Gli Scontati – Studi Interrotti (MarteLabel/Goodfellas, 2016)

Accomunati dalla passione per il repertorio di Paolo Conte, l’istrionico frontman dei Nobraino Lorenzo Kruger ed il pianista e cantante della ‘900 Band Giacomo Toni, qualche anno fa hanno dato vita al progetto “Gli Scontati”, duo estemporaneo con il quale hanno riproposto dal vivo le canzoni tratte dal repertorio del cantautore piemontese, raccogliendo ottimi consensi. La naturale evoluzione di questa avventura è “Studi Interrotti”, album dalla genesi sospesa tra realtà e finzione, tra il reale ed il surreale, come si legge nella presentazione: “durante la ristrutturazione di un albergo a Cesenatico viene ritrovata una cartella con testi e spartiti che probabilmente era stata smarrita anni prima e che nessuno aveva mai rivendicato. L’ex proprietaria dell’hotel aveva conservato questo materiale per anni e ce lo ha regalato dopo aver assistito ad uno spettacolo degli Scontati. Lei che è una grande appassionata (ed è anche musicista) ha sempre pensato che fossero dei brani inediti del grande maestro; probabilmente smarriti chissà come da qualche suo collaboratore (visto che di fatto lui non è mai stato suo cliente)”. L’ironico espediente narrativo utilizzato per raccontare la gestazione del disco, lasciando presupporre che si tratti di brani del cantautore piemontese scampati fortunosamente all’oblio, si rivela la chiave di lettura di tutto il disco, infatti basta ascoltare le prime note di “Maestra di Ballo”, struggente ballad proposta in apertura, per comprendere come il duo Kruger e Toni, abbia inteso rendere omaggio a Paolo Conte, non riproponendo semplicemente i suoi brani, ma piuttosto ispirandosi al suo songwriting, per mettere in fila sette inediti che ne catturassero la poesia e le suggestioni liriche, il tutto connotato dalla loro originalità e sensibilità artistica. La voce intensa di Kurger e il pianoforte di Toni ci regalano, così, un susseguirsi di belle sorprese come la spensierata “Quella Lì” che sembra ricalcare il mood di “Bartali”, le trascinanti e ritmate “Nuda” e “Genio”, e quel gioiellino che è l’intrigante “Se ti prendo”, ma è con “Walter” in cui fa capolino anche la voce di Toni che si tocca il vertice del disco. Completano l’album, l’ironica “Il Femminone” in cui spiccano tutte le doti vocali di Lorenzo Kruger, e la bella versione de “La Fisarmonica di Stradella”, unico brano di Paolo Conte, che rappresenta il punto di connessione con la loro esperienza dal vivo. “Studi Interrotti” è, dunque, un disco godibile ed affascinante, che omaggia con originalità e in modo non scontato il cantautore piemontese. Una rarità nel flusso continuo di omaggi discografici che invade il mercato musicale. 


Salvatore Esposito
Nuova Vecchia