala (11 maggio, Mama’s Club), e poi ancora assieme al direttore Tommaso Vittorini, il beatboxer Alien Dee e il sassofonista Mauro Negri in “Pazzi di Jazz”, una produzione originale dedicata a Harry Belafonte che coinvolgerà una enorme compagine orchestrale e corale di giovanissimi musicisti (13 maggio, Teatro Alighieri).
L’Alighieri ospiterà gli appuntamenti di massimo rilievo del festival, caratterizzati da forti contrasti nelle dimensioni (dalle orchestre extralarge al solo) come nei contenuti musicali. Oltre a “Pazzi di Jazz” si ascolteranno infatti il pianista Abdullah Ibrahim, sommo rappresentante del jazz sudafricano (9 maggio), e l’Italian Jazz Orchestra diretta da Fabio Petretti con ospiti il cantante John De Leo e la pianista Rita Marcotulli, impegnati in una produzione originale dedicata a Elvis Presley (il 3).
Nei piccoli teatri e club cittadini spazio ad ascolti scapigliati e intraprendenti. Il Teatro Socjale di Piangipane ospiterà la torrenziale musicalità della violoncellista e cantante cubana Ana Carla Maza in duo (il 5); la voce di Petra Magoni e il contrabbasso Ferruccio Spinetti, ovvero il blasonato duetto Musica Nuda (il 7); una delle più autorevoli regine del canto afroamericano, Jazzmeia Horn (il 12). Ancora più peculiari gli ascolti al Cisim di Lido Adriano: le acrobazie canore del settetto vocale a cappella Anonima Armonisti (il 4); i virtuosismi in stile manouche senza limite di velocità del chitarrista tedesco Joscho Stephan, in trio (il 6); i lisergici ballabili al rallentatore del duo Opez (l’8); il quintetto del tastierista e cantante Sam Paglia, massima autorità della musica lounge all’italiana (il 10).
 
Jazz e libertà stilistiche all’italiana 
Crossroads ha sempre dato ampio spazio alla musica improvvisata e creativa italiana, ospitandone democraticamente i più celebri esponenti, le nuove leve e gli artisti più insoliti. L’edizione 2024 sarà particolarmente ricca di proposte su questo fronte, tanto da comporre un vera guida esplorativa del jazz italiano.
Oltre ai già citati artisti residenti, altri big nazionali sbarcheranno sui palchi del festival: i trombettisti Paolo Fresu, nell’intramontabile duo col pianista cubano Omar Sosa (19 marzo, Sassuolo, Teatro Carani), ed Enrico Rava, con il suo più recente quintetto “The Fearless Five” (21 marzo, Sassuolo); i sassofonisti Javier Girotto, in duo col fisarmonicista Vince Abbracciante (14 marzo, Solarolo, Oratorio dell’Annunziata), Claudio Fasoli, in duo con il pianista Antonio Faraò (13 aprile, Piacenza, Milestone) e Daniele Sepe, col suo sestetto “Sepè le Mokò”, omaggio alle colonne sonore dei film di Totò (27 marzo, Fusignano, Auditorium Corelli). Tra i nomi italiani di primissimo piano va annoverato anche il giovanissimo ‘supereroe’ della chitarra Matteo Mancuso, ormai una star planetaria (col suo trio il 13 luglio a Rimini).
Le celebrità del jazz made in Italy proseguono con il pianista Danilo Rea, protagonista di una carte blanche al Teatro Comunale di Russi: il 25 aprile con un quartetto che affianca padri e figlie, per un gioco musicale d’alto livello in famiglia (con Roberto Gatto alla batteria e le voci di Oona Rea e Beatrice Gatto), e il 30 aprile in duo con il cantante Peppe Servillo per un espressivo binomio “Napoli e Jazz”. Ritroveremo poi sia Roberto Gatto, col nuovo quintetto “Time and Life” che rende omaggio a Tony Williams (17 maggio, Correggio, Teatro Asioli), che Peppe Servillo, in un tributo alle canzoni di Lucio Dalla in trio con Javier Girotto e il tastierista Natalio Mangalavite (22 giugno, Medicina, Parco Ca’ Nova).
Davvero vasto è il catalogo dei cantanti offerto dal festival, vario per nomi, stili, generazioni a confronto. Dalle vocalist che da più tempo dominano incontrastate la scena, capaci di rinnovarsi continuamente, alle voci giovani ma ormai già affermate: Maria Pia De Vito si presenterà in quintetto con un programma dalle tinte femministe (30 marzo, Ferrara, Jazz Club Torrione San Giovanni); in quintetto sarà anche Rossana Casale, col nuovo progetto “Almost Blue” (3 aprile, Medolla, Teatro Facchini); Karima, in quartetto, proporrà invece il suo ben affinato omaggio a Burt Bacharach (11 aprile, Fusignano); Frida Bollani Magoni sarà assieme ad Albert Eno in un duo di strumentisti cantanti, pianista lei, chitarrista lui (12 giugno, Parma). La parata delle voci femminili continua poi con l’omaggio jazzato a Lucio Dalla firmato da Costanza Alegiani, col suo trio Folkways (20 aprile, Dozza, Teatro Comunale); il trio della pianista-cantante Silvia Valtieri (21 aprile, Dozza); il duo della cantante e polistrumentista Eloisa Atti col chitarrista Marco Bovi, che ripercorrono in maniera antologica il loro lungo sodalizio (23 aprile, Mordano, Teatro Comunale); Laura Avanzolini, che esplora il lascito artistico di Carmen McRae in duo col pianista Emiliano Pintori (29 aprile, Mordano); notevole presenza canora maschile è quella di Joe Barbieri, col suo nuovo programma dedicato ai classici della canzone partenopea (19 aprile, Fusignano).
Spazio anche ai grandi organici orchestrali, dove i numeri contribuiscono all’effetto euforico della musica: la strumentazione jazz-sinfonica dell’Italian Jazz Orchestra diretta da Fabio Petretti sarà al centro di una produzione originale sulle musiche dei Beach Boys, con le parti canore affidate al gruppo vocale Baraonna (30 giugno, Rimini); un’altra produzione originale sarà presentata dalla On Time Band, all stars del jazz nazionale (19 maggio, Correggio); sarà invece incentrato sul repertorio di Mingus il concerto della Sarti Big Band diretta da Daniele Santimone e Tiziano Negrello (14 aprile, Modena).
Tra le proposte più insolite e ricercate vanno annoverati il quartetto Manomanouche, col suo jazz gitano che prende le mosse da Django Reinhardt (28 aprile, Massa Lombarda, Sala del Carmine); il quartetto Extended Singularity con le sue vorticose improvvisazioni su un repertorio jazz poco esplorato  (16 maggio, Correggio); la band Zenophilia del batterista Zeno De Rossi con l’aggiunta della voce dell’americano Dean Bowman, icona della black music più impegnata (27 maggio, Correggio). Ci sono poi i cinque set che si ascolteranno in due serate al Cassero Teatro Comunale di Castel San Pietro Terme: il 6 aprile l’omaggio a Steve Lacy firmato da Roberto Ottaviano (sax), Danilo Gallo (contrabbasso) e Ferdinando Faraò (batteria) e quello a Gato Barbieri a opera del quartetto del sassofonista Germano Zenga; il 7 aprile il duo con Eugenio Colombo (sax) e Roberto Bartoli (contrabbasso), il solo della pianista Patrizia Scascitelli e il trio che li riunisce tutti per il finale.
 
Musiche di… indicazione geografica tipica
La sovrabbondanza di artisti italiani lascia poi spazio a un’altrettanto numerosa delegazione internazionale.
Gli Stati Uniti saranno rappresentati dal quartetto del pianista Marc Copland per quel che riguarda la madrelingua mainstream (16 marzo, Ferrara), mentre le evoluzioni più moderniste si ascolteranno dal più che espressivo Brass Express Trio del batterista Famoudou Don Moye (15 marzo, Fusignano) e dal trio del pianista Uri Caine con l’aggiunta vocale di Barbara Walker (21 maggio, Correggio).
Scendendo lungo il continente americano si intercettano il furore ritmico del trio del pianista cubano Roberto Fonseca (23 maggio, Correggio), la sovreccitante rivoluzione dei canoni afro-cubani realizzata dal trio del pianista Harold López-Nussa (31 maggio, Correggio) e, molto più a sud, il tango geneticamente modificato delle canzoni dell’argentino Melingo (3 marzo, Casalgrande, Teatro Fabrizio De André). Brasiliani per repertorio e (almeno per metà) anche nell’organico sono gli abbinamenti di voci e chitarre di Tati Valle e Cristina Renzetti (ovvero le As Madalenas: 29 marzo, Bologna, Camera Jazz&Music Club) e di Nilza Costa con Daniele Santimone (16 aprile, Mordano).
Con una sorvolata oceanica si arriva in Australia, da dove proviene la cantante-pianista Sarah McKenzie, il cui quartetto flirta con le sonorità brasiliane (7 marzo, Casalgrande).
C’è poi tanta Europa nei viaggi sonori di Crossroads. Dall’estremo nord del continente arrivano la cantante britannica Sarah Jane Morris, la cui raffinatezza interpretativa sarà adeguatamente sottolineata dalle note del Solis String Quartet (23 marzo, Sassuolo), e il Tingvall Trio, che espande la frontiera emozionale del jazz scandinavo (24 maggio, Correggio).
Dalla penisola iberica giungono varie proposte dall’impronta cantautorale: la voce della catalana Magalí Sare sarà sostenuta dal basso di Manel Fortià (9 marzo, Fusignano), mentre la vocalist portoghese Luísa Sobral (8 marzo, in duo) e suo fratello Salvador Sobral, anch’egli cantante (13 marzo), si esibiranno entrambi a Massa Lombarda. Dalla Spagna giunge anche il trio del pianista Daniel García, che applica l’improvvisazione e uno dei format più classici del jazz sui materiali musicali della sua terra (25 maggio, Correggio).
Dalla Francia arriva Richard Galliano, la cui fisarmonica è ormai oggetto di culto: il suo New York Tango Trio mischia le carte dei generi e della geografia (10 aprile, Imola). Il duo formato dalla cantante Laurianne Langevin e il pianista Cyrille Doublet ripercorre invece la storia della canzone francese (28 marzo, Modena). La cantante Cyrille Aimée è artefice del più attuale connubio tra jazz e pop song, col quale ha conquistato le scene statunitensi (30 maggio, Correggio).
La cantante svizzera Tatiana Eva-Marie si ispira esteticamente al jazz gitano, musica di matrice tipicamente francese, da lei esportato negli USA, dove ha formato la Avalon Jazz Band (14 giugno, Parma).
E mentre è facile collocare geograficamente nel cuore del continente il duo dei tedeschi Michael e Lorenzo Riessler, fautori di vorticose acrobazie di clarinetto e batteria con elettronica (24 marzo, Fusignano), volutamente molteplice è l’identità geografica ed estetica del trio che unisce gli sperimentatori olandesi Ernst Reijseger (violoncello) e Harmen Fraanje (pianoforte) con il cantante senegalese Mola Sylla (18 maggio, Correggio).
 
PROGRAMMA
  
Mercoledì 3 aprile
Medolla (MO), Teatro Facchini, ore 21:00
ROSSANA CASALE QUINTET
“Almost Blue”
Rossana Casale – voce; Carlo Atti – sax tenore; Luigi Bonafede – pianoforte; Alessandro Maiorino – contrabbasso; Enzo Zirilli – batteria
 
Venerdì 5 aprile
Imola (BO), Ridotto del Teatro Ebe Stignani, ore 18:00
Presentazione del libro
“Gato Barbieri, una biografia dall’Italia tra jazz, pop e cinema” (Artdigiland, 2023)
di Andrea Polinelli
interverranno l’autore Andrea Polinelli e Libero Farnè
in collaborazione con Combo Jazz Club
ingresso libero
 
Venerdì 5 aprile
Imola (BO), Teatro Ebe Stignani, ore 21:00
ENRICO RAVA & MAURO OTTOLINI BRASS ENSEMBLE
“Lester’s Fantasy”
Enrico Rava – tromba, flicorno; Mauro Ottolini – trombone, arrangiamenti; Vanessa Tagliabue Yorke – voce; Guido Bombardieri – sax alto, clarinetto; Andrea Lagi – tromba; Emiliano Vernizzi – sax tenore;
Enrico Terragnoli – chitarra, banjo, podofono; Glauco Benedetti – sousaphone; Zeno De Rossi – batteria
Mauro Ottolini artist in residence
 
Sabato 6 aprile
Castel San Pietro Terme (BO), Cassero Teatro Comunale, ore 21:15
“Cassero Jazz”
OTTAVIANO / GALLO / FARAÒ
“Lacy in the Sky with Diamonds”
La musica di Steve Lacy shakerata nei cieli con diamanti di improvvisazioni estemporanee
Roberto Ottaviano – sax soprano; Danilo Gallo – contrabbasso; Ferdinando Faraò – batteria
GERMANO ZENGA QUARTET
“Gato!”
Gato Barbieri: An Evolving Idea
Germano Zenga – sax tenore, vocal noises; Luca Fabio Gusella – vibrafono, percussioni;
Danilo Gallo – contrabbasso, balalaika bassa, flauto; Ferdinando Faraò – batteria, percussioni
 
Domenica 7 aprile
Castel San Pietro Terme (BO), Cassero Teatro Comunale, ore 21:15
“Cassero Jazz”
EUGENIO COLOMBO & ROBERTO BARTOLI
“Seven Dances”
Eugenio Colombo – sax soprano, flauto; Roberto Bartoli – contrabbasso
PATRIZIA SCASCITELLI SOLO
Patrizia Scascitelli – pianoforte
COLOMBO / SCASCITELLI / BARTOLI ‘RISONANZE’
“Colors of Jazz”
Eugenio Colombo – sax soprano, flauto; Patrizia Scascitelli – pianoforte; Roberto Bartoli – contrabbasso
 
Mercoledì 10 aprile
Imola (BO), Ridotto del Teatro Ebe Stignani, ore 18:00
Presentazione del libro
“Chet Baker. Vita e musica” (EDT/Siena Jazz, 2022)
di Jeroen De Valk
interverrà il curatore dell’edizione italiana Francesco Martinelli
in collaborazione con Combo Jazz Club
ingresso libero
 
Mercoledì 10 aprile
Imola (BO), Teatro Ebe Stignani, ore 21:00
RICHARD GALLIANO NEW YORK TANGO TRIO
Richard Galliano – fisarmonica, accordina; Adrien Moignard – chitarra; Diego Imbert – contrabbasso
 
Giovedì 11 aprile
Fusignano (RA), Auditorium Corelli, ore 21:00
KARIMA
“Bacharach Forever”
Karima – voce; Piero Frassi – pianoforte; Francesco Ponticelli – basso elettrico, contrabbasso; Andrea Beninati – batteria, violoncello
 
Sabato 13 aprile
Piacenza, Milestone, ore 21:15
CLAUDIO FASOLI & ANTONIO FARAÒ
Claudio Fasoli – sax tenore, sax soprano; Antonio Faraò – pianoforte
Una collaborazione Crossroads-Milestone
 
Domenica 14 aprile
Modena, La Tenda, ore 21:30
SARTI BIG BAND
“Mingus”
Andrea Padovani – voce; Federica Pileggi – voce; Giulietta Nanni – flauto; Serena Belosi – oboe; Andrea Collamati – sax alto; Enza Scollo – sax alto; Leonardo Drei – sax tenore, sax soprano; Giacomo Casadio – sax tenore, sax soprano; Maria Eva Golinelli – sax baritono; Paolo Raineri – tromba; Maurizio Piancastelli – tromba; Mussa Bagnoli – tromba; Damiano Drei – trombone; Sebastiano Maretti – trombone; Flavio Casadio – trombone; Gioele Cangini – chitarra; Mirko Camporesi – pianoforte; Mario Ballardini – contrabbasso; Enrico Andrini – basso elettrico; Andrea Nannini – batteria
Daniele Santimone e Tiziano Negrello – direzione
 
Martedì 16 aprile
Mordano (BO), Teatro Comunale, ore 21:00
“Local Heroes”
NILZA COSTA & DANIELE SANTIMONE
“Eu vim da Bahia”
Nilza Costa – voce; Daniele Santimone – chitarra, voce
 
Giovedì 18 aprile
Modena, La Tenda, ore 21:30
LICAONES feat. Bearzatti, Ottolini, Marchioni, Mappa
Francesco Bearzatti – sax tenore; Mauro Ottolini – trombone; Oscar Marchioni – organo Hammond; Paolo Mappa – batteria
Mauro Ottolini artist in residence
 
Venerdì 19 aprile
Fusignano (RA), Auditorium Corelli, ore 21:00
JOE BARBIERI “VULÍO”
Joe Barbieri – chitarra classica, voce; Nico Di Battista – DB guitar; Oscar Montalbano – chitarra manouche
 
Sabato 20 aprile
Dozza (BO), Teatro Comunale, ore 21:00
COSTANZA ALEGIANI FOLKWAYS
“Lucio dove vai?”
Dalla, dagli esordi a Roversi
Costanza Alegiani – voce, synth; Marcello Allulli – sax tenore, live electronics; Riccardo Gola – contrabbasso, live electronics
 
Domenica 21 aprile
Dozza (BO), Teatro Comunale, ore 21:00
SILVIA VALTIERI TRIO
“Amenità”
Silvia Valtieri – pianoforte, voce; Nicola Govoni – contrabbasso; Giacomo Ganzerli – batteria
 
Martedì 23 aprile
Mordano (BO), Teatro Comunale, ore 21:00
“Local Heroes”
ELOISA ATTI & MARCO BOVI
“The Best of Us”
Eloisa Atti – voce, concertina, ukulele; Marco Bovi – chitarra
 
Giovedì 25 aprile
Russi (RA), Teatro Comunale, ore 21:00
“Carte Blanche a Danilo Rea”
Generation’s 4tet:
OONA & DANILO REA, BEATRICE & ROBERTO GATTO
Oona Rea – voce; Beatrice Gatto – voce; Danilo Rea – pianoforte; Roberto Gatto – batteria
 
Sabato 27 aprile
Meldola (FC), Teatro Comunale Dragoni, ore 21:00
FABRIZIO BOSSO & BEBO FERRA
Fabrizio Bosso – tromba; Bebo Ferra – chitarra
Fabrizio Bosso artist in residence
 
Domenica 28 aprile
Massa Lombarda (RA), Sala del Carmine, ore 21:00
MANOMANOUCHE QUARTETTO
“Melodie Migranti from Django to…”
Nunzio Barbieri – chitarra acustica; Luca Enipeo – chitarra acustica; Pierre Steeve Jino Touche – contrabbasso; Francesco Django Barbieri – clarinetto
 
Lunedì 29 aprile
Mordano (BO), Teatro Comunale, ore 21:00
“Local Heroes”
LAURA AVANZOLINI & EMILIANO PINTORI
“Dear Carmen”
Omaggio a Carmen McRae
Laura Avanzolini – voce; Emiliano Pintori – pianoforte
 
Martedì 30 aprile
Russi (RA), Teatro Comunale, ore 21:00
“Carte Blanche a Danilo Rea”
PEPPE SERVILLO & DANILO REA
“Napoli e Jazz”
Peppe Servillo – voce; Danilo Rea – pianoforte
in occasione della Giornata Internazionale UNESCO del Jazz
 
Venerdì 3 maggio
Ravenna, Teatro Alighieri, ore 21:00
“Ravenna Jazz”
“BLUE SUEDE SHOES”
Omaggio a Elvis Presley
ITALIAN JAZZ ORCHESTRA
+ special guests JOHN DE LEO & RITA MARCOTULLI
Direttore FABIO PETRETTI
ITALIAN JAZZ ORCHESTRA: Daniele Giardina – tromba; Giuseppe Zanca – tromba, arrangiamenti; Massimo Morganti – trombone, arrangiamenti; Guido Bombardieri – sax alto, clarinetto basso; Marco Brusaferro – sax tenore, clarinetto; Marco Postacchini – sax baritono, flauto, arrangiamenti; Thomas Lasca – chitarra; Paolo Ghetti – contrabbasso, basso elettrico; Stefano Paolini – batteria, percussioni.
ARCHI. Violini: Igor Buscherini, Simona Cavuoto, Michela Zanotti, Gioele Sindona, Aldo Capicchioni. Viola: Aldo Zangheri. Violoncello: Anselmo Pelliccioni. Contrabbasso: Roberto Rubini.
+ special guests: JOHN DE LEO – voce; RITA MARCOTULLI – pianoforte.
Fabio Petretti – direzione, arrangiamenti
Elvis Presley video collage: immagini, frammenti di film, concerti, special TV, interviste
produzione originale
 
Sabato 4 maggio
Lido Adriano (RA), Cisim, ore 21:30
“Ravenna Jazz”
“Ravenna 51° Jazz Club”
ANONIMA ARMONISTI
Settetto vocale a cappella
Alien Dee, Lorenzo Arduini, Davide “Daev” Fusaro, Alessandro Gnolfo, Sergio Lo Gatto, Claudio Mirone, Fernando Tofani – voci
 
Domenica 5 maggio
Ravenna, Centro Mousiké, ore 10-13, 14:30-16:30
“Ravenna Jazz”
“Mister Jazz”
WORKSHOP di canto
con JOHN DE LEO
partecipa Guido Facchini al pianoforte
“La voce strumento: suono e sperimentazione”
aperto a tutti gli strumenti
Let’s Jazz
 
Domenica 5 maggio
Piangipane (RA), Teatro Socjale, ore 21:30
“Ravenna Jazz”
“Ravenna 51° Jazz Club”
ANA CARLA MAZA DUO
“Caribe”
Ana Carla Maza – violoncello, voce; Norman Peplow – pianoforte
 
Lunedì 6 maggio
Lido Adriano (RA), Cisim, ore 21:30
“Ravenna Jazz”
“Ravenna 51° Jazz Club”
JOSCHO STEPHAN TRIO
“Django Forever”
Joscho Stephan – chitarra; Sven Jungbeck – chitarra ritmica; Volker Kamp – contrabbasso
 
Martedì 7 maggio
Piangipane (RA), Teatro Socjale, ore 21:30
“Ravenna Jazz”
“Ravenna 51° Jazz Club”
Musica Nuda
PETRA MAGONI & FERRUCCIO SPINETTI
Petra Magoni – voce; Ferruccio Spinetti – contrabbasso
 
Mercoledì 8 maggio
Ravenna, Centro Mousiké, ore 10-13, 14:30-16:30
“Ravenna Jazz”
“Mister Jazz”
WORKSHOP di canto
con PETRA MAGONI
“Vocalità, interpretazione e improvvisazione”
aperto a tutti gli strumenti
Let’s Jazz
 
Mercoledì 8 maggio
Lido Adriano (RA), Cisim, ore 21:30
“Ravenna Jazz”
“Ravenna 51° Jazz Club”
OPEZ
“Social Limbo”
Massi Amadori – chitarra; Francesco Giampaoli – contrabbasso
 
Giovedì 9 maggio
Ravenna, Teatro Alighieri, ore 21:00
“Ravenna Jazz”
ABDULLAH IBRAHIM SOLO
Abdullah Ibrahim – pianoforte
 
Venerdì 10 maggio
Lido Adriano (RA), Cisim, ore 21:30
“Ravenna Jazz”
“Ravenna 51° Jazz Club”
SAM PAGLIA QUINTET
Sam Paglia – organo Hammond, voce; Enrico Farnedi – tromba; Alessandro Scala – sax tenore; Bob Dusi – chitarra; Pako Montuori – batteria
 
Sabato 11 maggio
Ravenna, Mama’s Club, ore 21:30
“Ravenna Jazz”
“Ravenna 51° Jazz Club”
ALESSANDRO SCALA QUINTET
feat. FRANCESCA TANDOI & MAURO OTTOLINI
Alessandro Scala – sax tenore; Mauro Ottolini – trombone; Francesca Tandoi – pianoforte; Stefano Senni – contrabbasso; Stefano Paolini – batteria
produzione originale
 
Domenica 12 maggio
Piangipane (RA), Teatro Socjale, ore 21:30
“Ravenna Jazz”
“Ravenna 51° Jazz Club”
JAZZMEIA HORN
Jazzmeia Horn – voce; Victor Gould – pianoforte; Jason Clotter – contrabbasso; Michael Reed – batteria
 
Lunedì 13 maggio
Ravenna, Teatro Alighieri, ore 21:00
“Ravenna Jazz”
“Pazzi di Jazz” Young Project
ORCHESTRA DEI GIOVANI & ORCHESTRA DON MINZONI, CORO SWING KIDS & TEEN VOICES
diretti da TOMMASO VITTORINI
special guests
MAURO NEGRI – sax alto e clarinetto, MAURO OTTOLINI – trombone
& ALIEN DEE – beatbox
 “Banana Boat”
Omaggio a Harry Belafonte
Serata finale del progetto “Pazzi di Jazz” dedicata a Carlo Bubani
produzione originale - ingresso libero
 
Martedì 14 maggio
Cesena (FC), Conservatorio Statale di Musica Bruno Maderna, ore 14:30-16:30
Forlì (FC), Cosascuola Music Academy, ore 18:00-20:00
“The Beach Boys: Good Vibrations”
incontri con gli allievi del Conservatorio Maderna di Cesena e con gli studenti della Cosascuola Music Academy di Forlì
a cura di Francesco Martinelli, docente di storia del jazz alla Siena Jazz University
partecipa Fabio Petretti, direttore Italian Jazz Orchestra e curatore arrangiamenti della produzione originale “Good Vibrations”, in programma il 30 giugno alla Corte degli Agostiniani di Rimini
Let’s Jazz
 
Giovedì 16 maggio
Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00
“Correggio Jazz”
EXTENDED SINGULARITY
Fulvio Sigurtà – tromba; Stefano Onorati – pianoforte; Gabriele Evangelista – contrabbasso; Alessandro Paternesi – batteria
 
Venerdì 17 maggio
Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00
“Correggio Jazz”
ROBERTO GATTO TIME AND LIFE
La Musica di Tony Williams
Roberto Gatto – batteria; Alfonso Santimone – pianoforte, tastiere, elettronica;
Marcello Alulli – sax tenore; Umberto Fiorentino – chitarra; Pierpaolo Ranieri – basso elettrico
 
Sabato 18 maggio
Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00
“Correggio Jazz”
REIJSEGER / FRAANJE / SYLLA TRIO
Ernst Reijseger – violoncello; Harmen Fraanje – pianoforte, voce; Mola Sylla – voce, m’bira, xalam
 
Domenica 19 maggio
Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00
“Correggio Jazz”
ON TIME BAND
“Liberation Music”
Cristina Renzetti – voce; Alessandro Paternesi – batteria; Cristiano Arcelli – sax alto, arrangiamenti; Marcello Allulli – sax tenore; Fulvio Sigurtà – tromba; Francesco Diodati – chitarra; Enrico Zanisi – tastiere, elettronica; Francesco Ponticelli – contrabbasso; Michele Corcella – direzione, arrangiamenti
feat. “On Time Variabile Orchestra”
con gli allievi dei seminari “Correggio On Time”
produzione originale
Let’s Jazz
 
Martedì 21 maggio
Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00
“Correggio Jazz”
URI CAINE TRIO Feat. BARBARA WALKER
Barbara Walker – voce; Uri Caine – pianoforte; Mike Boone – basso elettrico; Jim Black – batteria
 
Giovedì 23 maggio
Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00
“Correggio Jazz”
ROBERTO FONSECA TRIO
Roberto Fonseca – pianoforte, tastiere, voce; Yandy Martinez – basso elettrico, contrabbasso; Ruly Herrera – batteria
 
Venerdì 24 maggio
Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00
“Correggio Jazz”
TINGVALL TRIO
“Birds”
Martin Tingvall – pianoforte; Omar Rodriguez Calvo – contrabbasso; Jürgen Spiegel – batteria
 
Sabato 25 maggio
Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00
“Correggio Jazz”
DANIEL GARCÍA TRIO
“Vía de la Plata”
Daniel García Diego – pianoforte, voce; Reinier Elizarde “El Negrón” – contrabbasso; Michael Olivera – batteria
 
Lunedì 27 maggio
Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00
“Correggio Jazz”
ZENOPHILIA & DEAN BOWMAN
“Come On Down (And Follow Us)”
Dean Bowman – voce; Zeno De Rossi – batteria; Piero Bittolo Bon – sax alto, tenore & baritono;
Filippo Vignato – trombone; Glauco Benedetti – tuba, sousaphone; Simone Padovani – percussioni
 
Giovedì 30 maggio
Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00
“Correggio Jazz”
CYRILLE AIMÉE QUARTET
Cyrille Aimée – voce; Hila Kulik – pianoforte; Jérémy Bruyère – contrabbasso, basso elettrico; Raphael Pannier – batteria
 
Venerdì 31 maggio
Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21:00
“Correggio Jazz”
HAROLD LÓPEZ-NUSSA TRIO
“Timba a la Americana”
Harold López-Nussa – pianoforte; Luques Curtis – contrabbasso; Ruy Adrián López-Nussa – batteria
 
Mercoledì 12 giugno
Parma, Casa della Musica - Cortile d’Onore, ore 21:00
“Voices”
FRIDA BOLLANI MAGONI & ALBERT ENO
Frida Bollani Magoni – pianoforte, voce; Albert Eno – chitarra, voce
 
Giovedì 13 giugno
Parma, Casa della Musica - Cortile d’Onore, ore 21:00
“Voices”
QUINTORIGO & MAURO OTTOLINI
“Play Mingus”
Mauro Ottolini – trombone; Valentino Bianchi – sax; Gionata Costa – violoncello; Stefano Ricci – contrabbasso; Andrea Costa – violino; Alessio Velliscig – voce; Simone Cavina – batteria
Mauro Ottolini artist in residence
 
Venerdì 14 giugno
Parma, Casa della Musica - Cortile d’Onore, ore 21:00
“Voices”
TATIANA EVA-MARIE & AVALON JAZZ BAND
“Djangology”
Tatiana Eva-Marie – voce; Dennis Pol – chitarra; Daniel Garlitsky – violino; Wallace Stelzer – contrabbasso
 
Domenica 16 giugno
Bagnacavallo (RA), Chiostro - Complesso di San Francesco, ore 21:00
TUCCI / BOSSO / SORRENTINO
DRUMPET
Lorenzo Tucci – batteria; Fabrizio Bosso – tromba; Daniele Sorrentino – contrabbasso
Fabrizio Bosso artist in residence
 
Sabato 22 giugno
Medicina (BO), Parco Ca’ Nova, ore 21:00
SERVILLO / GIROTTO / MANGALAVITE
“L’anno che verrà”
Canzoni di Lucio Dalla
Peppe Servillo – voce; Javier Girotto – sax soprano, sax baritono; Natalio Mangalavite – pianoforte, tastiere, voce
 
Domenica 23 giugno
Rimini, Corte degli Agostiniani, ore 21:15
MAURO OTTOLINI & ORCHESTRA OTTOVOLANTE
“The King of Mambo”
con i ballerini di Gardadanze Studio
Mauro Ottolini – voce, trombone, conchiglie; Vanessa Tagliabue Yorke – voce; Andrea Lagi – tromba; Paolo Malacarne – tromba; Emiliano Vernizzi – sax alto; Stefano Menato – sax tenore; Corrado Terzi – sax baritono; Lino Bragantini – trombone; Matteo Del Miglio – trombone basso; Oscar Marchioni – pianoforte, organo; Giulio Corini – contrabbasso; Paolo Mappa – batteria, percussioni; Valerio Galla – percussioni; Marco Catinaccio – percussioni;
ballerini di mambo di Gardadanze Studio
Mauro Ottolini artist in residence
 
Giovedì 27 giugno
Lugo (RA), Arena del Carmine, ore 21:15
QUARTETTO SAXOFOLLIA feat. FABRIZIO BOSSO
Fabrizio Benevelli – sax soprano; Lorenzo Simoni – sax alto; Marco Ferri – sax tenore; Giovanni Contri – sax baritono;
special guest Fabrizio Bosso – tromba
Fabrizio Bosso artist in residence
 
Domenica 30 giugno
Rimini, Corte degli Agostiniani, ore 21:15
“GOOD VIBRATIONS”
Omaggio ai Beach Boys
ITALIAN JAZZ ORCHESTRA
+ special guest gruppo vocale BARAONNA
Direttore FABIO PETRETTI
ITALIAN JAZZ ORCHESTRA: Mirco Rubegni – tromba; Giuseppe Zanca – tromba, arrangiamenti; Massimo Morganti – trombone, arrangiamenti; Leonardo Rosselli – sax alto, flauto; Marco Postacchini – sax baritono, clarinetto basso, arrangiamenti; Thomas Lasca – chitarra; Max Rocchetta – pianoforte, tastiere, arrangiamenti; Paolo Ghetti – contrabbasso, basso elettrico; Stefano Paolini – batteria, percussioni. 
ARCHI. Violini: Cesare Carretta, Aldo Capicchioni. Viola: Michela Zanotti. Violoncello: Anselmo Pelliccioni.
+ special guest gruppo vocale BARAONNA: Delio Caporale, Eleonora Tosto, Daphne Nisi, Vito Caporale.
Fabio Petretti – direzione, arrangiamenti
Beach Boys video collage: immagini, frammenti di film, concerti, special TV, interviste
produzione originale
 
Sabato 13 luglio
Rimini, Corte degli Agostiniani, ore 21:15
MATTEO MANCUSO
Matteo Mancuso – chitarre; Stefano India – basso elettrico; Giuseppe Bruno – batteria
 
Informazioni
Jazz Network, tel. 0544 405666, e-mail: info@jazznetwork.it
_____________________________________________________________________________________

GAETA JAZZ FESTIVAL 2024
XVI edizione
10 – 14 luglio
Anteprima
28 giugno

Good vibes e sapore di salsedine, albe accarezzate dal suono del pianoforte, tramonti pieni di groove, concerti con viste mozzafiato e dj set sotto le stelle. Fra spiagge calcaree puntellate di macchia mediterranea, falesie a picco sul mare, bastioni medievali e locali cool incastonati tra i vicoli del centro storico: un festival boutique come pochi in Italia, immerso nell’incantevole scenario della Riviera d’Ulisse. Anticipato da una imperdibile anteprima il 28 giugno, torna dal 10 al 14 luglio il Gaeta Jazz Festival, considerato ormai uno degli appuntamenti più prestigiosi e ricercati con il jazz contemporaneo e le sue mille derivazioni, tra nu soul, r’n’b, elettronica e sperimentazioni varie. In 6 giorni di programmazione, oltre 20 performance, fra live e dj set, di artisti provenienti da Stati Uniti, Iran, Nigeria, Belgio, Regno Unito, Venezuela e, naturalmente, dall’Italia. Giunto alla sua XVI edizione, il Gaeta Jazz Festival è organizzato dall’Associazione Culturale Armonia International Foundation of Arts, con la direzione artistica di Fabio Sasso e la consulenza di Raffaele Costantino. Il festival ha il sostegno del Comune di Gaeta ed è dedicato al suo ideatore Roberto Sasso. L’eleganza astrale e psichedelica del trombettista americano Theo Croker,  la soultronica del nigeriano di stanza a Berlino Wayne Snow, le sperimentazioni tra jazz e hip hop dello statunitense Kassa Overall,  e l’incanto sonoro del pianista Greg Burk. Le traiettorie imprevedibili della percussionista Valentina Magaletti con il progetto Holy Tongue e la performance site specific di Bassolino con Quiroga. La sofisticata lounge di Tommaso Cappellato con il Collettivo Immaginario e la disco funk di Ltj Xperience ma anche la voce sognante dell’iraniana Ava Alami accompagnata dal piano di Vittorio Esposito. E poi le intersezioni urban di Alsogood e l’elettronica onirica di Maria Chiara Argirò, l’ipnotico mix fra ambient e dream pop ad opera di Coca Puma e il groove equatoriale dei Parbleu. A queste esibizioni live si aggiungono i dj set della venezuelana Alejandra Arzola, di Andrea Passenger direttamente da Jazz:Re:Found, del belga Lefto Early Bird, della musicista britannica Emma Jean Thackray e dei localissimi Tiella Sound, senza dimenticare il beat making del partenopeo Breakstarr. Questo il cuore pulsante del programma di un festival che si distingue per l’assoluta eterogeneità della proposta artistica, in grado di catturare l’attenzione di pubblici diversi. Un festival intergenerazionale, dunque, fortemente inclusivo e attento alla sostenibilità così come alla valorizzazione del territorio, che trova la propria vocazione nel mettere a fianco i più innovativi protagonisti della scena internazionale con gli artisti emergenti del panorama nazionale, mantenendo una certa attenzione anche nei confronti dei giovani musicisti locali. Tutto all’insegna della musica di qualità e del bon vivre.

Programma
La XVI ed. del Gaeta Jazz Festival verrà anticipata da un’anteprima davvero unica: venerdì 28 giugno al primo accenno di tramonto al Lido Ariana, in una piccola spiaggia calcarea circondata da colline verdeggianti, fatta di finissima sabbia bianca, davanti alle acque limpide del mare di Gaeta, si esibirà in concerto il cantautore e producer di origini nigeriane ma di base a Berlino Wayne Snow. Personaggio eccentrico, icona di stile, fama internazionale e voci fra le più raffinate in circolazione, Wayne Snow si muove tra afro-futurismo, nu-soul e alt-pop, in un’irresistibile miscela fra le vibrazioni solari della sua terra d’origine e il jazz più ricercato. Il live di Wayne Snow verrà introdotto dai ritmi caraibici dell’artista venezuelana Alejandra Arzola in un dj set al tramonto che spazierà dal latin jazz all’afro-funk mentre la chiusura della serata di anteprima è affidata alle sofisticate selezioni del producer e compositore piemontese Andrea Passenger della crew di Jazz:Re:Found. Il festival si apre poi mercoledì 10 luglio nell’Auditorium della Chiesa sconsacrata di Santa Lucia, nel cuore medievale di Gaeta, con il concerto dei Siner, una fomazione composta da tre eclettici polistrumentisti, fra i migliori talenti della scena jazz italiana: Ludovica Manzo (voce ed elettronica), Matteo Bortone (basso ed elettronica) e Giulio Stermieri (tastiere e synth). In perfetto equilibrio tra drone music, elettronica minimale e jazz contemporaneo, i Siner saranno i protagonisti di una performance fortemente ispirata alla Natura e all’elemento acquatico, perfetta cerimonia d’apertura della manifestazione. Due i concerti al centro della seconda serata del festival, giovedì 11 luglio alla Batteria La Favorita, uno splendido bastione fortificato del XVI secolo da cui si gode un'eccezionale vista, sia della città vecchia che di tutto il Golfo di Gaeta. Si parte con il jazz intimo e sognante, influenzato dalle sonorità più indie ed elettroniche ma anche dalla musica popolare iraniana, del duo composto da Ava Alami (voce) e Vittorio Esposito (piano e synth). Si prosegue con il live della batterista, compositrice e band leader Valentina Magaletti che al Festival si esibirà con la sua formazione più sperimentale, gli Holy Tongue, progetto nato dall’incontro fra l’eccezionale talento percussionistico, pugliese di nascita e londinese di adozione, con il producer Al Wotton e il bassista Susumu Mukai. Il sound degli Holy Tongue è pura furia anarchica, alimentata da spiritualismo di matrice dub e assurde deviazioni post-punk. Per l’after show ci si sposta invece negli spazi super cool di Radio Bottega, storico locale di Gaeta che ospiterà la performance del beatmaker napoletano Breakstarr. Il programma di venerdì 12 luglio si apre con Doinel, un progetto site specific ideato in esclusiva per il Gaeta Jazz Festival 2024, in un altro suggestivo scenario, sotto la parete di falesia del Santuario della Montagna Spaccata: i Giardini di Serapo, conosciuti anche come Giardini dei Bastioni di Carlo V. Protagonisti il pianista, producer e compositore napoletano Bassolino, fresco del successo dell’album Città Futura, un vero gioiello di jazz-funk stratificato di chiara ispirazione politica e cinematografica, e Quiroga, moniker del dj Walter Del Vecchio. Il progetto nasce dalla loro passione per la musica brasiliana, il funk e il jazz e prende nome dal personaggio di François Truffaut, Antoine Doinel. Il loro sound è un viaggio tra boogie, hip hop astratto e ambient landscape. Le sonorità cinematiche di Bassolino trovano risonanza anche nel live seguente, quello del prolifico batterista Tommaso Cappellato con il progetto Collettivo Immaginario che sta riscuotendo un grande successo negli Stati Uniti e si appresta a pubblicare il nuovo album nell’autunno 2024. Black music, latin jazz e aperture prog costruiscono un orizzonte sonoro dentro il quale scorgere riverberi di Hermeto Pascoal e Azymuth, Herbie Hancock e Piero Piccioni. Subito a seguire, salirà sul palco uno degli headliner del festival, celebrato dalla critica di tutto il mondo: Mister Theo Croker. Nipote del grande jazzista Doc Cheatham, "scoperto" nientemeno che da Dee Dee Bridgewater, Crocker è un compositore e trombettista di rara eleganza, una figura di spicco di quella nuova scena internazionale che sta rinnovando completamente il pubblico del jazz grazie alle sue sonorità cosmiche e psichedeliche. Per l’after show ci si sposta invece nell’adiacente Villetta di Serapo per un set firmato da alcuni dj del territorio che apriranno il successivo live set dello storico producer Luca Trevisi aka Ltj Xperience, tra jazz e house. Il giorno seguente, venerdì 13 luglio si torna ai Giardini di Serapo per un’altra serata densa ed eterogenea. Il primo ad esibirsi, nell’ora dell’aperitivo, sarà Alsogood, musicista e producer, nel novero degli artisti italiani che da anni sperimentano nelle intersezioni tra jazz, hip-hop ed elettronica, con diverse collaborazioni internazionali già all'attivo. Elettronica, classica e jazz sono invece il background della talentuosissima pianista romana Maria Chiara Argirò che, trasferitasi a Londra, è diventata negli ultimi tempi un vero e proprio punto di riferimento per la scena UK jazz. Le sue sonorità oniriche ed espanse, con echi di Jon Hopkins e Radiohead, sono celebrate sia nell’ambiente jazz che in quello del clubbing più ricercato. Al Gaeta Jazz Festival presenterà le composizioni del suo nuovo album di prossima uscita. Subito dopo spazio a un altro headliner del festival, il batterista, producer e MC americano Kassa Overall, musicista versatile che trasporta la relazione fra jazz e hip-hop verso dimensioni inedite, di avanguardia pura. A Gaeta si esibirà in quartetto per uno dei concerti più attesi di questa edizione. After show ancora una volta in Villetta, affidato al localissimo progetto Tiella Sound che introdurrà la performance di Lefto Early Bird, leggendario produttore belga che viaggia alla massima velocità tra hip hop e R&B, jazz afro-futurista e folk turco, facendo letteralmente impazzire i cultori di tutta Europa, primo tra tutti Gilles Peterson. Dai beat impazziti di Lefto Early Bird si passa alle prime luci dell’alba di sabato 14 luglio con il magnetico concerto per piano solo di Greg Burk, pronto a incantare il pubblico del festival sulla terrazza di fronte al mare della Batteria La Favorita, in linea diretta con il sole che sorge sul Golfo di Gaeta. Musicista americano ma da anni di casa in Italia, Burk vanta una carriera costellata di collaborazioni con alcuni dei più grandi nomi del jazz italiano e mondiale. Dopo una giornata da trascorrere in spiaggia, al tramonto ci si ritrova nuovamente ai Giardini di Serapo per il live di Coca Puma, eclettica artista di formazione nu-jazz che, come una sorta di urban fairy, illumina ogni genere che attraversa, dal dream pop al post-rock, dall’ambient al nu-soul. Una vera esplosione di groove equatoriale segnerà invece il live di Parbleu, il progetto di Andres Balbucea e Andrea De Fazio con un enigmatico ensemble multiculturale, in cui la cumbia incontra la psichedelia, lo stile retrò di stampo francese abbraccia la disco, la dub e l’afrobeat. Un’atmosfera rovente che infiammerà l’ultima notte di questa XVI edizione del Gaeta Jazz Festival, il dj set firmato da uno dei nomi di punta del jazz britannico, la trombettista e compositrice Emma Jean Thackray.

CALENDARIO

28 giugno
Anteprima Gaeta Jazz Festival 2024
h19 Alejandra Arzola dj set | Lido Ariana
h20.30 Wayne Snow live | Lido Ariana
h22 Andrea Passenger (Jazz:Re:Found selectors) dj set | Lido Ariana

10 luglio
h21 Siner live | Auditorium Chiesa di Santa Lucia

11 luglio
h21 Ava Alami + Vittorio Esposito live | Batteria La Favorita
h22 Valentina Magaletti/Holy Tongue live | Batteria La Favorita
h23.30 Breakstarr | Radio Bottega

12 luglio
h19 Doinel: Quiroga + Bassolino live, in esclusiva per Gaeta Jazz Festival 2024 | Giardini di Serapo
h20.15 Tommaso Cappellato/Collettivo Immaginario live | Giardini di Serapo
h22 Theo Croker live | Giardini di Serapo
h23 dj set TBD | Villetta di Serapo
h00.30 Ltj Xperience live set | Villetta di Serapo

13 luglio
h19 AlsoGood live | Giardini di Serapo
h20.15 Maria Chiara Argirò live | Giardini di Serapo
h22 Kassa Overall live | Giardini di Serapo
h23 Tiella Sound | Villetta di Serapo
h00.30 Lefto Early Bird dj set | Villetta di Serapo

14 luglio
Alba Greg Burk live piano solo | Batteria La Favorita
h19 Coca Puma live | Giardini di Serapo
h21 Parbleu live | Giardini di Serapo
h22 Emma Jean Thackray dj set | Giardini di Serapo

Luoghi
Lido Ariana, km26.260, via Flacca
Auditorium Chiesa di Santa Lucia, via Ladislao
Batteria La Favorita, via Faustina 26
Radio Bottega, piazza Cavallo 20
Giardini e Villetta di Serapo, via Bari (lungomare di Serapo)

_____________________________________________________________________________________


DROMOS FESTIVAL
Il festival Dromos svela altri tre protagonisti della sua ventiseiesima edizione:
in arrivo a Oristano il 27 luglio il sassofonista Jan Garbarek e il 28 la cantante maliana Fatoumata Diawara; il 2 agosto a Donigala Fenughedu (Or) il pianista cubano Roberto Fonseca.

Jan Garbarek e Fatoumata Diawara a Oristano, Roberto Fonseca a Donigala Fenughedu: il festival Dromos svela altri tre protagonisti della sua edizione numero ventisei, in programma l'estate prossima tra vari centri e località dell'oristanese, dopo quelli già annunciati che saranno di scena all'anfiteatro di Tharros, ovvero Brad Mehldau, Chris Potter, John Patitucci e Jonathan Blake (il 19 luglio), la pianista giapponese Hiromi (il 20), e Fiorella Mannoia con orchestra (il 21 e il 22 luglio, in partnership con la Fondazione Mont'e Prama nell'ambito del festival "L'Isola dei Giganti"), oltre a Francesco De Gregori, atteso invece in concerto a Cabras con il contributo e la partecipazione del Comune (il 18 agosto).
Sabato 27 luglio riflettori puntati a Oristano su un'autentica icona del jazz europeo degli ultimi cinquant'anni: sul palco allestito in piazza Duomo plana alle 22 il sassofonista norvegese Jan Garbarek, ispiratore e modello di intere generazioni di musicisti con il suo inconfondibile stile, lirico, vocale, etereo e meditativo. Nel corso della sua carriera, l'artista scandinavo ha collaborato con nomi del calibro di Keith Jarrett, Palle Danielsson, John Christensen, Charlie Haden, Egberto Gismonti, Ralph Towner, Bill Frisell, Manu Katchè, oltre al celeberrimo Hilliard Ensemble con cui ha inciso l'album "Officium" (ECM, 1994), che gli ha procurato una fama internazionale al di là del mondo prettamente jazzistico. A Oristano Jan Garbarek sarà affiancato da Rainer Brüninghaus, il pianista e tastierista tedesco che lo accompagna da oltre trent'anni, dal bassista brasiliano Yuri Daniel e dal poliedrico percussionista indiano Trilok Gurtu.
La bella cornice della piazza Duomo, ancora una volta resa disponibile grazie alla Curia Arcivescovile di Oristano, ospiterà l'indomani - domenica 28 luglio (sempre con inizio alle 22) - un gradito ritorno a Dromos, protagonista in questo caso Fatoumata Diawara, agli annali del festival per un coinvolgente e memorabile concerto all'Anfiteatro di Tharros nell'estate del 2018. La cantante maliana, una delle rappresentanti più vitali della scena musicale africana, è attesa nel segno del suo nuovo album, "London Ko", coprodotto l'anno scorso con Damon Albarn (leader dei Blur e fondatore dei Gorillaz), dove le sue radici mandinka si uniscono con influenze afrobeat, jazz, pop, elettroniche e hip hop. Una sintesi che si riflette anche nel titolo del disco, che combina i nomi di una metropoli occidentale come Londra con quello della capitale del Mali, Bamako. Ad affiancare Fatoumata Diawara a Oristano saranno Fernando Tejero alle tastiere, Jurandir Santana alla chitarra, Juan Finger al basso e Willy Ombe alla batteria.
Il biglietto per il concerto di Jan Garbarek costa 30 euro, 20 euro è invece il prezzo per quello di Fatoumata Diawara; previsto anche un mini abbonamento a 40 euro per seguire entrambe le serata (a tutti i prezzi vanno aggiunti i diritti di prevendita). Attivo il bonus cultura Carta del docente, 18app, Carta del Merito e Carta Giovani Sardegna. Biglietti e abbonamento si possono acquistare a partire da domani pomeriggio, martedì 19, alle 16, sul sito di Dromos (www.dromosfestival.it)
I concerti di Jan Garbarek e di Fatoumata Diawara, sono solo due degli eventi – non solo musicali - previsti a Oristano e ancora in via di completa definizione per questa edizione numero ventisei di Dromos grazie al contributo e al sostegno del Comune. «Oristano rinnova l'appuntamento con Dromos all'insegna della musica di qualità» commenta l'Assessore alla Cultura del Comune Luca Faedda: «In ventisei anni il festival è cresciuto continuamente e oggi rappresenta un punto di riferimento fondamentale per l'isola, accompagnando con una formula sempre originale ogni estate le serate del popolo dei vacanzieri e dei residenti con una offerta culturale di altissimo livello. Il Comune di Oristano lo ha sostenuto, incoraggiato e accompagnato sin dalla prima ora».
Dopo Oristano, venerdì 2 agosto tappa nella vicinissima Donigala Fenughedu, dove Dromos riabbraccerà un altro grande protagonista di passate edizioni del festival (quelle del 2009 e del 2013): il pianista cubano Roberto Fonseca, in concerto alle 22, nel giardino del Ros'e Mari Farm & Greenhouse per presentare la sua ultima fatica discografica, "La Gran Diversión": un omaggio all'età dell'oro della musica della sua isola, alle notti di danza sfrenata dell'Avana e al leggendario spirito del Cabaret Cubano, icona degli anni '30 a Parigi. Artista colto e creativo, dotato di una grande sensibilità jazz e di un prezioso bagaglio culturale che affonda le radici nella tradizione afro-cubana, Roberto Fonseca sarà accompagnato da Alcy Durruthy alla voce, Ariel vigo al sax baritono e flauto, Jimmy Jenks al sax tenore, Yuri Hernandez alla tromba, Felipe Cabrera al contrabbasso, Andres Coayo alle percussioni e Ruly Herrera alla batteria. Biglietti a disposizione sul sito di Dromos (www.dromosfestival.it) a 25 euro più diritti di prevendita.
Per informazioni, la segreteria del festival Dromos risponde al numero di telefono 0783310490, al numero Whatsapp 3348022237 e all'indirizzo di posta elettronica info@dromosfestival.it. Notizie e aggiornamenti sul sito www.dromosfestival.it, sul canale Telegram e nelle pagine Facebook e Instagram di Dromos.
 
Anche Goran Bregović tra i protagonisti del ventiseiesimo festival Dromos: il musicista e compositore balcanico in concerto con la sua Wedding and Funeral Band il 13 agosto a Neoneli (OR)

Il festival Dromos scopre un'altra carta dal mazzo della sua ventiseiesima edizione, in programma l'estate prossima tra vari centri e località dell'Oristanese; ed è un asso della musica balcanica quello che calerà sul palco di Neoneli, in località S'Angelu, il 13 agosto: Goran Bregović con la sua Wedding and Funeral Band, trombe, tromboni, grancassa, clarinetto, sassofono e voci bulgare in una fusione di sonorità del folklore slavo, polifonia sacra ortodossa e pulsazioni rock, per un concerto tutto da vivere e ballare, tra storici successi del musicista e compositore bosniaco e brani tratti dai suoi album più recenti, non senza qualche anticipazione del suo nuovo progetto di prossima uscita; uno spettacolo carico di energia e dinamismo, che promette di coinvolgere il pubblico in una dolce trance collettiva. Nato nel 1950 a Sarajevo da madre serba e padre croato, Goran Bregović ha conosciuto i primi grandi successi con i Bijelo Dugme, il gruppo rock da lui fondato nel 1974 e cresciuto costantemente in tutto l'Est Europa fino alla fine degli anni ottanta, con dodici album all'attivo venduti in milioni di copie e folle di spettatori a ogni concerto. Ma sarà il connubio con il cinema del regista Emir Kusturica a consacrare la fama di Bregović a livello mondiale attraverso le sue musiche per film come "Il tempo dei gitani" nel 1988 (che gli ha permesso di affinare il suo senso della drammaturgia musicale e di lavorare sulla musica gitana), "Arizona dream" nel 1993 (dove a cantare alcune canzoni della colonna sonora è Iggy Pop) e "Underground", Palma d'oro al Festival di Cannes nel 1995. Con la sua Wedding and Funeral Orchestra, gruppo eterogeneo di dimensioni variabili (da nove a diciannove elementi e fino a sessanta in occasioni speciali), Bregović percorre da più di vent'anni tutti i continenti in un tour senza fine che finora conta oltre tremila spettacoli e che il 13 agosto farà tappa a Neoneli. Con lui sul palco alle prese con chitarra e sintetizzatore ci saranno Bokan Stankovic e Dragic Velickovic alle trombe, Stojan Dimov al sax e al clarinetto, Aleksandar Rajkovic e Milos Mihajlovic ai tromboni, Muharem Redžepi al goc (la grancassa tradizionale) e le voci bulgare di Ludmila Radkova Trajkova e Daniela Radkova – Aleksandrova.

I biglietti, a 25 euro (più diritti di prevendita), si possono acquistare sul sito di Dromos, dove sono in vendita anche quelli per i concerti già annunciati in programma all'anfiteatro di Tharros del quartetto di Brad Mehldau, Chris Potter, John Patitucci e Jonathan Blake (il 19 luglio) e della pianista giapponese Hiromi (il 20 luglio), di Jan Garbarek e Fatoumata Diawara a Oristano (rispettivamente il 27 e il 28 luglio), e di Roberto Fonseca a Donigala Fenughedu (il 2 agosto). Attivo il bonus cultura Carta del docente, 18 App, Carta del Merito e Carta Giovani Sardegna.
Fortemente voluto dall'amministrazione comunale di Neoneli, il concerto di Goran Bregović rinnova ancora una volta la partecipazione del piccolo centro del Barigadu al circuito di Dromos. «Ribadiamo l'importanza di aderire ad un progetto di grande spessore qual è Dromos» sottolinea il sindaco Salvatore Cau, «per il valore culturale che riveste e per la grande possibilità di visibilità esterna che offre a Neoneli e alle sue peculiarità culturali, identitarie, enogastronomiche». Per informazioni, la segreteria del festival Dromos risponde al numero di telefono 0783310490, al numero Whatsapp 3348022237 e all'indirizzo di posta elettronica info@dromosfestival.it. Notizie e aggiornamenti sul sito www.dromosfestival.it, sul canale Telegram e nelle pagine Facebook e Instagram di Dromos.
 

Dromos:
tel.: 0783 31 04 90 • 334 80 22 237 - E-mail: info@dromosfestival.it
____________________________________________________________________________________


Festival internazionale
Time in Jazz
XXXVII edizione
"A Love Supreme"
Berchidda (Ss) e altre località del nord Sardegna
8 > 16 agosto 2024
con la direzione artistica di Paolo Fresu

Dall'8 al 16 agosto a Berchidda (Ss) e altri centri del nord Sardegna la trentasettesima edizione di Time in Jazz nel segno di "A Love Supreme". Tra i protagonisti del festival diretto da Paolo Fresu Kenny Garrett, Theo Croker, Vinicio Capossela, Nicola Conte, Chiara Civello, Neri Marcorè, Scarlet Rivera, Lella Costa.
Tanta musica ma anche mostre, presentazioni di libri e incontri con gli autori, attività per i bambini e altro ancora nel ricco cartellone.

Dall'8 al 16 agosto si rinnova l'appuntamento con Time in Jazz, il festival internazionale creato (nel 1988) e diretto da Paolo Fresu, che si snoderà, come sempre, tra il suo paese natale, Berchidda (SS), e altri centri e località del nord Sardegna; quindici quelli coinvolti quest'anno: Arzachena, Banari, Bortigiadas, Budoni, Loiri Porto San Paolo, Luogosanto, Oschiri, Ozieri, Porto Rotondo, Posada, Puntaldia, San Teodoro, Tempio Pausania, Tula, Viddalba. Giunto alla sua trentasettesima edizione, Time in Jazz propone un programma al solito fitto di eventi non solo musicali, che stavolta si riconosce sotto il titolo "A Love Supreme", preso in prestito da quello dello storico disco di John Coltrane: uno dei massimi capolavori della storia del jazz, «un inno all'amore universale e alla pace oltre che un'invocazione al Divino che travalica il sacro e aspira a connettere l'afflato creativo con l'ignoto tramite una preghiera laica fatta di suono e melodia, canto e silenzio», come spiega Paolo Fresu nelle sue note di presentazione, sottolineando come il tema di questa edizione si ponga in continuità ideale con le precedenti: dopo quella di due anni fa all'insegna di "Rainbow", con un riferimento alla pace e al tema della diversità, e quella scorsa sotto il titolo "Futura", «non poteva dunque che essere "A Love Supreme" il motivo conduttore della trentasettesima edizione di Time in Jazz. Tema teso tra passato e futuro per sottolineare, soprattutto in questo difficile momento di conflitti e barriere, quanto il cuore dell'uomo debba sempre battere all'unisono, anelando all'amore supremo, capace di renderci tutti uguali».
Folto, ancora una volta, il cast di musicisti in cartellone, con nomi del jazz di caratura internazionale come il sassofonista Kenny Garrett, il trombettista Theo Crocker, il pianista Omar Sosa atteso in duo con Paolo Fresu; e, tra gli italiani, Roberto Gatto, Francesco Bearzatti, Nicola Stilo, Furio Di Castri, Tino Tracanna, Glauco Venier, Gianrico Manca; tanto jazz ma anche altri suoni e altre voci con Vinicio Capossela, Nicola Conte, Chiara Civello, Francesca Gaza, Olivia Trummer, Frida Bollani Magoni, Mauro Campobasso e Mauro Manzoni; e poi il progetto "Spiritus" di Maurizio Camardi, Sergio Cossu e Mauro Palmas, il "Drops" di Tino Tracanna, Bonnot e Roberto Cecchetto, l'omaggio a Fabrizio De André di Neri Marcorè, Scarlet Rivera e i Borderlobo, e il reading musicale sul Pinocchio di Collodi con Lella Costa, Paolo Fresu e Glauco Venier; fiato agli ottoni, invece, con le parate musicali della Rusty Brass e con la banda "Bernardo De Muro" di Berchidda; sonorità fra tradizione a innovazione con l'organetto di Pierpaolo Vacca e i suoi ospiti nello spazio post-concerto, e ancora musica con i dj set di Renton e con il FestivalBar, la vetrina di formazioni e solisti in scena nei bar berchiddesi.
Tanta musica, dunque, dalla mattina alla notte, ma anche mostre, presentazioni di libri e incontri con gli autori, la proiezione del film "Berchidda Live" tratto dai materiali dell'archivio di Time in Jazz, le attività per i bambini e le bambine del consueto programma di Time to Children, e altro ancora, saranno il prossimo agosto gli ingredienti del ricco e assortito cartellone allestito con il contributo dell'Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna, del Ministero della Cultura, della Comunità Montana Monte Acuto, delle Amministrazioni Comunali di Berchidda e degli altri centri che aderiscono al festival, della Fondazione di Sardegna, del Gruppo Unipol, del Banco di Sardegna, di Corsica Ferries–Sardinia Ferries e di Biorepack. Radio Monte Carlo si conferma radio ufficiale di Time in Jazz e coinvolgerà i propri ascoltatori che attraverso i programmi in onda e i canali digital e social potranno prendere parte ai concerti.
 
Al via giovedì 8 agosto
Come la precedente, anche questa nuova edizione di Time in Jazz avrà la sua anteprima musicale sul prato del Golf Club Puntaldia, giovedì 8 alle 18, e per protagonista un maestro nell'arte di suonare piatti e tamburi: come Tullio De Piscopo lo scorso anno, stavolta spetterà a Roberto Gatto il compito di aprire la ricca nove giorni del festival. Ed è un omaggio alla musica di un mostro sacro della batteria nel jazz, Tony Williams, quello che proporrà alla testa di un quintetto con Marcello Alulli al sax, Alfonso Santimone al pianoforte, tastiere ed elettronica, Umberto Fiorentino alla chitarra e Pierpaolo Ranieri al basso elettrico. In "Time and Life", questo il titolo del concerto, Roberto Gatto mette in rilievo il genio di quello che è uno dei suoi punti di riferimento, con la capacità e la sensibilità di batterista, compositore e leader che gli sono proprie e che l'hanno sempre caratterizzato fin dal suo debutto professionale nel 1975 con il Trio di Roma (con Danilo Rea, Enzo Pietropaoli).
In serata si resta ancora sulla costa nordorientale, a Porto Rotondo: il Teatro all'aperto Mario Ceroli accoglie alle 21.30 la cantautrice e polistrumentista romana Chiara Civello col suo concerto "Sempre così", che prende vita e titolo dall'omonimo brano pubblicato lo scorso ottobre. Composto e scritto con Patrizia Cavalli, una delle voci più acute e amate della poesia italiana del secondo ‘900, e finito nel 2022, poco dopo la scomparsa della poetessa, "Sempre così" rispecchia la profonda amicizia tra le due donne, scavando tra la nostalgia, la commozione e la gratitudine. Accompagnata da pochi strumenti, pianoforte, chitarra e la sua inconfondibile voce, Chiara Civello alternerà canzoni di forma compiuta a momenti di improvvisazione, con componimenti di poeti cari a Patrizia Cavalli come Sandro Penna e Emily Dickinson.
Sempre in serata, ma a Berchidda, primo appuntamento con il FestivalBar, la vetrina di solisti e gruppi ospitata ogni sera da un diverso bar del paese. Apre la serie, alle 21.30 al Bar K2, il trio dell'armonicista e cantautore blues sardo Williboy Taxi, accompagnato da Maso Spano al contrabbasso e Maurizio Marzo alla chitarra in un set che alternerà momenti intimi ad altri coinvolgenti per il pubblico. 

Venerdì 9
Venerdì 9 si apre con un appuntamento tipico di ogni edizione di Time in Jazz: la traversata marittima in musica dal porto di Livorno (partenza alle 8:30) a quello sardo di Golfo Aranci (arrivo alle 16:30) a bordo di una motonave della Sardinia Ferries; un appuntamento che si rinnova per il diciottesimo anno consecutivo grazie alla collaborazione della compagnia delle navi gialle. Ad accompagnare il viaggio sulle acque del Tirreno, imbarcata sulla Mega Express Two ritorna la Rusty Brass, formazione a base di ottoni che spazia tra ritmi funk e rock, accenni alla tradizione classica, sonorità balcaniche ed esotiche: una proposta che anche il pubblico del festival potrà apprezzare nelle parate musicali in cui la band bresciana si produrrà nelle sere successive per le vie e le piazze di Berchidda.
Intanto, a Berchidda, si inaugurano a mezzogiorno le mostre allestite negli spazi de Sa Casara, la sede di Time in Jazz: in esposizione le fotografie scattate l'anno scorso da Andrea Rotili e Paolo Soriani durante il festival: "Time to Time 2023", questo il titolo della mostra, è il racconto per immagini della passata edizione del festival, con i suoi volti, le sue emozioni e le sue suggestioni. CasArt si chiama invece l'esposizione permanente della Collezione di Arte contemporanea nata nel 1997 in seno al progetto PAV (Progetto Arti Visive), grazie al generoso contributo degli artisti che negli anni hanno partecipato alle iniziative del festival.
Ad accompagnare l'inaugurazione delle mostre, che resteranno aperte per tutta la durata del festival, un brindisi in collaborazione con la Cantina Sociale Giogantinu. 
Ma a tenere banco venerdì 9 agosto sarà un altro evento immancabile e attesissimo del festival: il concerto in omaggio a Fabrizio De André in quella che fu la sua residenza in terra sarda, a L'Agnata, tra le querce e i lecci delle colline intorno a Tempio Pausania. A rendere tributo al grande cantautore genovese - ma in questo caso anche a Bob Dylan, Leonard Cohen e Georges Brassens, artisti da lui particolarmente amati – sarà un cast composto da Scarlet Rivera, violinista americana legata a Dylan da una fondamentale collaborazione, il batterista Rafael Bernardo Gayol, conosciuto in particolare per il suo lavoro con Leonard Cohen, Neri Marcorè, uno dei massimi interpreti di De André, cui ha dedicato diversi spettacoli di successo, il chitarrista Domenico Mariorenzi e i Borderlobo: Andrea Parodi Zabala (chitarra e voce), Alex Kid Gariazzo (voce e chitarra), Riccardo Maccabruni (pianoforte) e Michele Guaglio (basso). Titolo del concerto (produzione originale Time in Jazz in collaborazione con BiBanca e Fondazione De André), con inizio alle 18: "Sailing Faber, dalla Sardegna a Durango".

Sabato 10 agosto
Prende il via da Viddalba la terza giornata del festival, sabato 10 agosto: alle 11, nella chiesetta di San Leonardo, è di scena il quintetto Transition guidato dal batterista cagliaritano Gianrico Manca con il vibrafonista Jordan Corda, il chitarrista Antonio Floris, il pianista Vittorio Esposito e il contrabbassista Matteo Marongiu. Nato nel 2016, e proiettato verso la ricerca armonica, sonora e poliritmica intese come linguaggio unico, il gruppo ha registrato nel 2018 il suo primo lavoro discografico, "Rizoma", prodotto da S'Ard Music/Egea e presente in tutte le piattaforme ufficiali in rete.
Nel pomeriggio, alle 18, appuntamento a Posada con il flautista Nicola Stilo, che quest'anno saluta mezzo secolo di una carriera artistica iniziata nel 1974 con il gruppo di Musica folklorica di Dodi Moscati, e via via costellata di esperienze soprattutto in ambito jazzistico, tra progetti da leader o co-leader e collaborazioni importanti, come quella con Chet Baker dal 1980 fino alla scomparsa del trombettista americano nel 1988. Nicola Stilo si presenta per la prima volta al festival Time in Jazz, recuperando così l'appuntamento mancato l'anno scorso proprio all'ultimo momento, e lo farà assieme a due volti noti del jazz in Sardegna: il contrabbassista Nicola Muresu e il batterista Massimo Russino.
In serata Time in Jazz si fa in due. Alle 21.30, nello scenario di Li Conchi ad Arzachena, il sassofonista Francesco Bearzatti presenta il repertorio del suo nuovo album, "Post Atomic Zep", dove rende un omaggio del tutto originale all'iconica rock band dei Led Zeppelin. Noto per il suo approccio al jazz che è solito spingersi oltre i confini del genere, Bearzatti offre qui una versione fresca ed elettrizzante di alcuni dei più grandi successi dello storico gruppo britannico, affiancato da talentuosi musicisti come Danilo Gallo, al basso e all'elettronica, e Stefano Tamborrino alla batteria.
A Berchidda, invece, si proietta alle 22, in piazza del Popolo, il film documentario sul festival scritto e diretto a sei mani dai registi Gianfranco Cabiddu, Michele Mellara e Alessandro Rossi, che saranno presenti alla serata: frutto di un accurato lavoro in fase di selezione e poi di montaggio, "Berchidda Live. Viaggio nell'archivio Time in Jazz", questo il titolo, consegna al pubblico il ritratto del festival attingendo a più di 1500 ore di materiali d'archivio, per la maggior parte inediti. Presentato in anteprima lo scorso dicembre al quarantunesimo Torino Film Festival, e poi nelle sale da metà aprile, il 10 agosto il docufilm sarà dunque a casa sua.
A precedere la proiezione, alle 19, consueto appuntamento col FestivalBar, in questo caso ospite del Museo del Vino: protagonista Menion, ovvero Stefano Ferrari, chitarrista, produttore e compositore sardo di base a Berlino, con la sua musica elettronica, visionaria e descrittiva che unisce influenze ambient, drone, glitch e post-rock.
 
Domenica 11 agosto
Un suono antico e modernissimo, un incontro di tradizione e sperimentazione, intriso di cultura mediterranea e suggestioni melodiche e sensoriali. Si presenta così "Spiritus", il progetto che apre la giornata di domenica 11 alla Pineta di Sant'Anna nei pressi di Budoni, e che vede di scena tre musicisti, ognuno con una lunga e importante storia artistica: Maurizio Camardi, sassofonista da tempo impegnato in una ricerca su strumenti a fiato etnici come il duduk armeno e l'hulusi cinese; Sergio Cossu, dal 1984 al 1999 componente dei Matia Bazar, autore, produttore, pianista e "alchimista elettronico"; e Mauro Palmas, uno dei simboli musicali della Sardegna con i suoi strumenti a corda (liuto cantabile, mandoloncello) e la sua inesausta ricerca etno-musicale.
Si resta sulla costa orientale, a Porto Taverna, per il concerto pomeridiano: protagonisti alle 18, Mauro Manzoni (sassofoni, live electronics) e Mauro Campobasso (chitarra, live electronics) all'insegna di "Vanishing Point", il loro disco di due anni fa nato su ispirazione di un viaggio attraverso l'Europa a bordo delle loro motociclette. Il duo proporrà parte di quelle musiche opportunamente riarrangiate e altri brani derivati dal loro repertorio, nello stile che Campobasso e Manzoni hanno approfondito e curato nel corso dei molti anni di collaborazione insieme: una visione jazz attuale e moderna, che al tempo stesso si nutre di generi e culture differenti, dalla canzone e il progressive rock alla musica contemporanea e concreta, con una grande passione per il suono, esplicitata attraverso l'uso dell'elettronica digitale ed analogica, tutto miscelato con gli strumenti acustici.
In serata, a Berchidda, microfoni e riflettori si accendono per la prima volta in questa edizione sul palco allestito come sempre in piazza del Popolo: a inaugurare la serie di concerti in programma sul palco centrale del festival, alle 21.30, sarà uno dei protagonisti più attesi del trentasettesimo Time in Jazz, Vinicio Capossela. Cantautore, poeta, scrittore, artista poliedrico, sulle scene da più di trentaquattro anni, con dodici album in studio e tre live all'attivo, a Berchidda (unica data in Sardegna) proporrà "Camera a sud 1994 – 2024 And other Personal Standards": un progetto originale, sulla scia del precedente "Round one thirty five 1990 – 2020. Personal Standards", che attinge il repertorio soprattutto dai suoi primi tre dischi, quelli in cui è più marcato, nella composizione dei brani musicali, il rapporto con il jazz. Vinicio Capossela sarà accompagnato da storici compagni di viaggio come Giancarlo Bianchetti (chitarra), Enrico Lazzarini (contrabbasso), Zeno De Rossi (batteria) e Antonio Marangolo (sassofono), autore degli arrangiamenti dei suoi primi tre dischi, compreso quello cui si richiama il titolo del concerto, "Camera a sud", del 1994.
A precedere il concerto, alle 20, appuntamento giornaliero al FestivalBar: protagonista, come la sera prima, Menion, ospite stavolta del Café Rosé.
Dopo il concerto di Capossela, invece, nella piazzetta adiacente il palco centrale in Piazza del Popolo, si inaugura lo spazio Time After Time che quest'anno si affida a Pierpaolo Vacca, talento dell'organetto diatonico nato nel solco della tradizione sarda ma da sempre aperto a ogni altro stimolo e genere musicale, come certifica anche la sua collaborazione con Paolo Fresu nello spettacolo (e poi nel disco) "Tango Macondo" o l'assortimento dei musicisti presenti nel suo primo album da solista, "Travessu", uscito lo scorso gennaio per la Tuk Music. Ogni sera, da mezzanotte circa in poi, Pierpaolo Vacca suonerà con un artista di volta in volta diverso, in una serie di progetti ospitati da Insulae Lab, il centro di produzione della musica jazz e della creatività artistica delle isole del Mediterraneo ideato e curato da Time in Jazz. Ospite della prima serata di Time After Time il musicista siciliano Michele Piccione, appassionato e studioso di strumenti tradizionali di ogni latitudine e anche lui aperto alle collaborazioni sia in ambito etnico che jazz.
Ma la musica a Time in Jazz non finisce mai: dopo Time After Time, ecco ogni notte entrare in azione Renton con i suoi dj set a base di tecno, house e minimal, reminiscenze funky, disco e bass music.
 
Lunedì 12 agosto
Altra giornata fitta di impegni lunedì 12. Il primo in agenda è alle 11 a Bortigiadas, nella Chiesa della Santa Trinità, con Olivia Trummer, pianista, compositrice e cantante tedesca capace di catturare l'ascoltatore con il suo pianismo lirico, ricco di sfumature, che si intreccia magicamente con la sua voce cristallina, emotiva e sensuale, in una miscela musicale che non può essere vincolata a un genere o a dei confini geografici. Classe 1985, nei suoi concerti in solo Olivia Trummer alterna brani originali ad arrangiamenti di brani di Sting, Ray Charles, John Lennon, Bill Withers, Chick Corea e altri. Attiva come solista e bandleader, ha condiviso il palco con artisti del calibro di Kurt Rosenwinkel, Eric Clapton e Bobby McFerrin, tra gli altri, e si è esibita in molti tra i più importanti festival internazionali. Oltre alle sue capacità pianistiche e vocali, si è affermata anche come compositrice e cantautrice, pubblicando, a oggi, dieci album.
Nel pomeriggio la carovana del festival fa tappa alle 18 a Sa Caminera, nel borgo di Banari, per il concerto del Danilo Blaiotta Planetariat, con Valentina Ramunno (voce e recitazione), Achille Succi (sax alto, clarinetto basso), Stefano Carbonelli (chitarra e voce) e Cesare Mangiocavallo (batteria) ad affiancare il piano e il synth del leader. Classe 1987, pianista, compositore, divulgatore, scrittore e docente, cresciuto come concertista classico, Danilo Blaiotta è tra i più interessanti giovani talenti del jazz italiano. "Planetariat", il terzo album a suo nome, cita nel titolo un neologismo contenuto nei versi di Jack Hirschman, figura di spicco della controcultura americana, scomparso tre anni fa, che Danilo Blaiotta ha conosciuto personalmente durante gli anni della formazione. I testi di tutti i brani sono infatti contenuti all'interno dei famosi Arcanes hirschmaniani, in particolare quelli scritti negli ultimi due decenni della sua prolifica produzione. Undici i brani composti dal giovane pianista romano d'adozione tutti ispirati da un unico concept: la lotta alla sopraffazione e la difesa dei diritti umani.
Americano come Hirshman è il protagonista del concerto in programma in serata a Berchidda, Kenny Garrett, tra gli artisti più attesi di questa edizione di Time in Jazz. Classe 1960, il sassofonista (soprano e contralto) e compositore nativo di Detroit, salirà alle 21.30 sul palco di piazza del Popolo nel segno di "Sounds from the Ancestors", come si intitola l'ultimo album a suo nome: pubblicato nell'agosto 2021, è un disco dalle tante sfaccettature, che non si colloca all'interno degli stretti confini dell'idioma jazz. Ad affiancarlo a Berchidda ci saranno Corcoran Holt al contrabbasso, Ronald Bruner alla batteria, Rudy Bird e Melvis Santa alle percussioni e voci, gli stessi musicisti con cui Garrett ha registrato ed è stato in tournée nel recente passato, più Keith Brown al pianoforte nel ruolo che è stato per tanto tempo di Vernell Brown, scomparso due anni fa. Musicista eclettico, nella sua carriera (cominciata nel 1978 nella Duke Ellington Orchestra) Kenny Garrett ha suonato con icone del jazz come Miles Davis, Art Blakey, Donald Byrd, Freddie Hubbard, Woody Shaw ma conta anche esperienze con artisti di altri versanti musicali, come Peter Gabriel, Sting, Bruce Springsteen, il rapper Guru e il musicista e producer Svoy con cui firma il recentissimo album "Who Killed AI", rilasciato a metà aprile.
A precedere il concerto di Garrett, l'appuntamento giornaliero col FestivalBar vedrà di scena alle 20 al Jazz Pub il cagliaritano Michele Angius con un set di percussioni da strada: bidoni, secchi, pentole, coperchi e altri oggetti di uso comune che se percossi possono produrre dei suoni interessati. Centrale in questo progetto musicale la componente del riciclo e del riutilizzo in maniera differente di vari oggetti rispetto allo scopo per cui sono stati creati.
E al termine del concerto di Garrett, consueto spazio Time After Time con Pierpaolo Vacca e il suo organetto, stavolta in compagnia di Arrogalla, progetto principale dell'artista sonoro Francesco Medda, artefice di una miscela molto creativa e sofisticata di sonorità popolari sarde, tropicali e mediterranee che incontrano l'hip hop astratto e la musica contemporanea, il tutto elaborato attraverso il linguaggio del dub delle origini.
 
Martedì 13 agosto
Evoca John Coltrane, ispiratore del tema del festival, il concerto che apre la mattina del 13 agosto alle 11 alla Chiesa di Nostra Signora di Coros a Tula: in scena "Io, John Coltrane. Quartetto per cinque elementi", un progetto in cui si incontrano il Living Coltrane Quartet, composto da Stefano "Cocco" Cantini (sax), Ares Tavolazzi (contrabbasso), Francesco Maccianti (pianoforte) e Piero Borri (batteria) con l'attrice Daniela Morozzi, in un concerto accompagnato da scrittura drammaturgica: una sperimentazione musicale e narrativa che porta in scena, attraverso il racconto in prima persona, la rievocazione della quotidiana poesia della musica e della vita del grande artista afroamericano, e ne ripercorre l'universo espressivo dandone un'interpretazione personale ed originale. Nella realizzazione dello spettacolo, la formazione si è avvalsa dei testi di Valerio Nardoni e Leonardo Ciardi, con una poesia di Fabrizio Dall'Aglio e della collaborazione alla regia di Eugenio Allegri.
Ed è dedicato a un'altra figura leggendaria del jazz il concerto del pomeriggio in programma alle 18, nel sagrato della Chiesa di Madonna di Castro, nella campagna di Oschiri: si intitola "Furious Mingus" il tributo al genio di Charles Mingus proposto dal contrabbassista Furio Di Castri alla guida di un esplosivo quintetto con Giovanni Falzone alla tromba, Achille Succi al sax altro e clarinetto basso, Fabio Giachino al piano elettrico e tastiere, e Mattia Barbieri alla batteria, per esplorare i segreti dell'arte compositiva, tra combinazioni matematiche, invenzione melodica e scrittura orchestrale, di uno dei più grandi maestri della musica del Novecento, nel centenario della sua nascita.
Di rientro a Berchidda, alle 19.30, la festosa parata di ottoni della Rusty Brass accoglierà il pubblico per portarlo a un nuovo appuntamento della rassegna Festivalbar al Jolly Cafè (ore 20), con Rocco Del Pozzo e Alessandro Baro, un duo che prende le mosse da comuni radici folk per poi virare verso sperimentazioni strumentali non convenzionali, con un approccio volto all'improvvisazione di stampo jazzistico e l'affiancamento delle chitarre acustiche all'elettronica.
L'apertura della serata sul palco centrale di Piazza del Popolo, alle 21.30, è affidata alle note del pianoforte e della voce di Frida Bollani Magoni: figlia d'arte, da sempre immersa nel mondo dei suoni e della musica, ha cominciato a studiare pianoforte a sette anni, mostrando da subito un talento unico, in continua crescita ed evoluzione, che nelle performance dal vivo si
manifesta in tutta la sua potenza. Classe 2004, fin da giovanissima si è spesso esibita come ospite a sorpresa nei concerti dei genitori (la cantante Petra Magoni e il pianista Stefano Bollani) sia in Italia che all'estero. Ha debuttato come solista nel 2020, inaugurando la sua prima tournée nel 2021 e proseguendo la sua attività concertistica con successo, arrivando a calcare palchi prestigiosi. È del 2022 "Primo Tour", il suo primo album. Sul palco di Berchidda porta in dote sia brani inediti, sia grandi capolavori riarrangiati per l'occasione, per un risultato sempre nuovo, guidata dal suo amore sconfinato per la musica, che la porta, a soli vent'anni, ad avere una grande maturità artistica.
A Frida Bollani Magoni verrà consegnato il premio che Biorepack, il consorzio nazionale per il riciclo delle bioplastiche compostabili, partner del festival, destina all'artista autore dell'opera musicale che più ha saputo trasmettere i valori del rispetto della terra, rinnovando così la collaborazione con Time in Jazz finalizzata a sensibilizzare artisti, pubblico e ospiti sui temi della sostenibilità e dell'economia circolare attraverso iniziative come l'uso di stoviglie compostabili per il consumo dei pasti e il sistema di raccolta del rifiuto umido.
Nel secondo set della serata riflettori puntati su Theo Crocker, una delle figure di spicco della scena musicale contemporanea, famoso per le sue affascinanti melodie di tromba e per il suo approccio musicale innovativo, oltre che per le sue esibizioni dal vivo, dove domina il palco con un'energia contagiosa che affascina il pubblico. Nipote del leggendario trombettista Doc Cheatham, Theo Crocker ha mostrato la sua versatilità esplorando paesaggi jazz, hip hop, pop e R&B, grazie anche alla vasta gamma di collaborazioni, che includono artisti come Dee Dee Bridgewater, Ari Lennox, J. Cole, Jill Scott o Common. Con una nomination ai Grammy, una memorabile performance al Tiny Desk e tre recenti uscite, "BLK2LIFE: A Future Past", "Love Quantum" (usciti rispettivamente nel 2021 e 2022, entrambi per Sony Music Masterworks) e "Jazz at Berlin Philharmonic XIII: Sketches of Miles" registrato dal vivo con la Berliner Philarmoniker e Magnus Lindgren (ACT, 2022), Theo Crocker continua a trascendere i generi, lasciando sempre un segno indelebile nel panorama in continua evoluzione della musica. Sul palco di Time in Jazz il trombettista approderà in quartetto, con Mike King al pianoforte e tastiere, Eric Wheeler al basso, e Jaylen Petinaud alla batteria.
Subito dopo il concerto, intorno alla mezzanotte, la musica continua nell'adiacente piazzetta con il terzo appuntamento del dopofestival Time after Time: l'organetto di Pierpaolo Vacca ospiterà questa volta Zamua, cantante, chitarrista e songwriter sardo-burundese, che porta in dote il suo personale intreccio di sonorità folk e soul-jazz, per il progetto "Incontri", con un repertorio che ha come filo conduttore il meticciato musicale, attraverso la condivisione di stili e tradizioni diverse, che qui trovano un terreno di convivenza comune. La notte continuerà poi sulle note del dj set di Renton.
 
Mercoledì 14 agosto
Si apre all'insegna dei sassofoni la giornata di mercoledì 14 agosto, alle 11, nello scenario offerto dalle rovine del Palazzo di Baldu, nel territorio di Luogosanto: in scena Double Cut, l'insolito quartetto guidato dai sassofoni di Tino Tracanna (sax soprano, tenore e baritono), e di Massimiliano Milesi (sax soprano e tenore), con Giulio Corini al contrabbasso e Filippo Sala alla batteria, più una serie di strumenti inusuali. La formazione rende omaggio all'inventore del sassofono, Adolphe Sax, nell'anniversario della nascita, esplorando le tante possibilità dello strumento, spaziando da rielaborazioni di classici del jazz ad evocazioni popolari ed a brani originali che fanno da sfondo ad improvvisazioni fuori dagli schemi; il confronto generazionale tra Milesi e Tracanna fa da catalizzatore alle differenti visioni, idee ed esperienze musicali dei componenti del gruppo, dando luogo ad un progetto che miscela elementi appartenenti a mondi musicali diversi. Il "Double Cut" è proprio il luogo musicale che viene generato da esperienze diverse, che, incrociandosi e confrontandosi, danno luogo ad uno nuovo spazio creativo.
Nel pomeriggio (alle 18) la musica fa tappa a Ozieri per il concerto della compositrice e cantante Francesca Gaza con il suo progetto "Aminth" (in antica lingua etrusca "amare" o "cupido"): un insieme di canzoni ispirate ad antichi testi d'amore medievali, articolate ed emotivamente intense, scritte per il suo ensemble di respiro internazionale, con sede a Basilea: un organico che unisce i suoni inebrianti e misteriosi dei flauti medievali e rinascimentali suonati da Liane Sadler, con le sonorità lucenti dell'elettronica applicata a una spinetta rinascimentale, con la voce di Francesca al pianoforte, così come il timbro arioso e vibrante del sassofono tenore di Fabian Willmann che incontra il virtuosismo del contrabbasso di Nadav Erlich. Il risultato è una combinazione di canzoni coraggiose dal carattere evocativo e contemplativo, impreziosite da orchestrazioni e improvvisazioni variopinte e sorprendenti, a testimoniare l'unità nella diversità di tutti i componenti della formazione.
Alle 19.30, una nuova parata della Rusty Brass per le vie di Berchidda e una tappa al Bar Centrale con il Festivalbar, protagonisti ancora Rocco Del Pozzo e Alessandro Baro, precedono il concerto sul palco centrale di Piazza del Popolo: alle 21.30, il sipario si apre sul rodatissimo e attesissimo duo composto dal "padrone di casa" Paolo Fresu e dal pianista cubano Omar Sosa: compagni di viaggio musicale ormai da tanti anni, sono una delle formazioni più conosciute e amate, sia in Italia che all'estero, capace di creare ponti sonori e concettuali tra due mari e due continenti (la Sardegna con il Mediterraneo, e Cuba col Mar dei Caraibi). In questa occasione i due proporranno la versione dal vivo del loro concept album "Food", uscito lo scorso anno per Tûk music, sulla scia dei grandi successi di "Alma" (2012) e "Eros"(2016): una particolare indagine sul tema del cibo e sul suo mondo, che viene raccontato in musica e sotto il profilo del gusto, dell'estetica e dell'etica, e delle persone che lo popolano, in una danza che ancora una volta unisce un vincente mix di jazz, musica cubana, Africa e world music.
A seguire, intorno alla mezzanotte, ultimo appuntamento col dopofestival: Time after Time si chiude con "Beat Ballos", con l'organettista Pierpaolo Vacca che incontra il beat box di Omar Terky, i suoni elettronici di Dj Cris, e la chitarra di Fabio Calzia, per esplorare in modo sperimentale il mondo dei balli tradizionali della Sardegna, portando gli spettatori dentro un vortice di suoni che va a tempo di "ballu tundu". 

Giovedì 15 agosto
Per Ferragosto, come da tradizione, Time in Jazz pianta le tende nella campagna poco fuori Berchidda. La mattina trascorrerà con una serie di appuntamenti sotto gli alberi intorno alla chiesetta di San Michele. Il primo, alle 10, è un appuntamento immancabile e attesissimo del festival e di Time to Children, la sua sezione dedicata ai bambini: "Gufo Rosmarino e Corteccia il Pipistrello", una nuova storia della serie di racconti scritti e interpretati dall'attore e regista Giancarlo Biffi, con i contributi musicali di Paolo Fresu, della violinista Sonia Peana e della cantante Catia Gori.
Subito dopo, intorno alle 11.30, il testimone passa al pianista e compositore Glauco Venier, con il suo solo intitolato "Scarafaggi e altri insetti musicali": un omaggio ai Beatles e ai musicisti che sono stati da loro influenzati. Un talento eclettico, quello di Venier, che l'ha portato a spaziare dalla classica al rock, dalla musica folk al jazz, fino ad approdare ai palcoscenici di mezzo mondo al fianco di alcuni esponenti di spicco del jazz mondiale, e alla prestigiosa etichetta ECM, per cui ha inciso diversi album, tra cui "Miniatures" (2016) per piano e percussioni, e "Distances" con Norma Winstone, nominato nel 2008 ai Grammy Awards come miglior album jazz vocale. Sono oltre venti i dischi al suo attivo, e numerosissime le collaborazioni, in varie formazioni e in ambito orchestrale, come "Symphonika", dedicato alle musiche della tradizione popolare colta del Friuli, la sua regione.
Un breve trasferimento porta il festival nella vicina chiesetta di Santa Caterina, dove, dopo il tradizionale momento conviviale del Pranzo berchiddese, si apre un'altra serie di appuntamenti. Alle 17, la presentazione del libro "L'Amore supremo", del chitarrista Reno Brandoni (Fingerpicking, 2024), un titolo che richiama il tema portante del Festival.
Alle 18, torna un altro appuntamento consueto di Time in Jazz, quello con la musica tradizionale sarda: si intitola "Tradizioni, confini e sconfini" il progetto musicale impostato da Bruno Camedda, che con la fisarmonica e l'organetto diatonico, insieme alla voce di Giamichele Lai (uno dei più grandi interpreti attuali della musica tradizionale) e il sostegno della chitarra ritmica di Asael Camedda, percorreranno un viaggio musicale spaziando dai canoni della tradizione sarda alle improvvisazioni "etno-jazzistiche", mantenendo inalterate le metriche e i ritmi della musica da ballo.
L'ultima serata del festival a Berchidda avrà un prologo – alle 19:30, in Piazza Funtana Inzas - affidato a un'autentica istituzione storica del paese, la Banda Musicale "Bernardo De Muro", nata nel 1913 per volontà del parroco don Pietro Casu, e "palestra" di formazione musicale per tanti giovani talenti, compreso Paolo Fresu che ha mosso tra le sue file i primi passi del suo percorso artistico. La banda, guidata dal Maestro Domenico Del Rio, sarà arricchita dalla presenza di alcuni ospiti, dando forma alla "Banda Suprema".
Poi, alle 21.30, si accenderanno per l'ultima volta in questa edizione i riflettori sul palco allestito in piazza del Popolo. L'apertura della serata è affidata al talento di uno dei musicisti, produttori e compositori più versatili nel panorama del jazz italiano e internazionale: Nicola Conte, chitarrista, bandleader, DJ ed esperto ricercatore di vinili, il cui percorso musicale riflette una gamma di ispirazioni che spaziano dalla bossa nova ai film degli anni '60, dallo spiritual jazz alla musica latinoamericana e africana. Sul palco di Berchidda porta in dote le sonorità di "Umoja", il suo decimo album, pubblicato lo scorso anno dall'etichetta londinese Far Out Recordings: esprimendo in lingua swahili l'unità, l'unicità e l'armonia, "Umoja" riunisce sentimenti universali attraverso la multiforme musica globale cui Conte ha dedicato la vita a studiare e ricercare; l'album attinge alle profonde sonorità spiritual e free jazz degli anni '70, ai dischi soul stampati da privati e ai ritmi africani e afro-caraibici presenti nella sua collezione, ma riconosce anche il suo debito nei confronti di molte delle più celebri icone musicali del decennio, come i maestri del jazz cosmico Lonnie Liston Smith e Gary Bartz, e i creatori dell'afrobeat Fela Kuti e Tony Allen. Con Nicola Conte (chitarra) sul palco, una formazione internazionale che vede Bridgette Amofah alla voce (UK), Timo Lassy al sax (Finlandia), Pietro Lussu al piano e tastiere (Italia), Ameen Saleem al contrabbasso (USA), Enrico Morello alla batteria (Italia), e Abdissa "Mamba" Assefa alle percussioni (Finlandia).
A chiudere la serie di concerti in Piazza del Popolo, ancora un incontro tra "sostanze" musicali diverse nel secondo set, con il progetto "Drops", che vede protagonisti il sassofonista Tino Tracanna insieme all'eclettico chitarrista Roberto Cecchetto e a Bonnot (al secolo Walter Buonanno), DJ, compositore, produttore, polistrumentista, tra i più talentuosi producer in ambito hip hop della scena nazionale. I tre musicisti, mettendo in discussione il proprio background, mettono sul piatto sonorità e linguaggi lontani attraverso un dialogo incrociato intorno al problematico, babelico ed insieme entusiasmante caos del mondo di oggi. Così voci, frammenti d'Africa, ectoplasmi classici, monumentali hip hop, morbide melodie e spasimi elettronici si intrecciano in un ipotetico viaggio rasoterra, intorno al mondo, basato e impostato sull'improvvisazione. A rendere ancora più interessante e ricco questo scambio tra mondi, si unisce al trio (già attivo dal 2012) il rapper e produttore discografico Tormento (nome d'arte di Massimiliano Cellamaro, MC), considerato tra i pionieri dell'hip-hop in Italia, fondatore e innovatore del genere insieme ai Sottotono.

Venerdì 16 agosto
Ultimi impegni a Berchidda, la mattina del 16 agosto, come da tradizione al Museo del Vino dove alle 11.30 è in programma la presentazione e degustazione delle bottiglie da collezione delle cantine del vermentino locali che riportano nell'etichetta l'immagine grafica di questa edizione. A seguire, la presentazione di "Time in Jazz Diary 2023", il progetto editoriale che ripercorre la passata edizione del festival attraverso l'obiettivo del fotografo Andrea Rotili (Postcard 2024).
Poi, nel tardo pomeriggio, trasferimento sulla costa, in quello che è ormai da diverse edizioni il "teatro" dell'ultimo atto del festival: la Peschiera di San Teodoro. Qui, alle 18, a salutare questa edizione, saranno Paolo Fresu (tromba, flicorno, effetti), il pianista e compositore Glauco Venier (reduce dal concerto di ferragosto a San Michele), e Lella Costa, attrice, comica, cabarettista, drammaturga, che daranno vita a "Pinocchio Confidential", una riproposizione in concerto dello spettacolo teatrale "Cuore di Burattino" (prodotto da Teatro Carcano di Milano e distribuito da Mismaonda), basato sul reading di Lella Costa e Gabriele Vacis su musiche Paolo Fresu, e tratto dal romanzo "Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino" di Carlo Collodi: considerato uno dei capolavori della letteratura italiana, è uscito nella sua versione completa, nel 1883; lo scorso anno si sono dunque festeggiati i 140 anni dalla nascita di questo romanzo che ha incantato generazioni di bambini e adulti, travalicando la superficie della fiaba, e facendosi portatore di significati antropologici e sociali più profondi, che rendono questa storia universale e paradigmatica, offrendo così numerose chiavi di lettura del nostro quotidiano, che saranno svelate e interpretate nello spettacolo.
Infine a Berchidda chiudono la serie di ospiti del FestivalBar, come ultimissimo atto del trentasettesimo Time in Jazz, le sonorità R&B e dance del Valucre Special Trio, con Valentina Luiu alla voce e tastiere, Alberto Virdis al basso, synth, tastiere e batteria, e Lorenzo Pischedda alle tastiere e alla batteria, di scena alle 22 al Bar della Piazza.
 
Time to Children
Oltre alla musica dal vivo, come sempre a Time in Jazz, tanti altri appuntamenti e attività caratterizzeranno anche questa edizione. Il tema "A love supreme" si avvicina al mondo dell'infanzia nella maniera più naturale esaltando la purezza e la bellezza insita nell’essere bambini: ecco dunque che si rinnova l'impegno che Time in Jazz porta avanti da alcuni anni con l'ormai affermata formula di Time to Children, un progetto dedicato all'educazione musicale delle bambine e dei bambini, curato dalla violinista e didatta Sonia Peana, in collaborazione con Catia Gori e l'associazione Nazionale Il Jazz va a Scuola.
Dal 10 al 15 agosto, dunque, negli spazi di "Sa colte ‘e s' Oltijiu", il giardino accanto a Sa Casara (l'ex caseificio oggi sede dell'associazione Time in Jazz), bambini, ragazzi e adulti saranno accompagnati, attraverso spettacoli, laboratori e mostre, nell'esplorazione del tema di questa edizione del festival, l'"Amore supremo": gli incontri, guidati da educatori, come Franco Lorenzoni, attori e maestri dell'espressione corporea come André Casaca, musicisti e poeti, come Piermario Giovannone e la musicista e didatta esperta di "body percussion" Eliana Danzì, saranno legati all'educazione relazionale, ambientale, alla sensibilizzazione verso le tematiche sulla parità di genere e alla pace, con la musica che farà da filo conduttore e da linguaggio universale e portatore di creatività e espressività.
 
Libri e mostre
Torna anche in questa edizione Time to Read, la sezione del festival dedicata agli incontri con i libri e i loro autori, in programma tra l'11 e il 14 agosto, negli spazi di Sa Casara a Berchidda (sempre alle 19). Tra i protagonisti (l'11 agosto) lo scrittore, giornalista e produttore musicale Ashley Kahn, che torna a presentare "A Love Supreme", il libro (ripubblicato da Il Saggiatore nel 2019 con testi inediti e bozze autografe dell'opera) in cui racconta la genesi dell'omonimo capolavoro di John Coltrane, ispirazione anche per il tema del festival.
La musica come accompagnamento delle grandi trasformazioni del nostro paese è invece il tema del libro del sociologo e politico Luigi Manconi "La musica è leggera – Racconto su mezzo secolo di canzoni" (Il Saggiatore, 2012), in programma il 12 agosto.
Ma la musica è anche strumento di resistenza culturale, capace di favorire un cambiamento sociale, come si evidenzia nel racconto biografico "Abbey Lincoln. Una voce ribelle tra jazz e lotta politica" (L'Asino d'oro, 2023), in cui il giornalista Luigi Onori (il 13 agosto) traccia un ritratto della cantante e compositrice afroamericana nelle sue vicende musicali intrecciate all'impegno contro la segregazione razziale e per il riconoscimento dei diritti civili.
Il 14 agosto, uno speciale appuntamento sarà dedicato a "Pinocchio", uno dei più celebri capolavori della letteratura, di cui Giunti ha pubblicato nel 2023 (nel centoquarantesimo anniversario dalla prima stampa) uno speciale cofanetto da collezione, in cui, a un'edizione in stampa rara e speciale, si unisce un audiolibro letto da Lella Costa con musiche di Paolo Fresu e Glauco Venier, attesi per portare dal vivo questa originale lettura il 16 agosto a San Teodoro.
Il 15 agosto, la rassegna fa tappa alla chiesetta di Santa Caterina, con la presentazione del libro inedito "L'Amore supremo", del chitarrista Reno Brandoni (Fingerpicking, 2024), un titolo che richiama il tema portante del Festival (ore 17).
L'indomani sarà presentato invece al Museo del vino – Enoteca regionale di Berchidda (alle 12) "Time in Jazz Diary 2023", il progetto editoriale che ripercorre la passata edizione del festival attraverso l'obiettivo del Fotografo Andrea Rotili (Postcard 2024). Una selezione di scatti dello stesso Rotili sarà anche esposta negli spazi di Sa Casara, insieme a quelli del collega fotografo Paolo Soriani nella mostra fotografica "Time to Time 2023", il racconto per immagini della passata edizione del festival, con i suoi volti, le sue emozioni e le sue suggestioni.
Sa Casara, sede dell'Associazione, resterà aperta per tutta la durata del festival, diventando come sempre il punto di riferimento per le arti visive, che troveranno il consueto spazio in questa edizione del festival con le opere della Collezione di Arte contemporanea CasArt, nata nel 1997 in seno al progetto PAV (Progetto Arti Visive) grazie al generoso contributo degli artisti che negli anni hanno partecipato alle iniziative del Festival. CasArt documenta gli esiti della ricerca e della sperimentazione artistica e creativa in Sardegna comprendendo anche opere di artisti nazionali e internazionali.
 
Green Jazz
A completare e arricchire il programma contribuiranno infine percorsi guidati nella natura e nei siti archeologici, vari incontri e degustazioni di prodotti dell'enogastronomia locale e le consuete iniziative di promozione e sensibilizzazione ambientale raccolte sotto l'insegna Green Jazz. Dal 2020 Time in Jazz fa parte di Jazz Takes The Green, la rete dei festival jazz ecosostenibili, prima esperienza italiana di aggregazione di eventi culturali che hanno a cuore la causa Green.
Già dalla scorsa edizione, Time in Jazz propone un'iniziativa che intende valorizzare e promuovere i territori che ospitano il festival: si tratta di "Un'Ora in più", una proposta nata per dare la possibilità al pubblico itinerante del festival di conoscere e scoprire i luoghi che fanno da cornice ai concerti, scelti per il loro particolare interesse storico, artistico, religioso o ambientale, attraverso apposite visite guidate, degustazioni di prodotti locali, o punti di informazione, con il supporto delle amministrazioni locali e delle associazioni che aderiranno. Un' iniziativa che rende l'esperienza culturale di Time in Jazz più ricca e profonda, lontana dalle logiche del turismo di massa, e più vicina a un'esperienza genuina di incontro nel nome dell'arte e della bellezza.
 
Giovedì 8 agosto
anteprima
h. 18:00 - Puntaldia, Consorzio Puntaldia, Golf Club buca 9
Roberto Gatto · "Time and Life. La musica di Tony Williams"
 
h. 21:30 - Porto Rotondo, Teatro all'aperto Mario Ceroli
Chiara Civello · "Sempre così"
 
Venerdì 9 agosto
Traversata marittima sulle navi gialle della Sardinia Ferries
Livorno - Golfo Aranci · Partenza h. 08:30 - Arrivo h. 16:30
Rusty Brass
 
h. 12:00 - Berchidda, Sa Casara
Brindisi inaugurale in collaborazione con la Cantina Sociale Giogantinu
Inaugurazione di mostre ed esposizioni
aperte per tutta la durata del festival. Maggiori dettagli nella sezione "Mostre ed Esposizioni" 
Mostra fotografica di Andrea Rotili e Paolo Soriani
Il racconto per immagini della passata edizione del festival, con i suoi volti, le sue emozioni e le sue suggestioni
 
h. 18:00 - Tempio Pausania, L'Agnata
Sailing Faber - dalla Sardegna a Durango
con Neri Marcorè, Scarlet Rivera & Borderlobo
Concerto per Fabrizio De André
Produzione originale Time in Jazz in collaborazione con BiBanca e Fondazione De André
 
Sabato 10 agosto
h. 11:00 - Viddalba, chiesetta di San Leonardo
Gianrico Manca Transition
 
h. 18:00 - Posada
Nicola Stilo con Nicola Muresu e Massimo Russino
 
h. 21:30 - Arzachena, Li Conchi
Francesco Bearzatti · "Post Atomic Zep"
 
h. 22:00 - Berchidda, Piazza del Popolo
Proiezione del docufilm
"Berchidda Live – Un viaggio nell'Archivio Time in Jazz"
Con la presenza dei registi Gianfranco Cabiddu, Michele Mellara e Alessandro Rossi
e di Paolo Fresu
 
Domenica 11 agosto
h. 11:00 - Budoni, Pineta di Sant'Anna
Maurizio Camardi, Sergio Cossu e Mauro Palmas · "Spiritus"
 
h. 18:00 - Loiri Porto San Paolo, Porto Taverna
Mauro Campobasso e Mauro Manzoni · "Vanishing Point Duo"
 
h. 21:30 - Berchidda, Piazza del Popolo
Vinicio Capossela · "Camera a sud 1994 – 2024 And Other Personal Standards"
 
A seguire
Time After Time
Berchidda, Piazzetta di legno
Pierpaolo Vacca con Michele Piccione
Progetto ospitato dal Centro di Produzione Insulae Lab (Time in Jazz)
 
A seguire
Dj set
Renton · "A Not necessary Mix" · "A Not necessary Mix"
 
Lunedì 12 agosto
h. 11:00 - Bortigiadas, Chiesa della Santa Trinità
Olivia Trummer · "Light Out Of Darkness"
 
h. 18:00 Banari, Sa Caminera
Danilo Blaiotta Planetariat
 
h. 21:30 - Berchidda, Piazza del Popolo
Kenny Garrett · "Sounds From The Ancestors"
 
A seguire
Time After Time
Berchidda, Piazzetta di legno
Pierpaolo Vacca con Arrogalla
Progetto ospitato dal Centro di Produzione Insulae Lab (Time in Jazz)
 
A seguire
Dj set
Renton · "A Not necessary Mix"
 
Martedì 13 agosto
h. 11:00 - Tula - Chiesa di Nostra Signora di Coros
Living Coltrane Quartet e Daniela Morozzi · "Io, John Coltrane - Quartetto per cinque elementi"
 
h. 18:00 - Oschiri, Chiesa di Madonna di Castro
Furio Di Castri · "Furious Mingus"
 
h. 21:30 - Berchidda, Piazza del Popolo
Frida Bollani Magoni
Consegna del Premio Biorepack in Jazz
 
h. 22:30 - Berchidda, Piazza del Popolo
Theo Croker
 
A seguire
Time After Time
Berchidda, Piazzetta di legno
Pierpaolo Vacca con Zamua
Progetto ospitato dal Centro di Produzione Insulae Lab (Time in Jazz)
 
A seguire
Dj set
Renton · "A Not necessary Mix"
 
Mercoledì 14 agosto
h. 11:00 – Luogosanto
Tino Tracanna Double Cut
 
h. 18.00 Ozieri
Francesca Gaza Quartet · "Aminth"
 
h. 21:30 - Berchidda, Piazza del Popolo
Paolo Fresu & Omar Sosa · "Food"
 
A seguire
Time After Time
Berchidda, Piazzetta di legno
Pierpaolo Vacca con Fabio Calzia, dj Cris & Omar Terky
Progetto ospitato dal Centro di Produzione Insulae Lab (Time in Jazz)
 
A seguire
Dj set
Renton · "A Not necessary Mix"
 
Giovedì 15 agosto
Time To Children
h. 10:00 - Berchidda, chiesa di San Michele
I racconti nel bosco con Gufo Rosmarino
"Gufo Rosmarino e Corteccia il Pipistrello"
con Giancarlo Biffi, Paolo Fresu, Sonia Peana, Catia Gori e guests
Spettacolo per persone da 3 > 100 anni
 
h. 11:30 - Berchidda, Chiesa di San Michele
Glauco Venier · "Scarafaggi e altri insetti musicali"
 
Pranzo berchiddese alla chiesa di Santa Caterina
 
Time To Read
h. 17:00 - Berchidda, chiesa di Santa Caterina
Presentazione del libro
"L'Amore Supremo" di Reno Brandoni (Fingerpicking, 2024)
 
h. 18:00 - Berchidda, Santa Caterina
Bruno Camedda, Asael Camedda e Giamichele Lai · "Tradizioni, confini e sconfini"
 
h. 19:30 - Berchidda, Piazza Funtana Inzas
Banda Musicale Bernardo De Muro con il maestro Domenico Del Rio e guest · "Banda Suprema"
 
h. 21:30 - Berchidda, Piazza del Popolo
Nicola Conte · "Umoja"
 
h. 23:00 - Berchidda, Piazza del Popolo
Bonnot, Tracanna, Cecchetto feat. Tormento · "Drops"

Venerdì 16 agosto
h. 11:30 - Berchidda, Museo del vino - Enoteca regionale
Presentazione e degustazione della nuova linea Luce delle Cantine Giogantinu
 
h. 12:00 - Berchidda, Museo del vino - Enoteca regionale
Presentazione del progetto editoriale "Time in Jazz Diary 2023" (Postcard 2024)
di Andrea Rotili
Paolo Fresu in dialogo con l'autore
 
h. 18:00 - San Teodoro, Peschiera
Paolo Fresu, Lella Costa e Glauco Venier · "Pinocchio Confidential – In concert"
 
Festivalbar
Una rassegna dei più interessanti progetti isolani, ospitati dai bar di Berchidda trasformati per l'occasione in piccoli club di musica all'aperto. A cura di Luca Devito

8 agosto - Bar K2 - h. 21:30
Williboy Taxi Trio

9 agosto - Muretto Cafè - h. 21:30
Williboy Taxi Trio

10 agosto - Museo del Vino - h. 19
Menion

11 agosto - Café Rosé - h. 20
Menion
 
12 agosto - Jazz Pub - h. 20
Michele Angius

13 agosto - Jolly Cafè h. 20
Rocco Del Pozzo - Alessandro Baro · "Convergenze"
 
14 agosto - Bar Centrale - h. 20
Rocco Del Pozzo - Alessandro Baro · "Convergenze"
 
16 agosto - Bar della Piazza - h. 22:00
Valucre Special Trio
 
Time to Street
10, 11, 12, 13, 14 agosto - h. 19:30
Rusty Brass
Street parade nelle vie e nelle piazze del paese di Berchidda
 
Time to children
10 agosto - h. 10:00 - "Sa casara"
Inaugurazione delle mostre
 
"Crescendo"
Nove mesi di attesa.
18 minuti di poesia musicale.
Dal concepimento alla nascita, Alessandro Sanna racconta la meraviglia della vita che cresce, affidandosi unicamente alla tecnica dell'acquarello. Una delicata storia, accompagnata dal testo di Paola Quintavalle, costruita a partire dalla forma della pancia della mamma. Esposizione di riproduzioni delle tavole originali del libro "Crescendo", edito in Italia da Gallucci editore. Il libro presenta un viaggio per immagini dei nove mesi di gravidanza attraverso tutti i gradi di crescita della pancia della mamma. La forma delle pance nei diversi mesi è raccontata con metafore visive che raccontano quattro storie in continua evoluzione fino ad arrivare alla nascita della nuova creatura. Il libro ha una colonna sonora creata da Paolo Fresu che delicatamente ci fa immergere nel liquido amniotico del grembo materno. Nella mostra il tema musicale di diciotto minuti accoglierà gli spettatori in un'atmosfera magica.
Aperta a tutte e tutti
 
10 agosto - 14 agosto
h. 10:30 - h. 17:00 - "Sa colte 'e su 'oltiju"
 
15 Agosto - h. 10:00 - Berchidda, Chiesa di San Michele
I racconti nel bosco con Gufo Rosmarino:
"Gufo Rosmarino e Corteccia il Pipistrello"
3 > 100 anni
con Giancarlo Biffi, Paolo Fresu, Sonia Peana, Catia Gori e guest
 
Time To Read
Autori, autrici, moderatori e moderatrici ci accompagneranno in un intenso percorso chiamato Time to Read, la rassegna letteraria all'interno del festival: incontri, dialoghi, presentazioni, fatti di letteratura e musica, parole e bellezza, circondati dal verde di "Sa colte ‘e su ‘oltiju", in un'atmosfera intima e magica.
 
11 agosto - Berchidda, Sa Casara - h. 19:00
Ashley Kahn · "A Love Supreme"
Il saggiatore, 2019
In dialogo con Paolo Fresu
"Etereo e sovversivo, realizzato nell'arco di una sola, trascinante session, A Love Supreme è il testamento di un'intera epoca, della quale Coltrane ha saputo interpretare tutte le tonalità emotive e sonore: la poliritmia africana propulsiva e catartica, i tempi dilatati del jazz modale, la litania meditabonda del folk orientale, le vampe del free jazz, il calore intimo del blues e la redenzione orgasmica del gospel. Il risultato è un magma incandescente e liturgico, in chiave minore, vertiginosamente preciso, sincronizzato, ma sempre sull'orlo dell'improvvisazione, dell'ignoto. È il jazz spirituale di Coltrane, il suo grido assoluto, una preghiera purissima di amore supremo verso Dio che ha stravolto con la musica le regole e i sentimenti delle generazioni successive, caricandoli di un'inaudita religiosità." Il Saggiatore torna a pubblicare la grande storia di A Love Supreme raccontata da Ashley Kahn, arricchita da un testo inedito – scritto appositamente per questa edizione – e accompagnata dagli schizzi di Coltrane con i primi abbozzi del suo capolavoro.
 
12 agosto - Berchidda, Sa Casara - h. 19:00
Luigi Manconi · "La musica è leggera – Racconto su mezzo secolo di canzoni"
Il Saggiatore, 2012
Luigi Manconi, grande sociologo e uomo politico, in questo libro racconta (con Valentina Brinis) mezzo secolo di musica leggera italiana, a partire dai primi anni sessanta. Sempre facendo altro, ha partecipato a concerti e incisioni, ascoltato in anteprima successi e insuccessi, stretto amicizie con tanti musicisti (da Gino Paoli a Fabrizio De André e a Francesco De Gregori, da Eugenio Finardi a Fiorella Mannoia e alla PFM, fino a Elio e le Storie Tese). Decine e decine di personaggi, di suoni e di vicende che parlano di come, in mezzo secolo, i mutamenti conosciuti dalla musica leggera abbiano accompagnato le grandi trasformazioni del nostro paese.
 
13 agosto - Berchidda, Sa Casara - h. 19:00
Luigi Onori · "Abbey Lincoln. Una voce ribelle tra jazz e lotta politica"
L'Asino d'oro, 2023
Afroamericana, geniale, anticonvenzionale, vicina a suo modo alla lotta per la liberazione della donna, Abbey Lincoln viene raccontata in questo libro, da Luigi Onori da più angolazioni in un ritratto, allo stesso tempo, biografico, musicale, poetico, antropologico e filosofico. La sua vicenda, ricca e appassionante, ma per molti aspetti sconosciuta e inedita, attraversa mezzo secolo di jazz e di storia americana. Una cantante jazz dalla molteplice espressività artistica che, dagli anni Cinquanta agli inizi del XXI secolo, ha cambiato più volte vita e nome, da Anna Marie Wooldridge ad Aminata Moseka, passando per Abbey Lincoln. Seducente supper club singer, poi voce del jazz d'avanguardia e, al fianco del batterista Max Roach, in prima linea nella lotta degli afroamericani contro la segregazione e per il riconoscimento dei diritti civili: Abbey Lincoln ha manifestato la sua personalità creativa attraverso la composizione e la scrittura che sono diventate per lei strumenti di resistenza culturale, capaci di favorire un cambiamento sociale. Dagli anni Settanta ha costruito il suo personale songbook superando i limiti dei tradizionali standard per esprimere in forme originali il proprio pensiero rispetto alla complessità della vita.
 
14 agosto - Berchidda, Sa Casara - h. 19:00
Lella Costa, Paolo Fresu, Glauco Venier · "Pinocchio"
di Carlo Collodi
Giunti, 2023
Uno dei capolavori della letteratura, tradotto in oltre 80 lingue e dialetti, trasposto in film, sceneggiati, musical e cartoni animati, disegnato da grandi maestri dell'illustrazione per ragazzi e per adulti, oggetto di arte e design, culto per collezionisti in tutto il mondo: questo è Pinocchio. E Giunti Editore, erede della storia di C. Collodi, celebra i 140 anni dalla prima edizione a stampa con la copia anastatica dell'edizione rilegata e un reading in musica di rara bellezza. L'edizione speciale dell'anniversario consiste in un prezioso cofanetto decorato con una grafica ispirata alle stampe di fine '800, che si apre con una riproduzione pop up dell'immagine del frontespizio illustrata da Enrico Mazzanti. All'interno, il volume cartonato con una legatura ispirata alla versione "in tela con placca oro" di Paggi (1883) e una cartolina con 2 QR Code per accedere all'audiolibro letto da Lella Costa e alle musiche di Paolo Fresu con Glauco Venier.
 
15 agosto - Berchidda, Chiesa di Santa Caterina - h. 17:00
Reno Brandoni · "A Love Supreme"
Fingerpicking, 2024
Una novità editoriale ispirata al tema della XXXVII edizione, che verrà presentata in prima assoluta all'interno dello spazio dedicato ai libri nella cornice del Festival Time in Jazz.
 
16 agosto - Berchidda, Museo del vino-Enoteca regionale - h. 12:00
Andrea Rotili · "Time in Jazz Diary 2023"
POSTCARD, 2024
Con le foto dell'autore
in dialogo con Paolo Fresu
Presentazione del progetto editoriale "Time in Jazz Diary 2023": un incontro attesissimo ogni anno. Il racconto per immagini del viaggio che il fotografo ufficiale del Festival durante l'anno 2023 ha intrapreso, munito di macchina fotografica, memoria, creatività e tantissima passione. Cuore aperto alla meraviglia in ogni tappa della XXXVI edizione: ogni fotografia rappresenta un'emozione, raccoglie i frutti di lavoro e dedizione, narra le vicende di un'estate che si vorrebbe non finisse mai.«C'è un sottile filo che lega l'opera di Andrea Rotili alla Sardegna e che tesse minuziosamente il prezioso ordito degli incontri e delle relazioni narrato in questo libro fotografico. Ciò è bene espresso nelle parole della scrittrice berchiddese Antonietta Langiu che, in "Mal di Sardegna", affronta il tema del distacco e del ritorno scavando poeticamente in un sentimento sempre uguale e sempre diverso.» Paolo Fresu
 
Mostre ed esposizioni
Berchidda, Sa Casara
Una serie di mostre ed esposizioni arricchirà i locali di Sa Casara, che resterà aperta per tutta la durata del festival, pronta ad accogliere il pubblico curioso di scoprire le opere nelle loro peculiarità e desideroso di farsi travolgere in un vortice di arte visiva in tutte le sue declinazioni.
 
Andrea Rotili – Paolo Soriani
Time to Time 2023 - Mostra fotografica
Il racconto per immagini della passata edizione del festival, con i suoi volti, le sue emozioni e le sue suggestioni
 
CasArt - Casa d'Arte Time in Jazz
All'interno della sede dell'Associazione è ospitata la mostra CasArt, Esposizione della Collezione di Arte contemporanea, nata in seno al progetto PAV – progetto arti visive - nel 1997, grazie al generoso contributo degli artisti che negli anni hanno partecipato alle iniziative del Festival. CasArt documenta gli esiti della ricerca e della sperimentazione artistica e creativa in Sardegna comprendendo anche opere di artisti nazionali e internazionali.
 
Time After Time
concerti ospitati dal Centro di Produzione Insulae Lab

11 agosto - Berchidda, Piazzetta di legno
Pierpaolo Vacca con Michele Piccione
 
12 agosto - Berchidda, Piazzetta di legno
Pierpaolo Vacca con Arrogalla

13 agosto - Berchidda, Piazzetta di legno
Pierpaolo Vacca con Zamua
 
14 agosto - Berchidda, Piazzetta di legno
Pierpaolo Vacca con Fabio Calzia, Dj Cris & Omar Terky

 Abbonamenti e info
Su Vivaticket si possono acquistare i biglietti e gli abbonamenti per l'ingresso alle cinque serate sul palco centrale di Piazza del Popolo a Berchidda: per gli abbonamenti il prezzo intero è di 150 euro, ridotto a 140 (più diritti).
Il prezzo intero per i biglietti delle singole serate del 12, 13, 14 e 15 agosto è di 30 euro, ridotto 25 (più diritti). Per il concerto di Vinicio Capossela in programma l' 11 agosto, il prezzo intero è di 50 euro e ridotto a 45 (più diritti di prevendita).
Le riduzioni sono valide per i soci tesserati Time in Jazz e per gli spettatori sopra i 65 anni e quelli sotto i 26. L'ingresso sarà invece gratuito, come sempre, per tutti i concerti "in decentramento", a eccezione, come di consueto, di quello in omaggio a Fabrizio De André a L'Agnata: per assistere a "Sailing Faber - dalla Sardegna a Durango", con protagonisti Neri Marcorè, Scarlet Rivera & Borderlobo, il biglietto unico costa 30 euro (ingresso gratuito per i bambini fino a 6 anni).
Per restare aggiornati sul programma del festival, acquistare i biglietti e localizzare con facilità i luoghi del festival grazie a una mappatura, da quest'anno è possibile scaricare la nuova applicazione Time to APP: un modo semplice e innovativo per fruire al meglio del festival, ma anche del territorio, con informazioni sui percorsi, le strutture ricettive e contributi extra, link agli archivi e l'alert che avvisa l'utente di ogni cambiamento di programma.

Per informazioni, la segreteria di Time in Jazz risponde al numero 320 38 74 963 e all'indirizzo di posta elettronica info@timeinjazz.it. Aggiornamenti e altre notizie sul festival sono disponibili sui canali social Facebook, Instagram, Twitter e Telegram e sul sito www.timeinjazz.it.

Associazione culturale TIME IN JAZZ
via Umberto I, 37 • 07022 Berchidda
tel. 320 38 74 963 • e-mail: info@timeinjazz.it
____________________________________________________________________________________

Program unveiled for the 44th edition of the
Festival International de Jazz de Montréal 
Fiery Jazz!


André 3000, Norah Jones, Hiatus Kaiyote, Laufey, Robert Glasper (L'Événement spécial Rio Tinto), and Orville Peck (Le Grand Événement TD) are among the headliners of the 44th Festival International de Jazz de Montréal (FIJM), presented by TD Bank Group in collaboration with Rio Tinto. From June 27 to July 6, over 350 shows will rock the heart of the city, and two-thirds will be free of charge. With this year’s modern, all-encompassing and diverse program, the FIJM proves once again that jazz knows no boundaries.
“In various areas of society, the notion of borders is fading away, and the same goes for our beloved jazz. Our incredible programming team has the duty and the pleasure of reflecting this healthy evolution,” says Maurin Auxéméry, now in his second year at the helm of FIJM programming. “Jazz constantly takes its cues from current music styles, and it in turn seeps into rock, pop and hip-hop, to name just a few. This interdependence is really exciting, as it testifies to the relevance of jazz in our soundscape,” he adds.
As for the major trends in the 2024 program, the “traditional” jazz scene is more than well represented, with big-name artists like Preservation Hall Jazz Band and Marcus Miller, along with other special guests featured in several large-scale indoor and outdoor series. The Festival team is pleased to once again invite some of the favourite artists of FIJM regulars, like Pink Martini, Norah Jones and Jesse Cook. As always, the local scene is very much front and centre, featuring Alexandra Stréliski, Elisapie, Geoffroy, Dominique Fils-Aimé, Apashe with live orchestra and Leif Vollebekk. And Kid Koala is back for an encore performance of the not-to-be-missed Storyville Mosquito show, which was given in a series of sold-out performances during MONTRÉAL EN LUMIÈRE. The popularity of hip-hop continues to grow among young music fans, which is why the FIJM lends it an ever-greater place in its programming, with artists like Killer Mike and Erick The Architect. Several artists from Africa, including Etran de l'Aïr, The Brother Moves On and Vieux Farka Touré, as well as representatives of the global music scene will light up the stage at the FIJM this summer. This edition will have us moving to the sound of flutes, as several renowned artists such as SHABAKA, Chief Adjuah (Christian Scott) and André 3000 swap their typical instruments for this wind instrument. 
Tickets for concerts with an entry fee go on sale Friday, April 12, at 10 a.m.  FIJM newsletter subscribers will have access to a preferential pre-sale the day before, on Thursday, April 11, from 10 a.m. to 10 p.m.
 
The programming team’s favourites
For festival-goers who are eager to discover something new, the FIJM programming team members have come up with a few of their own personal recommendations. 
 

FREDDIE GIBBS x EL MICHELS AFFAIR
LES PERFORMANCES TD
Sunday, June 30, 2024, 9:30 p.m.
Scène TD Free! 
A highly respected figure in hip-hop in its purest form joins forces with a soulful vintage band for a show at the FIJM. It promises to be an exciting event, as the band El Michels Affair is renowned for its many collaborations with rappers.
 
ANDRÉ 3000
New Blue Sun LIVE
ÉVÉNEMENT SPÉCIAUX TD
Sunday, June 30, 2024, 7:30 p.m.
Salle Wilfrid-Pelletier, Place des Arts
André 3000, one member of the popular Outkast duo, surprised everyone in November 2023 with an unexpected concept album in which he swapped his voice for the flute! At the intersection of new age, jazz and ambient music, his New Blue Sun is intriguing—to say the least. A gentle but one-of-a-kind onstage experience, it’s sure to leave a lasting impression. A big catch for the FIJM.
 
HIATUS KAIYOTE
LES PERFORMANCES TD
Thursday, June 27, 2024, 9:30 p.m.
Scène TD Free!   
Quebec aficionados of this Australian band will say, “Finally!” The wait may have been (too) long, but it was well worth it. Undoubtedly one of the programming team’s best catches this year, Hiatus Kayiote presents explosive R&B-funk-jazz, performed by wild instrumentalists pumping out unbridled music at the highest level.
 
ANA MOURA
LES GRANDS CONCERTS RIO TINTO
Wednesday, July 3, 2024, 8 p.m.
Théâtre Maisonneuve, Place des Arts
Fado star Ana Moura dazzles the world with her deep, moving voice. An artist who is confident that she is bringing something new to the table, she released Casa Guilhermina, her seventh studio album — the first she wrote herself — in 2022, which made her famous beyond Portugal.
  
AL DI MEOLA
Opening act: Frank O'Sullivan
LES GRANDS CONCERTS RIO TINTO
Saturday, June 29, 2024, 8 p.m.
Théâtre Maisonneuve, Place des Arts
This virtuoso American guitar player has been a jazz fusion icon since the ’70s. Renowned for his impeccable technique and nimble execution, Di Meola blends jazz, rock, flamenco and world music as he tirelessly seeks new soundscapes and attempts to push back the limits of his instrument.
 
CORTEX
Jazz Is Dead presents Cortex
LES COULEURS DELTA AIR LINES en collaboration
avec THE GAZETTE
Friday, June 28, 2024, 8 p.m.
Club Soda
A French jazz-funk band founded in the 1970s by pianist Alain Mion, Cortex is known for its unique blend of jazz, funk and soul. They recorded several influential albums, but their Troupeau Bleu (1975) gained a cult following for its innovation and rich sound aesthetic. Artists like Tyler, the Creator, Rick Ross and Madlib are among their fans. Decades later, the band is now ready to take its rightful place as a major influencer.
 
KEYON HARROLD
Trumpet Summit with special guests Theo Croker, Maurice Brown and Rémi Cormier
JAZZ BEAT en collaboration avec CBC MUSIC
Sunday, June 30, 2024, 9 p.m.
Théâtre Jean-Duceppe, Place des Arts
A fantastic show featuring up-and-coming young trumpet stars! Keyon Harrold has worked with the likes of Erykah Badu, Jay-Z, Beyoncé and Rihanna, while Maurice Brown has rubbed shoulders with Anderson .Paak, Cee Lo Green, Aretha Franklin and De La Soul. Future jazz star Theo Croker has played with J. Cole, Ari Lennox and the rapper Common. This gathering of industry luminaries will also feature Radio-Canada’s 2023 Jazz Revelation winner Rémi Cormier.
 
AMBROSE AKINMUSIRE DUO WITH DAVE HOLLAND
JAZZ BEAT en collaboration avec CBC MUSIC
Saturday, June 29, 2024, 9 p.m.
Théâtre Jean-Duceppe, Place des Arts
Two different generations come together in this unique duo as they share the stage, constantly striving to strike a unique sound in their music. It promises to be a rich dialogue between Holland, one of the most versatile and prolific bassists/composers in jazz history, and Akinmusire, a young Californian composer and trumpeter.
 
LA LOM
GROOVE RIO TINTO
Thursday, June 27, 2024, 8pm and 10 p.m.
Scène Rio Tinto Free!  
Do you like Hermanos Gutiérrez? You will love LA LOM! La Los Angeles League of Musicians is an instrumental trio — double bass, electric guitar, percussion — formed in the Californian city in 2021. They perform a blend of ’60s soul ballads, classic romantic boleros, twangy Peruvian Chicha music, and Bakersfield country sounds!
 
THEE SACRED SOULS
LES PERFORMANCES TD
Tuesday, July 2, 2024, 9:30 p.m.
Scène TD Free!  
With their sound straight out of the late 1950s or early 1960s—the glorious era of romantic soul—their enveloping vocal harmonies, languorous bass lines and rhythms as round as the setting California sun, the members of Thee Sacred Souls absolutely love love: they defend it—passionately!—thorough song. We could even go so far as to say they are love activists!
 
CHARLOTTE DAY WILSON
LES PERFORMANCES TD
Wednesday, July 3, 2024, 9:30 p.m.
Scène TD Free! 
Producer, director, instrumentalist and singer, Charlotte Day Wilson is one of the most important creators of modern Canadian music. Her polished R&B hits the mark every time. Festival-goers had the pleasure of hearing her perform on this very stage during the pandemic. Now she’s back to delight us all once again.
 
MEDICINE SINGERS
LES SPECTACLES ROGERS 
Saturday, July 6, 2024, 11 p.m.
Scène Rogers Free! 
A powerful vocal and percussive group! Composed of Israeli guitar virtuoso Yonatan Gay, ex-Monotonix; Lee Ranaldo, American guitarist and singer, co-founder of cult band Sonic Youth; and Zoon, an Anicinape shoegaze musician from Canada  nominated on more than one occasion for Juno and Polaris awards, Medicine Singers takes the audience on an almost spiritual experience, somewhere between the traditional pow-wow, the wild rock ‘n’ roll of the 1950s underground and the more experimental revivalists of the 1980s. Singing in Algonquin, Lakota, Ojibwe and Wapishana, Medicine Singers blend jazz, rock, blues, ancestral traditions and the avant-garde.  
_____________________________________________________________________________________


JAZZMI 
nona edizione
Milano cuore pulsante del jazz
dal 17 ottobre al 13 novembre 2024 

Quattro settimane di concerti, eventi speciali, cinema, documentari, esposizioni, incontri, itinerari e laboratori musicali. La ricchezza e la vitalità della scena internazionale di una musica in continua evoluzione.

ecco i primi artisti in cartellone:

 Speciale JAZZMI PREVIEW
4 OTTOBRE – KAMASI WASHINGTON

 PAT METHENY - BILL FRISELL - SEAN KUTI & EGYPT 80 - TALIB KWELI - ZAKIR HUSSAIN /CHRIS POTTER / DAVE HOLLAND - CHRISTIAN McBRIDE TRIO - MURUBUTU & MOON JAZZ BAND - MICHAEL LEAGUE & BILL LAURENCE - TRUE LOVES - THE DAVE WECKL/TOM KENNEDY PROJECT - RICHARD BONA - NUBIYAN TWIST - TAYLOR EIGSTI feat. GRETCHEN PARLATO, CASEY ABRAMS & BEN WENDEL

 Biglietti disponibili da venerdì 19 aprile alle ore 10:00 su www.jazzmi.it 

Milano si conferma ancora una volta come fulcro internazionale del jazz. Con una storia radicata nel genere e uno sguardo costantemente rivolto al futuro, la città celebra la sua ricca tradizione jazzistica e il suo impegno verso l’innovazione musicale. Con una programmazione eclettica e coinvolgente, JAZZMI offre una panoramica completa del mondo del jazz, spaziando dal classico al contemporaneo, dal mainstream alle sperimentazioni più audaci. Quattro settimane di concerti nei teatri, nei club e negli spazi alternativi di Milano. E poi film, libri, mostre, eventi speciali, incontri con gli artisti, itinerari musicali, laboratori: questo il programma della nona edizione di JAZZMI che, dal 17 ottobre al 13 novembre, 28 giorni di programmazione e oltre cento concerti previsti. JAZZMI rientra tra i primi festival in Italia per affluenza e diffusione e anche quest’anno prosegue nel suo obiettivo di dare voce a una musica sconfinata. Un’edizione ancora più ampia e variegata con l’ambizione di tracciare la mappa di una musica senza confini e raccontare il nostro tempo attraverso le molte forme che il jazz assume in ogni parte del mondo.
Fino al 10 maggio è aperta la #CALLTOJAZZMI24, call online rivolta a tutte le jazz band che vogliono candidarsi per esibirsi durante l’ottava edizione di JAZZMI. Anche quest'anno torna il progetto JAM THE FUTURE, il contest per le band under 35 che si terrà al Volvo Studio Milano in due serate a settembre, in collaborazione con Volvo Car Italia. Il tema di questa nuova edizione è "Musica: la voce del pianeta, l'anima del mondo". E per la prima volta approda in questa ottava edizione del Festival JAZZDESIGNJAZZ ovvero il concorso per giovani solisti di età compresa tra sedici e trent'anni che riporta l'attenzione sul legame storico artistico tra Jazz e Design. Alla presenza dei tutor musicali Tullio De Piscopo e Enrico Rava, e sottoposti ad una giuria capitanata da Pupi Avati, verranno selezionati sei solisti che si esibiranno il 2 novembre accompagnati dalla Band dei Civici Corsi di Jazz diretta dal Maestro Enrico Intra presso il Teatro della Triennale e solo due di loro vinceranno la possibilità di incidere un disco e di esibirsi di nuovo sul palco del Teatro il 3 novembre.  Per informazioni e candidature visitare www.jazzmi.itJAZZMI dal 2015 è prodotto da Associazione JAZZMI, Ponderosa Music & Art e Triennale Milano Teatro, in collaborazione con Blue Note Milano e con la direzione artistica di Luciano Linzi e Titti Santini. Main partner Volvo e Intesa Sanpaolo.


CALENDARIO PRIMI CONCERTI JAZZMI 2024

Venerdì 4 ottobre | JAZZMI PREVIEW
ore 20.00 | Alcatraz Milano
KAMASI WASHINGTON
Biglietti disponibili in pre-sale per gli iscritti alla newsletter JAZZMI da mercoledì 17 aprile ore 10:00

Sabato 19 ottobre
ore 21.30 | Santeria Toscana 31
NUBIYAN TWIST
Biglietti: 25,00 euro + diritti di prevendita

Martedì 29 ottobre
ore 21.00 | Alcatraz Milano
SEUN KUTI & EGYPT 80
Biglietti: 25,00 euro + diritti di prevendita
Biglietti in vendita da venerdì 19 aprile ore 10:00

Giovedì 31 ottobre
ore 22.00 | BIKO Milano
TRUE LOVES
Biglietti: 22,00 euro + diritti di prevendita
Biglietti in vendita da venerdì 19 aprile ore 10:00
**L’ingresso sarà consentito solamente con tessera ARCI, sarà possibile sottoscriverla anche in loco

Venerdì 1 novembre
ore 20.00 e 22.00 | Triennale Milano Teatro
BILL FRISELL “FOUR”
Biglietti: da 30,00 a 35,00 euro + diritti di prevendita
Biglietti in vendita da venerdì 19 aprile ore 10:00

Sabato 2 novembre
ore 20.30 e 23.00 | Blue Note Milano
CHRISTIAN MCBRIDE TRIO “REMEMBERING RAY BROWN”
Biglietti: prevendita 43/33 euro, alla porta 48/38 euro
Biglietti in vendita da venerdì 19 aprile ore 10:00

Sabato 2 novembre
ore 21.00 | Teatro Lirico Giorgio Gaber
THE PAT METHENY DREAM BOX/MOONDIAL TOUR
Biglietti: da 30,00 a 80,00 euro + diritti di prevendita
Biglietti in vendita da venerdì 19 aprile ore 10:00

Sabato 2 novembre
ore 21.00 e 23.00 | Triennale Milano Teatro
MURUBUTU & MOON JAZZ BAND – LIVE NEI TEATRI
Biglietti: da 23,00 a 28,00 euro + diritti di prevendita 

Martedì 5 novembre
ore 21.00 | Triennale Milano Teatro
MICHAEL LEAGUE & BILL LAURANCE
Biglietti: da 25,00 a 30,00 euro + diritti di prevendita
Biglietti in vendita da venerdì 19 aprile ore 10:00

Mercoledì 6 novembre
ore 21.00 | Triennale Milano Teatro
THE DAVE WECKL/TOM KENNEDY PROJECT 
Biglietti: da 30,00 a 35,00 euro + diritti di prevendita
Biglietti in vendita da venerdì 19 aprile ore 10:00

Giovedì 7 novembre
ore 20.00 e 22.00 | Triennale Milano Teatro
CROSSCURRENTS TRIO: ZAKIR HUSSAIN/CHRIS POTTER/DAVE HOLLAND
Biglietti: da 30,00 a 35,00 euro + diritti di prevendita
Biglietti in vendita da venerdì 19 aprile ore 10:00

Domenica 10 novembre
ore 21.30 | Magazzini Generali
TALIB KWELI
Biglietti: 25,00 euro + diritti di prevendita
Biglietti in vendita da venerdì 19 aprile ore 10:00

Martedì 12 novembre
ore 20.30 e 22.30 | Blue Note Milano
TAYLOR EIGSTI FEAT. GRETCHEN PARLATO, CASEY ABRAMS & BEN WENDEL
Biglietti: prevendita 32/22 euro, alla porta 37/37 euro
Biglietti in vendita da venerdì 19 aprile ore 10:00

Mercoledì 13 novembre
ore 20.30 e 22.30 | Blue Note Milano
RICHARD BONA
Biglietti: prevendita 43/33 euro, alla porta 48/38 euro
Biglietti in vendita da venerdì 19 aprile ore 10:00

* Per aggiornamenti e informazioni sui biglietti visita il sito jazzmi.it

INFORMAZIONI JAZZMI.IT - info@jazzmi.it
FACEBOOK: @jazzmimilano
INSTAGRAM: @jazzmimilano #jazzmi2023
INFOLINE: +39 351 70 664 86