Numero 263 dell'8 Luglio 2016

Cari lettori e lettrici di “Blogfoolk”, benvenuti al numero 263 del nostro magazine, che apre il mese di luglio, con l’estate dei festival che sta lentamente entrando nel vivo e la nostra flyin' squad già in piena azione. Il nostro obiettivo è offrire un menu sempre ricco e variegato, che incontri i vostri interessi e gusti musicali ma porti anche alla scoperta di nuovi artisti e suoni. Uno che senz’altro conoscete è Peppe Voltarelli, che si prende la copertina per “Voltarelli Canta Profazio”, il nostro BF-Choice, un CD-book pubblicato dall’editore Squilibri, in cui Peppe rimodella dieci brani dal canzoniere di Otello Profazio, folksinger e cantastorie, mediatore culturale e contaminatore, ricercatore sul campo senza licenza accademica e interprete di stati d’animo, artigiano di note e professionista dello spettacolo. Come sempre, è lo stesso Voltarelli a raccontarci i motivi di questo incontro di personalità ribollenti, che, simbolicamente, assurge un po’ a un passaggio di consegne. Sul fronte world, anzitutto, vi proponiamo il disco consigliato "A Day for the Hunter, a Day for the Prey" di Leyla McCalla, violoncellista, banjoista e cantante di origini haitiane, nativa newyorkese, che ha scelto New Orleans come sua città elettiva. Di qualità non difetta “Astar”, album del quintetto nu-trad scozzese Breabach, vibrante band sul palco, che sarà in Italia sul finire di agosto, a Bologna (26), per il festival “Corti Chiese e Cortili”, a Sampeyre (27) a “Occit’amo”. Ci spostiamo in Austria per parlare di un musicista poco noto da noi, ma che merita grande attenzione: parliamo di Hubert von Goisern, virtuoso della steirische harmonika, che ha pubblicato “Federn”, album in cui la tradizione musicale dell’arco alpino incontra l’American music. Il nostro viaggio in Italia ci porta in Salento per “Speranze” dell’Antonio Amato Ensemble. Per la didattica e la musica dal vivo, vi portiamo in Sardegna, con la cronaca della settimana di seminari e concerti di Mare e Miniere 2016. Dal nostro scaffale, invece, abbiamo scelto “L’Avventura del CPC. 10 Anni di produzioni discografiche”, in cui il fondatore, il musicista Fabio Turchetti racconta questa straordinaria esperienza; al volume ha fatto seguito la pubblicazione dell’antologia “Mosaico”. La pagina del jazz si occupa del tributo a Buster Keaton di Mauro Ottolini, mentre per la rubrica Strings, accogliamo il ritorno di “A bordo del conte Biancamano”,un bel disco inciso negli anni Novanta dal chitarrista Roberto Menabò, oggi ristampato arricchito di ben sei bonus track.

Ciro De Rosa 
Direttore Responsabile

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L'immagine di copertina è un opera di Donatello Pisanello (per gentile concessione)

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