Numero 93 del 27 Marzo 2013

Foolk, Foolk!! Quanti si saranno chiesti perché Blogfoolk si chiama così, insomma il motivo di un nome così strano. La spiegazione è molto semplice, quando decisi di scegliere il dominio internet Blogfolk non era disponibile e così, aggiunsi una “o”, evocando idealmente un concetto di folk che fosse folle, e quindi aperto alla contaminazione. Insomma quel fare di necessità virtù all’epoca è diventato poi una delle nostre principali caratteristiche. E’ innegabile siamo cresciuti e in questo non posso che ringraziare il collega ed amico Ciro De Rosa, veterano di altre iniziative editoriali, che ha diviso con me notti insonni, sacrifici, telefonate fiume e sopratutto ascolti a tutto campo. Siamo cresciuti è vero, e la definizione di blog ci va ormai troppo stretta, e non nascondo di gradire molto di più quella di magazine, considerando che stiamo da tempo lavorando alla registrazione ufficiale della nostra testata. Abbiamo la disponibilità di un autorevole editore italiano, con il quale abbiamo studiato una road map, che ci condurrà a questo step ulteriore della nostra vita di pubblicazione web. Blogfoolk è in crescita costante, e le tante collaborazioni prestigiose che possiamo vantare tanto in ambito giornalistico, quanto in quello accademico ne sono una chiara dimostrazione. Dicendo questo, mi ricollego all’editoriale del numero precedente per sottolineare come la nostra natura un po’ folle ci ha condotto negli anni ad occuparci tanto delle produzioni più importanti della scena world e trad, quanto anche dei dischi autoprodotti, così come non abbiamo tralasciato l’imprescindibile dimensione live e quella editoriale, guardando sempre con grande interesse al mondo della ricerca e a quello universitario. Un progetto editoriale che, come dicevo, supera i “canoni” dell’informazione di settore, per diventare anche base di discussione. In questo senso ho molto apprezzato una e-mail feedback del musicista e ricercatore sardo Mario Galasso, con il quale abbiamo sviluppato un vivace confronto e che attendiamo, se lo vorrà, sulle nostre pagine per un suo contributo “critico” sull’ Enciclopedia della Musica Sarda. Venendo alla presentazione di questo quarto ed ultimo numero del mese di  marzo, ad aprirlo troviamo l’intervista con Enrico Negro con cui abbiamo approfondito il disco degli Edaq. Segue la rubrica World Music con Hibiscus dei Nu Indaco al quale va il Consigliato Blogfoolk, e Tambur Quartet, mentre per Viaggio In Italia incontriamo il cantastorie napoletano Stefano Serino e il duo occitano Aria. Spazio in questo numero anche alla musica medioevale dei Vagus Animis e alla rubrica Letture con il libro di Domenico Di Virgilio, dedidcato al Buongiorno nell’area Frentana e nelle provincie di Pescara, nonchè al grande Fausto Rossi che ritorna con l’ottimo Blank Times. Completa il numero il Taglio Basso di Rigo dedicato al nuovo disco dei Depeche Mode. 

GLI SPECIALI DI BLOGFOOLK
WORLD MUSIC
VIAGGIO IN ITALIA
MUSICA ANTICA
LETTURE
STORIE DI CANTAUTORI
TAGLIO BASSO
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