Circo Abusivo – Circo Abusivo (Autoproduzione)


Di band che strizzano l’occhio alla musica balcanica, riportata qualche anno fa agli onori delle cronache musicali da Goran Bregovic, ormai non se ne contano più. In tanti millantano sbilenche influenze, altri come Vinicio Capossela ha addirittura tentato la commistione tra cantautorato e fiati balcanici (Live In Volvo), ma nessuno si era mai spinto in Italia, a ripercorre le intricate trame della tradizione slava. Ci provano da qualche tempo i semi-sconosciuti, Circo Abusivo, una formazione nata in modo rigorosamente casuale nel 2001 ad un importante raduno di Burattinai a Guastalla, dove si ritrovano Alex De Simoni (organo hammond), Marco Xeres (batteria e percussioni), Paolo e Michele Rusmini (chitarra), che per tre giorni improvvisano melodie ispirate alla tradizione slava e rom. Da allora la loro ricerca è proseguita senza sosta, e con l’ingresso in formazione di Renato Acquistapesce al trombone si sono diretti verso la riproposizione di temi che spaziano dai ritmi della tradizione rom a quelli delle czarde ungheresi, mescolando il tutto con sano spirito rock e spruzzate di punk demenziale alla Skiantos. Il disco omonimo, uscito da qualche tempo in semiclandestinità (e come potrebbe essere diverso!) e arrivatoci in formato rigorosamente cd-r, presenta quindici brani strumentali interrotti qua e là da urla di entusiasmo e da simpatici uè uè, che accompagnano i momenti più ritmici. Non mancano spaccati riflessivi, dominati dalla fisarmonica, che ci riportano alla mente le colonne sonore di Goran Bregovic, incise per i film di Kusturica. L’ascolto dunque risulta piacevolissimo e tutte le sensazioni positive che emergono non possono che essere un ottimo presupposto per un disco di debutto “ufficiale”.
Salvatore Esposito
Nuova Vecchia