Roberto Cacciapaglia – Atlas (Glance/Believe, 2016)

Questa corposa antologia di Roberto Cacciapaglia è certamente utile all’ascoltatore che desideri accostarsi fugacemente alla sua vasta produzione. Chi conosce lo spiccato eclettismo del compositore e pianista milanese, noterà però, a eccezione di un breve estratto, quanto i primi (e indimenticati) anni della vastissima discografia siano purtroppo trascurati, in particolare il periodo 1975/79 più o meno dagli splendidi "Sonanze" e "Sei note in Logica", a "The Ann Steel Album". Possiamo ampliamente comprendere le scelte di compilazione attuate, in ogni caso è un vero peccato, in quanto si ritiene che questi siano album da riscoprire e conoscere a fondo senza nulla togliere ai successivi e comunque ottimi lavori, qui presentati con dettagliata attenzione. In sintesi, le tracce che compongono "Atlas", il pianismo mobile, dolce, la spiccata vena melodica e l’imprinting emotivo particolarmente suadente sapranno certamente allietare coloro che amano il lavoro di Cacciapaglia, e non solo. Si segnala inoltre la presenza di "Starman", un requiem per pianoforte e orchestra dedicato al compianto David Bowie. 


Marco Calloni

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