Numero 190 del 12 Febbraio 2015

È solo grazie all’entusiasmo della redazione di “Blogfoolk” che la musica tradizionale italiana ha avuto visibilità nell’ambito degli Stati Generali della Musica, organizzati dal MEI per “Roma Caput Indie”, e tenutisi a La Pelanda Factory di Macro Testaccio lo scorso 8 febbraio. Per contro, abbiamo portato al tavolo di lavoro (“Scrivere la Tradizione”), l’editore Domenico Ferraro (Squilibri), gli etnomusicologi Giancarlo Palombini e Maurizio Agamennone, il rappresentante dell’ANCI, e studioso della cultura popolare del Salento, Vincenzo Santoro. Per di più musicisti, giornalisti, ricercatori e cultori del folk sono stati presenti al dibattito, intervenendo a loro volta nella discussione. Peccato per chi, pur se inviato non è riuscito a raggiungerci, la pluralità di prospettive è sempre salutare e necessaria. Sarà per la prossima, perché come agitatori culturali, noi di Blogfoolk, abbiamo intenzione di rilanciare con nuovi momenti di confronto. Va detto che non si è trattato solo di discussioni sterili, giacché dal tavolo di lavoro sono emerse delle proposte specifiche, presentate ai parlamentari presenti alla convention romana. Premessa ineludibile per qualsiasi iniziativa è il pieno riconoscimento della centralità nella cultura italiana delle espressioni musicali tradizionali e dei musicisti che lavorano sulle musiche ispirate al patrimonio popolare, che sono parte della contemporaneità sonora, non un recinto di sopravvivenze o una curiosità oleografica. La proposta di una legge quadro di ambito regionale sulle musiche tradizionali non dissimile da quella partorita in Puglia, la richiesta di valorizzazione e fruibilità degli archivi etnomusicali, la necessità di formazione di ricercatori e strumentisti sono alcuni dei punti focali delle riflessioni uscite dal fertile confronto tra addetti ai lavori. A conclusione della domenica di incontri, c’è stata la premiazione di “Maggio” di Banditaliana, disco Blogfoolk - Choice 2014", che ancora una volta ha messo al centro dell’attenzione di un pubblico ancora più vasto la musica tradizionale italiana. Riccardo Tesi e Claudio Carboni hanno ritirato il Premio. In questa sede, esprimiamo il nostro sincero ringraziamento agli studiosi e agli artisti convenuti. Naturalmente il nostro grazie va soprattutto a Giordano Sangiorgi per aver accettato con entusiasmo il progetto di “Blogfoolk”. Che intanto è arrivato al numero 190, aperto da quella fucina musicale che è il Salento. Iniziamo con il disco Consigliato Blogfoolk “Guerra Fichi e Balli” di Rocco Nigro, che ci racconta il suo nuovo lavoro dedicato alla Grande Guerra. Parlare di canzone dialettale in Piemonte significa Trelilu, un po’ cantastorie e un po’ comici, eccoli ritornare con “Chico Latino”. Tempo di world music con il secondo lavoro della Classica Orchestra Afrobeat, featuring Sekouba Bambino e Baba Sissoko, ensemble da camera emiliano-romagnolo, che con “Regard Sur Le Passé”, in origine creazione post-coloniale della Bembeya Jazz National, rilegge l’epopea malinke dell’imperatore e condottiero Samory Toure. Dall’Africa andiamo oltreoceano, prima per condurvi alla scoperta del nuovo disco di Bob Dylan “Shadow In The Night” e poi per un’incursione nella scena country con “Aviator” di Stoney LaRue. Non manchiamo l’appuntamento con “La Piva Dal Carner” per presentarvi la nuova emissione, così come dedichiamo ampio spazio alla canzone d’autore e al jazz con due corposi speciali delle nostre rubriche Storie Di Cantautori e Suoni Jazz. Chiude il numero il Taglio Basso, in cui Rigo ci racconta “VDB3 - Nulla è andato perso”, il nuovo album di Gianni Maroccolo.

Ciro De Rosa
Direttore Responsabile di www.blogfoolk.com

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L'immagine di copertina è un opera di Donatello Pisanello (per gentile concessione)

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